Fuoco e fiamme divampavano in tutta l'ala nord-ovest dell'astronave Andromeda 01 a seguito di una collusione con un asteroide.

Successe tutto in pochi secondi;

Una coltre di fumo denso e nero iniziò ad invadere tutta la parte nord dell'enorme ed imponente colosso di metallo.

Il fumo ormai pervase e contaminò anche la cabina di pilotaggio.

Tutto precipitò nel caos più totale.

Un senso di impotenza generale iniziò a regnare sovrano.

Ad un tratto, però, un enorme boato rimbombò in tutto lo spazio, spaventando a morte l'equipaggio, ridestandolo dal loro tacito senso di impotenza e rassegnazione.


Non avevano mai udito nulla di simile.

Sembrava quasi un grido iracondo; un suono gutturale che proveniva dalle viscere più profonde e buie di quell'immensa distesa nera, costellata da una miriade di asteroidi che viaggiavano solitari nell'immensità di uno spazio senza inizio né fine.

A un tratto, proprio di fronte ai loro occhi, si materializzò qualcosa che fece impietrire l'intero equipaggio.

Un'enorme sagoma scura si mise proprio davanti all'astronave, quasi ne volesse deviare la traiettoria.

Improvvisamente una voce cavernosa e potente rimbombò in tutta la galassia, facendo tremare la navicella e provocando anche lo sgretolamento degli asteroidi a distanza di decine e decine di anni luce.


"Come osate voi, piccoli esseri immondi, ad entrare nella casa degli Dei?" tuonò la voce in tono furioso.

Ad un tratto un enorme fulmine si materializzò proprio tra le mani di quella figura imponente e terrificante e con un solo gesto la nave venne polverizzata.