Siamo come la neve


La piccola Victoire mise la testolina fuori dalla porta.

-Via libera- si disse. Camminando sulle punte dei piedi salì uno alla volta i gradini di legno. Quando uno cigolava, la bambina si immobilizzava. Poi si guardava in giro per assicurarsi che nessuno si fosse alzato.

Dopo un po' arrivò alla sua destinazione: quella che una volta era la camera dello zio George,che ora ospitava i suoi cuginetti e Teddy. Aprì pian piano la porta e si avviò verso il lettino in cui dormiva il bambino più grande.Fece lo slalom tra il lettino di Fred Jr e quello di James,trattenendo il respiro.

Quando fu davanti al bambino dai capelli azzurri, gli toccò una spalla.

-Cos..- la bimba non gli fece finire la frase, gli tappò la bocca con una mano. I capelli del piccolo Lupin divennero neri. Quando però si accorse chi era la personcina davanti a lui, tornarono azzurri.

La bimba tolse la mano dalla sua bocca e si mise un dito alla bocca, segno di far silenzio.

Il piccolo annuì e si alzò.

Victoire lo prese per mano e lo portò fuori dalla stanza.

-Voglio farti vedere una cosa- gli disse la bimba -ma fai piano, non ci deve sentire nessuno-

-Dobbiamo fare i ninja- sentenziò il piccolo, ricordando le storie che gli raccontava ogni tanto Harry.

-Cos'è un ninja?- chiese la bimba confusa, piegando la testa di lato.

Il bimbo la liquidò con un cenno della mano, con la faccia di uno che la sa lunga.

Scesero le scale molto lentamente e Victoire trascinò il bambino fin sotto la grande finestra del salotto.

-Guarda- gli disse con tono affascinato.

-Mi hai portato a vedere la neve?-chiese Teddy deluso.

La piccola annuì, continuando a fissare fuori mentre si sedeva a gambe incrociate sul pavimento.

-Non è bellissima?- chiese lei.

-Sì penso. Cioè, è sempre neve, come quella del giorno- disse lui grattandosi la testa con una mano.

-No. E' più silenziosa. Ed è più bella, perché è chiaro su scuro-

A quel punto anche il bambino si sedette a guardare la neve. Capì quello che intendeva Victoire: non c'era nessuno, solo loro e la silenziosissima neve.

-Siamo come la neve- disse ad un tratto Teddy.

-Cosa vuoi dire?-

-Lei è piccola ed è circondata dal buio. Anche noi siamo piccoli e circondati dal buio. Anche noi non abbiamo paura del buio-

Ed era vero, l'unica luce era quella appesa fuori dalla porta, grazie al quale riuscivano a scorgere i fiocchi cadere.

-Siamo come la neve- ripeté annuendola bimba.

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