«Manu, dai, esci da lì. La risolviamo» Simone bussa alla porta sperando in una risposta, poi riprende a parlare «Risolviamo anche questa.»

Simone sa che Manuel è stanco, ne hanno parlato più volte, ma vederlo piangere così, non gli era mai capitato. Si sente impotente e il fatto che si sia chiuso in bagno è ancora peggio.

Simone bussa un'altra volta prima che Manuel esca. Lo vede asciugarsi gli occhi con le maniche della felpa e abbassare lo sguardo. Gli prende la mano, gliela stringe e lo porta a sedersi sul letto.

«Sono stanco, Simo.»

«Lo so, Manu, lo so» risponde mentre gli mette un braccio intorno alla spalla. «Ma ne usciamo, troviamo una soluzione.»

Lo dice cercando di crederci davvero, perché lui deve essere forte e dargli speranza. Si è prefissato di non cedere quando l'avrebbe visto in difficoltà e ora che quel momento è arrivato non si sente all'altezza.

«Sentiamo il dottore, ma sicuramente c'è una soluzione per gestire tutto»

«Per gestire... Ma non per curare e non so se ne vale la pena più.»

«Ne vale. Io e te varremo sempre la pena» cerca di convincerlo, stringendo le sue mani intorno al viso di Manuel. Poggia la sua fronte contro quella dell'altro ragazzo ed è in quel momento che vede un'altra lacrima scendere lungo la guancia.

«Non so dove sarei se non ci fossi tu.» Sussurra Manuel.

«A comprarti la laurea, mentre ripari qualche moto.»

«Idiota.» Si mettono a ridere entrambi e Simone spera che Manuel sia un po' più consapevole del fatto che non è solo.