LXVI





Pov Sherlock:

Spengo la sigaretta ed osserva la lettera che ho davanti.
"È un indovinello giusto Sherlock?"chiede John.
Annuisco "ma c'è qualcosa che non mi convince,non c'è nessuna soluzione,sembra più che altro che voglia beffarsi di me"mi accarezzo il mento "la maschera è caduta,il signore si è palesato"leggo "si riferisce a Liam ma che senso ha?"
Miss Hudson entra e mi porge un'altra lettera,la apro confuso "vieni dove il sangue hai versato, sarai veloce detective?"sussulto.
John mi guarda.
"La tenuta di Milverton!"mi alzo di scatto "vieni?".
John annuisce e mi segue.

Entriamo dall'entrata principale,la tenuta è abbandonata da un bel po'.
Cammino per il corridoio principale e tiro fuori la pistola,c'è qualcuno.
"Sherlock"sento il rumore di un'altra pistola.
Rido "non ci posso credere! Un dejavuu! Liam".
Abbassi l'arma "hanno scritto anche a te".
Annuisco e ti mostro le lettere che ho in tasca "eri passato vero?".
Annuisci "non c'eri e mi sono precipitato qui".
"È strano,non trovate?"chiede Louis guardandosi intorno.
"Effettivamente,è come se avessero voluto riproporre la scena di anni fa"John cerca di capire.
"Hai già capito vero?"chiedo.
Annuisci "è vivo,l'ho sempre sospettato dal momento in cui non fu mai ritrovato il suo corpo,pensavo che questa tenuta fosse sparita fra le fiamme e invece si è conservata fin troppo".
"Ma benvenuti amici!"sorride il maledetto guardandoci dal piano rialzato "Sherlock Holmes e il signore del crimine di nuovo con me! Che emozione! Vi sono mancato?".
"Come hai fatto a salvarti?!"chiedo.
"E chi può dirlo? Ma non emozionatevi volevo salutarvi e sono anni che tramavo un ritorno in grande stile e mi sono detto! Ma Holmes e Moriarty amano le sfide e i giochi! Perciò ho un gioco da proporvi".
"Va al diavolo,non ho tempo da perdere con te"scatti.
Annuisco.
Milvelton sorride "c'è una stanza in questa tenuta,sigillata che ogni ora si riempie piena d'acqua,è la quarta scendendo nel seminterrato,avete 3 ore prima che si riempia del tutto,per aprirla dovrete risolvere un quesito che troverete una volta di sotto,divertitevi"va via.
"Scendiamo"dici.
Annuisco e ti seguo "cosa pensi ci sarà?".
"Uno dei suoi stupidi ricatti Sherlock"mi precedi scendendo le scale.
Arriviamo davanti a 5 porte,vicino ogni porta c'è un numero, cerco di capire cosa possa significare,sarebbe saggio andare via forse ma non posso rimanere col dubbio.
"Sherlock"mi chiami e ti avvicini ad una maniglia ,c'è un fiocco legato sopra "è di Juliet Sherlock!".
"Che stai dicendo?!"mi avvicino alla porta.
Guardi dalla piccola fessurina in vetro e batti la mano contro di essa "Juliet! Sophie!"urli "Sherlock! Sherlock le bambine sono qui!".
Ti scosso e guardo "maledetto! Maledetto figlio di puttana!"ringhio provando a forzare la porta sigillata.
Cammini su e giù "3 ore! Abbiamo tre ore prima che l'acqua riempi la stanza ha detto"tremi.
Noto una busta sulle scale e la prendo "il quesito di cui parlava".
"Al diavolo il quesito Sherlock!".
Ti afferro le spalle "respira Liam! Respira! Le tiro fuori da lì te lo prometto! Ti fidi di me?!".
Mi guardi deglutendo.
"Liam! Resta lucido! Ti fidi di me?!".
Annuisci.
"Bene! Cerchiamo la soluzione!"apro la busta con le mani che tremano,concentrati Sherlock. Concentrati "allora"leggo "La somma dell'età di cinque ragazzi è 48. Tra 10 anni quale sarà la somma delle loro età?"guardo il retro della busta "non c'è scritto altro,è un quesito a metà,non c'è scritta l'età dei ragazzi! Maledetto!".
Mi afferri la mano "Sherlock,resta lucido,stai tremando"soffi "io mi fido di te... hai tutta la mia fiducia e il mio amore e anche quello delle nostre bambine".
Annuisco "allora supponiamo siano dei ragazzi di alta borghesia che si incontrano per scambiare qualcosa... e supponiamo che ognuno di loro abbia la medesima età,ma questo non può essere perché la somma non combacia!".
"È un quesito nullo"mormora Louis "non è completo,vero fratello?".
Ti massaggi il viso "A prima vista può sembrare un problema impossibile in quanto non sappiamo le singole età"mormori.
Ti guardiamo tutti.
"ma esse non servono"continui facendo dei calcoli sottovoce "Infatti tra 10 anni ognuno avrà 10 anni in più; in totale avranno 50 anni in più del totale attuale. Per cui 48 + 50 = 98! 98 è la soluzione! 9+8=17! Il numero 17 è composto da 1+7 che è uguale ad 8... L'otto è universalmente considerato il numero dell'equilibrio cosmico: la forma ottagonale è quella di templi buddisti imperniati su colui che fa girare la ruota del centro stesso dell'universo!"ti illumini.
"Liam... non riesco a seguirti"mormoro confuso.
"Fa sempre così"mormora Louis.
"C'è una cappella o qualcosa che rappresenti dio in questa tenuta?!".
John ci guarda "c'è una piccola cappella qui fuori l'ho vista arrivan-"corri di sopra per poi uscire.
Ti seguo a ruota "Liam!"
"Abbiamo solo 2 ore! Sherlock! L'amore cosmico! Dio! Nella cappella è nascosta la chiave!".
"Come hai fatto?".
"Non lo so! I numeri sono un gioco per me da sempre e... quando metterò le mani su quel bastardo!"entriamo dentro la cappella ed iniziamo a cercare ovunque.
"La tua mente è diabolica... e geniale".
"È diabolico solo ciò che non è comprensivo alla mente umana e..."ti avvicini al contenitore dell' ostia che apri "eccola!"mi mostri la chiave.
Sorrido "1-0 Moriarty".
Sorridi e torniamo nello scantinato.
Metti la chiave nella serratura ma ti blocchi.
"È una trappola"soffio "era troppo facile".
Annuisci piano.
"Io vado da lui,ti salva le bambine".
"Sherlock!"
Mi fermo dandoti le spalle "ci vediamo a casa" soffio.
Non dici nulla.

