-7-
<<Significa che voglio averti Baekhyun, in tutto e per tutto. Non voglio più nascondermi, voglio viverti alla luce del sole, voglio che tutti sappiano che tu sei mio. Voglio che tu sappia, mi sono innamorato di te>>
Baekhyun sgranò gli occhi e lasciò cadere le mani, fino a quel momento ancorate alla camicia dell'altro, lungo il divano. Il silenzio prese possesso dell'aria intorno a loro, solo i loro respiri e la scia delle auto che passavano di tanto in tanto per strada. Nonostante facesse ormai freddo le finestre di casa di Chanyeol erano leggermente aperte, e da queste entrò un leggero soffio di vento che andò ad accarezzare i corpi immobili dei due ragazzi fino a scompigliare i capelli del minore, facendo in modo che Baekhyun potesse guardarlo negli occhi senza alcun ostacolo. E lì, poté vederlo. Quel sentimento di cui Chanyeol parlava. Il maggiore pensava che l'altro fosse solo confuso, che non sapesse di cosa stesse parlando. Pensava che fossero parole spinte da ciò che avevano vissuto insieme in quei momenti passati insieme, ma fu guardando quei pozzi scuri che in realtà capì. Il più alto non stava mentendo, non si stava lasciando trasportare dal momento. Sapeva benissimo cosa stesse dicendo, ed era sincero.
In fondo però lo sapeva, quel ragazzo non era in grado di mentire, era lui il bugiardo.
Se fra i due c'era stato qualcuno che non era stato sincero quello era proprio Baekhyun.
<<Io...>> provò a parlare, ma la sua voce uscì spezzata in un sussurrò.
Chanyeol lo baciò ancora, e ancora. Prima in modo dolce, poi passionale, e ancora una volta in modo dolce.
Miriadi di sentimenti s'insediavano in entrambi in ragazzi. Pensieri, parole non dette, silenzi, battiti si alternavano fra l'uno e l'altro, cercando di prevalere su altre sensazioni.
Chanyeol per primo era sorpreso. Sì, avrebbe tanto voluto che i loro amici li avessero scoperti, voleva urlare loro, e a tutto il mondo, quanto quel ragazzo fosse importante per lui. Quanto, litigio dopo litigio, battuta dopo battuta, carezza dopo carezza si fosse innamorato giorno dopo giorno sempre di più. Eppure, non credeva che avrebbe avuto il coraggio di confessarsi in quel modo, di petto, con voce decisa.
Baekhyun si sentiva morire, sentiva gli occhi pizzicare. Il groviglio di emozioni nel suo stomaco diventava sempre più grande e impetuoso. Sentiva di voler urlare, anche se non sapeva cosa. Sentiva di volersi aggrappare a quel ragazzo e non lasciarlo più andare, eppure, non riusciva a muovere un muscolo.
Ogni bacio scambiato con quel ragazzo era stato un pezzo della sua razionalità che gli dava i distinti saluti e procedeva libero per la sua strada.
<<Non dire niente>> disse poi Chanyeol, interrompendo ogni flusso di pensiero e silenzio <<Non sei costretto a darmi una risposta subito. Pensaci>> sussurrò poi, alzandosi per liberare il ragazzo dalla sua presa e aiutarlo a rimettersi in piedi.
Baekhyun non era in grado di dire nulla, e Chanyeol lo aveva capito, quindi si limitò ad annuire e si avviò verso la porta che il minore stesso aprì per lui. Fece in tempo a compiere pochi passi lungo il corridoio quando la voce dell'altro lo richiamò.
<<Io ti aspetterò>> disse solamente, per poi chiudere la porta che li separò definitivamente.
Baekhyun non si mosse, non si voltò indietro, rimase in silenzio mentre quelle parole continuavano a riecheggiare nella sua mente. Gli ci vollero alcuni secondi prima che potesse riprendersi e raggiungere la sua auto, lasciandosi andare con la testa contro il volante.
Passò quasi un minuto, immobile, in silenzio in quella posizione. Poi scattò, afferrò il suo cellulare e avviò una chiamata, inconsapevole che qualcun altro avesse avuto la sua stessa idea.
Casa di Minseok e Jondgae
Il biondo era abbracciato al suo ragazzo mentre questo aveva la testa poggiata sul suo petto. I due sin da quando erano rientrati a casa si erano amati e accarezzati, e in quel momento dormivano tranquilli respirando il profumo dell'altro.
In quel momento entrambi i loro cellulari cominciarono a squillare obbligandoli a scattare sul letto.
Ancora mezzi addormentati e con gli occhi socchiusi afferrarono quegli apparecchi e lottarono contro la luce che emanavano per leggere il nome sul display.
<<È Baekhyun>> disse Minseok.
<<È Chanyeol>> farfugliò Jongdae.
I due si guardarono dopo aver detto contemporaneamente quei nomi, risvegliandosi completamente, e subito risposero.
<<Pronto?>> dissero entrambi.
<<Mi sono confessato a Baekhyun, ho bisogno di te>> piagnucolò Chanyeol.
<<Chanyeol si è confessato Hyung>> disse Baekhyun utilizzando, senza saperlo, lo stesso tono dell'altro.
Minseok e Jondgae si scambiarono uno sguardo sorpreso.
<<Sei a casa?>> chiesero ancora i due, ai loro amici.
