🩺CAPITOLO 10: SEESAW
Come un fulmine corro verso Hana che sta passando per l'ennesima volta lo straccio sul pianale della cucina.
«Eonnie! Eonnie! Eonnie!» la chiamo su di giri, e quando arrivo a pochi metri di distanza da lei stringo con forza il cellulare nella mano destra. Salto, le finisco addosso. Con il mento sbatto contro la sua spalla, i denti cozzano tra loro, mi lamento.
«Nini ma sei impazzita?» si gira, lo straccio rosso ancora stretto tra le dita.
«Mi hai colpito al mento» apro e chiudo la mandibola diverse volte, per fortuna non mi sono rotta nulla.
«Hai fatto tutto da sola! Non dare la colpa me»
«Certo che è colpa tua. Ti ho chiamata almeno un migliaio di volte e non mi hai badata»
«Ho detto che arrivavo, ma prima dovevo finire di pulire il casino che tu e il tuo Cutie Patootie avete combinato» agita lo straccio furiosa.
«Intanto lui non è il mio Cutie Patootie. È solo un emerito imbecille che non sa fare la carbonara» ribatto «Ma almeno segue bene gli ordini».
Lo sguardo della mia amica si assottiglia.
«Sai» la sua voce si abbassa di qualche tono «Mi è sembrato che provasse particolare gusto nel farsi comandare da te in cucina. Potrebbe essere un perfetto slave, non ci hai pensato?» un brivido mi attraversa il corpo, seguito immediatamente da un immenso calore.
Mi viene in mente la scossa eccitante che ho provato la prima mattina, quando gli ho afferrato i capelli e gli ho piegato la testa all'indietro.
«Anzi sai una cosa» Hana sorride, si avvicina in modo che possa sentirla anche se sussurra «Secondo me è uno slave brat...di quelli che ti sfidano, che si divertono a farsi legare, a farsi punire».
Il cuore mi schizza in gola, le cosce si contraggono di riflesso e quando lo sento sghignazzare in lontananza lo immagino: nudo nel mio letto, legato, implorante.
Trattengo il respiro, spalanco le palpebre. Non va bene, non va per niente bene.
«L'idea ti piace, non è vero?» la mia amica si sta divertendo, si sta maledettamente divertendo «E non c'è niente di male nell'ammetterlo, Nini. Anzi, se vuoi qualche consiglio chiedi pure. Daremo la colpa all'alcool» mi fa l'occhiolino «Girovagando su Tiktok ho scoperto una figura di shibari che non ho mai potuto replicare su Yoongi. Sai con il discorso della spalla devo stare attenta, ma Jungkook-ie secondo me potre-».
«No, ti prego no, non -» vengo interrotta a mia volta.
«Guarda che gli piace farsi legare»
«Non ho bisogno di sapere queste cose!» chiudo gli occhi, cerco di controllare il battito impazzito del mio cuore «Non voglio sapere queste cose».
«Non fare la santarellina con me» sicuramente mi sta puntando l'indice contro «E poi ti devi preparare per quando farà una performance bdsm sul palco».
«Farà cosa?» alzo la testa, torno a guardarla, il suo dito mi sfiora la punta del naso.
«Non può farlo, non può farlo veramente. Impazziranno tutte qua-»
«Ti stavo prendendo in giro» mi preme il polpastrello sul naso.
Il mio corpo si blocca all'istante, ma il mio cuore continua a battere all'impazzata.
«Maledizione non farlo mai più!» arriccio le labbra.
«Non pensavo mi credessi»
«Sei la mia migliore amica, ovvio che ti credo!» mi indigno.
Il suo sguardo diventa dolce, mi sorride.
«Sai non te lo dico molto spesso ma ti voglio bene»
«Anche io te ne voglio»
Entrambe rilassiamo le spalle.
«Forza dai dimmi, cosa volevi farmi vedere con così tanta fretta?» posa lo straccio sul tavolo, lancia uno sguardo alle mie spalle.
Mi irrigidisco.
«Stanno rientrando?» mi giro a mia volta, rilassandomi subito dopo. I due uomini stanno ancora fumando tranquilli nel parapetto esterno.
Jungkook sembra rilassato. Ha la sigaretta stretta tra le dita, gli occhiali ancora posati sul naso, i capelli raccolti in un alto codino.
«Se vuoi rimanere a mangiarlo con gli occhi per qualche altro minuto basta che me lo dici, finisco di pulire» Hana allunga il braccio, fa per afferrare lo straccio.
«No!» torno a guardarla.
