XXXI


Pov Sherlock:

Chiudo la cartella con i nuovi indizi.
Sono stremato ma soddisfatto,allo stesso tempo sono turbato non pensavo che dietro la morte di Mark ci fosse tanta gente potente,non vedo l'ora di rapportare tutto a Mycroft.
Stavolta li prenderemo tutti,il nostro Mark avrà giustizia e noi troveremo un po' di pace.
Spengo il lume e scendo le scale prendendo il cappotto,Mrs Hudson starà già dormendo,non voglio disturbarla.
Esco per strada stiracchiandomi non vedo l'ora di arrivare a casa,sono affamato e stremato e voglio raccontarti tutto.
"Holmes?"un uomo si avvicina.
"Scusa ma ho appena chiuso puoi ripassar-"avverto un dolore cieco al fianco e tossisco sputando del sangue,bastardo! Mi ha accoltellato!
Lo respingo come posso ma scappa via.
Mi poggio al muro barcollando "maledetto!"ringhio sfilandomi la lama e gettandola via.
Ho la vista che mi si appanna.
Sento un urlo.
Scusami Liam... non credo che farò in tempo per la cena.
Chiudo gli occhi stanco.

Pov William:

Osservo la cena già pronta e muovo la gamba nervosamente davanti la grande vetrata.
"È sempre in ritardo! Lo lascerei a digiuno"borbotta Louis.
Ridacchio "starà arrivando" dove sei finito Sherlock? Sento uno strano fastidio al petto da prima,stanotte il cielo è scuro non mi sento tranquillo come quando in America avevo bisogno di aspettarti in piedi fino a tardi.
Mi mordicchio le labbra "iniziate dai".
Albert mi raggiunge "arriverà lo conosci".
Annuisco sorridendo.
Ceniamo in silenzio,ho lo stomaco chiuso ma che fine hai fatto?! Che ti sia addormentato? Forse dovrei venire a cercarti.
Sospiro pesantemente.
Bussano violentemente alla porta.
Albert alza un sopracciglio "che modi".
"Salve!"entra un ragazzo.
Albert lo guarda "tu lavori da Mycroft Holmes".
Lui annuisce "scusatemi"è sconvolto "il mio signore mi manda ad avvisarvi... il signor Holmes è stato accoltellato".
Albert sgrana gli occhi "cosa?!".
Lui annuisce piano "Sherlock... Holmes".
Mi alzo facendo cadere la sedia "non è vero!".
Il ragazzo mi osserva "venite con me se volete,la carrozza è stata mandata per questo".
"Vengo anch'io"Louis si alza pulendosi le labbra.
Esco senza prendere il cappotto e ci avviamo.

...

Mycroft si massaggia il viso stanco "non ho idea di cosa sia successo,ho mandato a chiamare Watson e un medico che conosco... è in condizioni molto critiche" soffia.
Albert si avvicina e gli posa una mano sulla spalla.
Mycroft sorride tirato "grazie per essere venuto anche tu" soffia.
Ti osservo steso sul letto che tuo fratello ti ha fornito,scosto leggermente la coperta per vedere la ferita sotto le bende e trattengo il fiato.
"Possiamo solo aspettare"soffia John "ho fatto il possibile".
Annuisco "lo so" soffio ed esco dalla stanza e poi senza dire nulla a nessuno dalla casa,mi serve aria,ho bisogno di respirare o i polmoni prenderanno fuoco,non mi importa di essere senza cappotto e che sta nevicando.

Pov Louis:

