Capitolo 10
Quando arrivano a casa sua, Derek non dà modo a Stiles nemmeno di dire una parola. Lo sbatte contro la porta di ingresso, le labbra già sulle sue.
"Dio, quanto eri sexy con la tua divisa" gli sussurra il ragazzo contro il collo. Derek lo reclina, lasciando che Stiles baci e morda tutto ciò che vuole. Nemmeno gli risponde, ma lo guida verso la camera da letto, lasciandolo stendere sul materasso, ma senza raggiungerlo. Stiles ha già le labbra rosse, gli occhi lucidi di piacere, i jeans tesi sul davanti.
"Spogliati, mentre io vado a prendere quello di cui hai bisogno" ordina. "Va bene?" chiede, poi, non ricevendo risposta.
"Sì, certo, va benissimo" risponde Stiles col respiro corto. "Ho un attimo il cervello fritto."
Derek si limita ad alzare gli occhi al cielo, poi va in cucina. Ha una radice di zenzero comprata solo qualche giorno prima, ma prende anche una ciotola con il ghiaccio e un panno pulito. Non ha mai fatto nulla del genere, ma ha voglia di sperimentare e, soprattutto, di farlo con Stiles.
Quando torna in camera, però, gli si ferma il fiato. Stiles si è spogliato come gli ha chiesto di fare, ma non solo. Se ne sta carponi al centro del letto king size, completamente esposto, con il viso appoggiato contro le lenzuola.
"Ti piace quello che vedi?" chiede. Deve essersi accorto che Derek si è bloccato sulla soglia della porta, fissandolo.
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"Da morire" gli risponde Derek e Stiles lo sente avanzare, mentre appoggia qualcosa sul comodino. "Sei molto ubbidiente a letto?" chiede.
"Sì, chef" risponde, un brivido lungo la schiena che Derek gli ha sfiorato con una mano.
"Puoi anche rispondere in altro modo, qui, a casa mia, sai?"
Stiles sente un calore sulle guance e l'eccitazione impennarsi. Sa come vuole rispondere e spera di non fare una figuraccia.
"Sì, daddy" sussurra, aspettandosi forse una risata dell'altro. Solo che Derek poggia un ginocchio sul letto per avvicinarsi alla sua nuca.
"Bravissimo" gli sussurra sul collo, per poi lasciargli un bacio fugace. "Sei pronto?" chiede e Stiles istintivamente sporge ancora un po' il sedere, annuendo.
"Bene" risponde l'uomo e qualcosa di viscoso gli cola tra le natiche, dev'essere il lubrificante. Derek glielo spalma per bene sull'apertura, ma poi Stiles inarca la schiena quando lo penetra di colpo con un dito. U§n gemito lascia le sue labbra, con quel dolore misto a piacere.
"Sei così perfetto."
"A-ancora" chiede già durissimo e Derek sembra volerlo accontentare, perché sfila piano il dito, per poi inserirlo tutto di colpo ancora una volta. Stiles vorrebbe già essere scopato, ma sa che sono lì per altro. "Fallo, ti prego" geme, cominciando ad oscillare i fianchi, scopandosi da solo con il dito dello chef.
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Derek non sa quale forza di volontà lo sta trattenendo dallo scopare già Stiles dopo due minuti. Quel ragazzo è perfetto, è così sottomesso ma allo stesso tempo lo sfida e Derek vorrebbe solo scoparlo con forza.
"Sei ancora sicuro?" chiede, baciandogli la base della schiena e, quando Stiles gli risponde di sì, prende lo zenzero e glielo mostra.
"Hai tutto di dimensioni notevoli" lo prende in giro il ragazzo, e Derek gli morde una natica.
"Ringrazia che l'abbia arrotondata sul davanti, ragazzino" risponde, poggiando lo zenzero sulla sua apertura, ma senza fare pressione. "Non sai quanto sei eccitante così, tutto bagnato e in attesa."
"E sa-sappi che odio aspettare" è la risposta di Stiles che, con uno scatto delle cosce, si penetra da solo. Derek tiene stretta la radice alla base, tutta la lunghezza è dentro il ragazzo.
"Ragazzino impaziente" lo riprende, con una pacca sul culo. Stiles, come si aspettava, geme di piacere, cominciando ad oscillare i fianchi. "Così voglioso?"
"Derek, mu-muovi quell'affare."
"Scusa?" chiede Derek, abbassandosi sulla sua schiena, mordendogli una spalla. "Come?" e comincia a muovere lo zenzero lentamente.
"Da-daddy..."
"Sì?"
"Ca-cazzo!" Stiles urla e Derek quasi si spaventa e cerca di sfilare la mano, ma il ragazzo gli blocca il polso, fermandolo. "Pi-pizzica, ma...è come se fosse caldo..."
