35. I'm a believer (fünfunddreißig)

@hulkhulkenberg
Dubrovnik, Croazia
 

I love you more than anything💕❤
 
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Christine Ricciardo Love you too❤🥰 @hulkhulkenberg

Charles Leclerc AHHHHHHHHH

Max Verstappen Charles è partito, basta!😂😂

Daniel Ricciardo TROPPO BELLINIIIIII! ❤😍

Daniel Ricciardo P.S. Comunque, copriti Chris

George Russell Ma copriti cosa che è al mare?!

Christine Ricciardo GRANDE GEORGE DIFENDIMI!

Daniel Ricciardo Ok, va bene, fate come se non avessi detto nulla! @georgerussell63 @christinericciardo

Lando Norris Ma raga qui nessuno ha detto nulla della dedicaa!!❤😍🥰

Carlos Sainz @landonorris Sto ancora sclerando! ❤😍

Charles Leclerc MA IO VI ADORO TROPPOOOOO!!!

Pierre Gasly Charles è completamente partito: sta iniziando a saltare da una parte all’altra della camera d’albergo😂😂

Alex Albon ❤😍
 
19 agosto 2019
Rido ai commenti strambi dei miei amici sotto il post di Nico dell’altro ieri. Siamo ritornati giusto ieri pomeriggio qui a Monaco. I dieci giorni in Croazia con Nico sono stati meravigliosi: ci siamo divertiti molto, ci sono stati molti momenti romantici e mi ha anche portata a fare un giro in barca. Siamo voluti tornare prima a casa sua a Monaco per festeggiare il suo compleanno. Oggi Nico compie 32 anni. Tra noi ci sono 5 anni di differenza, però non sono mai stati un problema. Gli sto preparando dei pancake che sono sicura se li divorerà. Sta ancora dormendo e io mi sono svegliata un po’ prima per preparargli la colazione. Gli ho già incartato il regalo. Dei passi alle mie spalle attirano la mia attenzione. Mi volto e incontro gli occhi azzurri di Nicolas. Io amo troppo i suoi occhi. È senza maglietta e indossa solo dei pantaloncini. <Buon compleanno amore!> esclamo io andandolo ad abbracciare. Lui mi sorride e avvolge le braccia intorno a me. <Me lo stavo per dimenticare> mi sussurra all’orecchio facendomi ridere. <Ti ho preparato la colazione> dico poi staccandomi da lui e mettendo sul tavolo il piatto che avevo preparato con due pancakes con sopra del cioccolato. Si siede sorridendo e inizia a mangiare in silenzio. Mi rendo conto che per essere uno che compie gli anni oggi non mi sembra molto felice. È troppo silenzioso… <Avanti: dimmi che c’è> dico io schietta facendogli alzare lo sguardo verso di me. Lui mi guarda confuso come se non avesse capito la mia richiesta. <Guarda che ti conosco eh. Capisco quando hai dei pensieri per la testa> gli dico io. Lui sorride un poco e posa la forchetta sul piatto, poiché ha finito di mangiare. <E’ solo che… sai, adesso ho 32 anni, non ho ancora raggiunto quel podio in Formula 1. Con tutte quelle voci sul mio sedile, la possibilità che il mio sedile venga preso da quel francese si stanno facendo sempre più alte e io non posso fare più di tanto> mi dice con un sorriso amaro e alzando le spalle. Io prendo la sua mano e gliela stringo. <Sono sicura che andrà tutto per il meglio> gli dico io. Non ne sono sicura al cento per cento, però devo esserlo per lui. Lui mi sorride di nuovo e si sporge verso di me per baciarmi. <Ti amo> mormora contro le mie labbra. <Ti amo anch’io> gli rispondo dandogli un altro bacio a stampo. Veniamo interrotti da degli abbai nella nostra direzione e Zeus che corre verso di me. <Vieni qui palla di pelo!> esclamo prendendolo in braccio mentre lui continua a scodinzolare felice. <Ma vedi tu! Non mi fai stare neanche con la mia fidanzata!> ribatte Nicolas rivolgendosi al cane. Zeus ringhia in risposta a Nico facendomi scoppiare a ridere. Dopo una breve sessione di coccole con Zeus, lo rimetto a terra e io dico a Nico di uscire in giardino mentre vado a prendere il suo regalo. Quando torno lo trovo seduto sulla sdraio con una maglietta bianca e un costume imbarazzante. “Deve essersi cambiato mentre ero di là” penso. <Ma dove l’hai preso quel costume?! È orribile!> esclamo io guardandolo scioccata. <Non è vero, è bellissimo!> ribatte lui indicandoselo. Io alzo gli occhi al cielo ridendo e gli porto una scatola accuratamente incartata stamattina. <Non dovevi Chris! Mi bastava passare una giornata con te!> mi rimprovera lui. <Stai zitto e aprilo> lo esorto io e lui fa come mi dice, perché se iniziamo una discussione sul perché gli ho fatto il regalo che non dovevo, che se no finiamo domani mattina. Quando lo vede strabuzza gli occhi. <Ti piace?> gli chiedo io insicura. <E’ stupenda Chris!> esclama lui felice attirandomi a sé e facendomi sedere a cavalcioni su di lui. Gli ho regalato una macchina fotografica della Leica. Mi riempie di baci sul viso facendomi il solletico. <Vogliamo provarla?> gli chiedo poi io con un sorrisetto malizioso. <Subito> mi risponde lui con lo stesso sorriso e lasciandomi un ultimo bacio sulle labbra.
 