Prendo il cappotto e lo indosso velocemente.
"Gli serve tempo"soffia Albert.
Annuisco ma esco ugualmente a cercare William,noto le impronte sulla neve ormai quasi sbiadite e le seguo sussultando notando che portano dentro una chiesa lì vicino.
Che sia entrato a cercare un po' di caldo?
Entro stupendomi sia ancora aperta a quest'ora della notte anche se deserta.
Cammino lentamente lungo la navata e poi lo vedo in un angolo seduto con le mani incrociate e il capo contro la base dei sedili davanti "..."mi sfilo la giacca e gliela poso sulle spalle.
Non dice nulla e non mi guarda neanche per una manciata di secondi che sembrano secoli.
"...io non credo in dio" soffia "non totalmente almeno".
Non dico nulla.
"...lui mi sta punendo però,per tutto... per ciò che ho fatto,per ciò che sono... è tutto così maledettamente sbagliato anche la mia stessa identità è un peccato ai suoi occhi"mormora con la voce che traballa,si mette eretto e guarda di fronte a se verso il crocifisso "...la morte di Mark mi ha devastato... io non credevo potesse essere umanamente possibile soffrire così tanto e invece"sorride chiudendo gli occhi e scuotendo il capo "...sono un peccato,le mie mani,la mia anima è sporca di sangue... ma se un'entità così misericordiosa può prestare orecchio anche ad uno come me... ti prego stringiamo un patto"prende fiato "prendi me"soffia.
Sussulto sgranando gli occhi.
"Prendi me... lascia vivere Sherlock,non portarmelo via,lui è un bene per questa società ha sempre e solo fatto del bene,permettimi di cambiarci di posto"si asciuga una lacrima velocemente "sono pronto a pagare qualsiasi prezzo".
"William" soffio.
Perdonami.
Ancora una volta io non ho visto,non ho capito che era andato in frantumi,pensavo che si fosse ripreso ma non è così. Non sta male fisicamente, la morte di quel bambino ha distrutto l'equilibrio precario che con tanto dolore e fatica era riuscito ad ottenere.
"Sherlock... lui è forte,ce la farà"soffio.
Poggia il capo contro la mia spalla chiudendo gli occhi.
Lo stringo forte "se non si risveglia lo ammazzo" soffio.
Ti sento sorridere debolmente.

...

Entro nella stanza da letto dove William è seduto al capezzale di Sherlock che non si è ancora ripreso "Sebastian e Fred sono riusciti a trovare qualcosa" soffio.
Annuisce "catturateli e fateli parlare"mormori.
"E se non volessero?"
Fissi fuori dalla finestra con uno sguardo glaciale "Sebastian sa come fare".
Annuisco piano e guardo Sherlock,svegliati dannazione!
"Louis"mormora "devi andare nell'ufficio di Sherlock e vedere se c'è qualcosa che potrebbe interessare all'aggressore"
Annuisco di nuovo "ti serve qualcosa,non hai toccato cibo"
"Sto bene così" soffia "portami ciò che troverai".

...

Sospira pesantemente "ci sono nomi importanti,questo cercavano, Sherlock ha scavato troppo infondo e volevano farlo tacere".
"Che facciamo William? Li consegnano a Mycroft?"chiedi.
"No Moran,no"si alza "ho fatto una promessa a Sherlock che si infrangeva ad una sola clausola,non avrei mai perdonato chiunque avesse fatto del male a lui"sorride tristemente guardandosi la fede "è ora di infliggere un castigo"dici deciso.

Pov William:

Osservo l'uomo legato alla sedia "non so niente!"
"Senti"inizia Moran "non voglio perdere tempo!".
"Io so che tu sai"mi avvicino "posso farti male,tanto in parti che non credevi neanche di possedere,quindi mi dici tutto con le buone o mi dai un buon motivo per scaricare i nervi che ho?".
Deglutisce "...Moriarty".
Sorrido finto "mi conosci vedo".
"Abbiate pietà... io sono solo,eseguo solo gli ordini!".
"Pietà? Ma tu per me non ne hai avuta mi pare no? Che ordini? Chi ti ha ordinato di assassinare Holmes?!".
È titubante "...un conte" soffia "non conosco il nome! Lo giuro! È per via di un bambino!".
Assottiglio lo sguardo... Mark.
"Quel bambino... aveva visto troppo,il nobile ha un giro e lui aveva sentito e visto".
"Che giro?!".
"Un traffico di bambini! Li vende! Li usa come mendicanti poi se qualche ricco li vuole per compiacere qualsiasi capriccio lui li vende! Il bambino lo ha visto ed ha detto che conosceva Holmes!".
Sebastian "...che schifo" soffia.
Louis gli fa segno di tacere.
Mi viene da vomitare.
"Mark... quel bambino era stato..."
"Io non..."
"PARLA!"urlo.
"No! Che io sappia no! Non c'è stato tempo".
Mi alzo "quanto ti ha pagato per ammazzare Holmes?".
"...20 sterline".
Chiudo gli occhi lucidi "20 sterline... tu hai distrutto la mia vita per 20 sterline"rido deglutendo "uccidilo"esco dalla stanza e sento uno sparo.
Sospiro pesantemente e mi poggio alla ringhiera.
"William"Fred mi chiama timidamente.
"Convocate con una scusa il conte Byron,inventate qualsiasi cosa... una trattativa o ciò che servirà,attiratelo qui poi andate tutti via".

...

