Capitolo 25 : Uno strano messaggio
Allora non appena vidi su un mobiletto un vaso contenente dei fiori e dell'acqua decisi che mi sarebbe servito per fuggire.
P
erciò molto velocemente scattai in piedi e con un balzo agile presi in mano il vaso dal mobiletto, che per fortuna si trovava abbastanza vicino alla mia poltrona, mi girai verso Sherlock e Arséne che mi stavano guardando sorpresi e gettai l'acqua con i fiori in faccia prima a Sherlock e poi ad Arséne.
Mentre loro erano stati colti alla sprovvista e si stavano asciugando il viso io presi il cappotto e la borsetta, aprii la porta e mi fiondai nel corridoio, arrivai in cima alle scale e siccome credevo che i miei amici fossero molto vicini decisi di scendere dalle scale velocemente.
Una volta scesa ebbi tre scelte: uscire in strada, andare nella zona bar o andare nella zona hall e uffici, decisi di creare due false piste per depistare i miei amici infatti lasciai alcuni fili della mantella attaccati alla modanatura della porta che andava nel bar in modo tale che Arséne avrebbe pensato che fossero state lasciate involontariamente da me che correvo per scappare mentre nella porta che dava nella zona hall e uffici lascai una piccola spruzzata del profumo che indossavo e un po' di acqua salata, che tenevo in borsetta in quanto spia, sulla maniglia della porta in modo tale che Sherlock pensasse che fossero mie lacrime e che quindi fossi andata in quella direzione.
Dopo che ebbi creato le false piste uscii di corsa dall'albergo e mi ritrovai in strada travolta da moltissime persone che probabilmente stavano andando a fare compere, non avevo proprio idea di dove andare e perciò imboccai una stradina a caso e incamminai solamente dopo aver indossato la mantella.
"Sono messa molto male ..... " pensai "non ho più la mia tuta da spia, i miei due migliori amici mi giudicano superficialmente, la mia nave parte tra circa un'ora e io non ho nulla di pronto, non sono ancora riuscita a mandare un messaggio con molte informazioni al mio capo, il direttore dell'albergo sa la mia vera identità e mia madre è sparita e non so dove sia e cosa le sia successo."
Camminai a testa bassa molto velocemente, ogni tanto a caso imboccavo strade di sinistra e di destra, andai avanti senza mai guardarmi indietro e senza capire dove realmente stessi andando, non sentivo nulla né le persone che si scontravano con me né il freddo che piano piano mi stava avvolgendo, sentii solamente le guance rigate da lacrime salate scaturite dalla riflessione avuta una volta uscita dell'albergo.
Continuai a camminare anche se era diventato buio senza mai fermarmi fino a che una mano mi prese per il braccio destro e mi portò in un vicolo cieco illuminato solamente da una minuscola luce, in quel momento non avevo le forze per difendermi e perciò mi lasciai prendere controllando con la mano sinistra però di avere in tasca una pistola che per fortuna trovai.
Dalla presa molto forte e dal passo veloce e deciso dedussi che si trattasse di un uomo che mi lasciò andare quasi subito e che si nascose velocemente nell'angolo del vicolo più buio.
Presi in mano la lanterna e cominciai a ispezionare il vicolo nel quale mi trovavo e curiosa piano piano mi avvicinai all'uomo misterioso che non si accorse subito della mia vicinanza e per questo riuscii a osservarlo un poco e perciò capii che i suoi capelli erano di un marrone tendente al nero, che era alto e magro e di conseguenza probabilmente agile e che possedeva degli occhi molto scuri di cui però non capii il colore.
Appena l'uomo si accorse di quanto mi ero avvicinata si nascose in un altro angolo buio e poi mi disse
"Cara Irene....... sono stato mandato per avvisarti ....... non posso dirti né chi sono né chi ha mandato ..... ma se vuoi ascoltarmi ti dirò il motivo per cui sei qui ...... "
Ascoltai quello che l'uomo disse e ragionai attentamente chiedendomi più volte chi potesse essere quella figura misteriosa e se dovessi fidarmi di lui ma la mia curiosità voleva essere appagata perciò dissi
"Va bene ....... dimmi il motivo per cui sei qui... "
"Il messaggio che ti devo riferire è questo ..... poche persone sono sincere totalmente con te mentre la maggior parte mentono, per il tuo bene o per il loro ma lo fanno perciò valuta bene le persone nelle quali vuoi riporre la tua fiducia.
E ricorda che alcune persone oltre a essere brave a mentire sono brave anche a recitare."
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top