«No vuoi che ti dia qualche altro minuto, o no vuoi farmi vedere qualsiasi cosa volessi farmi vedere?»
«Io non lo mangio con gli occhi»
«Certo, certo» mormora «Sono mezza ubriaca ma ci vedo ancora bene».
«Io non lo mangio con gli occhi» ripeto, sbloccando con rabbia lo schermo del cellulare. Premo sull'icona di Tiktok, l'applicazione si riapre proprio sull'ultimo video che ho salvato.
«Ommioddio!» Hana urla, mi ruba il cellulare dalle mani «E questo da dove esce?».
Sorrido, questa era la reazione che aspettavo di vedere da interi minuti.
«Questa sera gli Ateez hanno aperto il tour con la prima data a Seoul»
«A Seoul? Facevano il concerto a Seoul?» la mia amica allarga la bocca «È pazzo!».
«Sì lo è! E pensa» mi avvicino fissando a mia volta lo schermo «Potevo essere lì sotto a vedere San fare tutto questo».
«Giuro Nini non sapevo aprissero il tour oggi altrimenti -» si blocca di colpo «Oddio lo hanno legato, i ballerini lo hanno legato».
«Sì! Guarda! Guarda!» mi aggrappo al suo braccio «Ora lo bendano».
«Non ci credo» la vedo sbarrare gli occhi, per interi secondi entrambe tratteniamo il respiro mentre fissiamo sbalordite il video.
«E ora dimmi Nini, come fanno? Come fanno a pensare che sia un dominante?»
«Non lo so Hana, ti giuro che non lo so» scuoto la testa «Cioè trasuda sub da tutti i pori. Guarda! Guarda che sguardo fa quando lo tirano» anche lei va in visibilio «È un power bottom. Ci scommetto tutto quello che vuoi».
«Si che è un bower bottom. Lo diciamo da anni» San si strappa le finte manette dalle mani, si lecca le labbra sensuale. Io e Hana urliamo.
«Si può sapere per quale motivo state facendo tutto questo casino?» la voce di Jungkook ci fa sussultare.
Prima ancora che riesca a muovere un muscolo lui allunga il braccio tatuato sopra le nostre teste. Rapido ruba il mio cellulare dalle mani di Hana, lo porta verso l'alto.
«Ridammelo» salto, l'odore di sigaretta quasi mi fa perdere il respiro ma lo ignoro, devo fermarlo. Mi aggrappo al suo avambraccio, provo a tirarlo verso il basso ma è tutto inutile. Lui mi solleva persino da terra.
«Cosa stavate guardando da -» spalanca la bocca, si blocca.
«Scommetto che è l'ennesimo edit su Choi» sbuffando Yoongi rientra nel salotto.
«Non è un edit, è una fancam» risponde Hana «Del concerto di oggi».
«È nudo e mezzo legato?»
«Ovvio»
Il rapper scuote la testa, dirigendosi verso il divano.
«Hyung davvero? Non le dici niente?» Jungkook lo fissa sbalordito, abbassa il cellulare. Glielo prendo dalle mani.
«È maleducazione guardare i cellulari altrui» soffio, ma lui non mi sta degnando nemmeno di uno sguardo. Tutta la sua attenzione è rivolta al suo amico.
«Cosa dovrei dirle?» il fidanzato della mia amica si avvicina alla chitarra, ne sfiora il manico con le dita. Mi volto subito verso Hana. Ovviamente gli sta fissando le mani, incantata.
«Dovresti dirle che non deve guardare video di altri uomini?» mi allontano da Jungkook che sta palesemente perdendo la pazienza.
«E secondo te mi ascolterebbe?»
«È la tua fidanzata, state per sposarvi. Certo che lo farebbe» il più piccolo tra noi sbuffa come una teiera, Yoongi ride, afferrando il manico dello strumento.
«Cosa c'è da ridere? Dovresti essere infuriato! Io lo sarei al tuo posto. Se beccassi la mia fidanzata a guardare video di altri uomini darei in escandescenza»
«Io mi fido di Hana-ah» la risposta di Yoongi fa immobilizzare l'amico «Mi fido ciecamente di lei e so benissimo che, nonostante sia caduta vittima del fascino di un nostro collega, lei non mi tradirebbe mai con lui».
I due fidanzati si fissano, le parole silenziose che si scambiano con quello sguardo mi fanno venire le farfalle nello stomaco. Sono stupendi, il loro amore è stupendo. Puro, genuino, sincero. Quanto vorrei poterlo provare anche io.