"Ti piace?" gli chiede.
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Stiles non ha mai provato una sensazione del genere. Si sente pizzicare dentro, un calore che pian piano si fa più forte, come quando mangi peperoncino e il piccante esplode tutto di un colpo. Con la mano che tiene il polso di Derek lo spinge a muoversi ancora e Derek segue i suoi movimenti, cauto, ma deciso.
"Meraviglioso" gli sussurra ancora baciandogli la spalla. "Stai gocciolando"
E Stiles solo in quel momento si rende conto che ha ancora un'erezione che pulsa tra le gambe e che richiede attenzioni. Solo che quel gioco gli sta piacendo fin troppo e non vuole finisca.
"Ba-baciami, ti prego" chiede, ormai totalmente andato, ma ha bisogno di sentire derek, di baciarlo ancora. Derek si sporge, baciandolo languidamente, mentre continua a scoparlo con lo zenzero.
"Sei bravissimo" gli dice ancora una volta, guardandolo negli occhi e Stiles non sa cosa succede. L'orgasmo lo coglie inaspettato, senza nemmeno toccarsi. Il suo cazzo si contrae, sporcando le lenzuola sotto di lui, mentre si inarca e viene come mai prima di quel momento. Pensa di non aver mai avuto un orgasmo così lungo. Quando gli spasmi finiscono, riapre gli occhi e Derek è ancora lì, gli bacia la fronte, poi sfila lentamente la radice, spostandosi.
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Il culo di Stiles è arrossato per le pacche di poco prima e la sua apertura è rossa a causa della stimolazione della spezia. Stiels è ancora carponi, esposto e aperto e Derek non resiste. Si inginocchia dietro di lui e gli lecca tutto lo spacco, sentendo il sapore della sua pelle e dello zenzero che gli pizzica la lingua. Stiles geme, ormai totalmente fuori controllo, e Derek sente una sua mano tra i capelli che gli spinge semrpe di più la testa.
"Di più, Daddy, voglio di più!"
Stiles urla, prega, si spinge contro la sua faccia e Derek gli lascerebbe fare tutto e gli concederebbe tutto in quel momento. Lascia che Stiles si spinga contro il suo viso, quasi gli manca il fiato, ma lo lascia fare, perché è così eccitante che non riesce a spostarsi. Ormai è dolorosamente duro, così come lo è di nuovo Stiles e per questo gli porta una mano tra le gambe cominciando a segarlo forte.
"Ti-ti puoi sdraiare, Daddy?"
E Derek lo accontenta, stendendosi al centro del letto, aspettando che Stiles si stenda su di lui, ma non lo fa. Si stende al contrario, il culo all'altezza del viso di Derek.
"Co-continueresti per me, Daddy?"
"Faccio tutto quello che vuoi" risponde, mentre i loro ruoli ormai si sono scambiati e si tira Stiles addosso, facendolo letteralmente sedere sul proprio viso. E' ancora vestito, Stiles non lo sta nemmeno sfiorando e nemmeno lui stesso, ma va benissimo così. Potrebbe quasi venire solo in quel modo. Stiles seduto sulla sua faccia, mentre lo lecca e una mano ha ripreso a toccarlo.
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Derek lo penetra con la lingua, piccoli colpi decisi; la barba gli sta graffiando la pelle e la sua mano forte lo sta portando velocemente ad un altro orgasmo. Istintivamente comincia ad oscillare i fianchi, cavalcando l'onda del piacere e urlando, schizzando ancora una volta e accasciandosi sul corpo di Derek. Lo sente prendere aria, così come sta facendo lui stesso. Non si è mai comportato così, non sa cosa gli sia preso. Ora ha la faccia appoggiata sulla coscia dello chef che ha i pantaloni così tesi sul davanti che si vede benissimo la forma del suo cazzo.
"Ho esagerato?" chiede, cominciando a sfiorarlo con le dita.
"Devo farti perdere il controllo più spesso" è la risposta di Derek.
Stiels sbuffa un sorriso. "Spesso, chef? Vuole scoparmi spesso?"
Un urletto lascia le sue labbra, quando Derek si alza di scatto, ribaltandolo e ribaltando le posizioni.
"Ce la fai a venire ancora, ragazzino sbruffone?"
Stiles non risponde, ma ghigna mentre avvolge le gambe intorno ai suoi fianchi stringendoselo addosso.
"Non voglio nemmeno riuscire a sedermi dopo, chef."
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"Mmmmmh"
Derek sta passando un cubetto di ghiaccio sull'apertura arrossata di Stiles, mentre il ragazzo è piacevolmente distrutto, a pancia in già, tra le lenzuola pulite.
