Quarto Atto.

A quel punto, ormai esausto dal comportamento del ragazzo dovette utilizzare i suoi poteri per eliminare ogni traccia di alcol dal suo corpo, poi lo fece uscire per non creare altri problemi.

Dopo qualche minuto di camminata a vuoto Washi decise di rompere il ghiaccio pur sapendo di aver infastidito il proprio maestro.

<Dove vorresti andare Shini?>

<Hmm... Non so, tu?>

<Boh, in un parco?>

<Oppure possiamo andare a vedere l struttura degli Heroes per capire come distruggerli>

<Beh sì, certo, il lavoro prima dell'amore>

<Non mi va di lavorare con un novellino, specialmente se sei tu, quindi vedi di non essere ambiguo>

Indisturbato si fece un tiro di sigaretta cercando di svuotare la mente ma quando il ragazzo tentò di prenderlo per mano gli sbuffò contro aggressivamente e si allontanò continuando a camminare; i due arrivarono finalmente nei pressi della Yuuei, le mura della scuola erano imponenti dinnanzi a loro e per paura qualcuno potesse riconoscere l'identità del demone Washi si impanicò fermandolo poco prima di arrivare davanti all'entrata.

<E se mi riconoscessero? Sarebbe un grave problema>

<Hai detto a qualcuno che ti sei unito a me?>

<No ma->

<E allora non rompere, sei più al sicuro di me qui>

lo zittì immediatamente Shinigami con un tono ancor più severo di quello di prima; camminando attorno ai confini scese lentamente un silenzio tombale tra i due che rese il momento molto ambiguo, proprio in quel momento nella mente di Shini venne a galla un pensiero alquanto familiare.

<Washi, tu sei satanista giusto?>

<Sì, lo sono>

<E tu credi che il diavolo sia cattivo>

<Ovvio che no>

<Idiota, il diavolo sta all'inferno per un motivo>

<Ma->

<Non interrompermi, dunque, fai finta di essere cristiano>

<Uhm...okay>

<Tu vai all'inferno per aver fatto cose brutte e il diavolo ha il compito di punire le persone cattive, secondo questa logica non lo rende un bravo ragazzo?>

<Beh... hai ragione>

<Capisci ora perchè mio padre si è preso una vacanza? Odio certe dicerie sui demoni... o almeno su di me e su mio padre, gli altri possono anche essere miei schiavi in eterno>

<Quindi io sarei...?>

<Una testa di cazzo? Sì, ovvio>

<Intendo che gli altri sono miei servi, ovviamente tu lo sei di base perchè sono il tuo capo>

<Oh... quindi hai tanti altri servetti ai tuoi piedi...>

<Però devo ammettere... che come fidanzato non sei male...>

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top