Quinto Atto.
<Però devo ammettere... che come fidanzato non sei male...>
Spostò velocemente lo sguardo per mantenere alto l'orgoglio e non abbassarsi ai livelli miserabili delle anime innamorate, lui si sentiva ed era ovviamente migliore ma non voleva comunque perdere la fedeltà di Washi e decise di farsi coraggio anche con gli occhi da ebete del ragazzo incollati addosso.
<Washi... dio non ci credo che lo sto per dire... tu mi piaci ecco...>
Voltò il capo per non farsi vedere in faccia e cercò di restare serio quando venne fermato dall'amato e ricevette un bacio sulla guancia ma arrossì leggermente contiuando ad evitare lo sguardo del ragazzo e continuando a fumare la sigaretta
<Sai... questo posto non è male, non è come l'inferno>
<Là è tutto lava fuoco e fiamme?>
<Esattamente, è una noia mortale>
Washi sorrise e si stiracchiò un po' prendendo un respiro profondo e chiese per la prossima tappa della passeggiata, ormai il clima si era fatto abbastanza caldo e avvicinandosi l'uno all'altro iniziarono a baciarsi appassionatamente; non appena si staccarono Shini assunse nuovamente lo sguardo serio raccomandandogli di non abituarcisi troppo ma non resistendo alla voglia di poggiare nuovamente le labbra sulle sue lo afferrò per la maglia e lo baciò una seconda volta
<Perchè ti piaccio? Sono perfido... cattivo... sono un demone...>
<proprio perchè sei perfido, cattivo, sei un demone, sei bello e a volte sai essere dolciotto>
<Non osare mia più chiamarmi dolce>
<S-scusa... comunque... a me piace essere torturato e trattato male in una relazione...>
<Non dico che tu sia speciale o cose così, non mi sono mai interessato ai complimenti... in fondo non capisco perchè dovrei stare con te... diciamo che mi sento bene perchè posso sfogarmi in qualsiasi modo>
<Ti lascerei farmi fare qualsiasi cosa>
<Nonostante tutto tu sei il primo che mi chiede di essere il suo fidanzato, ritieniti fortunato che non ti abbia ucciso>
I due si guardarono per un momento come se stessero per darsi un terzo bacio e si allontanarono di poco l'uno dall'altro.
Dopo l'accaduto Shini fece promettere a Washi di non raccontare a nessuno dell'accaduto perchè essendo il successore al trono dell'inferno potrebbe essere considerata come uno schifo e un sacrilegio promettere fede a un unica persona, specialmente se umano.
Dopo poco shini finì la sigaretta e si mise a squadrare il ragazzo in modo malizioso
<Cos'altro dobbiamo fare qui alla Yuuei?>
<Dirci qualcosa di perverso>
<Ma siamo in pubblico Shini...>
Il demone lo ignorò iniziando ad accarezzargli il pacco sogghignando divertito dalle reazioni di Washi: lo portò spalle al muro e gli abbassò la zip prendendolo e iniziando a masturbarlo
<Ti sta piacendo puttanella?>
Il ragazzo già arrapato dal tocco annuì chiedendo sempre di più per raggiungere il culmine del piacere, Shini si abbassò sputando sul membro che teneva in mano per lubrificarlo con della saliva ma venne colto alla sprovvista dal suo sperma che gli finì in faccia; per paura di non essersi trattenuto Washi cercò di pulirlo il più in fretta possibile e una folta finito lo fece alzare per ricambiare il gesto. Si inginocchiò, lo tirò fuori e iniziò a succhiare con foga fino a farlo venire e ingoiare tutto prima di rialzarsi e sistemarsi.
<Sicuro che non ci abbia visti nessuno?>
<Nessuno si è avvicinato e i miei occhi non sbagliano mai>
<Uhm.. vorrei anche che usassi più soprannomi dispregiativi... mi piace quando mi dai della troia...>
<Allora quando andiamo in stanza voglio che ti masturbi pensando a me mente ti guardo>
<Oh... sarebbe eccitante...>
<Allora veloce a tornare>
Washi arrossì coprendosi il volto per l'imbarazzo mentre Shini, vedendolo, si fece una fragorosa risata: il ragazzo si fece coraggio e lo prese per mano per tornare assieme alla base indisturbati.
End.
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