Capitolo 4.
Da: numero sconosciuto
*Alla fine l'ho trovata da solo la biblioteca;)*
Ero scioccata. La possibilità che potesse essere lui, Adam, non mi aveva nemmeno sfiorato. Come aveva fatto ad avere il mio numero?!
D'impulso presi il telefono e risposi.
Da: me.
*Come diavolo fai ad avere il mio numero?*
Questo ragazzo era diverso da quei pochi che avevo frequentato. Nonostante ci fossimo visti una volta, per pochissimo tempo, sentivo una sensazione strana, quasi di piacere...
No Haley, piacere no, cosa ne sai tu che non sei mai stata con nessuno di serio.
Mi stavo arrovellando cercando di capire cosa si potesse provare, se io avessi mai provato qualcosa di autentico, quando il telefono vibrò di nuovo.
La mia mano finì subito sullo schermo, tirai giù la tendina:
Da: numero sconosciuto.
*In biblioteca sei parecchio famosa, sai? ;)*
Questi suoi occhiolini cominciavano ad irritarmi. Chi si credeva di essere?
Da: me.
*Lasciami in pace, Adam.*
Il mio cuore batteva sempre più forte, cominciavo a sudare freddo.
Ovviamente speravo smettesse di scrivermi. Insomma, era abbastanza inquietante.
C'era una piccola parte di me però che non vedeva l'ora di percepire quella vibrazione, che accennava ad una risposta. Non avevo mai provato qualcosa del genere.
Andai in bagno per sciacquarmi il viso. Cominciavo a sudare seriamente, qualche goccia mi inumidiva i capelli sulla fronte.
I miei capelli scuri ora erano legati in una coda di cavallo, alta ma non troppo, come adoravo fare quando ero in casa.
I capelli lunghi sono una tortura!
Bzzz bzzz
Bzzz bzzz
Bzzz bzzz
La vibrazione era più insistente ora.
Non dirmi che...
Presi il telefono e lo girai a testa in giù.
Ovviamente questo non fermò quel suono diventato ora odioso, fastidioso.
Vista l'insistenza del mio stalker, se possiamo chiamarlo così, decisi di rispondere.
Avventato, lo so.
Ma piano piano, poco alla volta, la Haley sempre prudente e timorosa stava lasciando spazio a qualcosa di diverso, qualcuno di diverso. E questo qualcuno mi piaceva.
«Haley!» la voce al di là del dispositivo sembrava sorpresa. Nemmeno lui si aspettava che io rispondessi.
Beh, facevo sempre in tempo a buttare giù, nel caso le cose si fossero fatte complicate o strane.
«Ehi, si può sapere che vuoi?»
Mi dava fastidio che fosse cosi sicuro di sé, come io non ero mai stata.
Ero curiosa di sapere come mai si interessasse tanto a me.
«Volevo continuare la nostra conversazione dell'altro giorno al parco, sei andata via molto velocemente, ricordi?»
Eccome se lo ricordavo. Non era una scena dimenticabile.
Un ragazzo che mi parla di sua spontanea volontà e non rimane scioccato dalla mia incapacità di dialogare.
Un sogno.
«Beh, sei abbastanza inquietante sai? Ora...ora lasciami studiare.»
E anche stavolta lo stavo liquidando. Ma ormai avevo detto quello che solo un lato del mio cervello pensava, e di certo non potevo tirarmi indietro.
«Un'ultima cosa, ti prego!»
Per lui sembrava davvero importante questa telefonata. Come se avesse avuto bisogno di sentire la mia voce.
«Okay, dimmi.» dissi spazientita.
In realtà non lo ero affatto. Ero davvero incuriosita da cosa volesse chiedermi.
Ma non potevo dargli troppe speranze. O darle a me stessa, che sarebbe stato ancora peggio.
«C'è un bar vicino al parco dove ci siamo incontrati ieri...»
Mi sta chiedendo di uscire?
«Ti andrebbe di vederci lì, uno di questi giorni? Ci mettiamo d'accordo in settimana magari...»
Ero già pronta a rispondere di no. Non sarei mai andata in giro con uno sconosciuto. Mai e poi mai.
Era fuori discussione.
«Certo che mi va...eheem volevo dire, si insom...»
Non feci in tempo a finire la frase per correggermi, che lui mi interruppe.
«Fantastico allora, ti scrivo, tanto il tuo numero ce l'ho!
Un bacio Haleybella.»
Non feci in tempo a dire "ma" che lui aveva chiuso la chiamata.
Non potevo credere a cosa avessi detto. Io volevo dire di no. Io stavo pensando di rispondere no. E invece la mia risposta era stata ma certo che vengo. Come se non aspettassi altro da tutta la vita. Ma forse era proprio cosi...
Forse questa nuova Haley stava prendendo il sopravvento, e io non sapevo se era una cosa buona oppure no.
Ma, in fondo, ora avevo un appuntamento.
Mi guardai allo specchio. Stavo sorridendo davvero. Ed era un sorriso sincero, per una volta.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top