6· Verità nascoste.

"Vi ho visti prima." ghignò il moro

"Oh ma sta zitto." sbottò Niall dando una leggera spinta all'amico

"Dai stareste bene insieme: Niall e Ryan, Ryan e Niall. Suona bene." rispose Calum mentre imitò con le braccia un'insegna

"Certo." commentò Niall sarcastico

"Non ti sembra strano?"

"Cosa?" domandò curioso il biondo

"Il suo nome."

"Ryan?"

Calum annuì, "È un nome da maschio." rise

"I suoi genitori hanno sempre voluto un maschio."

"E tu come fai a saperlo? Te l'ha detto la muta per caso?" scherzò il corvino

"Sì." rispose secco Niall. Calum lo guardò sbalordito.

"Eravamo amici, migliori amici, prima dell'incidente."

"Dai Niall, Niall corri dai!" Gridò la bambina bionda a qualche decina di metri più avanti di lui.

"Aspetta!" urlò lui a sua volta, mentre si chinò sul prato per raccogliere qualche fiore. "Sono per te." esclamò senza fiato quando raggiunse la piccola amica, porgendole un piccolo mazzetto di margherite.

"Grazie Niall. Ti prometto che resteremo amici per sempre!" annunciò Ryan buttando le braccia al collo dell'amico.

· OTTO ANNI DOPO ·

"Dici che sto bene così?" gli chiese per la centesima volta

"Certo, con i capelli rossi e il piercing sul sopracciglio non stai per niente male, Ryan" commentò Niall alzandosi dal letto per raggiungere l'amica intenta a guardare la sua immagine riflessa allo specchio.

"Sei sicuro?" chiese passandosi una mano tra i folti capelli rossi.

"Sì." rispose abbracciandola

"Ti voglio bene Niall."

"Anche io piccola, e te ne vorrò sempre."

· SEI MESI DOPO ·

"Dai guarda, guarda! No! Aspetta tieni ancora gli occhi chiusi!" disse estasiata

"Ryan, quando potrò togliermi questa fottuta benda dagli occhi?" sbuffò stanco Niall

"Okay, okay. Ora puoi guardare." Gridò ancora più agitata

Niall si tolse velocemente la benda per poi trovare l'amica che gli dava le spalle, con la schiena coperta da una semplice maglietta con lo scollo ad U.

"Allora che ne pensi?"

"Mi piace la tua schiena pallida." scherzò lui

"Ma no, cretino, guarda meglio!" lo incitò lei ridendo

"Oh mio Dio, scherzi?" urlò Niall. La ragazza scosse la testa.

"Un'amicizia è per sempre, Niall." sorrise lei

"Certo." rispose sognante, mentre con l'indice destro tracciava il contorno della N corsiva tatuata sul collo di Ryan.

· UN ANNO DOPO ·

"È proprio un bastardo, non ti meritava." proferì abbracciando l'amica in lacrime

"Non dovevi andare via per me, Niall." singhiozzò lei, mentre si passava il dorso della mano sulla guancia

"Ne valeva la pena, il ballo invernale quest'anno faceva proprio cagare." sospirò lui togliendosi il papillon dal collo. "E ora muoviamoci, sta per nevicare!" esclamò per poi prendere in braccio Ryan in stile sposa

"Attento al tulle, Niall! Così lo stropicci!" strillò lei

"Non cambi mai, eh?" proferì Niall alzando gli occhi al cielo per poi cominciare a correre verso casa

"E poi?" chiese Calum preso dalla storia

"Lo sai Calum." rispose acido il biondo

"Andiamo amico, per favore!" lo supplicò

"Non mi piace parlarne, cazzo!" tuonò

Il moro sussultò leggermente per poi biascicare un "okay."

"Quindi lei ti piace?" chiese Calum dopo un periodo di silenzio che sembrava infinito

"Oh no, certo che no." rispose con una leggera risata

Poi dopo qualche secondo si fece serio, fermandosi in mezzo alla strada

"Certo che no, Calum. Io la amo."

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