17. Pistacchio e cioccolato (siebzehn)

<CHRISTINE!> sento gridare da qualcuno che si precipita nella mia stanza, facendomi sobbalzare nel letto. <JESSICA! MA SEI IMPAZZITA?!> le grido cercando di riprendermi dal trauma che ho appena avuto. <Christine ti devi muovere! Tuo cugino ci aspetta giù per andare a prendere i vestiti per il gala!> mi dice ancora. Immediatamente penso "Ma chi me lo ha fatto fare?". <Va bene, va bene. Dammi il tempo di prepararmi> le dico scendendo lentamente dal letto. <Muoviti però!> mi dice ancora uscendo dalla mia camera. Mi lavo velocemente per poi mettere una maglietta a maniche lunghe nera, leggings dello stesso colore e una giacca di pelle. Scendo velocemente le scale dell'hotel e arrivare nella hall dove mi aspettano Jessica e mio cugino. <Daniel io vorrei fare colazione però!> gli dico fingendomi arrabbiata e dirigendoci fuori dall'hotel. <A questo proposito, siccome sapevo me lo avresti chiesto, ti ho preso la tua ciambella preferita!> mi dice porgendomi il sacchetto con dentro quella delizia ancora calda. <Grazie Danny, sei un amore!> gli dico lasciandogli un bacio sulla guancia. Camminiamo per le strade di Monaco fino a quando non entriamo in un negozio estremamente lussuoso per i miei gusti, specializzato in abiti da gala e da sera. Mentre Daniel sta parlando con la commessa e Jessica sta guardando dei vestiti, io cammino lentamente all'indietro verso l'uscita, sperando di andarmene senza che nessuno dei due se ne accorga. <Dove pensi di andare?> una voce dietro di me mi fa prende un infarto. <Charles! Che ci fai qui?> chiedo al monegasco mentre mi riporta verso gli altri due. <Mi ha chiamato tuo cugino dicendomi che dovevo aiutarti a scegliere il vestito per domani> mi risponde tranquillamente. Io lo guardo scioccata. <Oh Charles sei arrivato, ci serve proprio il tuo aiuto!> dice mio cugino avvinandosi a noi. Io lo guardo malissimo. <Tu hai chiamato Charles per aiutarmi con il vestito? Pensi che non sia capace di sceglierlo da sola?!> chiedo a Daniel nervosa. <Chris so come sei fatta: tu andresti a quel gala come sei vestita ora. Per una volta voglio vederti bella e fare vedere al mondo che mia cugina è la ragazza più bella per me> mi dice Daniel serio. Io lo guardo e sospiro. Non ha tutti i torti... <Dove sono i camerini?> chiedo sconfitta. Daniel mi sorride e mi indica delle cabine. La commessa mi fa provare alcuni abiti che vengono prontamente bocciati da mio cugino, su dei divanetti con Charles e Jessica in una stanzetta, perché "troppo scollati" o che "lasciano troppo scoperti la schiena". Mentre sono nel camerino che provo l'ennesimo vestito sento Jessica dire <Il vestito blu a me sinceramente piaceva> <Era troppo scollato!> ribatte mio cugino. <E come ci deve andare a quella festa Dan? Vestita da suora?> risponde Charles. Sorrido alle parole di Charles ed esco dal camerino. I miei amici si ammutoliscono. Io inizio subito a preoccuparmi. <Non va bene?> chiedo facendo un giro su me stessa. <E' bellissimo Chris, anzi tu sei bellissima!> dice la mia migliore amica abbracciandomi. Io ricambio sorridendo. <Anche a me piace questo vestito!> le dico guardandomi e sciogliendo l'abbraccio. <Sei stupenda Chris! A Nic...> ma Charles non riesce a concludere la frase che Daniel li mette una mano sulla bocca per farlo tacere. <Voleva dire che a Norris gli verrà un colpo> risponde prontamente Dan. <Ma cosa c'entra Lando?> chiedo a mio cugino quando toglie la mano dalla bocca di Charles, non prima di avergli lanciato un'occhiata significativa. <Perché a lui piacciono quei colori> risponde l'australiano indicando il vestito. Io annuisco poco convinta. Torno al camerino per togliermi il vestito e, quando mi sono cambiata, vado alla cassa per pagare, ma mio cugino ha già fatto tutto. <Daniel! Non dovevi!> gli dico una volta usciti dal negozio. <Oh finiscila! Fatti fare dei regali qualche volta!> mi dice circondandomi le spalle con un braccio. Poi noto che il pilota numero 16 non c'è più. <Ma dov'è Charles?> <E' andato via perché doveva parlare con il team di alcune cose> mi risponde Jessica. La restante parte di mattinata la passiamo in giro.

danielricciardo

Daniel Ricciardo Bellissima e neanche se ne accorge🤦‍♂️😘❤😜@christinericciardo

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Christine Ricciardo DANIEL! Ma quando me l'hai fatta quella foto?!

