XXXVII
Pov William:
Entro in classe,sono in ritardo e non era mai successo ma stamani non riuscivo proprio a muovermi,questi mesi sono volati senza che io me ne accorgessi,sono stati i più felici della mia vita.
Poso i miei libri e osservo la cattedra facendo una piccola smorfia,sento delle voci ovattate come se fossero lontanissime da me.
"Professore?!"sento urlare quasi disperatamente.
Mi gira la testa e chiudo istintivamente gli occhi,vengo inghiottito dal buio.
Inizio Flashback:
Mi stringo nelle spalle vicino al corpo di mia madre stesa sotto un piccolo poeticato,fa davvero freddo. Cosa posso fare per aiutarla?
"Tesoro"soffia lei debolmente e mi sorride con dolcezza,mi prende una mano "devi essere forte,qualsiasi cosa accada tu devi esserlo,non importa quante cose ti mancano tu...hai Louis con te,e finché sarete insieme sarete a casa"mormora con una lacrima che le riga il volto "sei così piccolo eppure da sempre metto così tanto peso sulle tue spalle,perdonami bambino mio".
Scuoto il capo "riposati mamma".
Quella stessa notte ci abbandonò per sempre.
Le periferie di Londra erano delle vere fogne a cielo aperto,la puzza era sfissante,non c'era acqua pulita ne da mangiare,solo tanta povertà,malattia e morte.
Camminiamo per una strada secondaria,ha iniziato a piovere non va bene!
Louis si ferma tossendo corposamente,molto bambini sono morti in questo modo,sono all'ordine del giorno... ma Louis... non me lo porterai via dio,non te lo permetterò!
Mi fermo e lo guardo "stai qui okay? Vado a vedere se c'è qualcuno di gentile che può darci una mano".
Lui annuisce debolmente.
Corro e busso per tutte le cose che riesco a trovare.
Nessuno risponde e se lo fanno è per insultarmi e cacciarmi via.
Siamo solo dei bambini,delle persone come loro! Come può il mondo ignorare tutto questo dolore?! Le persone non dovrebbero essere aiutate a dispetto di tutto?!".
Una signora nobile mi guarda dall'uscio della sua porta "va via zingaro!".
"La prego! La prego! Piove forte... il mio fratellino è molto malato va bene anche la stalla!"
Lei scuote il capo chiudendo quasi del tutto il portone.
Mi guardo intorno velocemente "...posso aiutarvi a far fiorire i vostri fiori! Sono secchi e si vede che ci tenete ho una soluzione!"
Lei sospira pesantemente "ma all'alba dovete sparire! E voglio vedere come farai con i miei fiori".
Annuisco.
Mi lancia una patata bollita "fatevela bastare".
"Grazie!"
Corro da Louis sorridendo "vieni!"lo portò alla stalla della signora e ci sediamo in un angolino "tieni"gli passo la patata.
Mi guarda "tu?"
"Oh ma io l'ho già mangiata! Dai e poi riposa un po'"lo stringo a me.
Fine flashback.
Pov Louis:
Cammino su e giù per il corridoio della nostra tenuta a Durham,dietro la porta della tua camera dove il medico ti visita da tempo.
Respira Louis... respira,William è forte. Ha giurato che non vuole morire che vuole vivere quindi lotterà... lui...
Mi fermo poggiando una mano sul mio viso singhiozzando piano,non portarmelo via ti prego.
Alzo gli occhi e noto Sherlock seduto sulle scale lì vicino,non dice nulla... non alza neanche gli occhi è come se fosse distante.
Mi avvicino "...Holmes" soffio.
Non risponde.
Mi calo alla sua altezza "Sherlock".
Alza gli occhi e lo inchioda ai miei,non sono sicuri e spavaldi come sempre,sono terrorizzati "... stamani sono uscito presto" soffia "dormiva ancora e non l'ho salutato"mormora "non... ho pensato che tanto lo avrei rivisto quando sarei tornato alla sera,volevo riposasse ultimamente non riesce molto siamo vicini al momento in cui il bambino dovrebbe nascere e..."si posa una mano sul viso "non dovevo permetterglielo maledizione! Sapevo sarebbe finita male! Quale idiota continua ad andare a lavoro nonostante stia poco bene?! Quando Fred è corso da me oggi dicendomi che si era sentito male mi sono sentito morire"
Sorrido "William"ti poso una mano sulla spalla "lo sa che lo ami... lo sa,tutto quello che ha fatto negli ultimi anni è solo una conseguenza di questo amore che lo ha travolto completamente... grazie,grazie per averlo reso felice".