@hulkhulkenberg’s story
 

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Capturing this beauty 📸❤@christinericciardo
 
Decidiamo di pranzare a casa per poi andare a fare una passeggiata per Monaco. Portiamo con noi anche Zeus che non vedeva l’ora di uscire. Essendo agosto fa abbastanza caldo, ma qui a Monaco è molto ventilato, quindi non ci sciogliamo ancora al sole. Camminiamo verso il porto dove ci sono tutti gli yacht dei vip e di quelli che hanno i soldi. <Ma tu ci sei mai salito su uno di quelli?> chiedo a Nico camminando sulla passerella del porto mano nella mano. <Sì, ovvio> mi risponde lui fiero. <E hai incontrato qualche vip?> proseguo io mentre ci fermiamo un attimo a guardare le barche. <No, era per una festa di Kimi. Ma comunque io sono già un vip!> ribatte lui e io alzo scherzosamente gli occhi al cielo. <Quanto sei scemo> mormoro ridendo e scuotendo la testa mentre ritorniamo verso le spiagge. Nico si è portato con sé la macchina fotografica e sta iniziando a fare foto al paesaggio e a me come se fosse un fotografo professionista, anche se in realtà ha letto le istruzioni solo qualche ora fa. <Chris ti prego, un’ultima foto!> mi supplica lui, allontanandosi un po’ per inquadrarmi. <Ultima e poi basta però> dico io mentre lui mi scatta la foto sulla spiaggia. <Comunque, com’è stato vincere la 24 ore di Le Mans?> gli chiedo io ad un certo punto, mentre lui si riavvicina di nuovo a me. <Come mai questa domanda?> mi chiede lui accigliandosi un poco, ma sorridendo. <Così, per sapere> gli rispondo io con un’alzata di spalle. Lui ride un po’ e poi mi dice <Beh, è stato emozionante, anche perché sono stato io a tagliare il traguardo sulla macchina. Tutta la gara è stata veramente estenuante e arrivare al traguardo come vincitore è stata una sorta di liberazione. Poi ho sentito vicino anche il lavoro di squadra anche con gli altri due piloti. Comunque, è stato bello>. Io annuisco pensierosa. Tra noi cala il silenzio mentre noi continuiamo a camminare. Zeus corre davanti a noi da solo, poiché gli abbiamo tolto il guinzaglio, dato che non c’è nessuno. <Nico, ti devo dire una cosa> dico io voltandomi verso di lui e fermandomi. Si ferma anche lui e mi guarda tra il curioso e il preoccupato. <Io non potrò venire alle prossime gare perché devo tornare a lavorare e là hanno bisogno di me. Sicuramente verrò a Monza però, quindi non ti devi preoccupare di questo. Poi non penso ci vedremo così spesso. Mi dispiace un po’ perché so quanto ci tieni, ma non potrò proprio seguirti per tutte le gare> dico un po’ triste. Il fatto è che dovrò anche rimandare una nostra possibile convivenza perché io sono a Londra e ho un lavoro a Londra, mentre lui è qui a Monaco o in giro per il mondo. Abbasso lo sguardo a terra. <Ehi> mormora lui prendendomi il volto tra le mani e costringendolo a guardare negli occhi. <Non ti preoccupare, non è un problema. Anche a me un po’ dispiace, ma è la realtà, la nostra realtà, quindi ci dovremo abituare così. Però sono comunque felice che tu verrai a Monza> mi dice e io sorrido alle sue parole. <E’ una mezza gara in casa per me, quindi è normale che io venga> esclamo ridendo e contagiando anche lui. Poi mi bacia piano e quando ci stacchiamo, lui avvolge un braccio