Capitolo 18 : Ancora amici?
Appena mi risvegliai, mi resi conto di essere distesa su un letto e con addosso numerose coperte, cercai di mettermi seduta ma appena ci provai un forte dolore alla testa mi colpii e perciò mi risistemai stesa sul letto e in un momento tutto quello che era successo dopo la mia esibizione al teatro di Londra mi tornò in mente di colpo.
Infatti mi ricordai di aver spiato Arséne e Sherlock parlare dentro un camerino maschile, mi ricordai anche di essere stata quasi rapita, di aver affrontato un uomo completamente da sola uscendone anche vincitrice e infine di essere svenuta, soprattutto per il colpo alla testa.
Un ampio sorriso mi increspó le labbra al ricordo di me che mettevo fuori gioco quell'uomo orribile che credeva che in quanto donna fossi una nullità.
Le voci di qualcuno però mi fecero lasciar perdere i ricordi e siccome non volevo che le persone sapessero che ero sveglia chiusi gli occhi e feci finta di dormire ancora.
Sentii la porta aprirsi e poi varie voci confuse fino a che la porta non venne rinchiusa e capii che le uniche persone presenti nella stanza erano Sherlock e Arséne.
"Cosa ha detto il medico?" chiese Arséne
"Dice che ha preso un gran bel colpo ma che con qualche giorno di riposo dovrebbe tornare a stare discretamente bene....." rispose Sherlock
"Tu Sherlock invece cosa ne pensi ?"
Ci fu qualche attimo di silenzio e poi il mio amico londinese disse
"Credo che Irene abbia fatto un grande errore ad affrontare un uomo completamente da sola ma credo anche che essendo una ragazza molto determinata si riprenderà abbastanza in fretta... tu Arséne invece cosa ne pensi?"
Anche in questo monento ci fu qualche attimo di silenzio ma poi Arséne disse
"Credo che ...... si riprenderà in fretta .... perché è una ragazza molto forte........"
"Come hai incontrato Irene di nuovo?"
"Beh... un giorno come tanti stavo prendendo...... s'intende in prestito..... un orologio d'oro a un signore e ho visto che teneva in mano un volantino con la foto di Irene e il giorno in cui avrebbe cantato al teatro di Parigi... e allora un po' per curiosità sono andato a vederla, dopo averla vista la mia curiosità era finita ... ma poi dopo il concerto avevo bisogno di rubare qualche borsetta ........ e il caso vuole che ho cercato di rubare quella di Irene .... ma non ci sono riuscito..... lei però mi ha seguito comunque e quando ci siamo mostrati alla luce dei lampioni in vicolo buio abbiamo capito chi eravamo... "
"Ah va bene ..... quindi per un'insieme di fatti casualmente avvenuti vi siete incontrati ........ " riassunse Sherlock parecchio scettico perché si sa che il Signor Sherlock Holmes non crede nelle coincidenze da quando era un ragazzino.
"Sherlock...... sono abbastanza sicuro che tu non credi alle mie parole ....."
"Arséne ...... io credo solamente che le coincidenze non esistono .... il resto è tutta una tua supposizione...." disse Sherlock con voce fredda.
Solo in quel momento mi resi conto che probabilmente Sherlock e Arséne dopo che me ne ero andata si erano persi di vista e non si erano più parlati e io non potei non essere triste perché sapevo che era quasi tutta colpa mia.
E in quegli istanti pensai e mi chiesi se Sherlock come Arséne mi avrebbe perdonato o se magari mi avrebbe voltato le spalle dicendomi di aver commesso un grande errore andandomene senza avvisarlo.
Mi risvegliai dai miei pensieri soltanto quando sentii che la porta venne aperta e chiusa nuovamente segno che qualcuno era entrato o uscito.
Rimasi immobile per un tempo che a me sembrò infinito e quando stavo per aprire nuovamente gli occhi sentii la voce intrisa di tristezza di Sherlock dire
"Irene....... mi sei mancata tantissimo....e ora che ti ho ritrovato tu sei messa molto male...."
Quando il londinese finì il suo monologo mi abbracció, facendo attenzione a non alzarmi dal letto e quindi facendo attenzione a non farmi male, e mi bisbiglió nell'orecchio
"
Amica mia ...... svegliati ti prego..... non puoi morire...... ho mentito ad Arséne... c'è la possibilità che tu non ti risvegli più.......sei troppo importante per me ....e anche per Arséne...... Irene....... so che sei scappata per salvare tutti quelli a cui volevi bene.... lo ho capito dopo molto ...... ma lo ho capito quindi..... ti prego svegliati....."
Sherlock sciolse l'abbraccio ed uscì dalla stanza lasciandomi da sola nella stanza con mille pensieri per la testa.
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