Larry si svegliò dal frastuono della sveglia. Si accinse all'ormai monotono gesto di spegnerla, e ogni giorno pensava: maledetto me che ho comprato quella sveglia!

Quando l'aveva vista in quel sobborgo di Chicago, a pochi isolati dal suo appartamento l'aveva trovata originale con un tocco di vintage che la rendeva bellissima. Ma era bastata una notte per essersi pentito della scelta.

Ma quel giorno la sveglia non smette di trillare, anzi, aumentava via via ad una intensità maggiore. All'inizio Larry non parve sentire la differenza, ma in pochi secondi era diventata assordante, il rumore era forte quanto una sirena della polizia, ed non accennava a diminuire.

Si alzo di scatto, e non potè imprecare per il frastuono.

Successe tutto in un secondo. Larry prese la sveglia e la scaraventò sul pavimento.

La sveglia smise di trillare, ma successe qualcosa di curioso. Il retro della sveglia cedette con un ''clac'' e da essa uscì qualcosa fuori.

Forti colpi batterono la porta, allora lui aprì

-Ma sei pazzo? Ho moglie e due bambini e devo svegliarmi ogni giorno alle 5 di mattina, merito un po' di riposo!- Larry non fece in tempo a riconoscere il vicino che un destro lo colpì sulla guancia, dopo la porta si richiuse. Larry fece per rialzarsi, ma si accorse che non era caduto sulle dure piastrelle, ma su qualcosa di leggero. Si girò e lo vide. Un piccolo opuscolo, quasi nullo. La copertina era usurata, ma si sorprese dalla sua bellezza. Era rafffigurato un alto uomo e dietro di lui c'era una collana spezzata.

Lesse il titolo, scorrendo con il dito: Si vis pacem para bellum.

Grazie della lettura