CREEPYPASTA- Jane the killer,Ticci Toby e Masky

Toby si appoggiò al muro. Il sangue gli colava da ogni singola parte del corpo. Non sentiva dolore però gli dava fastidio essere legato come un salame.
Quella pazza gli si avvicinò ancora. Teneva in mano il pugnale,che aveva causato le sue ferite.

"Allora"disse lei "tu sai dov'è andato Jeff the killer e ora devi dirmelo!"
Quella frase l'aveva ripetuta circa 17 volte. La ragazza era vestita con un abito nero e teneva una maschera bianca sul suo volto.

"Io non so chi è questo Jeff!" protestò lui.
"Non dire palle! Tu l'hai visto! Devi dirmi dov'è! Quel mostro mi ha rovinato la vita!".
L'ultima frase la disse con un odio quasi palpabile.
"IO NON SO CHI SIA QUESTO JEFF! ORA LASCIAMI STARE HO DEL LAVORO DA SBRIGARE!".
Toby aveva veramente del lavoro da sbrigare. Doveva eliminare due persone che,secondo Slenderman,sapevano troppo.
La ragazza gli puntò il coltello davanti al viso.
"Non credevo di doverlo fare ma non mi lasci altra scelta...".
Lei si diresse verso il tavolo e iniziò a frugare nel suo zaino.

《Perchè sono entrato in questa stupida catapecchia!?》Si domandò Toby.
Il motivo era perchè prima di portare a termine il suo compito voleva riposarsi al meno un'oretta e inoltre aveva sentito provenire da quella casa un certo odorino di waffle.

La tipa si diresse verso di lui. Aveva le mani dietro la schiena. Poi gli mostro una foto.
C'erano tre persone nell'immagine. A un tratto riconobbe gli individui. Era lui insieme a sua madre e sua sorella.

Le lacrime scendevano pesanti dal suo viso.
Non poteva piangere. Non DOVEVA piangere. Però i ricordi si fecero strada nella sua mente. Ripensò ai pochi ricordi felici,prima del giorno dell'incidente.

"D-Dove hai preso quella foto?" Chiese Toby. La sua voce tremava.
"Non ha importanza... Adesso devi dirmi dov'è andato Jeff.".
La voce della ragazza era meno sicura di prima.
"I-Io n-non ricordo n-nessuno simile alla tua d-descrizione...".
"Scusa...".
La ragazza stava quasi tremando. La sua voce era più calma.
Prima che lui potesse chiedere il motivo delle sue scuse,lei iniziò a strappare la foto.
Toby sgranò gli occhi.
"PERCHÉ LO STAI FACENDO?! FERMATI!!!".
Cercò di dimenarsi ma le corde lo stringevano troppo. "SMETTILA!!" Continuò lui ma lei non si fermava.

Una volta finito di ridurre in mille pezzi l'immagine,la ragazza gli domandò ancora una volta.
"Dov'è andato Jeff the killer?".
Non lo stava guardando più negli occhi.
Toby cercò di ricordare qualcuno simile alla descrizione che gli aveva dato la ragazza. Guardò in ogni cassetto della sua mente,finché un ricordo sfocato gli venne in mente.

"Mi sembra di averlo visto tre giorni fa mentre stava correndo nel bosco...sentivo le sirene della polizia in lontananza... È andato verso nord...sembrava che scappasse dal supermercato poco lontano da qui.. ".
Lei riprese il coltello e si diresse verso di lui.
《Fine della corsa...》Si disse Toby. Lui chiuse gli occhi fino a quando sentì il rumore delle corde strappate.

"Mi serviva solo questa informazione...scusa...".
La ragazza se ne andò lasciando Toby da solo,mentre lui provava a rimettere a posto la foto della sua famiglia.
Una volta che ci riuscì fece un finto sorriso. Le sue mani si posarono sul volto della madre e su quello della sorella.
"Mi dispiace...". In quel momento lui si sfogò in pianto liberatorio.

"Toby che cosa stai facendo qui?". La voce proveniva dalla porta. Si voltò e vide Masky.
Rapidamente si asciugò le lacrime e si mise in tasca i pezzetti di carta.
"Mi stavo riposando...". Mentì lui.
Masky capì subito che l'amico gli stava raccontando frottole.
"Come ti sei fatto tutte quelle ferite?".
"Sono caduto da un albero,però sto bene...". Toby si stava veramente sforzando di tenere il sorriso sul suo viso.
"Senti Toby se hai qualche problema puoi parlarne con me...". Masky cercò di rassicurare l'amico.
Il ragazzo annuì.
"Ora però devo andare a finire il mio lavoro...". Toby cercò di cambiare velocemente discorso.
"Anch'io dovrei andare...".
Una volta usciti da quella casupola i due proxy andarono in direzioni diverse.

*spazio autrice*
Sciauuu ragazzuoli!
Questa è la prima storia breve,che poi breve non è ma questi sono solo dettagli😋
A dopo bimpih belli.

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