Capitolo 8 : Dove eri finito?!

Quando capii che avevo davanti a me Arséne Lupin uno dei miei due migliori amici non mi trattenni e corsi ad abbracciarlo, perché anche se ero stata io ad abbandonarli in un certo senso non lo avevo fatto perché ero egoista ma perché volevo che sia Arséne che Sherlock vivessero felici .
Arséne rispose subito al mio abbraccio infatti solo dopo molti minuti abbracciati mi disse
"Come te la passi?"
Io alzai la testa dalla sua spalla mi staccai lentamente da lui e dopo avergli fatto segno di sedersi su una poltroncina dissi
"Abbastanza bene tu invece?"
Io in realtà in quel momento non me la stavo affatto passando bene ma non volli dirgli nulla per non farlo preoccupare.
"Anch'io sto bene....."
Restammo alcuni secondi in silenzio io in piedi e lui seduto sulla poltrona,  ognuno di noi 2 non voleva parlare o guardare l'altro per non dover ricominciare a parlare perché con molta probabilità sarremmo finiti a parlare del giorno in cui io  avevo abbandonato lui e Sherlock .
Ad un certo punto però Arséne alzò lo sguardo verso di me e disse
"Ti va di andare in un bar e parlare?........Sempre che tu non abbia da fare con il tuo fidanzatino..." finendo la frase con un tono leggermente irritato e infastidito.
Quellle parole mi colsero alla sprovvista ma mi fecero anche arrabbiare perciò dissi
"Certo verrei volentieri con te in un bar ma prima .............. potresti gentilmente spiegarmi come sai di George e perché ti da fastidio?!!"
Lui mi guardò un attimo senza emettere nessuno suono ma poi disse
"Quando l'altra sera ci siamo incontrati volevo subito venire a parlare con te ma siccome non sapevi dove abitassi ho dovuto sfuttare le mie dote da gran pedinatore per scoprirlo e perciò mentre io ti spiavo ho scoperto di George."
"Ma scusa io ti avevo dato un luogo e un orario nel quale incontrarci ma tu " dissi io puntandogli un dito contro "non ti sei presentato ! "
"Si hai ragione ma vedi ......... quel giorno avevo un appuntamento importante con un ricco commerciante e non sono riuscito a venire"
"Ah va bene allora fa nulla ......" in quel momento non volli litigare con Arséne e perciò lasciai perdere il fatto che non aveva risposta alla domanda
"E perché ti da fastadio?!!"

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Qualche ora dopo Arséne stava camminando affianco a me e ci stavano dirigendo verso un parco dove avremmo potuto parlare in tranquillità senza il sospetto che qualcuno ci sentisse.
Eravamo entrati e usciti dalla pasticceria molto velocemente senza aver parlato perciò fui io a proporre ad Arséne di andare in un parco dove io e lui avremmo potuto parlare.
Quando arrivammo al parco andai  sotto una quercia e mi siedetti su una delle innumerevoli radici che sbucavano dal terreno, Arséne mi raggiunse subito ma prima di sedersi disse
"Questo non é un comportamento molto signorile mademoiselle .......... e di certo non é un comportamento da principessa ....."
Io girai subito lo sguardo verso di lui e guardandolo malamente dissi
"Non parlare piu di quella faccenda"
"Va bene ma stai calma non pensavo che ti desse ancora fastidio"
"Certo che mi da ancora fastidio " dissi incominciando a piangere " Per colpa sua io ho perso i miei due migliori amici! "
Arséne in quel momento si zittì e mi abbracció mentre io continuai a piangere ..... rimanemmo in quella posizione per un po' finché Arsene non disse
"Irene .... penso sia ora che torni al tuo albergo ...... a quanto ho capito domani parti per l'Inghilterra....."
Io mi cominciai ad asciugare le lacrime mentre dissi
"Già ...... senti Arsene .... ti andrebbe di venire con me in Inghlterra .... voglio dire ti ho appena ritrovato ...... non voglio perderti di nuovo ...."
"Va bene verrò con te molto volentieri"
Io annuì e insieme raggiungemmo l'albergo, infine ci salutammo e ognuno di noi tornò a casa sua.

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