Capitolo 11: terza esecuzione
- Esatto! Colei che ha ingannato Kiyoshi Mochizuki è stata Satomi Kadenokouji!- Monoguy applaudì ridendo.
Mamoru teneva lo sguardo basso, come Satomi.
- IIIIIIT'S EXECUTION TIME!~-
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Satomi si ritrovò, dopo essere stata trascinata dal collare, in una grossa sala dallo stile barocco.
Al centro, un tavolino rotondo con sopra un servizio da te.
Seduto al tavolo, c'era già Monoguy.
- Siediti, Kadenokouji.- disse con calma.
- Avevo già chiesto di non essere chiamata c...-
- Oh, stai zitta.- versò con calma il té nella tazza dell'altra.
- Té?- chiese ridacchiando.
Satomi si mise seduta.
- È avvelenato presumo?-
- Meglio morire così piuttosto per qualsiasi mia altra idea, no?-
Satomi (o Madoka) rimase in silenzio, fissando il liquido verde.
- Sai, penso che tuo padre ti odi.-
- Cosa?-
- Cioè, gli hai paralizzato la moglei, e ora è morta per colpa tua. In più...- il ragazzo estrasse un tablet e lo accese.
Era già aperto su una pagina di youtube.
Si vedeva una scritta: "in live, tea time! L'esecuzione della nobile cannibale!", e, in prima vista, si vedeva lei. Ben inquadrata.
Satomi sbiancò.
- Ogni singolo vostro secondo qui è stato proiettato nel mondo esterno. Sai quanto disagio hai causato?-
Aprì un'altra scheda.
"10 motivi per i quali Satomi Kadenokouji è un mostro".
"Intervista a mister Kadenokouji, afferma: "Madoka non è mia figlia."".
"Cosa avrebbe potuto fare Kadenokouji Satomi per evitare la morte della professoressa?"
"Vandalizzata la villa Kadenokouji. "Avete allevato un mostro" è il motto dei vandali".
Satomi scosse la testa con forza, mentre se la afferrava tra le mani.
- no... no...- afferò la tazza e mandò giù il liquido, scottandosi la lingua.
E non accadde nulla.
- Che c'è? Ti aspettavi che ti lasciassi andare via così?-
Satomi fussò confusa il suo aguzzino.
- Mochizuki ha bevuto di sua volontà il veleno, quindi è un suicidio. Tuttavia non avevo spiegato bene tale regola, quindi chiuderò un occhio, oggi.-
- Non morirò, quindi?- chiese confusa Satomi, le lacrime agli occhi.
Monoguy scoppiò a ridere.
- Satomi, hai perso il tuo onore, la tua speranza, la tua famiglia, i tuoi affetti, la tua umanità. Hai ucciso una persona. Hai rischiato di uccidere tutti i tuoi compagni di classe.-
Si sporse verso di lei.
- Ora non sei più umana. Ora sei un mostro. Proprio come me.-
Monoguy scoppiò a ridere, mentre Satomi rimase paralizzata.
Sia la stanza dell'esecuzione che quella del trial si riempì di gas soporifero.
Mamoru si risvegliò.
Stranamente, la luce none ra accesa.
E stranamente, non vedeva niente nonostante la sua visione notturna avanzata.
Si mise a tastare in giro alla ricerca della lampada.
La toccò, e ritrasse indietro la mano con uno scatto.
La almpada era calda.
Quindi era accesa.
Si portò uan mano al volto.
Davanti agli occhi, con suo orrore, aveva una benda meccanica.
Con un lucchetto.
Urlò confuso e spaventato.
Persone che non posssono più vedere:
- Mamoru Fukuro
- Satomi Kadenokouji
- Nora Kinoshita (Monoguy le ha rotto il tablet)
- Aoi Watanabe
Persone che hanno perso l'udito (cuffie anti suono che sono legate con un nastro sotto al collo dotato di lucchetto)
- Akio Kenichi Alì
- Hayami Fuji
- Hiroko Satio
- Kori Fuyu
Persone che non possono più parlare (hanno sulla lingua dei fili metallici bloccati con un qualche sistema ai denti. Mangiare e bere risulta più difficile, perchè nel deglutire si feriscono la lingua. Sollevarla troppo la taglierebbe.)
- Hanako Mirai
- Tristan Tatcher
- Gonshiro Nakayama
- Katsuo Akiyama
Luoghi disponibili
Primo piano
- Stanze: sono singole, con un letto singolo, un armadio a due ante e un comodino. Hanno un bagno collegato, anche se non molto grande. C'è solo la doccia, il water e il lavandino, niente vasca. Ah, e un cestino.
E ho fatto la piantina delle stanze nel 5° capitolo :D
Le stanze non sono silenziate, e si possono chiudere dall'interno.
La stanza di Satomi ha la porta sfondata.
-Balcone: dotato di un parapetto dorato e con due vasi sui lati. È raggiungibile da una doppia scalinata dal piano terra. Sotto di esso c'è una barricata di travi appuntite e filo spinato. Dal balcone si può vedere anche una serie di camion neri.
Piano terra
-Scalinata.
-Sala, dove si trova il camino. Il camino non ha fuoco vero, ma uno schermo con del fuoco finto.
-Cucina; il frigo è pieno di cibo.
-Sala da pranzo; con una grossa tavola apparecchiata con posate argentate. C'è una sedia a testa, e sui piatti ci sono dei tovaglioli con scritto il nome della persona che dovrebbe sedersi lì.
La sedia di Hiroto ha infilata nello schienale un coltello, mentre quella di New York ha lo schienale rotto con la metà superiore squarciata. La sedia della prof è stata pugnalata più volte. La sedia di Elvira ha la aprte dove si sarebbe dovuta mettere la testa distrutta. La sedia di Yui è stata distrutta, ora è a terra con le gambe rotte. La sedia di Mochizuki è stata ricpperta di un liquido maleodorante. Tutti i piatti delle persone sopra citate sono stati fatti a pezzi. C'è del cibo fumante sui piatti. È stato apparecchiato da dei Monotizi la mattinata. Ovviamente, il cibo finirà.
- Ingresso; ci sono due armature. C'è anche una grossa porta massiccia in legno rosso, bloccata.
- Infermiera, situata al posto della biblioteca. Dentro c'è la tipa strega.
La carta da pareti è azzurrina, ci sono dei lettini e degli scaffali con medicine e veleni e sedativi.
C'è un cartello con scritto "chiedi e sarà dato".
Per entrare devi firmare col tuo vero nome e cognome sopra un foglio.
Piano sotto zero
- Dispensa; piena di cibo! Non ci sono alcolici o bevande gassate.
- Cantina. Ci puoi entrare, ma è piena di dinamite.
Non la toccherei.
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