Sempre tenendo per mano Arséne chiamai una carrozza che arrivò velocemente e dalla quale scese un ragazzo abbastanza giovane dai capelli marroni e dagli occhi neri che si presentò dicendo di chiamarsi Mark e che caricò le nostre valigie sulla carrozza, dopo di che Arséne entrò per primo nella carrozza e da gran gentiluomo mi prese per mano e mi fece salire ed entrare nella carrozza.
Quando entrambi fummo seduti nella carrozza il conducente Mark ci chiese dove dovevamo andare e siccome Arséne non ne aveva idea io dissi di portarci nell'albergo più vicino al teatro in cui avrei cantato la sera stessa.
Pochi minuti dopo arrivamo di fronte a un hotel e dopo che Arséne ebbe insistito per pagare lui il viaggio, cosa che accadde contro la mia volontà, io e lui ci incamminammo verso la segretaria dell'albergo dove molte persone come noi stavano aspettando il loro turno per essere ricevute.
Posso dire con assoluta certezza che in quel momento ero al settimo cielo perché stavo coronando il mio sogno di cantare per un vero pubblico e perché avevo con me il mio grande amico Arséne Lupin .
Quando entrambi ci sedemmo su alcune poltroncine per aspettare il nostro turno di essere ricevuti pensai che non avremmo mai trovato delle camere libere ma proprio in quel momento la voce di una ragazza molto giovane, che scoprii essere l'assistente della segretaria mi distrasse perché disse
"Signora ..... seduta su quella poltroncina c'è Rachel Meshley ....... la giovane cantante che ha già cantato in Francia e che stasera canterà al teatro vicino...... quella che molti dicono che diventerà famosissima..."
Ci impiegai alcuni secondi a capire che stesse parlando di me e quando lo capii rivolsi alle due donne che mi stavano osservando un sorriso e dissi mentre mi stavo alzando e stavo andando incontro a loro
"Si sono io....... piacere di conoscervi...... voi siete? "
La ragazza più giovane era molto contenta e agitata e disse
"Il piacere é tutto mio signorina Meshley ..... io mi chiamo Mary..... questa al mio fianco invece è mia zia e si chiama Elizabeth..."
"Chiamami tranquillamente Rachel ed è un piacere anche per me conoscervi" risposi stringendo la mano alle due che ricambiarono.
Io e Mary chiacchierammo un po' di molti argomenti, mentre Elizabeth continuava a parlare con i clienti e mentre Arséne era seduto su una poltrona a leggere un giornale, scoprii così che la zia adorava le opere liriche e il canto perciò dopo aver ragionato un po' dissi a Mary e a sua zia
"Vi andrebbe di venire a vedermi questa sera ?"
Mary era molto contenta e anche se le piacevano di più le opere rispetto al canto disse di sì e la zia dopo alcuni attimi di silenzio disse
"Sul serio ....... nel senso possiamo veramente venire..... ma comunque non abbiamo i biglietti...... e poi costano troppo ........ non possiamo permettercelo"
"Tranquilla signora Elizabeth potete veramente venire e poi ..... lo spettacolo è mio e posso decidere io se invitare qualcuno come ospite speciale ..... quindi cosa ne dite..... verrete ?" dissi cercando di essere il più convincente possibile.
Le due donne si guardarono negli occhi e da spia addestrata riconobbi una conversazione silenziosa tra le due perciò decisi di andarmi a sedere su una poltroncina vicino ad Arséne e aspettare la loro risposta che non tardo molto ad arrivare perché appena mi sedetti vidi Mary farmi un cenno al capo segno che sarebbero venute e io perciò le sorrisi.
Pochi istanto dopo fu il turno mio e di Arséne e dopo che Elizabeth ci ebbe assegnato la stanza numero 124 che era dotata di 2 camere, una per me e una per Arséne, disse
"Signorina Meshley le volevo chiedere solo una cosa se permette"
"Certo chieda pure" dissi curiosa della risposta.
"Volevo solamente sapere se questa sera quando arriveremo al teatro dovremmo andare in qualche luogo preciso"
Io annuii, ragionai e infine dissi dando in mano alle due donne un foglietto con su scritto Fare accomodare nel mio palchetto privato con la mia firma
"Ecco .... datelo al direttore se lo vedete o a qualche suo collaboratore..... a stasera"