( La nostra storia )
Sono di nuovo a lavoro ma oggi non mi va di parlare perché sono troppo impegnata a sognare i momenti meravigliosi passati a Firenze, quindi faccio un accordo con il mio capo,oggi gli puliro tutta la villa e in cambio lui porterà il piccolo Riccardo dai nonni,
Naturalmente Marco il mio capo, non ha bisogno di farselo dire due volte e accetta lo scambio.
Quindi con la sua complicità io rimango sola con i miei pensieri.
Non c'è stato un solo attimo che non mi sia venuto in mente,è stato tutto cosi perfetto.
" ma la perfezione non esiste Monica, svegliati "
La mia vocina interna che continuava a tormentarmi.
"Stai zitta tu parli così perché hai paura che io trovi la felicità e poi sei costretta ad andare via "
Il dibbatito con me stessa ando avanti ma questa volta ho avuto la meglio.
Sarà stato per i pensieri o per il desiderio di sapere cosa stesse facendo jury che entro le 12 avevo già finito.
Non faccio a tempo a chiamare il mio datore di lavoro che lui si presenta a casa euforico.
Hai capito la nostra Monica hai fatto goal!
Di cosa stai parlando Marco gli chiedo in tono confidenziale visto che oltre a un rapporto lavorativo c è di stima e di amicizia.
Ho conosciuto il tuo fidanzato che tra l altro e diventato il mio capo.
Cosa fidanzato ?il tuo capo ?
Non capisco nulla mi puoi spiegare.
Così mi dice tutto nei particolari il signor Deledda ha acquistato la maggior parte delle azioni dell'Atos agenzia di pubblicità dove io lavoro e ci ha tenuto a conoscermi sapendo che ero il tuo capo.
Capo?
Io non ho un capo diciamo che sei il marito della mia datrice di lavoro. È poi io non ho fatto nessun goal perché non è il mio ragazzo.
Comunque io vado ci vediamo domani
No per una settimana non ci siamo andiamo in vacanza e il tuo non ragazzo che c'è l' offerta per festeggiare il nuovo accordo quindi ritieniti libera.
Arrabbiata più che mai esco dalla villa e trovo il suo autista ad aspettarmi.
Signorina sono qui per portarla dal sig. Deledda.
Dica al suo padrone che non può gestire la mia vita facendo tante intromissioni e che non mi va di vederlo.
Di getto butto tutta la mia rabbia su chi in quel momento non c'entrava nulla,ma mi rendo conto che non giusto e gli chiedo scusa.
Lui mi guarda con fare paterno, visto anche la sua età non proprio giovanile e mi dice: "a volte il signor Deledda fa cose esagerate ma perché ha un esagerato bisogno di certezze. "
Capisco quello che vuole dirmi anche se non scende nei particolari ma quelle parole mi fanno capire che dietro quella facciata di uomo sicuro c'è tanto ancora che devo capire di lui,cosi decido di seguirlo.
Ero così arrabbiata che dimentico anche di truccarmi, ma appena scendo dalla macchina me ne pento lui bellissimo come il sole ed io uno schifo.
Eppure la prima cosa che mi dice e: "Non ti ho mai vista così bella il trucco su di te non può fare giustizia perché sei bellissima già al naturale. "
Rieccomi a volare,no tre metri sopra al cielo ma qui parliamo di tre metri sopra all'universo, ma mi costringo a chiedergli di parlare con un tono che lo preoccupa non poco visto che manda via l'autista e rimaniamo da soli.
Lo bacerei prima di parlare ma se lo faccio chi riesce più a spiccicare parola,quindi rimango distaccata mentre i suoi occhi mi fissano dapprima con desiderio ma poi con una certa apprensione
"Marco mi ha spiegato tutto ma non riesco a capire come puoi entrare nella mia vita privata, in questo modo senza che io te lo abbia chiesto adesso capisco perché Marika dagli occhi blu ti ha lasciato."
Cavolo avevo toccato un tassello importante pur di ferirlo ed ora mi accorgevo di aver esagerato.
Ecco la mia favola finisce prima di iniziare sono una stupida .
Lui mi guarda rattristato e poi mi dice: "scusa ma con te non è la stessa cosa."
-"Lo so ribatto io lei era la donna che amavi. "
-"No Monica lei era un bisogno fisico di attenzioni un desiderio di proibito ma io amo te con le tue lentiggini con il tuo nasino perfetto amo il tuo cuore e amo il tuo modo di essere insicura, ma soprattutto amo il modo in cui mi fai sentire quando stiamo assieme.
Ho sbagliato a comprare quella società ma avevo bisogno di sapere chi ti stava accanto tutti i giorni.
Ho voluto marcare il territorio e non perché ritengo che tu sia mia anche se lo spero, ma tu non vedi quando sei stupendamente unica così come sei e qualcuno potrebbe approfittarne della tua ingenuità.
Adesso so che Marco e sua moglie ti adorano e hanno piena fiducia in te, Ti prometto che non interferirò più."
-"Ok mi ha convinto" quando voglio mi faccio convincere presto,
lo bacio ma questa volta in modo dolce.
È la prima volta che qualcuno si preoccupa per me, ed è una sensazione davvero piacevole,ma faccio fatica ad abituarmici.
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