XLVIII
Pov Sherlock:
Flashback:
"Che stai facendo?!"
Sussulto "Mycroft! Io niente! Stavo solo... guarda!"sorrido fiero del mio esperimento riuscito.
"Hai rotto il vaso di papà".
Sussulto "...errori di calcolo".
Ride scuotendo il capo.
Nostra madre ci richiama per la cena e noi corriamo.
Nostro padre mi osserva "hai intenzione di fare qualcosa di serio o no?".
"Caro"soffia mamma.
"Non capisco cosa tu stia dicendo".
Sospira pesantemente "dobbiamo,probabilmente dare via i cavalli".
Sussulto.
La mamma non dice nulla,lui si alza e dopo aver indossato la giacca esce,probabilmente starà andando a giocare ancora o qualche suo incontro clandestino con qualche donnaccia.
Mamma sorride dolcemente "non siamo messi così male,vedrete che riusciremo a pagare i debiti prima"abbassa lo sguardo tristemente.
In pochissimo tempo mio padre si è riempito di debiti,ci sta portando alla deriva,sperpera tutto ciò che guadagna in alcool e gioco d'azzardo,sta distruggendo il nostro nome e infangando mia madre che pare non noti ciò che fa,torna sempre con un odore diverso addosso,sempre di donne.
Mycroft rientra e fa un breve cenno di saluto "c'è la possibilità che io riesca ad entrare dell'esercito nonostante non abbia finito gli studi,li completerò dall'interno".
Mia madre sussulta "no,non voglio che tu prenda un carico pesante sulle spalle".
"Ma madre,il nome degli Holmes avrebbe nuovamente vigore e nessuno potrebbe permettersi di additarci come zimbelli più".
"Non importa Micky! Sei troppo giovane per l'esercito! Hai solo 15 anni!"
Lo guardo.
"Ho già deciso e ne sono piuttosto felice"mi posa una mano sulla spalla e sale di sopra.
Mamma si porta una mano sul viso piangendo in silenzio.
Fine flashback.
Osservo le lettere che tengo dentro una scatola,risalgono a gli anni in cui Mycroft partì, in poco tempo riscattò i debiti e la casa dei miei ma smisi di vederlo sorridere per tantissimo tempo. Idiota con manie di protagonismo.
"Sherly"mamma entra in quella che era la mia stanza "sono contento che tu sia venuto a trovarmi... non è cambiato nulla vedi?".
Annuisco piano.
"Potevi portare anche Sophie e Liam però".
"Non ce n'era motivo"taglio corto e prendo un libro di letteratura che apparteneva a mio fratello "voleva diventare un insegnante lo sai?".
Lei annuisce piano "ma ora ha un lavoro migliore,non tutti i mali vengono per nuocere,tuo padre era molto fiero delle sue scelte e-"sorride
"Se lui avesse saputo fare il padre,mio fratello non avrebbe dovuto prendere nessuna scelta".
"Sherlock sei troppo duro".
"Perché sei rimasta al suo fianco? Tu sapevi che ci stava portando alla deriva e che tu tradiva".
Lei muove qualche passo e guarda fuori dalla finestra "quando mi sono sposata ero una ragazzina... l'ho sposato perché ne ero follemente innamorata,quando ho stretto per la prima volta tuo fratello a me"si illumina "e poi sette anni dopo te... ero così felice"sorride dolcemente "perché lo amavo Sherlock"mi guarda con gli occhi lucidi e sorride dolcemente "amavo ogni cosa di quell'uomo e gli ero... gli sono grata,senza di lui io non avrei avuto voi due"abbassa lo sguardo "pensi che non mi peso sul cuore ogni vostra scelta compiuta a causa nostra o che non noti se i miei figli sono infelici o meno? Ma Mycroft non si è sacrificato per amore mio o di tuo padre".
La guardo.
"C'era qualcuno che amava incondizionatamente a cui voleva assolutamente dare qualcosa di più".
Sussulto.
Lei sorride "ad oggi so che è felice e basta così".
Lei prende un vecchio diario "guarda cosa compare qui".
Lo apro e leggo,sorrido lievemente "Albert eh? Mycroft ha appuntato sul suo diario di averlo conosciuto... che cosa carina".
Lei ride "lo ha notato subito ricordo che me ne parlò per ore".
Sorrido.
Pov Mycroft:
Una domestica mi consegna il diario che Sherlock ha portato per me,sorrido riconoscendolo e mi siedo alla mia scrivania per sfogliarlo.
Flashback:
Ero già stato a delle feste,ma a qualcosa di così aristocratico mai.
Noto un ragazzo,ha più o meno la mia età e degli occhi verdi incredibili,sembrano due smeraldi pieni di luce.
"Siete il favorito della regina ho sentito"si presenta "sono Albert James Moriarty"sorride.
Accenno ad un lieve sorriso "Mycroft Holmes,così pare,voi siete un nobile invece".
Fa una smorfia "così pare".
"Siete il primo che mi rivolge la parola qui".
Ride "Be... un giorno verranno a cercarvi vedrete,come se una persona possa valere solamente in base al titolo che porta"soffia.
Sussulto e lo guardo "come?".
Scuote il capo "stanchezza! Tento a delirare,mi chiamano,ci rivedremo Holmes".
Annuisco "ne sono certo,Moriarty".
Fine flashback.
Sorrido, ci siamo rivisti si.
Ero incantando dai tuoi occhi,lì ho cercati per tutta la vita senza saperlo,la verità è che probabilmente ero già innamorato di te senza saperlo.
Nel corso degli anni non ho fatto che,inconsapevolmente, correrti intorno.
