Capitolo 20
POV Giada
Sobbalzo al suono del campanello.
Le 12:00. Non un minuto di ritardo, puntuale come un orologio svizzero...
Strabuzzo gli occhi e fisso Logan impaurita.
"É lui"
"Sta tranquilla, non vi succederà nulla" mi rassicura stringendomi le spalle.
Sentiamo James urlare dal salotto: "Vado io"
Ti pareva che non andava lui ad aprire la porta.
"Ehi, ciao Phil, da quanto tempo. Come vanno le cose?" James lo accoglie calorosamente abbracciandolo amichevolmente mentre io li fisso. Logan si avvicina a suo fratello e lo abbraccia a sua volta. Ma stavolta, questo é un abbraccio freddo.
"Mi sei mancato fratellone" dice Philip nel bel mezzo dell'abbraccio.
Ipocrita.
Logan mi guarda, e gli risponde:"Anche tu mi sei mancato"
Si staccano, e Logan gli rivolge un sorriso di plastica. Vedo un velo di delusione sui suoi occhi. Un fratello sulla brutta strada, é pur sempre una persona cara che si sta rovinando.
Nel frattempo, quella boccaccia di James, che avrei voluto che si facesse gli affari suoi una volta tanto, si schiude e si pronuncia.
"Phil, ti presento le nostre nuove coinquiline, Giada e Maria."
Dice indicandoci una alla volta.
James, questa me la paghi.
Philip si avvicina a noi due, e ci stringe la mano.
"Noi ci conosciamo già. Come va con gli studi Philip?" chiede gentilmente Maria. Devo dire che è anche un'ottima attrice.
"Benissimo, li ho abbandonati per un po' di tempo per fare visita al mio caro fratellone."
Certo, come no.
"É piccolo il mondo, non pensavo di trovarti qui" dichiara ancora Philip.
Seh... Valla a raccontare a qualcun altro.
Lei risponde:"Oh, é complicato"
Già, ma penso proprio che lui sappia anche del trolley, se non quante volte andiamo in bagno...
Continua a fissarmi. Se non la smette gli mollo un calcio nel didietro.
James sembra accorgersene, perché sembra irritato quando dice:"Ragazzi, é pronto. Non avete fame? Io ho un certo languorino."
"Si, in effetti ho fame anch'io. James, cos'hai preparato? L'odore mi sembra familiare." chiedo sperando di alleggerire la tensione. Mi avvicino a lui, allontanandomi da Philip, e la stessa cosa fa Maria con Logan.
"Pasta al forno, tipicamente italiana. Ti piace?" mi chiede un James sorridente.
Gli rivolgo un sorriso a settantacinque denti, e gli rispondo entusiasta:"É il mio piatto preferito"
Anche se la sua presenza mi ha fatto chiudere lo stomaco.
Lui sorride a sua volta, mettendo in mostra quella sua dentatura così perfetta.
Logan rompe il ghiaccio, e inizia il discorso.
"Com'è andato il viaggio? E mamma? Come sta la nostra vecchia?"
Philip si siede a tavola, naturalmente vicino a me, e risponde al fratello.
"La vecchia sta bene. Ha anche trovato un compagno. Si chiama Franco di nome e Lino di cognome"
Logan arca un sopracciglio, e James per poco non gli ride in faccia.
"Franco Lino? Davvero? Sembra molto intelligente già dal nome... E... La tratta bene?"
"Sì, é buono con lei. Altrimenti sarebbe già all'ospedale"
Penso a voce alta:"Ce l'ha per vizio eliminare chi non gli sta bene"
Purtroppo James mi sente e mi chiede: "Come?"
"No, niente."
Mi alzo, e vado in camera mia, sotto lo sguardo contrariato di Logan, e quello preoccupato di James."
Nel frattempo suona il campanello della porta. Kendall e Carlos sono tornati.
Ave o Maria!
Allora lassù qualcuno si ricorda ancora di una certa tipa di nome Giada Ferreri.
Mi butto sul letto, e sfoglio un libro di testo a caso, che mi servirà per superare l'esame che fra qualche giorno mi permetterà di entrare in quell'università molto promettente.
Bussano alla porta.
"Chi è?"
"Sono io"
James.
"Entra"
Lui entra, e rimane sulla soglia, incerto se entrare o no, calcolando quello che é successo l'ultima volta che ci siamo trovati soli in camera.
