Get up and fight
Get up and fight
I can't do this thing without you
I'm lost in this without you
Get up and fight
We've gotta get up and fight

***

"Più ci penso, più mi sembra assurdo. Ha vinto l'amicizia. Come è possibile? Vi giuro, continuo a chiedermelo".

Poe sorrise a quelle affermazioni. Con tutto quello che era successo, anche a lui sembrava impossibile.

Si guardò intorno. Quel deserto sembrava non avere mai fine, tutt'intorno c'era solo terra arida, senza montagne, nuvole o altro.

Il nulla più completo. Lo preferiva però ad eventuali nemici, non voleva più combattere.

"Poe, tutto bene?", chiese Finn quando si fermarono a fare una pausa, mentre Rey controllava se c'era qualche nemico in vista.

"Mi sento troppo in colpa. Stavamo per uccidere Rey!", disse senza neanche pensare di mentire.

"Già, ma non eravamo in noi stessi. Non abbiamo alcuna colpa, Poe", disse Finn sedendosi accanto a lui e abbracciandolo.

Rimasero lì a sostenersi per diversi minuti, finché non sentirono Rey dire: "Mi dispiace interrompervi, ma vedo dei punti in lontananza che si stanno avvicinando, quindi è meglio se ci rimettiamo in cammino".

I due non se lo fecero ripetere.

Ben presto iniziarono a vedere in lontananza delle montagne. Montagne alte, ripide, impossibili da scalare.

"Laggiù da qualche parte deve esserci la fine del gioco", stabilì Rey guardandole.

"Ci deve prima essere un qualche genere di ultimo livello, temo. Non possiamo evitarlo", disse Poe guardando i punti che aveva visto anche Rey. Punti che si erano ingranditi e che presto li avrebbero raggiunti.

"Corriamo verso le montagne. Là potremo trovare un riparo", disse Rey iniziando a correre. I due la seguirono, ma nessuno di loro credeva a quello che la loro amica aveva detto.

Non avrebbero trovato riparo là.

Dopo mezz'ora si resero conto che non stavano affatto procedendo. Non si stavano avvicinando alle montagne, erano fermi, nonostante la corsa.

"Non capisco, perché sono ancora laggiù, dannazione?!", urlò Rey frustrata, fermandosi per riprendere fiato.

"Credo di aver capito. Non possiamo procedere perché non abbiamo superato il livello", disse Poe prendendo fiato.

"Sono magari anche loro il livello?!", chiese Finn frustrato quanto Rey.

"Vorrei tanto poterti dire di no, ma temo proprio di sì".

"Va bene!", sbottò Rey girandosi verso i mostri che si stavano intanto avvicinando rapidamente, "Volevo evitare una battaglia, ma se è proprio inevitabile, allora così sia! Li faremo a pezzi e usciremo di qui!".

Poe la guardò preoccupato, poi guardò Finn, evidentemente terrorizzato, forse più da Rey che dalla battaglia imminente. Alla fine decise di esporre i propri dubbi: "Come facciamo a batterli? Tu Rey sei più avvantaggiata, ma se vieni morsa è game over".

"Lo so, infatti voi aprirete le danze e ne eliminerete il più possibile, mentre degli altri me ne occupo io".

Un piano suicida perfetto o un piano di vittoria impeccabile. Non c'erano vie di mezzo. Poe non era entusiasta del piano, ma iniziò ad incamminarsi verso la piccola armata, artigli e canini ben estesi.

Finn  fu subito al suo fianco, pronto alla battaglia.

"Se oggi dovessimo morire, sappi che sarò felice di morire al tuo fianco", disse Poe fissando i vampiri e i gremlin avvicinarsi.

"Io spero di non morire e di passare ancora tanti anni al tuo fianco, Poe".

Poe sorrise e iniziò a correre verso il nemico, Finn subito dietro. Quando raggiunsero i nemici, iniziarono la vera battaglia.

Nonostante l'evidente inferiorità numerica, fu da subito evidente che i due avrebbero avuto la meglio. Finn ci mise un momento a capire come sfruttare i suoi poteri al meglio, ma quando capì, uccise. Tagliò gole ai vampiri, calpestò gremlin, morse chiunque gli capitava a tiro.

Poe fece lo stesso. Tutti quelli che poteva graffiare, mordere o colpire furono graffiati, morsi o colpiti.

Pochi furono quelli che riuscirono ad evitarli e a correre verso Rey, ma ricevettero ciò che meritavano anche da lei. Non aveva lame, ma le estremità dell'asta potevano senza problemi forare qualcuno. Così sistemò i vampiri, mentre i gremlin furono calpestati o calciati via immediatamente.

Non ci misero troppo in tre a sconfiggerli tutti. L'unico problema sorse quando, prima di morire, un gremlin morse di nuovo Finn.

Rey provò subito ad accorrere, ma Poe la fermò.

"Deve prima trasformarsi di nuovo".

Assistere alla sua trasformazione fu devastante. Vedere Finn urlare di dolore e contorcersi senza poter intervenire era devastante.

FInì la trasformazione e gli amici provvederono a farlo tornare in sé, a "colpi di amicizia".

Funzionò e a quel punto i tre furono liberi di lasciare il campo di battaglia e dirigersi, finalmente, verso il gran finale.

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Canzone originale: