Uh, e perché dovrebbe essere un reato?

< Il Principe Stolas ha ammesso di essere la mente dietro il piano della IMP per andare nel Regno Umano! > annunciò Andrealphus, col suo solito tono eccessivamente drammatico.

Ci fu un breve silenzio, come se si stesse aspettando qualcos'altro, che fu rapidamente interrotto.

< E questo è un reato perché...? > chiese Lucifero, aspettandosi di più.

La maggior stanza si girò verso il Re, evidentemente non capendo cosa intendesse. Quelli che non lo fecero, sapevano già cosa intendesse il Re, ma o non potevano dirlo per colpa di Satana o non gli importava.

< Che intende, mio sire? > chiese Andrealphus, evidentemente non aspettandosi una domanda del genere.

< È stato un principe dell'Ars Goetia a prestare il suo grimorio a un questo gruppetto, giusto? > chiese Lucifero, portando Andrealphus ad annuire in modo confuso < Bene, allora dov'è la parte illegale di tutto questo? >

< Sire, quella patetica scusa di Ars Goetia ha usato quei luridi imp per portare avanti il suo piano nel Mondo Umano! > strillò Andrealphus, alzando il volume della voce quando doveva insultare Stolas e la IMP, infastidendoli.

< Innanzitutto, modera il linguaggio e il volume. Secondo, di quale piano stai parlando? > insistette nel chiedere Lucifero.

< Il piano che ha ammesso di avere nella sua cazzo di canzone prima che tu interrompessi tutto! > rispose il Pavone di Ghiaccio, mentre Lucifero si limitò a guardarlo male.

Poi, il Re dell'Inferno si a sospirare irritato e girarsi verso Stolas < Allora, in cosa consiste il tuo famigerato "piano del Regno Umano"? > chiese il Serafino Caduto in tono stanco, facendo le virgolette aeree per indicare che non credeva per niente a tutta quella falsa.

In quel momento, Stolas si rese conto di non aver mai mentito prima di quel giorno. Dopotutto, non ne aveva mai avuto bisogno prima < Ah... Emh... C'erano questi... Orfani! Si, orfani... E, o... Avevano questo gigantesco... > Stolas continuò a bofonchiare cose a caso, cercando disperatamente di inventarsi qualcosa di convincente mentre continuava a inventarsi cazzate. Dietro di lui, Blitzø si limitò a sbattere la mano sulla sua faccia, indeciso su essere più disperato o più imbarazzato.

Lucifero alzò una mano per interrompere il Principe Gufo < Okay, basta così, è evidente che tu non abbia idea di cosa stai parlando. Se continuiamo così, non finiremo mai questo processo. > disse Lucifero, per poi urlare < Portatemi le prove! >

< Prove? > chiese Satana confuso.

< Si, le prove che posso smentire o confermare la versione della storia che ci sta venendo raccontata. Sapete, le basi per fare un processo? > spiegò Lucifero, aspettando che qualcuno gli rispondesse o gli portasse le prove.

Silenzio.

< Ma porca... Come cazzo avete fatto questo processo?! O qualsiasi altro processo?! > chiese Lucifero, praticamente urlando, mentre scuoteva le braccia sopra la testa.

Silenzio tombale.

Lucifero si pizzicò alle tempie < Dovrò ricontrollare tutti i processi degli ultimi cinque anni. > borbottò, per poi schioccare le dita e teletrasportare tutte le prove che la IMP aveva provato a distruggere prima di essere trascinati al processo di fronte a lui.

< Levi, aiutami ad analizzare questi documenti. Dopotutto, due teste sono meglio di una. > disse il Serafino Caduto prendendo in mano un fascicoletto che conteneva i dati delle missioni della IMP, portano la testa da Sirena ad annuire felicemente e la testa da Anguilla a sbuffare irritata mentre il Leviatano si alzava ad aiutare il suo Re.

Così, mentre il Re dell'Inferno e la Belva degli Abissi esaminavano i vari fascicoli, tutti restavano in silenzio, alcuni piuttosto calmi o indifferenti, mentre altri avevano un uragano che gli passava per la mente.

Satana respirava nervosamente, cercando di trattenere la rabbia, Mammon giocava con i suoi gadget, indifferente e un po' divertito da tutta la faccenda, Asmodeus aveva iniziato a scambiarsi messaggi con Fizzaroli, cercando di distrarsi e tranquillizzarsi a vicenda, Stolas stava tamburellando gli artigli sul tavolo davanti a lui e Belzebù iniziò a mangiare delle patatine, entrambi nervosi, Belfagor continuò a dormire fregandosene altamente di tutto, Millie e Loona si strinsero, cercando conforto a vicenda, mentre Blitzø e Moxxie sudavano freddo per la disperazione, anche se il primo conservava un briciolo di speranza.

