- Esatto!- ridacchiò Monoguy - L'assassino è Tristan Tatcher, l'ultimate tarot readers! Beh, guarda il lato positivo, bimbo stupido... ora potrai riabbracciare quel fenomeno da baraccone della tua ex ragazza!-
Tristan fece un passo verso di lui, pronto a menarlo.
Non aveva niente da perdere.
Monoguy, però, fu più veloce.
- IIIIIIIT'S EXECUTION TIMEEEE!~- strillò premendo il solito interruttore.
Il collare si chiuse attorno al collo del ragazzo, prima di trascinarlo con sé.

🇵​🇮​🇨​🇰​ 🇦​​ 🇨​🇦​​🇷​🇩

Tristan era in una stanza rotonda.
La luce proveniva da alcune lampade a neon, cinque per la precisione.
Si guardò attorno.
C'erano ventidue porte con sopra disegnati gli arcani maggiori.
Tuttavia, erano tutti a testa in giù.
Strinse i pugni, nervoso, mentre notava che, per terra, c'era una lastra con una sola frase: "trova la porta per uscire! Hai cinque tentativi!"

Era una specie di escape room?
Oh no.
I giapponesi erano pazzi.
Nello sfondo poteva sentire la colonna sonora di un qualche film horror.
Oh, andiamo!

Si grattò la testa, confuso.
Doveva affidarsi alle sue conoscenze?
Ma tutte le illustrazioni erano al contrario, erano tutte negative.
Si guardò attorno.
- Okay.- si limitò a dire prima di avviarsi verso il bagatto, anche noto come alchimista.
Aprì la porta.

Uno strano gas verdognolo lo travolse.
Chiuse in fretta la porta, mentre si chinava a vomitare.
Si portò le mani al volto.
Cosa cavolo aveva appena inalato?
Sentì il rumore causato dalla porta che si chiudeva a chiave.
Non era la risposta.
Si rimise in piedi.
Okay.
Si avviò verso il sole.
Appoggiò la mano sulla maniglia, e aprì la porta piano piano, tendendo una mano verso l'interno della stanza, che emanava una luce incredibile.
Lanciò un urlo mentre richiudeva la porta.
La sua mano era rimasta ustionata.
Cosa diamine...
Imprecò, mentre si appoggiava alla porta, che anch'essa si chiudeva a chiave.
Notò solo a quel punto che si erano spente due lampade.
Alla fine che sarebbe successo?
L'avrebbero lasciato lì a morire di fame, nel buio totale, se non fosse uscito?
Si alzò in piedi, mentre si grattava con la mano buona la testa.

Doveva riflettere.
Forse la risposta era il mondo, no?
Si avviò verso quella porta, prima di bloccarsi.
No.
Monobimbo satanico lo stava prendendo in giro.
Diede le spalle a quella porta, prima di avviarsi verso la porta con sopra raffigurata la morte.
Afferrò la maniglia, prima di aprirla, piano.
Non accadde niente.
La stanza oltra la porta era completamente buia.
Fece un passo verso l'interno della stanza, e si sentì un singolo colpo di pistola.
Tristan cadde all'indietro, un foro in mezzo agli occhi.

Per qualche secondo non accadde niente.
Poi, la porta con sopra l'immagine del mondo si aprì, lasciando entrare il vento gelido della montagna.
Entrò una coppia di persone, entrambe vestite con uno smoking e con in testa un sacco di iuta.
Afferrarono il cadavere e lo trascinarono fuori.

Monoguy si limitò a ridere sotto i baffi, quella volta.
- Beh, ragazzi miei, è il momento del prossimo movente, lo sapete già, no?- si limitò a dire.
Ora, accadde qualcosa di strano.
Tutti i collari si misero attorno ai colli delle persone sopravvissute.
Tutti si lasciarono prendere dal panico, ma poi la corda si ritrasse senza tracinarli.
Qualcuno passò una mano su quel collare.
Era dotato di un piccolo microfono e numerose telecamere.
-Lasciatemi spiegare questa nuova meraviglia!- ridacchiò l'aguzzino
- Questi colari vi monitoreranno, dato che ognuno di voi riceverà una cassetta con un'informazione sull'identità della mente, ma non potete condividerla in nessun modo tra di voi, o fare ipotesi ad alta voce sulla mente. Anche solo dire che si conosce l'identità del** mastermind è vietato. Se lo farete, il vostro collo e di chiunque con chi stavate parlando, e di altre due persone a caso, farà crack.- chinò la testa di lato - Okay?- disse mentre la sala trial si riempiva di gas soporifero.

Sì, tutti i vostri oc hanno una cassetta con l'nformazione sopra il comodino. Va richiesta in privato e se ve le condividete fuori o mella role ammazzerò il vostro oc, gli oc con cui parlava e altri due oc a caso.
Le regole sono regole.

Luoghi disponibili

Primo piano

- Stanze: sono singole, con un letto singolo, un armadio a due ante e un comodino. Hanno un bagno collegato, anche se non molto grande. C'è solo la doccia, il water e il lavandino, niente vasca. Ah, e un cestino.
E ho fatto la piantina delle stanze nel 5° capitolo :D
Le stanze non sono silenziate, e si possono chiudere dall'interno.
La porta di Satomi è stata riparata!

-Balcone: dotato di un parapetto dorato e con due vasi sui lati. È raggiungibile da una doppia scalinata dal piano terra. Sotto di esso c'è una barricata di travi appuntite e filo spinato. Dal balcone si può vedere anche una serie di camion neri.

Piano terra

-Scalinata.

-Sala, dove si trova il camino. Il camino non ha fuoco vero, ma uno schermo con del fuoco finto.

-Cucina; il frigo è pieno di cibo.

-Sala da pranzo; con una grossa tavola apparecchiata con posate argentate. C'è una sedia a testa, e sui piatti ci sono dei tovaglioli con scritto il nome della persona che dovrebbe sedersi lì.
La sedia di Hiroto ha infilata nello schienale un coltello, mentre quella di New York ha lo schienale rotto con la metà superiore squarciata. La sedia della prof è stata pugnalata più volte. La sedia di Elvira ha la aprte dove si sarebbe dovuta mettere la testa distrutta. La sedia di Yui è stata distrutta, ora è a terra con le gambe rotte. La sedia di Mochizuki è stata ricpperta di un liquido maleodorante.
La sedia di Gonshiro ha  lo schienale in parte frantumato. Quella di tristan è bruciata e ha ricevuto uno sparo.
Tutti i piatti delle persone sopra citate sono stati fatti a pezzi.

- Ingresso; ci sono due armature. C'è anche una grossa porta massiccia in legno rosso, bloccata.

- Infermiera, situata al posto della biblioteca. Dentro c'è la tipa strega.
La carta da pareti è azzurrina, ci sono dei lettini e degli scaffali con medicine e veleni e sedativi.
C'è un cartello con scritto "chiedi e sarà dato".
Per entrare devi firmare col tuo vero nome e cognome sopra un foglio.

Piano sotto zero

- Dispensa; piena di cibo! Non ci sono alcolici o bevande gassate.

- Cantina. Ci puoi entrare, ma è piena di dinamite.
Non la toccherei.

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