XXII


Pov Louis:

Osservo il fiume seduto in disparte dietro al canale.
Ti siedi accanto a me "sapevo ti avrei trovato qui".
Annuisco piano "ormai mi perseguiti"soffio.
Prendi una sigaretta e la accendi dopo averla posata sulle labbra "perché continui a guardare quel maledetto ponte? Will è tornato,sta bene".
"Non è questo"mormoro "Sebastian"prendo tempo "mio fratello era pronto a tutto, non ha provato a trascinarmi con se nonostante io lo desiderassi... lui voleva morire da solo,voleva proteggermi come ha sempre fatto ed io non mi sono mai reso conto di quanto potesse sentirsi solo lui in realtà... di quanto lui stesse soffrendo... Sherlock lo capisce solo con uno sguardo,capisce subito quando Will sta male o è pensoso e mio fratello si illumina,gli basta vederlo per..."
"Will ti ama. Ti ama più di ogni altra cosa a questo mondo,per te si getterebbe nel fuoco, lo so io,lo sa Holmes"butti fuori il fumo "non lo hai perso solo perché si è innamorato".
Sorrido lievemente "mi trovi patetico?".
"No,ci sta,si vede dai tuoi occhi"fai un'altro tiro "non è stato facile eh?".
Scuoto piano il capo e istintivamente mi tocco il petto "senza William sarei morto tanto tempo fa... vivevamo per strada,lui mi ha sempre dato la forza anche quando stavo male...mi ha sempre sostenuto e protetto ed io vorrei solo...".
"Ha dato un senso anche a me"mormori "una ragione per vivere quando sembrava tutto perso" soffi "e poi,mi ha affidato te,prima del suo atto finale mi disse -prenditi cura di ciò che di più caro ho- così io pensai al maniero e al resto,allora lui aggiunse -ho bisogno di sapere che Louis non sarà da solo-"
Sussulto e ti guardo.
"Che io ora ci provi col suo famoso fratellino è un'altro discorso... infatti è venuto a parlarmi"ridacchi.
Sorrido e ti sfilo la sigaretta spegnendola "mi da fastidio,lo avevo già detto".
Alzi gli occhi al cielo divertito.

Pov Sherlock:

Esco dal bagno ancora tutto bagnato per via della doccia con addosso solo un asciugamani in vita.
Strofino i capelli ancora umidi con un asciugamano più piccola e mi siedo sul letto.
Bussano ed io alzo un sopracciglio.
Si apre la porta e sussulto.
"Mio dio! Copriti!"
Rido "Louis! Sei entrato tu!".
Tossicchia "...perché vuoi sposare mio fratello? Lo fai per dimostrare di aver preso il signore del crimine o..."deglutisce.
Mi alzo e lo guardo.
"Sono follemente,irreparabilmente e assolutamente innamorato di Liam,sono così innamorato così tanto di lui che il solo pensiero di saperlo infelice mi fa impazzire"sospiro pesantemente "vorrei che tu fossi felice per noi,Liam non sarà mai felice se tu non lo sei e sinceramente neanch'io,puoi darmi fiducia?".
Annuisce piano.

...

Bevo un sorso di caffè seduto in giardino "non voglio invitare tutta sta gente".
"Ma sono i tuoi zii"ridi.
Faccio spallucce.
Louis ride con te.
"Scusate"una donna si avvicina entrando dal cancelletto "io sono... Kimberly,sono... la madre di Mark"soffia sorridendo.
Scatti in piedi.
"Ho finalmente una casa e un lavoro... e-"
"Vada via"soffi.
Mi alzo "..."
Lesdrade entra dopo poco "dovete vederlo... ho i documenti firmati"non mi guarda in faccia.
Mi guardi,stai tremando "...non puoi farmi questo"mormori ed entri in casa.

Pov William:

Mi abbasso alla sua altezza e sistemo la camicia bianca "starai bene" soffio cercando di sembrare sereno.
Mi guarda con i suoi occhioni pieni di lacrime "...mi mancherai Liam"
"Mi mancherai molto anche tu,ma potremo vederci di tanto in tanto e...".
Mi abbraccia piangendo "voglio restare con te e Sherlock!".
Chiudo gli occhi lucidi e ricambio la stretta poi poggio il capo contro il suo "sarò qui ogni volta che lo desidererai" soffio "resterai sempre il mio piccolo bambino disordinato"mormoro.
Lui abbozza un sorriso poi si avvicina a te "addio Sherlock"mormora.
Tu gli scombini i capelli dolcemente "campione" soffi.
La donna gli prende una mano e lasciano la villa.
Li osservo sentendo qualcosa dentro spezzarsi.
Lesdrade si avvicina "mi dispiace".
Annuisci piano.
Mi avvicino alla finestra e vedo Mark sparire dietro l'angolo.
Mi stringi una spalla "lo rivedremo".
Annuisco poco convinto.

...

Passeggio per il centro insieme ad Albert e Louis "Non sono sicuro di voler fare tutto sul tema del bianco sapete?".
"Si,anche Mycroft dice che è banale".
Io e Louis lo guardiamo "novità?!".
Albert ridacchia "no! Ma che! Ci parliamo solo".
Louis "io e Moran invece stiamo bene insieme,credo mi piaccia".
Sorrido,ancora quel senso di ansia dentro al petto,lo provo da stamani inspiegabilmente.
Albert "ma è Sherlock?".
Osservo meglio fra la folla e ti vedo,sorrido "Sherlock"saluto.
Mi guardi ed hai una strana espressione in viso "Liam"ti avvicini accarezzandomi le spalle "non stare qui,non voglio che tu veda"mormori.
Ti osservo,hai gli occhi arrossati "Sherly che succede?"Cerco di vedere.
Non dici nulla.
Sento la gente mormorare.
"Povero era solo un ragazzo..."
"Che ingiustizia".
Ti scanso e mi avvicino,sgrano gli occhi "...no..."soffio "NO! NO!"urlo.
Mi afferri stringendomi da dietro "...mi dispiace" soffi con la voce rotta "Mark!".
Mi stringi forte.
Sento la gola bruciare come non mi era mai successo. Non credo di aver mai urlato così tanto in vita mia. Non ho mai sofferto così tanto in vita mia.

...

Mi stringo la coperta sulle spalle fissando fuori dalla finestra "...com'è successo?"mormoro "com'è morto?".
Mi osservi "la madre lo ha mandato a mendicare e...una carrozza non lo ha visto" soffi.
"Quella puttana"soffio.
Mi guardi.
"Lo ha strappato via da me settimane fa promettendomi di aver una situazione migliore e invece gli serviva solo per sfruttarlo... Lesdrade ha pure firmato affinché io dovessi cederlo per forza,è questa la tua legge Sherlock? È questo quello che fate tu,John e quell'ispettore idiota?".
Deglutisci "Lesdrade non poteva sa-"
"Cosa Sherlock?! Cosa non poteva sapere?! I bambini per strada muoiono! I bambini per strada non vengono notati da nessuno!"mi alzo "non avrò risposta... e non riavrò Mark con me"mormoro "ho sprecato tutta la mia vita"soffio e mi dirigo verso la nostra camera da letto che chiudo a chiave per non lasciarti entrare.
Questo.
Questo deve essere quello che comunemente viene chiamato dolore.

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