Esce John che era entrato per aiutare il medico "Sherlock"soffia avvicinandosi.
Albert e Mycroft si avvicinano piano.
Trattengo il fiato.
Sherlock si alza "...come sta?".
"Male... è svenuto perché aveva un'emorragia incorso".
Mi sento morire.
Sento il tuo braccio stringermi... grazie Sebastian.
"Che vuol dire? Che stai cercando di dirmi?!"sbotta Sherlock.
"Il dottor Green vuole provare a far nascere il bambino,deve".
Sherlock gli afferra un polso "Digli di salvare Liam! A qualsiasi prezzo! A qualsiasi condizione...".
John annuisce piano "uno di voi può entrare se vuole"soffia.
Albert mi guarda.
Abbasso lo sguardo "vai tu Holmes"mormoro.
Sherlock sussulta "davvero?" Soffia.
Annuisco "...è te che vuole ora"deglutisco.
Pov Sherlock:
Entro in quella che è diventata la nostra camera da letto,ti vedo steso col il medico vicino,sei ancora più pallido di prima "lui non è pronto" soffio.
Il medico mi guarda "il suo corpo non può reggere ancora".
Mi siedo sul letto e ti accarezzo i capelli dolcemente "fai un ultimo sforzo ok? Io sono qui fuori,tutti siamo qui fuori e ti aspetto... non dimenticare ciò che mi hai promesso... vivi Liam,vivi insieme a me"mormoro "non farmi questo"chiudo gli occhi.
John "Sherlock"mormora titubante "devi uscire".
Annuisco piano ed esco.
Non rivolgo la parola a nessuno e scendo in giardino,vado a stendermi dentro la nostra tenda/casa sull'albero senza albero,così l'hai definita.
Inizio Flashback:
Torno nel nostro appartamento situato in una periferia americana e ti sorrido "sono riuscito a trovare una bottiglia di vino inglese!"
Mi sorridi mitemente "com'è andata?".
Annuisco "...Liam senti,così non possiamo continuare,io devo...devo dirti una cosa ecco"mi gratto il capo nervosamente.
Mi guardi curioso "è successo qualcosa?".
Scuoto il capo "i-io"respiro pesantemente "non posso continuare a vivere così,non posso far fingere la parte dell'amico felice e tutto,ti sembrerò pazzo ma... io sono perdutamente è irrimediabilmente innamorato di te"sputo fuori diretto "avevo prenotato mille discorsi ma non è da me e non voglio rovinare ciò che c'è fra noi ora ma pensavo fosse onesto dirtelo".
Mi sorridi lievemente "sai? Non lo avevo capito".
Alzo un sopracciglio "mi stai... prendendo in giro?".
"Ti sei lanciato dal Tamigi per prendermi o mi ami o sei matto".
Ridacchio.
Ti alzi e mi raggiungi "sono innamorato di te anch'io Sherly" soffi.
Fine flashback.
Sorrido lievemente al ricordo.
Mi accarezzo gli occhi premendo con forza.
Maledizione! Maledizione!
"Sherly"è Mycroft "Sherly vieni fuori,sali a conoscere tuo figlio".
Esco fuori e lo guardo sgranando gli occhi "...Liam?".
Non mi guarda negli occhi "sali dai".
Salgo le scale lentamente sentendo il cuore pesantissimo,una volta arrivato individuo subito Louis con una copertina in braccio che custodisce il bambino,non mi avvicino.
John si avvicina "William sta riposando,in teoria è andato tutto bene,in pratica... dobbiamo vedere se si risveglierà" soffia "mi dispiace amico".
Louis si avvicina piano "vuoi-"
Scuoto il capo "lo vedrò insieme a Liam... non voglio sapere neanche cos'è,non lo scoprirò prima di lui".
"Sherlock"Louis mi chiama serio "so come ti senti perché mi sento come te ma hai fatto una promessa a William! Questo è il tuo bambino!".
"Che vedrò insieme a Liam! Non intendo godermi un solo secondo senza di lui! Maledizione!"urlo.
"Sherlock!".
"Louis dagli tempo"soffia Albert.
Pov Albert:
Provo a rimettere insieme i pezzi di un bicchiere che ho rotto per sbaglio seduto nella penombra della cucina.
"Ehy"soffi.
Non rispondo.
"Albert"mormori.
"...è scivolato io"faccio spallucce con gli occhi lucidi.
Mi prendi le mani fermandomi.
"Mycroft... si risveglierà vero?" Soffio.
"Lo spero ma io sono qui,non isolarti! Devi stare bene ed essere forte sei uno zio ora".
Poso il capo contro il tuo petto.
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