Daniel Ricciardo Te l'ho fatta mentre tu eri occupata a fissare chissà cosa!

Carlos Sainz Continui a rimanere la ragazza più bella del paddock! 😍❤@christinericciardo

Lando Norris Dai ammettilo: stavi fissando un bel manzo! 😂❤

Christine Ricciardo Grazie Carlitos! ❤😘@carlossainz55 E comunque hai ragione!@landonorris

Charles Leclerc Sta parlando di me ovviamente!

Alex Albon O di me! @charles_leclerc

George Russell Se se credeteci! Ero io ovviamente! 🤩

Max Verstappen Ma voi non eravate a fare le interviste? @charles_leclerc @alex_albon @georgerussell63

GeorgeRussell @maxverstappen1 grazie eh

Christine Ricciardo Ahahahahah😂😂

Torniamo presto in hotel anche perché Daniel deve andare alla press conference con Max, Charles, Bottas e Kubica. Io e Jess saliamo nella mia stanza e io mi lancio nel letto a fissare il soffitto. <Dai dimmi che c'è> mi chiede sedendosi sul bordo. <Nulla> sussurro, anche se so che non ci crederà. <Si tratta di Nico vero?> mi chiede con un sorrisetto. <Sì> mi metto seduta contro la tastiera del letto. Prendo un bel respiro e le rispondo <Ho paura dell'effetto che potrebbe farmi rivederlo, sai dopo la nostra litigata...> <Ho capito. Tu non fare nulla lascia che sia lui a scusarsi eventualmente o a parlarti>. Io sospiro e mi lascio andare contro la tastiera <Sono uno schifo nelle relazioni> <Sì è vero> mi risponde Jess sorridendo e io le lancio un cuscino che lei prende al volo. Verso le 19:30 scendiamo nella sala dove si mangia. Appena entro noto che i tavoli dove ci sono mio cugino e i miei amici sono già occupati e quindi a me e Jess ci tocca metterci in un tavolo da tre. <Chi ha avuto la geniale idea di mettere dei tavoli da tre me la deve spiegare!> esclamo facendo ridere la mia amica. Il cameriere ci porta il menu e mentre sto scegliendo il cibo, sento una persona avvicinarsi al nostro tavolo. <Posso sedermi qui?>. Io mi congelo. Alzo lentamente lo sguardo per incontrare gli occhi blu di Nico. <Certo che puoi! Siediti pure!> dice la mia migliore amica beccandosi una mia occhiataccia. <Grazie> sussurra Nico sedendosi esattamente di fronte a me. Mi trattengo dall'alzare gli occhi al cielo. <Tu dovresti essere Nico Hulkenberg! Piacere di conoscerti, sono Jessica Smith, la migliore amica di Christine!> dice la mia "simpatica" amica porgendo la mano a Nico. <Il piacere è tutto mio!> risponde il tedesco stringendola. "Bene ci mancava solo questa!" dico nervosa nella mia testa. Nico parla con Jessica mentre arrivano sia i nostri che i suoi ordini. Mentre mangio, o meglio, gioco col cibo, alzo lo sguardo verso il tavolo dove ci sono Daniel, Max e gli altri. Allora prendo dalla mia borsa una matitina dell'Ikea e scrivo sul tovagliolo un messaggio per mio cugino: "Ma Nico non può venire da voi?". Lo accartoccio in una piccola pallina e gliela lancio. Lui si sorprende e mi guarda. Io gli faccio cenno di leggere. Lui lo legge e me ne lancia un altro: "E dove lo mettiamo? Si siede in braccio a me?". Appena finisco di leggere alzo lo sguardo verso di lui e gli dico senza parlare con la voce e muovendo solo le labbra <Ma io non lo voglio qui!>. Lui sorride e mi risponde sempre senza voce <E' solo una cena, porta pazienza!>. Io alzo gli occhi al cielo e torno a mangiare. Io non proferisco parola perché con lui non ci voglio avere a che fare dopo quello che è successo. Finita la cena dico, cercando di andarmene e di stare un po' per conto mio <Io vado a prendere il dessert al banco, Jess tu vuoi qualcosa?> <Mi prendi la cheesecake se c'è?