< Bene, dopo aver visto i contenuti di questi fascicoli, possiamo dire che, oltre alle fan art dei personaggi di MLP che si scambiano le caramelle, ci sono delle informazioni come luoghi, descrizioni e informazioni su vari individui targati come "Obiettivi". Tra questi obbiettivi sono inclusi, ma non sono limitati a: una bionda di nome Martha, Paul Rabin, Julie Powers, Velma Dicklesbyn, Chloe Carmichael, André Glacier, Lyle Lipton, i coniugi Stephen e Linda Stotch, un consulente del campeggio Camp Ivannakummore (che diavolo di nome è?!) che ha ucciso un vostro cliente, una misteriosa bestia mangia uomini, Emberlynn Pinkle (sono l'unico che ha appena sentito urlare "Blitzy-kun"? No? Solo io? Bene, continuiamo), Gerardo Velazquez e un fantasma ignoto che alloggia nell'hotel One Star Wonder che ha ucciso un vostro cliente. L'unica cosa che li accomuna tutti è che sono tutti del Mondo Umano, il che spiega perché questo gruppetto avesse bisogno del grimorio del Principe Stolas. > notò Lucifero, per poi guardare di nuovo Andrealphus, chiedendosi cosa si sarebbe inventato < Illuminami, Marchese Andrealphus, quale piano malvagio avrebbe escogitato il Principe Stolas che potrebbe mette a rischio questa corte? > chiese, alzando un sopracciglio.

Ad Andrealphus bastò un istante per elaborare la domanda e inventare una bugia plausibile per incastrare il suo ex cognato < Stolass stava progettando di creare un rituale usando il sangue mortale per acquisire più potere e sovvertire l'ordine dei Goetia, e forse anche quello dei Sette Peccati Capitali e di conseguenza il suo. > dopo questa dichiarazione, tutti gli Ars Goetia si abbandonarono a un sussulto per la gravità delle accuse, mentre Lucifero non era impressionato.

A dire la verità, Andrealphus non sapeva se esistesse davvero un rituale del genere. La magia era un arte estremamente vasta e varia, con milioni di regole e controindicazioni, e altrettanti incantesimi e rituali, tutti così simili eppure così diversi, e lui non era un esperto in quel ramo della magia. In quel momento, l'incredibile ampiezza della portata della magia giocava a suo favore, dato che probabilmente nessuno in quella sala avrebbe potuto smentire un affermazione del genere.

< Umh umh, supponendo che qualcosa del genere esista veramente, come mai dovrebbero tenere dei registri sulle loro vittime sacrificali? > chiese Lucifero, roteando il suo bastone in mano, aspettandosi che il Marchese di Ghiaccio non sapesse come rispondere.

Andrealphus stette zitto per un secondo, prima di iniziare a balbettare sottovoce.

< Scusa, cosa hai detto? Non ti ho sentito! > urlò Lucifero portandosi una mano all'orecchio, chiaramente prendendo in giro il Marchese, per poi rivolgersi a Stolas < Quindi, Principe Stolas, mi puoi spiegare il motivo di questi documenti? > chiese.

< Beh, ecco... > iniziò Stolas, per poi continuare a borbottare come Andrealphus.

Lucifero dovette trattenersi dall'urlare.

< Oh mio Satana, voi uccellacci fate davvero schifo a mentire. > borbottò Blitzø pizzicandosi la fronte, per poi decidere di dire tutta la verità, dato che era stanco di tutta quella buffonata tanto quanto Lucifero < Io, mia figlia e i miei dipendenti  facciamo parte della IMP, un agenzia di omicidi che si occupa di uccidere umani per i peccatori che vogliono vendetta. Ci serviva il Grimorio di Stolas per accedere al Mondo Umano, ma è da un paio di mesi che stiamo usando un Cristallo di Asmodeus. Abbiamo anche un jungle che va in onda su un canale assolutamente bellissimo e che tutti guardano, se volete controllare. >

< GRAZIE MILLE! Finalmente qualcuno che porta qualche sviluppo effettivo a questo processo, con prove e testimonianze! > rise Lucifero, sembrando sinceramente felice e un po' matto, mentre Blitzø sembrava stranamente orgoglioso.

Dopo essersi calmato un po', Lucifero si rivolse a Levi < Cerca il jingle. > poi ad Asmodeus < Puoi confermare la storia dell'imputato? > chiese il Re.

< Si, mio sire. Il Principe Stolas mi ha chiesto di donare alla IMP uno dei miei cristalli in modo che potessero smettere di usare il Grimorio. > annuì Asmodeus, mentre Levi trovava il jingle della IMP su Hellternet, per poi usare i suoi poteri per riprodurlo davanti a tutti.

< Beh, da quanto possiamo osservare da queste prove, effettive e tangibili, la difesa dell'imputato Blitzø regge. > rispose Lucifero sbattendo le mani, come per enfatizzare il fatto < Chi è a conoscenza di qualche impedimento per il quale questo imp non dovrebbe essere dichiarato innocente, parli ora o taccia per sempre. > poi si guardò intorno < È quello che si dice hai tribunali, giusto? > chiese.