attorno alle mie spalle e iniziamo a fare ritorno verso casa sua. <Sai sei un po’ cambiata da quando stiamo insieme> mi dice poi e io alzo lo sguardo verso di lui, guardandolo tra il confuso e il divertito. Allora lui prosegue <Non in senso negativo ovviamente. È solo che quando sei con me sei più dolce e meno aggressiva, diciamo. E mi piaci di più quando fai la dolce>. Io sorrido alle sue parole. In effetti è la verità: quando sono con lui mi sento più a mio agio che con altre persone; quando sono con lui sento di poter essere me stessa, anche a costo mi mostrarmi fragile e debole davanti a lui. <Anche tu sei un po’ cambiato> dico poi io facendolo sorridere. <Ah sì?> mi chiede lui divertito. <Sì, beh… da una parte sei rimasto lo stronzo di quando ti ho conosciuto, altre volte fai il romanticone e mi piace molto, altre volte ancora invece fai il geloso e mi urti il sistema nervoso> gli rispondo io. <Ma io non sono geloso!> esclama. Io lo guardo con una faccia che dice totalmente il contrario. <Va bene, può darsi che io, a volte, sia geloso, ma lo faccio per proteggerti> <E da chi esattamente? Shrek?> gli chiedo io sarcastica. <Cosa c’entra Shrek?> mi chiede lui confuso. <Io adoro Shrek, mio caro. È il mio film d’animazione preferito> <Non lo sapevo> mi dice ridendo mentre entriamo in casa. Rido anche io mentre mi tolgo le scarpe. La suoneria del mio cellulare risuona nell’appartamento e io mi allontano in camera per rispondere. <Pronto?> <Chrissy!!> <Daniel!> esclamo felice di risentire la voce di mio cugino. Devo ammetterlo: un po’ mi è mancato. Infondo abbiamo vissuto praticamente tutta la nostra adolescenza e infanzia assieme e poi ci vediamo spesso per le gare, quindi è un po’ strano non vederlo per quasi un mese per le vacanze. <Come stai piccoletta? Come va la “luna di miele” con Nico?> mi chiede lui. <Molto bene. Ho passato dei bellissimi giorni con lui in Croazia. E tu? Come prosegue la vacanza a Los Angeles?> <Una meraviglia! Sono qua con Michael, James e Tom e ci stiamo divertendo molto> mi dice lui tutto eccitato. <Sono felice per te! Ma mi raccomando non fare troppe cazzate> <Pensi che io sia tipo da fare cazzate?> mi chiede lui e io rimango in silenzio, che vale come risposta affermativa. <Vabbè, lasciamo perdere, passami Nico piuttosto che gli voglio fare gli auguri> prosegue e io mi alzo dal letto e vado in salotto in cerca del tedesco. Quando lo trovo, io gli mimo un “Daniel” con le labbra per poi porgergli il telefono. Vado in cucina senza ascoltare la loro conversazione da maschi. “Sicuramente avranno molte cose da raccontarsi” penso nella mia testa. Preparo la cena che sarà principalmente a base di pesce e poi tiro fuori dal frigo la cheesecake che ho preparato stamattina come torta di compleanno per il mio fidanzato. Mentre metto i patti in tavola Nico arriva in cucina dopo aver concluso la telefonata con mio cugino. Mangiamo parlando di argomenti pescati un po’ a caso. Lui mi rinnova i complimenti per la cena e per la torta, della quale si è mangiato ben due fette. Nico poi rimane ad aiutarmi a lavare i piatti e a sistemare la tavola. Subito dopo gli dico di aspettarmi sul divano per vedere un film insieme, mentre io vado a mettermi qualcosa di più comodo.
 
