Sorrisi al pensiero di George cosa che però non sfuggì ad Arséne e a Sherlock che mi guardarono entrambi curiosi, allora io mi ricomposi e per fortuna dopo qualche secondo passato in silenzio arrivò alla carrozza dalla quale scese un ragazzo dai capelli scuri e dagli occhi .... che con l'aiuto di Sherlock caricò alcune le valigie sotto le sedute interne della carrozza mentre quelle più grandi le caricarono nel retro.

Il primo a salire sulla carrozza fu Arséne poi Sherlock mi aiutò a salire le scalette per entrare nella carrozza e per ultimo entro lui, dopo aver chiuso la porta il conducente dai capelli neri come la pece ci domandò se eravamo pronti per partire e per andare al porto che ci avrebbe portato in Germania.

Io annuii ma poi rimasi in silenzio a ragionare molto perché ero sicura di aver sentito più di una volta la voce del ragazzo ma siccome ero molto stanca mi addormentai fra le braccia di uno dei miei due amici, probabilmente tra quelle di Sherlock perché quando eravamo saliti sulla carrozza ero certa che di fronte a me si trovasse solamente Arséne .

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Era caliginosa l'oscurità della notte mentre fuggivo, o meglio mi sottraevo, da qualcuno o da qualcosa.

Tra le mani stringevo uno specchietto con i bordi argentati e finiture che evocavano la natura circostante.

Correvo senza sosta, il fiatone iniziò a farsi sentire e le mie gambe cominciarono a cedere, ma conscia della necessità di continuare a fuggire, proseguivo con determinazione.

Ad un certo punto, il mio corpo non sopportò più lo sforzo e mi fermai, cercando rifugio presso un imponente albero.

Dopo aver scrutato ansiosa il buio circostante, volli dare un'occhiata allo specchietto.

Quando un raggio di luce lunare lo illuminò, una scritta apparve sulla sua superficie, un ammonimento saggio e inquietante

"Poche persone sono sincere totalmente con te mentre la maggior parte mentono, per il tuo bene o per il loro ma lo fanno perciò valuta bene le persone nelle quali vuoi riporre la tua fiducia.

E ricorda che alcune persone oltre a essere brave a mentire sono brave anche a recitare"

Il mio cuore incominciò a battere forsennatamente e, terrorizzata, ripresi la corsa verso un destino incerto.

Tuttavia, una radice improvvisa, sorta dall'ombra della terra, mi fece inciampare e cadere pesantemente al suolo.

Mi risvegliai completamente sudata e ci misi qualche secondo a capire che mi trovavo in una stanza probabilmente di una nave perché la camera stava lentamente oscillando.

Mi tastai la fronte con la mano destra e così facendo capii che non avevo febbre o altro allora molto lentamente tolsi le coperte e  mi alzai.

Una volta alzata cercai il bagno e quando lo trovai osservai il mio riflesso in uno specchio enorme e notai una ragazza dai capelli rossi sciolti e arruffati che indossava lo stesso vestito del giorno prima. Successivamente presi una spazzola e diedi una pettinata ai miei capelli che assunsero un lieve miglioramento, dopo di che tornai in camera e cercai le mie valigie che trovai appoggiate ai piedi del letto.

Presi quella che conteneva i vestiti per le occasioni meno importanti e scelsi un vestito blu scuro con qualche rifinitura argentata sull'orlo della gonna e sulle maniche

Lo indossai e misi ai piedi i miei amati stivaletti neri che si trovavano anch'essi ai piedi del letto, poi presi la mia borsetta e dopo che ebbi controllato di avere tutte le mie cose all'intero uscii dalla stanza.

Camminai per tutta la nave fino a che non trovai un piccolo bar allora mi sedetti su una sedia all'esterno e ordinai un thè caldo, quando arrivò il cameriere diedi una mancia generosa e successivamente comincia a bere, a ragionare e a ripensare al sogno che avevo fatto

"Sicuramente c'entra con quelle parole di quel misterioso uomo di qualche giorno fa ..... ma cosa voleva dire con quel messaggio...... qualcuno mi mente e qualcuno no ...... e qualcuno oltre a essere bravo a mentire è bravo anche a recitare ...... cosa vorrai mai dire ......." pensai.

I miei ragionamenti e le mie supposizioni furono però interrotte dall'arrivo di