"Non eccitarti di nuovo" lo riprende, baciandogli le fossette di venere.
"Non ne ho la forza, mi hai distrutto, chef. Ma è molto piacevole."
Derek continua ancora un po', poi posa la ciotola col ghiaccio e si stende al suo fianco, tirandoselo addosso. Stiles subito si stringe a lui, la testa sul suo petto.
"Stiles?"
Il ragazzo si puntella sul sul petto col mento, per guardarlo, incitandolo a parlare.
"Mi piace quello che c'è tra noi, non riesco a tenere le mani lontane da te e, beh, mi piaci" confessa. Stiles arrossisce ed è ancora più adorabile. "Però abbiamo dei ruoli particolari, almeno per il momento" continua.
"Lo so. E tu potresti essere accusato di favoritismo e io perdere la mia carriera ancora prima che cominci."
"Esatto."
Stiles gli bacia il petto. "Possiamo stare attenti, no? Vederci di nascosto e guardarci il meno possibile in pubblico. Se tu vuoi."
Derek gli bacia la fronte. "Voglio" dice, beandosi della sua espressione sorpresa.
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Due settimane dopo, Stiles è davanti ai tre giudici insieme ad altri cinque compagni di avventura. L'ansia è palpabile, stanno tutti tremando e quasi non respirano: stanno epr conoscere i nomi dei quattro finalisti. Stiles sente chef Blake fare i primi due nomi, Kim e Isaac. Vede i suoi compagni piangere, abbracciarsi e fare un passo indietro, lasciando lui insieme a Erica e Lisa. Stiles si mette tra le due ragazze, ripendendole per i fianchi e stringendole, chiudendo gli occhi in attesa.
"Il terzo o la terza persona ad andare in semifinale, con la possibilità di cucinare in un ristorante stellato è...Erica!"
Chef Blake sorride, mentre Erica salta in braccio a Stiles, schioccandogli un bacio sulla guancia e facendo un passo indietro insieme agli altri due ragazzi. Stiles abbraccia Lisa, hanno entrambi gli occhi chiusi e Stiles sente la ragazza tremare tanto quanto lui. Lisa è brava, una delle migliori, Stiles la ammira e molte volte si è riscritto le sue ricette.
"Siete due cuochi eccellenti" è Derek a prendere la parola. "Lisa, nessuno ti batte con gli impiattamenti e sai sperimentare. Ricordo ancora il tuo primo piatto delle selezioni e raramente mi capita". Lisa sorride, asciugandosi una lacrima.
"Stiles" e Derek lo guarda, non sorride, ma Stiles ormai lo conosce abbastanza. "Tu padroneggi i sapori come pochi chef sanno fare. Fai accostamenti che possono sembrare eccentrici, ma equilibri tutto alla perfezione, impiattando sperimentazioni e mettendoci il cuore."
Anche lui si asciuga una lacrima, arrossendo.
"Ed è per questi motivi, che la terza persona che si sfiderà con gli altri in semifinale...sei tu, Stiles."
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Derek ormai ha abbastanza esperienza per controllarsi, ma vedere Stiles esultare, piangere e stringere i suoi compagni gli fa venire così tanta voglia di andare lì e stringerlo che quasi deve faresi violenza per non farlo. Li guarda da lontano insieme ai suoi colleghi, accennando un sorriso quando i quattro finalisti si mettono in riga davanti a loro.
Quando le telecamere si spengono, i quattro ragazzi si avvicinano a loro, ringraziandoli ancora una volta, stringendo le loro mani e promettendo di dare il mattino la settimana successiva.
"E dopo cena andiamo a festeggiare" dice Isaac. "Ci ubriacheremo così tanto che...che io non ho detto questa frase e voi non mi avete sentito. Stiles ci ha invitati tutti in un locale, con tutti i nostri amici e-"
"Isaac, vi meritate di festeggiare" lo interrompe ridendo Jennifer. "Ma non troppo!"
Tutti ridono, poi si salutano e Derek esce dal camerino mezz'ora dopo, dirigendosi nel parcheggio. Fuori ormai è buio e la sua macchina è in fondo e, proprio come si aspettava, Stiles è seduto sul marciapiede lì di fianco, con il solito cappuccio calato sugli occhi.
"Sono fiero di te" gli dice appena lo vede. "Va' a prepararti, stasera sei ospite a casa mia."
Stiles lo guarda interrogativo.
"Cora vuole ufficialmente conoscerti e Laura...beh, mi ha obbligato ad invitarti. Ti va? Dopo cena puoi scappare dagli altri, non faremo tardi."
Vede Stiles guardarsi intorno prima di alzarsi, poi gli salta praticamente in braccio, baciandolo a stampo.
"Certo che mi va!"
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