Jungkook torna a stringere la mascella, serra la mano tatuata. Tutta la dolcezza che stavo provando svanisce in un istante. Ora farà qualcosa di stupido, me lo sento.
«Questo non puoi saperlo, hyung» torna a parlare mentre l'amico si siede sul divano «Perdonami Hana-Noona, sai benissimo quanto ci tenga a te, quanto ti voglia bene ma non credo che guardare video di altri uomini che -».
«Non sono affari tuoi» intervengo.
«Cosa scusa?»
«Non sono affari tuoi quello che la mia amica può o non può fare» ignorando il brivido scaturito quando i suoi occhi neri hanno incontrato i miei torno sui miei passi «Se a Yoongi non dà fastidio non deve dare fastidio nemmeno a te».
«Ma io -»
«È la loro relazione» lo interrompo «Si fidano l'uno dell'altro. Non sono dei ragazzini gelosi, sospettosi o dubbiosi. Sono un uomo e una donna, che si amano e sanno benissimo quale sia la differenza tra idolatrare una figura costruita a tavolino e amare una persona vera, con i suoi pregi e i suoi difetti».
Mi fulmina con lo sguardo, serra con forza i denti. Mi preparo alla litigata e una parte di me ne è felice, è tutto il giorno che attende il momento di sfogarsi.
«Tu lo accetteresti?» quella domanda mi lascia basita «Se io guardassi video di altre non ti darebbe fastidio?».
«Perché dovrebbe? Non stiamo assieme, puoi fare tutto que-»
«Se stessimo insieme» un brivido mi attraversa la colonna vertebrale.
«Che cazzata stai -»
«Rispondimi Anya-Noona, se stessimo assieme ti darebbe fastidio?» fa un passo in avanti, mi guarda dall'alto al basso.
«No» rispondo cercando di mantenere un tono più neutrale possibile, cercando di non lasciarmi travolgere da quella maledetta sensazione che si sta diffondendo in tutto il mio corpo.
Lui stringe le labbra, si passa la lingua nella guancia, mi guarda come se potesse leggermi direttamente nell'anima e per un istante temo riesca veramente a farlo. Per un istante ho paura che riesca per davvero a leggere quello che nascondo, a capire quello che provo per lui.
«Non mi darebbe fastidio perché proprio come Hana E Yoongi-ie anche io reputo fondamentale la fiducia» riprendo a parlare «Se si ama veramente l'altra persona allora ci si fida di lei, ciecamente. È questo l'amore, non parole dolci, gesti plateali, baci rubati» mi fermo per un istante «Ma fiducia reciproca. Nonostante tutto. Nonostante tutti».
Per alcuni secondi cala il silenzio.
Jungkook mi fissa immobile. Le mie parole lo hanno turbato. Glielo leggo sul viso, sulle spalle contratte, sulla giugulare, che pulsa a ritmo con il suo cuore.
Si passa la lingua all'interno della guancia, dischiude appena le labbra, ma proprio un attimo prima di ribattere cambia idea. Infila la mano in tasca, estrae il pacchetto di sigarette.
«Torno a fumare» si volta, dandomi le spalle.
Quella reazione mi incendia.
«Te ne vai così?» lo inseguo, gli afferro l'avambraccio attraverso la manica. Lui mi fissa la mano, i suoi muscoli si contraggono sotto le dita.
«Sì, me ne vado così» soffia «E siccome non stiamo assieme non me lo puoi impedire. Così come non puoi impedirmi di fumare tutte le sigarette che voglio».
Con uno strattone si libera dalla mia presa.
«Hyung vuoi fare un altro tiro? Offro io» con un movimento fin troppo preciso apre il pacchetto colorato, due sigarette scorrono oltre l'orlo.
«No, grazie, adesso volevo suonare un po' la chitarra. È tutta la sera che le signore me lo chiedono» fa scorrere le dita sulle corde teste, un suono melodioso si diffonde in tutto il soggiorno.
Jungkook è indeciso. Osserva lo strumento tra le braccia dell'amico , si vede che vorrebbe andare da lui, che vorrebbe sedersi al suo fianco, iniziare a suonare, ma non lo fa. Si lascia guidare dall'orgoglio.
«Come vuoi» borbotta, prima di tornare all'aperto.
Gli fisso la schiena, chiedendomi per quale assurdo motivo non abbia gli occhi laser. sarebbero così comodi in quel momento.
«Certo che siete proprio due cretini» Hana raggiunge il mio fianco, mentre il suo fidanzato accorda la chitarra.