"Non mangi? Mi hai detto che é il tuo piatto preferito"
"Non ho fame"
"Chi é morto? Tu che non hai fame... Segnamo questo giorno sul calendario, perché ho la netta sensazione che non si ripeterà molto spesso" dichiara recitando la parte dello scioccato.
Si avvicina e si butta sul letto anche lui. Io scoppio a ridere per la sua affermazione.
"Tu ridi, ma tu che non hai fame, è come dire che Carlos é intelligente..."
"Ma quanto sei cattivo... A modo suo é intelligente anche lui. Anzi, penso proprio che sia il più serio tra voi quattro"
James si mette su un fianco, e mi fissa. Mi chiede con voce grave:"Cosa c'è? É successo qualcosa? L'ho capito sai?"
Io, preoccupata:"Cosa hai capito?"
"É da quando abbiamo nominato Philip per la prima volta che sei strana. Lo conosci, vero?"
Sono davvero così prevedibile?
"É che... Non so se dovrei dirtelo"
Bella mossa... Ora devi dirglielo per forza.
"Dirmi cosa?" chiede
"Conosco Philip"dichiaro in un sospiro.
"Questo l'avevo capito anch'io... Ti stava divorando con lo sguardo."
Io mi alzo a sedere, e rispondo:"Non credo. Siamo stati insieme per un po'. Poi é finita male"
Non dico 'malissimo' ma lo penso.
"Mi dispiace" dichiara James non sapendo che dire.
"Acqua passata" lo rassicuro indifferente.
Per niente.
"Sono certo che un buon piatto di lasagne ti tirerà su" afferma James con entusiasmo contagioso.
"Facciamo due "
Lui sorride e dice:"Andiamo"
Non me lo faccio ripetere due volte, che mi rizzo in piedi, seguito da lui, e mi dirigo in cucina, prendendo posto.
"Hey Giada, tutto OK?" domanda il dolce Carlitos vedendomi arrivare.
Guardo prima James, poi Logan, e rispondo: "Si, é tutto a posto"
James mi sorride e prende posto accanto a me.
Sotto il tavolo, mi afferra la mano, provicandomi un momentaneo soffocamemto, e uno scoppio di risa generale. Philip invece sembra del tutto indifferente.
Passa così il pomeriggio.
I ragazzi discutono e parlano del più e del meno. Ovviamente sono tutti discorsi profondi i loro... Tipo: scommesse sul campionato di football, armi più distruttive del gioco Serious Sam 3 (non che mi dispiacciano questi discorsi, sia chiaro.)
"Stai scherzando spero"afferma Maria vedendomi mentre origlio interessata i loro discorsi.
"Sempre meglio dei polpettoni rosa che guardate voi femmine"
"NOI femmine? Perché, tu non lo sei? E giudicare da ieri mattina, non sembri poi così tanto maschiaccio... A proposito, non hai concluso niente?"
"Cosa dovrei concludere?" chiedo ancora confusa dalla sua buffa affermazione.
Maria mi guarda con occhi maliziosi, alzando un sopracciglio, e io le lancio un tovagliolo.
"Ma falla finita... Piuttosto, con Loggie?" chiedo a mia volta.
"Ancora nulla, ma almeno ho capito cosa provo per lui, a differenza tua."
"Sarebbe? "
Maria mi sussurra:"Lo amo, davvero..."
Io le sorrido:"Beh, allora auguri"
"E tu? Hai capito cosa provi?" mi chiede ritornando seria.
Ci penso un po' su. Veramente si... Anch'io provo qualcosa, ma non credo di poterlo definire amore... Piuttosto, attrazione... Ma chi lo sa, potrà diventarlo.
"Non saprei. Ho bisogno di tempo"
"Non mi sembra che tu abbia perso tempo ieri... Se non avessi aperto la porta, fra esattamente nove mesi, per casa camminerebbe un baby-Maslow, che mi chiamerebbe zia Maria."
Ed ecco che le viene lanciato il secondo tovagliolo.
"Ragazze, noi andiamo a farci un giro. Torneremo stasera. Mi raccomando, non fate cazzate."
Logan pronuncia quest'ultima frase al plurale, ma è come se la stesse rivolgendo a me.
"Sai che non ne sono capace..." dichiaro con aria da finta innocente.
Scuote il capo, e dopo averci salutate, scompaiono.
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