Mi bastava vederti per sentirmi motivato.
La verità Albert è che ho prima di conoscere te credevo che tutta la vita fosse un enorme dovere,verso la famiglia,verso il paese.
Entri sorridendo "Moran si è giocato l'anima!"ridi.
"Siete molto in confidenza".
"Amo vedere come perde a carte"fai spallucce.
Ti afferro una mano e la bacio delitto "solo?".
Annuisci.
"Non mi inviti mai a giocare però".
Sorridi "ma perché non voglio umiliarti mi pare ovvio!".
Rido "oh ma sentilo! Ho un mazzo di carte qui"mi sposto un po' e prendo il mazzo "giochiamo,la posta?".
"Oh andiamo Mycroft,non voglio distrugge il tuo ego".
Sorrido "cosa c'è in ballo?"mescolo il mazzo.
Ti siedi e ci pensi "due giorni lontano da Londra io e te".
"Uhm,ci sto!"
"Se vinci tu?".
Sorrido "questo weekend,mi sposi"
Mi guardi.
"Non mi interessa dei preparativi o altro".
"Ci sto"sorridi.
Distribuisco le carte "prego".
Facciamo le prime passate,ridi "sei bravo!".
Faccio spallucce ridendo "per chi mi hai preso Moriarty?! Hai già scelto l'abito?".
Ridi "si,da tempo".
"Com'è?".
"È una sorpresa o porterà sfortuna".
Annuisco "non vedo l'ora di vederlo,ho vinto"poso le carte sulla scrivania.
Fai spallucce.
Pov Albert:
Sento le tue mani accarezzarmi sapientemente,conosci ogni piccolo dettaglio di me ormai.
Mi baci una spalla steso dietro di me,poi sali sul collo,mi afferri un fianco e ti spingi,con una spinta decisa dentro di me.
Mugugno.
Mi stringi di più a te ed inizi a muoverti fra le mie pareti.
Chiudo gli occhi gemendo,se mi vedesse mio padre.
Chissà se ha mai provato lui,una felicità tanto devastante.
Amo sentirti dentro di me,amo avere il tuo odore addosso,quanto tempo ho sprecato fingendo di non sapere che nome avesse il sentimento che nutrivo per te,il tuo corpo,le tue attenzioni... Mycroft Holmes,sei così tante cose dentro di me.
"Al"mormori con voce roca svuotandoti pochi istanti dopo,ti seguo a ruota dopo pochissimo "tre giorni,solo tre giorni e sarai mio marito Moriarty"soffi ansimando piano "ti fai rincorrere da troppo".
Ridacchio "troppo poco?".
"Uhm".
"E se non mi presentassi all'altare?".
"Finiscila,non sarò Sherlock ma le paranoie ogni tanto vengono a trovare anche me".
Rido "non voglio scappare più"soffio abbandonami contro il tuo petto.
Mi accarezzi un fianco poi il ventre.
Poso la mano sulla tua "mi dispiace" soffio.
"Smettila,non c'è niente per cui tu debba chiedere scusa".
Pov William:
Assaggio uno dei biscotti che ho preparato in contemporanea con la madre di Sherlock e la osservo.
Lei annuisce "sono ottimi!".
Sorrido "si! Per essere la prima volta sono soddisfatto!"
Lei "...senti Liamuccio,vorrei parlarti di tuo fratello Albert... io non so non riesco a decifrarlo, delle volte sembra molto innamorato del mio Micky altre invece sembra sfuggente e lontano".
Poso i biscotti in un recipiente "Albert ama molto Mycroft posso garantirlo ma ha sofferto tanto e la prigionia lo ha cambiato,gli serve solo un po' di tempo per riprendere in mano la propria vita,dagli una chance,è la persona più buona che io conosca".
Lei annuisce sorridendo.
"Poi loro due si amano da davvero tanti anni".
Entri e mi sorridi "sono avvelenati?"
"Al punto giusto"sorrido ironico.
Mi baci a stampo e prendi un biscotto "uhm"sorrido "che buono!".
"Il mio bacio o il biscotto Sherlock?".
"Entrambi"fai spallucce "scappo a lavoro"mi baci nuovamente "ciao arpia"
Lei sbuffa divertita e tu vai via.
Sorrido "era molto scosso stamane".
La donna annuisce "ogni volta che torna a casa è così,entrambi i miei figli odiano quel posto"mormora "eppure un tempo erano tanto felici lì insieme".
Le sorrido "crescendo si cambia punto di vista,odiano quel luogo ma amano voi".
Pov Louis:
Scendo le scale quasi correndo "Sebastian?"ti guardo,stavi ridendo con James Bond che continua a guardarti divertita "ieri,ti aspettavo,dov'eri?".
"Oh Louis"mi sorridi "sbrigavo cose"mi liquidi velocemente "non ti preoccupare".
"Potevi avvisarmi no?".
"Dai non ho pensato a farlo,non prendetela".
Ti guardo ferito,sento una tristezza assurda crescermi dentro "...capisco" soffio "torno a leggere dei documenti per il lavoro ti lascio alle tue cose".
Sospiri pesantemente "Louis sei permaloso non puoi prendertela per ogni cosa! Dai!"
"Ma che diavolo credi?!"sbotto "non ti permettere si avvicinarti!"Salgo nervoso.
...
"Era con lei non ci credo che stava facendo cose".
Will fa una smorfia "che idiota,ci parlerò se vuoi".
Scuoto il capo "capirà e verrà lui".
"Louis ascolta,non dargli troppo peso finché non saprai la verità,ma non starci male".
Annuisco poco convinto.
Sebastian che diavolo sta succedendo?!
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