14· I don't like her.

La ragazza se ne stava stesa sul letto della stanza degli ospiti. Fissava il soffitto bianco, illuminato dalla luce della luna.

Odiava l'Italia. Sperava in un futuro migliore in Francia, dove tutto era colorato e gioioso. Sospiró a gran voce. Dopo pochi secondi, Ryan aprì la porta.

"Hey. Pensavo avessi fame." disse sorridendo, stringendo un piatto di patatine fritte.

"Grazie."

La mora posó la portata sulla scrivania lì vicino e si sedette sulla poltroncina di velluto blu.

"Devi scusare Calum per prima, non é abituate a nuove amicizie." affermó,guardando la punta delle sue scarpe.

La ragazzina sospiró e lasció uscire una risata nervosa,dalla sua bocca.

"Sono abituata."

"Non dovresti." Il tono di Ryan era pieno di rancore.

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I passi di Calum erano pesanti sulle scale in parquet. Bussó alla porta ,appena sentì un flebile "Avanti", piegò la maniglia ed entrò nella stanza.

"Ryan?"

La mora si girò nella sua direzione. "Dimmi."

"Potresti uscire un attimo?"

Ryan fissò il corpo addormentato della ragazza steso sul letto, si sporse e spense la lampada che era situata sul comodino.

"Certo." rispose poggiando le mani sulle sue cosce e tirandosi su.

"Quella ragazzina non mi piace affatto." Calum parlò appena Ryan chiuse la porta.

"Cos'avrebbe tanto di strano, andiamo Cal." Si lagnò.

"Non lo so, solo non mi piace, fidati di me." Le bloccò il polso per far incrociare i loro sguardi. Gli occhi di Ryan erano fissi su quelli dell'amico, mostrando disapprovazione.

"Preferisci lei a me?" Chiese sbalordito

"Non ho detto questo."

"No? E allora cosa?" Il moro alzò leggermente la voce.

"Cal, non ho aperto bocca. Rilassati." Rispose la ragazza poggiando le mani sulle spalle del corvino, in modo da tranquillizzarlo.

"Scusa." Biascicò.

"Notizie di Niall?" Chiese per cambiare argomento.

"No nulla, ma se ti va andiamo a trovarlo domani. Porta pure la tua a michetta se vuoi." Calum pronunciò l'ultima frase con il tono di un quattordicenne, suscitando una leggera risata da parte della ragazza accanto a lei.

"Che ore sono?"

"Mmh, l'una e venti." Disse controllando l'ora sul display del telefono. "Hai sonno?"

"No affatto, magari potremmo guardarci un film." Propose Ryan.

"Perché no, dai andiamo in salotto." Rispose il ragazzo, trascinandola giù per le scale.

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"Ooh, ma come siete carini!" Strillò Ilaria.

"Cosa?" Mugugnò Calum svegliandosi, aprendo lentamente gli occhi.

"Siete carini, da quanto tempo state insieme?" Domandò curiosa.

A Calum ci volle qualche secondo prima di formulare nella sua mente la frase appena pronunciata da Ilaria. Fissò Ryan al distesa al suo fianco, intenta a dormire. "Cosa?" Chiese ancora.

"Da quanto state insieme?" Ripeté premendo le labbra in una linea, dondolandosi avanti e indietro. Calum la guardò confuso per poi scoppiare in una risata fragorosa, che fece svegliare Ryan.

"Che succede?" Chiese svegliandosi, notando Calum che non la smetteva di ridere, posò lo sguardo su Ilaria che si limitò a fare spallucce.

"Calum, che succede?" Chiese quando l'amico si decise a smettere di ridere.

"Ilaria crede che io e te stiamo insieme." Disse trattenendo le risate.

"Ah, emh, no io e Calum non siamo fidanzati, siamo solo buoni amici. Io sto con Niall, ma al momento non è qui." Spiegò.

"Oh e dov'è? In viaggio?" Chiese ancora più curiosa.

"Sì, all'ospedale." Commentò Calum, beccandosi una gomitata sullo stomaco da parte di Ryan.

"No, in verità è in ospedale."

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"No ti prego, questa stazione radio fa letteralmente cagare, Calum!" Si lagnò Ryan cambiando stazione.

"Come osi? Quella canzone era fantastica, e poi un po' di rispetto, stavo ascoltando." Disse facendo il finto offeso.

"Era la stazione della chiesa, era la messa, Calum!" Cominciò a ridere la mora.

"Be' qualche problema?" Scherzò il corvino.

"Da oggi ti chiameremo Suor Calum." Intervenne Ilaria, facendo ridere i ragazzi.

"Lascia questa, adoro questa canzone!" Quasi urlò Ryan alzando il volume della radio.

"Swinging in the backyard

Pull up in your fast car

Whistling my name

Open up a beer

And you take it over here

And play a video game

I'm in his favorite sun dress

Watching me get undressed

Take that body downtown

I say you the bestest

Lean in for a big kiss

Put his favorite perfume on

Go play a video game" cominciò a cantare la mora.

"Oh Cristo, Ryan sei stonatissima, ti prego smettila!" Si lagnò Calum.

"It's you, it's you, it's all for you

I do

I tell you all the time

Heaven is a place on earth with you

Tell me all the things you want to do

I heard that you like the bad girls

Honey, is that true?

It's better than I ever even knew

They say that the world was built for two

Only worth living if somebody is loving you

Baby now you do

Singing in the old bars

Swinging with the old stars

Living for the fame

Kissing in the blue dark

Playing pool and wild

Video games" strillò ancora.

"Smettila di urlare come un aquila, Ryan. Siamo arrivati."

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