Epilogo - Due anni dopo







La neve cadeva copiosa su Hyde Park e rendeva ancora più magico e suggestivo il paesaggio.

Draco Malfoy osservò con affetto il modo in cui Hermione Granger sporse la lingua, per catturare un fiocco di neve, che si sciolse subito con il calore della sua bocca.

«Mi è sempre piaciuto mangiare la neve, anche se ha uno strano sapore», disse la ragazza, sistemandosi la sciarpa rosso-oro — un cimelio dei loro anni ad Hogwarts — intorno al collo.

Draco sorrise, mentre faceva attenzione a non scivolare e continuava a percorrere l'ampio sentiero che conduceva al lago Serpentine: «Sei sicura di non voler restare a Londra questa sera?»

Hermione sbuffò: «Ne abbiamo già parlato; abbiamo già saltato la cena di Natale alla Tana lo scorso anno e non voglio rischiare di attirare su di noi l'ira della Signora Weasley».

«Ma se Molly ci adoro», disse Draco, sollevando gli occhi al cielo: «E poi sono certo che se trovassimo la scusa giusta ce la ceveremmo senza problemi».

«E sentiamo, quale scusa proporresti?»

«Possiamo dirle che stiamo progettando di allargare la famiglia e che abbiamo intenzione di metterci all'opera subito, questa sera stessa. Secondo me capirebbe, considerando tutti i Weasley che ha messo al mondo...»

La prima palla di neve colpì Draco sulla guancia, lasciandolo senza parole per qualche secondo, la seconda sulla spalla.

«Il gatto ti ha mangiato la lingua, Malfoy? O ti sei fermato perché ti sei reso conto che stavi dicendo una cattiveria gratuita nei confronti di una persona, che ti ha accolto in casa sua e ti ha nutrito quasi ogni domenica nell'ultimo anno e mezzo?»

Draco scoppiò a ridere e afferrata una manciata di neve la lanciò contro Hermione Granger, la sua bisbetica e insopportabile ragazza.

La lotta a palle di neve durò poco, giusto il tempo di riempire i capelli crespi di Hermione di neve e di imbiancare il cappotto scuro che indossava Draco.

A volte, ripensando a come tutto era incominciato — a quella stupida lotta nella neve, a quel quasi bacio e a quello che aveva scatenato — Draco si ritrovava a ringraziare il fato, Merlino, Morgana e pure Dio — anche se aveva ancora qualche problema a credere in un'entità simile — per avergli messo sotto il naso l'opportunità di essere felice. Era stato anche merito suo e della sua curiosità se aveva assecondato la situazione, ma a Draco piaceva pensare di esser stato guidato, quel giorno di Natale di due anni prima fino alle braccia di Hermione Granger, da una forza sovrannaturale, piuttosto che dare il merito di tutto ai propri ormoni impazziti.

Una cosa era certa, qualsiasi cosa fosse stata a farli avvicinare — il fato, Dio, gli ormoni... — aveva permesso loro di gettare le basi per la loro storia insieme.

«E cena alla Tana sia... Basta che non mi debba di nuovo sedere vicino a Fleur o a Bilius, altrimenti rischio di impazzire!»

Da quando aveva scoperto il secondo nome dell'insopportabile Weasel e aveva notato l'odio che provava Ronald per quel nome, Draco non era più riuscito a chiamarlo in un altro modo.

Lui ed Hermione avevano anche litigato al riguardo, fino a quando lui non le aveva spiegato che faceva parte della sua natura infastidire le persone e che doveva semplicemente accettarlo; allo stesso modo in cui accettava i pizzicotti che le dava sul fianco, quando voleva attirare la sua attenzione o il modo in cui trovava sempre un modo per scioglierle i capelli, sfilandole codini o pinze o forcine dalla chioma ribelle.

Alla fine erano giunti ad un compromesso: Draco si sarebbe sforzato di non infastidire troppo Ronald e lei avrebbe fatto il possibile per evitare che i due passassero troppo tempo a stretto contatto.

«Ron è in Spagna al momento, in vacanza, quindi non c'è pericolo che lo incontri questa sera».

Draco si bloccò lungo il sentiero e aggrottò le sopracciglia, Hermione si voltò a guardarlo incuriosita.

«E a chi dovrei fare i dispetti questa sera? Potty? Lo sai che non c'è gusto, da quando sta con Ginevra è insopportabilmente calmo...», si lamentò il ragazzo, atteggiando la bocca in una smorfia triste.

«Facciamo così», disse Hermione, cancellando la distanza tra di loro e passando le braccia intorno alla vita del proprio ragazzo, così da premere i loro corpi in un abbraccio: «Ogni volta che ti verrà voglia di dare fastidio a qualcuno questa sera, prenditela con me».

«Non voglio farti arrabbiare troppo», ammise Draco, baciandole la fronte tiepida.

«Va bene, allora ho un'altra soluzione: non fare dispetti a nessuno e appena torneremo a casa, questa sera, realizzeremo una fantasia».

Draco sorrise estasiato, ripensando all'ultima volta — qualche giorno prima — quando avevano fatto sesso in un luogo pubblico, nascosti da un incantesimo di disillusione: «Tua o mia?»

Hermione scrollò le spalle: «É indifferente, come preferisci tu».

«Oh, Hermione, tu sì che mi conosci bene», disse il ragazzo, prima di premere le proprie labbra contro quelle della ragazza in un bacio profondo.

Hermione sorrise divertita: «Cerca solo di non rovinare il Natale a nessuno, non ho voglia di litigare oggi, soprattutto con te».

«Prometto di comportarmi in modo impeccabile», disse Draco, prima di afferrare il codino che teneva legati in una coda alta i capelli di Hermione e scioglierle l'acconciatura.

Sul volto della ragazza comparve un'espressione a metà strada tra il divertito e l'oltraggiato: «Questa me la paghi, Malfoy».

«Oh, non vedo l'ora, Granger, non vedo l'ora».





***

Buongiorno popolo di Wattpad!

Eccoci arrivati alla fine della storia, so che non è niente di speciale, ma spero che vi sia comunque piaciuta e che vi abbia tenuto compagnia in questi giorni di festa!

Inizialmente quando ho iniziato a pensare di farvi un regalo per le Feste avevo pensato di scrivere un capitolo spin-off di "Momenti rubati", poi però quando il giorno dell'Immacolata ha nevicato e mi è venuta in mente l'idea di questa breve storia, ho pensato di vedere se riuscivo a scrivere abbastanza capitoli da potervene regalare uno per ogni giorno di festa.

Mi rendo conto che essendo la storia piuttosto corta ho messo un po' da parte la caratterizzazione dei personaggi e la loro introspezione, ma tutto sommato penso di non essermela cavata troppo male.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta?

Vi auguro una buona giornata e spero di tornare presto con qualche nuovo capitolo di "Be my sin" o "Amori segreti" ❤️

Un bacio,

LazySoul_EFP

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