«Io non sono una cretina, lui lo è» indico l'idol che si sta accendendo la sigaretta proprio sull'entrata.
«Vai più in là o così farai entrare tutto il fumo!» gli urlo contro.
Lui borbotta qualcosa di incomprensibile, si allontana verso destra, sparendo dalla mia vista.
«Cretina» mi ripete Hana «Tu più di lui in questo momento. Quando smetterai di fingere?».
«Fingere cosa?» Yoongi intona un accordo soddisfatto.
«Sei una persona ematica. Forse più di me» mi risponde «Smettila di fargli credere il contrario».
Impettita si allontana, lasciandomi da sola accanto al bancone della cucina.
La seguo con lo sguardo. Si avvicina a Yoongi, sorride amorevole e lui alza lo sguardo. Gli occhi di entrambi brillano. Un nodo si forma a livello del mio stomaco. Inconsciamente mi volto a fissare la porta d'uscita. Quanto sono stupida.
«Nini» Yoongi mi chiama «Allora con quale canzone vuoi iniziare?».
«Non saprei» mi avvicino, ma prima lancio un altro sguardo al giardino esterno. Lui è lì, lo so che lì, a qualche metro di distanza, dietro un muro di carta.
«Vi prego cantate quella canzone!» Hana sbatte le mani, mi fa segno di raggiungerla picchiettando il cuscino del divano.
«Quale canzone?» per scaldarsi le dita Yoongi inizia ad arpeggiare.
«La tua canzone, quella preferita da Nini» un brivido mi attraversa.
«Non si ricorderà nemmeno qual è e poi l'abbiamo cantata una sera che eravamo -» le prime note di Seesaw riempiono l'aria. I brividi mi si propagano lungo tutta la pelle. Hana sorride.
«Non mi ricordo le parole e-»
«Non mentire» mi rimprovera lei «Lo sai che capisco subito quando menti».
Sospiro avvicinandomi. Yoongi è già catturato dalla musica.
«Quando vuole dottoressa» mi prende in giro e io prima di cadere nella trappola della mia migliore amica mi volto, prendo la bottiglia di whisky, me ne verso un paio di centimetri nel bicchiere vuoto.
«Questa me la pagherai» mi rivolgo a Hana che mi guarda trionfante.
Un secondo più tardi trangugio il liquore, inizio a cantare.
Le parole escono come acqua, le emozioni si mescolano alle note, tanto che non me ne rendo nemmeno conto; di Hana che ha preso in mano la macchinetta fotografica, di Yoongi che sorride cantando, di Jungkook che si affaccia sul soggiorno.
Non mi accorgo di nulla perché per pochi minuti ci siamo solo noi. Io e quella canzone che, come ogni volta, parla direttamente al mio cuore.
Sijag-eun mwo jeulgeowoss-eossne
All'inizio, beh è stato divertente
Oleulagnaelilag geu jachelo
Gli alti e bassi in sé per sé
Eoneusae seolo jichyeobeolyeossne
Prima che ce ne accorgessimo, ci siamo stancati
Uimi eobsneun gamjeongsomo-e
Dell'insensato spreco di emozioni
Banbogdoen siso sisogeim
Un continuo andare avanti ed indietro (seesaw)
Ijjeum doeni jigyeowo jigyeowo jyeossne
A questo punto sono stufo, ne sono stufo
Banbogdoen siso sisogeim
Un continuo andare avanti ed indietro (seesaw)
Ulin seolo jichyeoseo jigyeowo jyeossne
Ce ne siamo entrambi stancati e ne siamo stufi
🩺Spazio autrice🩺
E con le stupende note di Seesaw il capitolo si chiude dolcemente, ma ormai mi conoscete, questa è solo la calma prima della tempesta.
Il rapporto tra Jungkook e Anya si sta facendo sempre più infuocato. Complice forse un po' di gelosia per San, l'alcool che li accompagna ogni sera, o semplicemente i sentimenti che ormai non riescono più a nascondere come prima, ma qualcosa sta palesemente bollendo nelle loro menti. E Hana lo sa! Lei sa sempre tutto!
Sarà questa la sera galeotta? Sarà grazie a Yoongi che suona la chitarra che i due testoni innamorati riusciranno finalmente a parlarsi?
Lo scoprirete settimana prossima!
Love ya!
Nel frattempo vi abbraccio tutt*
A.
Ps: se non sapete che regalo fare a Natale sappiate che da oggi le christmas box con i primi due volumi cartacei di Lunar è disponibile all'ordinazione!
Scrivetemi se siete interessat*!
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