>. Io annuisco e quando mi alzo per andare Nico mi ferma <Aspetta. Vengo anch'io con te: voglio prendere anche io il dolce>. E così ci alziamo entrambi e andiamo al banco. C'è molta fila e questo vuol dire che dovrò passare dei minuti in più con Nico. Il solo pensiero mi distrugge e allo stesso tempo mi fa impazzire. Il silenzio tra noi sta iniziando a diventare pesante. <Senti> inizia, rompendo quel silenzio imbarazzante <Mi dispiace per quello che ti ho detto in Spagna. Ho passato davvero il limite e non dovevo>. Lo dice con un tono particolare e negli occhi vedo tutta la sincerità con la quale scandisce quelle poche parole. Ho un tuffo al cuore. Sinceramente non me l'aspettavo. <Mi devo scusare anch'io. Ho detto delle cose che non dovevo dire, presa dalla rabbia. Mi dispiace> dico senza neanche accorgermene. Ci guardiamo negli occhi e lui accenna un sorriso. <Pace allora?> mi chiede sorridendo e porgendomi la mano. <Pace> rispondo anch'io con un sorriso sincero. Mi sono levata un peso che mi stava inconsapevolmente facendo stare male. <Allora che torta prendi?> chiedo indicando il bancone poco più distante da noi. <Volevo prendere quella torta al cioccolato> mi risponde indicando il dolce con tre strati di diverso tipo di cioccolato. <Pensavo fossi a dieta!> esclamo stupita. <Beh qualche volta uno strappo alla regola ci sta!> dice facendomi ridacchiare. <E tu?> prosegue poi con un sorriso. <Io? Io prendo quella torta al cioccolato e pistacchio!> dico sorridendo. Ho sempre avuto un debole per il pistacchio. Lui alza un sopracciglio sorpreso. Io sorrido <Sì, vedi mi sta proprio chiamando "Scegli me! Scegli me!">. Lui scoppia ridere e io lo seguo. Non l'ho mai visto ridere, ma quando ride è una cosa bellissima. <Sai tu sembri proprio tipo da torta al cioccolato> proseguo poi io attirando la sua attenzione. <Davvero? E come mai?> <Te l'ho sentito dire in un'intervista> rispondo con un sorrisetto. È vero: una volta su YouTube, ero incappata in un'intervista per la Renault dove diceva che gli piacevano le torte al cioccolato. Lui sorride e mi dice <Anche tu sei tipa da pistacchio e cioccolato> <E perché?> gli chiedo curiosa. <Perché il pistacchio è salato, ma se lo metti con il cioccolato diventa un po' più dolce> mi risponde con un sorriso malizioso. A quella similitudine arrossisco, capendo che è riferita a me. <Cosa volete ragazzi?> ci chiede il cameriere quando arriviamo di fronte al bancone. <Una fetta di torta al cioccolato e pistacchio e una di quella al cioccolato> risponde Nico. A vedere quelle delizie di dolci mi viene l'acquolina in bocca. Prendo il mio dolce e quello di Jess e ci avviamo al nostro tavolo. Finiamo di mangiare ridendo e scherzando e ritornando in un certo senso alla normalità. Finito di mangiare mi fermo nella hall. Mi metto un attimo in disparte per rispondere a dei messaggi e nel frattempo arriva Charles. <Risolto le cose con Hulkenberg?> mi chiede. <Sì per ora sì> rispondo con un sorriso. Lui mi guarda con uno sguardo malizioso. <Non fare quella faccia: non vuol dire nulla!> gli rispondo. <E' venuto lui a scusarsi o sei andata tu?> mi chiede poi. <Ma che c'entra scusa?> <C'entra, c'entra!> <Si è scusato prima lui> gli rispondo cercando di capire dove vuole arrivare. <Ah! Allora vuol dire che è pazzo di te!> mi risponde entusiasta. Io scoppio a ridere. <Da quando sei diventato un guru dell'amore?> gli chiedo sarcastica. Lui circonda le mie spalle con un braccio <Da quando ho scoperto che la mia migliore amica ha una cotta segreta per un certo tedesco biondo!>. Io continuo a ridere e per un'instante, un solo attimo i miei occhi incontrano quelli di Nico e sento il mio cuore battere più veloce pensando alle parole del monegasco e a quelle di Nico poco fa.

Spazio autrice:
Qui le cose si fanno più interessanti! Fatemi sempre sapere cosa ne pensate e soprattutto allacciatevi le cinture per il prossimo capitolo perché sarà scoppiettante! Spero di riuscire a pubblicare abbastanza frequentemente, anche se i compiti che mi stanno dando non aiutano. Con ciò vi saluto e a prestooo! Baci❤🥰
Martina

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