'Una nuova boy band sta spopolando nelle radio italiane, conquistando i cuori di ragazzi e ragazze. Si chiamano Red. Green. Blue e si dedicano al pop rock, creando suoni orecchiabili che catturano il loro pubblico. Il talento del loro vocalist e bassista, Soggynho Darkmoor, è innegabile: una voce che combina finezza, dolcezza e aggressività nel momento giusto, nonostante le sue origini rimangano misteriose.

Gli altri membri della band sono altrettanto enigmatici. Il chitarrista, Nerhino Yutama, e Kikuto Cimulo, il DJ e batterista, sono avvolti nel mistero. Molti sui social li definiscono la "band fantasma", apparsa dal nulla per rinfrescare le orecchie degli italiani stanchi della musica commerciale di bassa qualità. Il loro singolo di debutto, "No Superstars", ha venduto un milione di copie e l'album omonimo ha ottenuto il riconoscimento d'oro e poi di platino in pochi mesi. I loro video musicali hanno riscosso grande successo.

Tuttavia, la band è oggetto di speculazioni, soprattutto sulla sessualità dei suoi membri. La vicinanza tra il chitarrista e il DJ, il ragazzo dai capelli corvini e dal rossetto blu, ha sollevato molte domande. Si dice che il chitarrista sia introverso e poco incline agli autografi, e che i due condividano un legame speciale, visibile nei loro concerti e video musicali, dove si scambiano piccoli baci e tocchi sensuali. Anche il vocalist non è esente da pettegolezzi, ma le notizie rimangono incerte.'

Charlotte leggeva tutto ciò ad alta voce su un blog musicale, dal telefono della sua migliore amica, dimostrando incredulità e poco interesse, «Ma è una band di gay incalliti! Come può piacerti?», chiese ridendo.

Valeria, infastidita, riprese il telefono con uno sbuffo, «E a te che importa? Sai quanti cantanti oggi sono gay o lesbiche? Non è un problema. Nella musica conta ciò che suonano, non chi amano!».

«Non lo so, mi ascolto il loro singolo a modo mio e poi ti dico, ok?», rispose Charlotte.

«Va bene, ma poi non venire da me a piangere dicendomi che avevo ragione!», ribatté Valeria con una pacca sulla spalla.

In quella stessa notte, Charlotte trascorse ore al computer, ansiosa di scoprire di più sui membri della band. Finalmente, trovò il profilo di Sogghynho Darkmoor. Le sue foto erano tutte affascinanti e seducenti, ma c'era qualcosa di inquietante negli suoi occhi verdi. Sembravano seguire ogni movimento del mouse, ogni scroll della pagina. Era come se quegli occhi stessero penetrando attraverso lo schermo, fissandola con una determinazione glaciale.

Scorrendo le immagini, Charlotte si imbatté in una foto in cui Sogghynho aveva il capo girato di lato e guardava verso l'alto. Mentre fissava quell'immagine, ebbe un brivido improvviso. Per un istante, il suo sguardo sembrò seguire i suoi movimenti. Era come se Sogghynho stesse girando lentamente la testa per fissarla direttamente, e un brivido gelido le percorse la schiena. Il cuore di Charlotte iniziò a battere forte e veloce. Tremando, chiuse il profilo e decise di cercare gli altri due membri della band.

Inizialmente, trovò il profilo di Kikuto Cimulo. I pochi post erano provocatori, ma uno in particolare la colpì: Kikuto mostrava una smorfia sexy con il rossetto blu chiaro. Ma ciò che attirò davvero l'attenzione di Charlotte fu la sezione "Situazione sentimentale", che recitava: "In una relazione complicata con @nerhinhoyutama". Decisa a scoprire di più, cliccò sul profilo di Nerhino Yutama, ma il profilo era privato. La curiosità e il brivido dell'ignoto la spinsero a cercare ulteriori informazioni.

In preda a una crescente sensazione di inquietudine, Charlotte decise di comprare i biglietti per un concerto della band. Non riusciva a spiegarsi perché lo facesse, ma una forza oscura sembrava spingerla verso quella scelta. Dopo aver completato l'acquisto, tornò al profilo di Sogghynho, la mente ancora in subbuglio. Lo fissò, quasi ipnotizzata, mentre la stanza intorno a lei iniziava a scurirsi.

All'improvviso, le luce del lumino sulla sua scrivania si spense. Il buio fu totale e una sensazione di gelo pervase l'ambiente. Charlotte sentì un brivido lungo la schiena, come se una presenza fosse dietro di lei. Il respiro le si accorciò e le mani iniziarono a tremare. Si girò di scatto, ma non c'era nessuno. Il silenzio era opprimente.

In preda al panico, Charlotte afferrò il cellulare e fu colpita da un messaggio da un numero sconosciuto: "Ti aspetterò al concerto. - Sogghynho".

Il messaggio le gelò il sangue nelle vene. Le mani le tremavano mentre leggeva le parole, il suo respiro era affannoso e la mente cercava disperatamente una spiegazione razionale. Sogghynho sembrava essere ovunque, e la linea sottile tra la realtà e l'incubo si stava dissolvendo. Charlotte sentiva che il pericolo era più vicino di quanto avesse immaginato, e il suo cuore batteva all'impazzata mentre il terrore la avvolgeva completamente.