Un coro di consensi si elevò dalle tribune, poiché nessuno voleva contrariare il Re dell'Inferno, chi perché temeva ripercussioni, chi perché pensava fosse divertente.

< Quello che fa la IMP è comunque molto illegale! > intervenne Andrealphus urlando.

< Uh, perché? > chiese Lucifero, sembrano confuso, guardando Andrealphus.

< Hanno usato un libro di un Ars Goetia come mezzo per andare nel Regno Umano! > sbottò Andrealphus indignato.

< E allora? Il Principe gli ha concesso l'utilizzo del suo Grimorio, quindi erano autorizzati a farlo. > rispose Lucifero, per poi aggiungere < A dire il vero, non mi importerebbe nemmeno se lo avessero rubato. Siamo all'Inferno, il furto non è un reato. >

Blitzø sospirò < Menomale. > borbottò sottovoce l'imp, felice di non essere a rischio di essere denunciato per aver tentato di rubare il Grimorio di Stolas e/o aver direttamente derubato il suo padre.

< Ma noi siamo Goetia! Siamo migliori di quegli stupidi rospi di fuoco! > urlò Andrealphus adirato, iniziando a fare i capricci come un bambino a cui erano state negate le caramelle, mentre tutta la IMP, Bee, Asmodeus e anche alcuni Goetia gli lanciarono delle occhiatacce.

< Nella tua testolina bacata, certo. Ma qui siamo nel mondo reale, Elsa. > lo prese in giro Lucifero, mentre sia Blitzø che Stolas stavano cercando di trattenersi dal ridere, il primo per evitare qualche ritorsione, il secondo per decoro. Loona si limitò a immortalare la faccia di Andrealphus nella memoria del suo telefono.

< Le succubi, gli incubi e gli infestatore vanno regolarmente nel Regno Umano per fare le loro cose, e anche voi Ars Goetia potete essere evocati per fare gli sporchi comodi dei mortali, non vedo perché questa agenzia non possa fare lo stesso. > disse Lucifero alzando le spalle, per poi aggiungere < Davvero, tutta la cosa della gerarchia sociale ve la siete inventata voi. L'unico motivo per cui siete riusciti a farla rispettare è perché, sinceramente, non me ne fregava un cazzo. Ero tipo super depresso e volevo semplicemente annegare nei miei dolori. Ma ora... >

Un ritmo musicale in stile disco iniziò a suonare nella sala < Sono tornato! > cantò Lucifero, mettendosi in posa, per poi continuare a cantare < Io sono sopravvissuto! Finché so come amare so che resterò vivo! Ho una vita immortale da vivere, ho un sacco d'amore da dare, foto imbarazzanti di mia figlia da mostrare! > poi iniziò a ballare la disco mentre la musica andava avanti.

< Okay, abbiamo capito, Gloria Gaynor, possiamo finirla con questo stupido processo? > chiese Satana interrompendo la musica, già al limite della sopportazione < Voglio solo andare in pausa pranzo e dimenticare questa giornata. >

< Va bene, va bene... Cavolo, non ci si può mai divertire qui... > borbottò Lucifero, prima di continuare a parlare < Comunque, se nessuno ha niente da aggiunge... >

< Io ho qualcosa da aggiungere! > urlò Andrealphus, agitando una mano.

< Ovviamente. > borbottò Lucifero, alzando gli occhi al cielo < Cosa vuoi, adesso? > chiese.

< La IMP ha assunto un sicario per uccidere Stolas! > disse Andrealphus trionfante, sorridendo malignamente < Lo stesso sicario ha testimoniato contro la IMP prima del suo arrivo! >

< Striker? Il sicario serpente cowboy sexy? > chiese Stolas, portando Blitzø e Moxxie ad annuire < Beh, stava mentendo, perché è stata la mia ex moglie ad assumere quel tizio. >

A quel punto, Lucifero fece un sorriso a trentadue denti, quasi psicotico < Piccola curiosità: se un imp o un qualsiasi altro demone riesce a uccidere un Goetia, va bene; ma se un Goetia osa provare a uccidere un altro Goetia, anche indirettamente... Beh, quello è abbastanza illegale. > spiegò il Re dell'Inferno, portando Andrealphus a deglutire.

Lucifero si voltò verso Blitzø, la IMP e le telecamere < È così per impedire ai Goetia di ammazzarsi a vicenda per ottenere le proprie eredità. > spiegò.

< Aspetta, i Goetia sono immortali. Perché hanno delle eredità? > chiese Moxxie, un po' confuso.

Lucifero sembrava che stesse per rispondere, ma poi si fermò per un secondo < Sai, questa è un ottima domanda, ma non ho una risposta. >

< Sapete cosa? Non ho più niente da dire, possiamo andare tutti a casa! > rise nervosamente Andrealphus, non volendo più correre il rischio di essere scoperto.

< No! Ormai hai portato alla luce questa faccenda, adesso dobbiamo analizzarla! > rispose Lucifero con un sorriso impertinente.

Ecco, Satana ne aveva abbastanza.

< MA PORCO D... >

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