Raggiungo la camera dove si trova Milverton e sorrido "quindi eccoci qui".
Lui mi sorride "Holmes".
"Il neo sotto l'occhio,è minuscolo e impercettibile ma c'è,tu non sei Charles Augustus Milverton,sei il suo fratellino minore,pensavi davvero di poterla fare franca con me? Che diavolo vuoi?!"gli punto la pistola contro.
Sussulta e digrigna i denti "tu. Maledetto!"urla "no! No! No! Questo è il mio piano perfetto! La mia vendetta perfetta! Voi pagherete ogni cosa e-"
"Sta zitto imbecille"lo zittisco "volevi davvero incastrarmi in questo modo? Come sei entrato in casa mia?! Come hai preso le mie figlie?!"calo la pistola "la polizia sarà qui a breve e"abbasso gli occhi per prendere le sigarette.
Sento uno sparo e sussulto,poi mi volto e ti vedo.
"Abbassi la guardia proprio con lui?".
"Liam" soffio.
"Andiamo a casa"mi dai le spalle e scendi.
Guardo il corpo caduto per terra con un buco in fronte poi ti seguo.

Pov Louis:

"È stata la domestica?!".
Annuisco "pare avesse una storia col Milverton e che quindi,come una stupida le ha consegnato le due bambine".
"Assurdo"soffi.
"William è nero"sospiro pesantemente "potevano morire,cioè io capisco in realtà che per noi avere una famiglia comporta ciò,rischi di continuo,mettici che Sherlock non ha meno nemici"sospiro pesantemente "Sebastian ho avuto paura" soffio.
"Lo so"sospiro e mi accarezzi le spalle "lo capisco bene".
"Sebastian?"
"Uhm?"
"Ti amo".
Sorridi "anch'io".

Pov William:

"Fred,sicuro che puoi? Voglio che tu sia l'unico a stare con loro".
Lui annuisce "certo,lo faccio con piacere".
"Voi potete aiutare sicuro?".
"Willy,conta su di me! Sarò anche vecchio ma non succederà nulla,sarò Jack lo squartatore amico delle bambine!"ride corposamente.
Annuisco "grazie mille"sorrido grato "vado a riposare"saluto e salgo di sopra.
Ti vedo poggiato allo stipite della porta,le guardi dormire.
Ti bacio una spalla e ti stringo da dietro poggiando la fronte contro la tua schiena.
Mi stringi forte la mano.
"Come fa un uomo geniale come te,ad essere negato in matematica?"scherzo.
Ridacchi "fatti gli affari tuoi".
Sorrido e ti stringo di più "dobbiamo parlare".
Ti volti "uhm?".
Sospiro pesantemente e sorrido "presto,quelle due pulci saranno in tre".
Sgrani gli occhi e mi guardi "sicuro?".
Annuisco "e volevo dirtelo ma po-"
Mi stringi forte.
Sorrido dolcemente "mi hai preso,Sherly"mormoro.
"Ti amo così tanto!".
Chiudo gli occhi felice.
Grazie.
Grazie per avermi donato la vita Sherlock.

Esco fuori in giardino scalzo e guardo l'alba che timidamente fa la sua comparsa su Londra.
Una Londra diversa.
Una Londra ancora piena di difetti ma che nel tempo sta mutando lentamente.
Anni fa promisi che avrei fatto di tutto per cambiare questo sistema.
Louis mi raggiunge insieme ad Albert,mi affiancano guardando l'alba con me.
Sorrido e porgo a loro le mani,che stringono una a vicenda.
Ho fatto tutto ciò che era in mio potere,sbagliando delle volte ma adesso. Alzo il capo verso la finestra di casa e noto Sophie affacciata che osserva l'alba curiosa.
Ti dono questa nuova alba,ti dono questa nuova Londra,la mia storia può anche terminare,quella di un ragazzo che ha trascinato Londra all'inferno per poi donargli una nuova luce accompagnato da due fratelli. La storia di tre fratelli. Si cala il sipario e si rialza su una nuova storia. La tua. Quella di due occhi blu furbi come quelli di tuo padre che ti accompagnerà ovunque. Vedo la tua ombra Sherlock dietro Sophie. È ora di una nuova storia.
Della tua storia.Sophie Holmes.
Sorrido e rientriamo in casa.

Note: grazie a chiunque sia arrivato sino a qui leggendo la storia,mi sono divertita e spesso commossa e spero che anche a voi sia arrivato gran parte di tutto ciò.
La storia termina qui,un giorno magari ci sarà un seguito ma fino ad allora grazie ancora a tutti voi. ❤️

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