<<Sì >> risposero questi.
<<Arrivo subito>>
Dopo aver detto quelle parole riattaccarono velocemente e si lanciarono giù dal letto vestendosi il più velocemente possibile, indossando le prime cose che si trovavano davanti.
<<Come facciamo?>> chiese Jongdae lanciando a Minseok la sua felpa.
<<Ti lascio da Chanyeol, poi andrò da Baekhyun>> rispose lanciandogli i pantaloni della tutta.
In poco tempo i due si ritrovarono fuori dal loro appartamento, totalmente svegli.
Casa di Jongin e Kyungsoo
Kyungsoo era finalmente riuscito ad addormentarsi dopo essersi girato e rigirato fra le coperte. Jongin da parte sua si era addormentato dopo aver poggiato la testa sul cuscino e aver stretto a sé il suo ragazzo. La notte era quieta e tranquilla, ma lo sarebbe stato ancora per poco.
Le suonerie dei loro cellulari li svegliarono di soprassalto, e i due li afferrarono velocemente per far cessare quel trambusto.
Due cose avevano in comune i due ragazzi, odiavano essere svegliati.
<<Che c'è?>> risposero acidi contemporaneamente.
<<Ho detto a Baekhyun che sono innamorato di lui>>
<<Chanyeol mi ha detto di essere innamorato di me>>
<<Ok, posso dormire ora?>> chiesero ancora i due troppo assonnati.
<<Sono sull'orlo di una crisi>> esplose Chanyeol.
<<Ho bisogno che tu venga da me>> urlò Baekhyun.
<<E va bene>> sospirarono i due, consapevoli che non sarebbero più riusciti a dormire.
Detto questo i due si alzarono svogliatamente, lasciando il comodo materasso per avviarsi a casa di quei due che erano intenti a maledire mentalmente per aver scelto di confessarsi in piena notte.
Casa di Sehun
Il ragazzo rientrato a casa aveva deciso di stravaccarsi sul divano e giocare un po' alla play. Ma dopo le innumerevoli partite fatte finì per addormentarsi lì.
*Driiiiiiiin Driiiiiiin*
Sehun per riflesso afferro il cellulare, che stringeva fra le mani, e rispose alla chiamata.
<<Cosa? Che è successo? Che c'è?>> urlò, finendo poi per rotolare giù dal divano.
<<Chanyeol si è confessato>> disse schetto Baekhyun.
<<Hyung, ti pare orario per questi scherzi?>> piagnucolò il minore.
<<Sehun sono serio>>
Sehun rimase in silenzio per qualche secondo, prima che la voce del maggiore uscisse alta e potente dall'apparecchio urlandosi di muoversi e andare a casa sua.
<<Sono già in aiuto>> disse.
Velocemente si mosse verso l'uscita, riuscendo ad evitare un incontro ravvicinato con il pavimento perché varie volte era inciampato in tutto ciò che era riverso per terra.
Casa di Chanyeol
Il ragazzo aveva ormai perso il conto di quante volte aveva fatto avanti e indietro percorrendo tutto il perimetro del suo appartamento. Non passò nemmeno qualche secondo da quando Baekhyun aveva lasciato il posto che subito si era lanciato alla ricerca del suo telefono per chiamare i suoi amici. Aveva bisogno di loro, aveva bisogno che lo supportassero, che gli dicessero che fosse un idiota, o qualsiasi altra cosa, ma aveva bisogno di loro.
Svariati colpi contro la porta lo riportarono alla realtà, e corse contro di essa per aprire.
Subito i ragazzi si riversarono in casa come una mandria impazzita, e furiosa.
<<Ora mi spieghi cosa è successo, fin dal principio>> urlò Jondgae, in un tono che non ammetteva repliche.
<<Sarà lunga>> disse Chanyeol.
<<Abbiamo tutta la notte, e tutto il giorno se necessario>> rispose convinto il castano.
<<Preparo il caffè> sospirò Kyungsoo <<Tanto caffè>>
Casa di Baekhyun
Baekhyun era seduto sul divano, con la testa fra le mani. Le parole del minore ancora nella mente. Non riusciva a pensare lucidamente per quanto ci stesse provando. L'unica cosa a cui riusciva a pensare erano quelle parole, e quando chiudeva gli occhi non riusciva a vedere altro che il viso serio di Chanyeol, e la sensazione di quelle labbra sulle sue.
Scosse la testa, cercando di liberarsi da quei pensieri, non che non gli piacessero, ma perché non riusciva a vedere il tutto in modo chiaro, cosa di cui aveva bisogno.
Il suo campanello cominciò a suonare ininterrottamente, costringendolo ad alzarsi per aprire la porta, che fece appena in tempo a sbloccare prima che i suoi amici quasi la sfondassero per entrare nell'appartamento.
<<Cosa diavolo è successo?>> chiese Sehun.
<<Non potevate aspettare che almeno facesse giorno?>> si lamentò Jongin.
<<Fate silenzio, Baekhyun inizia a spiegare, Jongin prepare doppia dose di caffè per tutti, Sehun...tu seduto>> ordinò Minseok, tutti ubbidirono, ma quando Jongin si mosse il biondo parlò ancora <<Fermo Jongin, tu rischieresti di incendiare tutto. Il caffè lo faccio io>>
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