L'uomo entra sorridendo sparando "oh Moriarty,che sorpresa non pensavo voi aveste... strani gusti"sorride.
Sorrido anch'io "già,neanch'io ma delle volte la vita ci stupisce no?".
L'uomo si siede su una delle poltrone sistemare nella stanza della vecchia casa in campagna "avete delle preferenze?".
Mi alzo e chiudo la finestra sbarrandola poi faccio lo stesso con l'altra "mio marito si diverte con alcuni esperimenti chimici".
Lui ride "oh quindi qualcosa di simile eh?".
Annuisco "si dice che se il cuore viene esposto a troppo dolore si lacera e questo potrebbe provocare la morte".
"Siete innamorato eh Moriarty? Effettivamente bello come siete".
Sorrido "si,sono innamorato e amavo molto Mark,il bambino che avete ucciso,amo molto Sherlock,l'uomo che avete fatto pugnalare"getto sul tavolino 20 sterline "Il valore di quell'uomo è inestimabile a differenza vostra che non valere un penny".
Si alza offeso "ma come osat-"
Scuoto il capo "vado a prendervi da bere".
Lui sospira e si risiede.
Esco e dalla porta e poi dalla casa dove accendo un fiammifero e lo lascio cadere,aspetto pochi secondi e poi la casa emette un grosso boato mentre le fiamme la divorano.
Louis si avvicina insieme a Moran e Fred "fratello".
"Torniamo a casa"mi dirigo verso la carrozza.
Di nuovo quel senso di nausea...
Arrivati davanti alla porta di casa di Mycroft noto John che mi corre incontro "...ha quasi avuto un attacco,il suo battito era lento... stava morendo"
Sussulto e corro dentro casa seguito dal medico.
"James Bond gli ha parlato di te per tutto il pomeriggio,questo sembra averlo calmato...".
Guardo Irene.
Lei mi sorride annuendo piano.
Faccio un cenno col capo in segno di ringraziamento e ti accarezzo la mano "sono a casa"soffio.

Pov Albert:

Osservo con sguardo assente la città dalla vetrata del tuo ufficio personale in casa.
"Cosa sta succedendo?"chiedi entrando.
"Nulla... ogni cosa è nuovamente al suo posto"soffio "come ti senti?".
Chiudi gli occhi stanco.
Ti accarezzo il viso "va a riposarti un po',ti chiamo se ci sono novità,possiamo rimanere no?".
Annuisci e mi baci il palmo della mano "si,resta ho bisogno di te".
Sorrido lievemente "andrà bene vedrai".
"Non posso"alzi gli occhi al cielo lucidi "immaginare un mondo in cui Sherly non è qui,insomma ho creduto fosse morto per così tanto ed è stato frustrante e doloroso ma lui su quel ponte,si è lanciato di sua spontanea volontà e mi ripetevo che era giusto così ma ora... non ho potuto proteggerlo da nulla,è morto quel ragazzino e mio fratello è come sprofondato,ha provato a rimanere a galla per William ma... se solo mi avesse chiesto aiuto maledizione! Chi torna a casa di notte da solo sapendo di indagare su cose così pericolose?!".
Sorrido "Sherlock Holmes".
Annuisci piano chiudendo gli occhi "William dovrebbe riposare,ha delle occhiaie terribili e l'ho sentito rimettere diverse volte la scorsa notte".
"Non andrà via,credo non stia neanche metabolizzando bene è poco lucido".

Pov Louis:

Avverto due braccia stringermi da dietro "fa davvero freddo qui"soffi.
Annuisco accoccolandomi "è l'inferno questo Sebastian... non credevo che avrei mai pregato per Sherlock"sorrido lievemente.
"Neanch'io"mi baci il capo e sospiri "oggi William mi ha fatto paura" soffi.
Annuisco "già,nei suoi occhi non c'era niente... come se fossero svuotati questo non è mio fratello,se Sherlock non si risveglierà lui soffrirà troppo".
"Se Sherlock non si risveglierà tuo fratello lo seguirà Louis,si è l'inferno"sospiri "l'amante di Albert ha dell'alcol?"ti sposti per cercarlo.
Sospiro pesantemente "non voglio perderlo di nuovo".
"Nessuno vuole,credimi Will è la nostra luce e Sherlock è la sua"trovi una bottiglia.
"Voglio picchiare quel detective! Lo voglio così tanto!".
Ridi "come stai tu?".
"Male... non ho mai visto mio fratello così mi si spezza il cuore ad ogni istante!".
Prendi due calici come fosse casa tua e li riempi.

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