Nico pov’s
Mi siedo apaticamente sul divano. Non ho neanche voglia di accendere la televisione. Oggi è il mio compleanno e ho passato una bellissima giornata con Christine, ma non lo so… è come se non fossi del tutto felice. Non è colpa di Chris o qualcun altro, ma sento che mi sta sfuggendo qualcosa. <Come mai quella faccia?>. La voce della mia ragazza mi risveglia dai miei pensieri. Entra a piedi nudi nella stanza con solo una mia maglietta a maniche corte che la copre fino a metà coscia. <Nulla, amore, va tutto bene> le dico io cercando di non farla preoccupare. <Nico…> mormora scocciata sedendosi a cavalcioni su di me. Mi perdo nel guardare quel suo viso così perfetto, mentre le sposto qualche ciocca di capelli dal viso. <E’ solo che… sento che quel sedile mi sta sfuggendo di mano e io non voglio. Vorrei reagire, fare qualcosa, ma so che non posso fare più di tanto perché la decisione non dipende da me. Io penso di meritarmi quel posto. Ormai sono 10 anni che sono in quel mondo e so come funziona. Non voglio farmi fottere quel posto da un francese che arriva così!> le dico nervoso. Lei mi prende il volto tra le mani e mi costringe a guardarla negli occhi. <Lo so che non è facile Nico, fidati. Ci sono passata anche io con mio cugino quando ha scelto di andare in Renault, anche se la situazione era un po’ diversa. Se è per la pressione mediatica, non ti devi preoccupare perché la so sopportare benissimo. Magari non avrai un sedile con la Renault, ma magari qualche altra squadra avrà dei sedili disponibili e arriverà qualche proposta. Ma tu non devi mollare ok?> mi dice con una serietà che non le avevo mai visto. Questa ragazza è straordinaria. Riesce a darmi forza anche quando io mi sento a terra. Le accarezzo piano la guancia e mi immergo nei suoi occhi color cioccolato. La amo veramente tanto. Forse mi sono innamorato di lei la prima volta che l’ho vista, ma probabilmente ho ignorato i miei sentimenti per fare l’idiota, anzi senza probabilmente. Sorrido a quante cose sono cambiate da quando stiamo insieme. A ripensare a tutte le nostre litigate e ai nostri battibecchi mi viene da ridere. So che lei sta pensando la stessa cosa perché anche lei sorride.
 
Then I saw her face, now I'm a believer. Not a trace, of doubt in my mind. I'm in love, and I'm a believer…
 
La bacio con passione. Ho bisogno di lei come l’aria che respiro. Lei ricambia con lo stesso trasporto. La sento sorridere contro le mie labbra. “Amo il suo sorriso”. Mi sollevo dal divano tenendola tra le mie braccia. Mi piace il fatto che lei sia più piccola di me così posso sollevarla facilmente e tenerla stretta a me. Continuiamo a baciarci e quando arriviamo in camera da letto. Chiudo la porta con un calcio. Lei ride per la mia fretta contagiando anche me. La appoggio sul letto e lei cade, con un leggero tonfo, sul materasso. La sovrasto con il mio corpo e mi sorreggo mettendo gli avambracci ai lati della sua testa. <Ich liebe dich, meine Liebe> le mormoro a pochi centimetri di distanza dalle sue labbra leggermente schiuse, ancora gonfie per i baci che ci siamo scambiati prima. I suoi capelli sparsi per i cuscini e i suoi occhi desiderosi di me: mi fa perdere la testa ogni santa volta. <Ich liebe dich auch, mein Nicolas> mi dice in un sussurro e facendo scontrare poi le nostre labbra di nuovo, in un bacio carico di passione. Sono pazzo di lei.
 
Spazio autrice:
Ciaooo!!! Scusate l'attesa per questo capitolo, ma non sapevo come farlo, infatti non so neanche se mi è venuto bene. Comunque devo accenarvi una notizia un po' sad: mancano circa 20 capitoli e forse qualcosa meno (o qualcosa più, non so dipende da quanto li farò lunghi) alla fine della storia. Per questo sto facendo fatica a pubblicare perché devo capire come scrivere i prossimi capitoli.
Come ha detto Chris, lei parteciperà solo a 4/5 Gran Premi in questa seconda parte di campionato e vedremo cosa succederà poi...
E nulla le traduzioni le trovate nei commenti e le parole in corsivo alla fine sono della canzone "I'm a believer" del film "Shrek" per chi si ricorda qualcosa durante l'infanzia ahahahahah
E nulla vi saluto e alla prossima!
Un abbraccio😍❤🥰
Martina

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