8- forse un addio?


Pov Mycroft:

"Che diavolo vuol dire?!" Sbatto il bicchiere sul tavolo "Thomas!"dico nervoso "pretendo delle risposte! È tua cugina!"
Sospira pesantemente seduto difronte a me "non di sangue"soffia.
"Cosa?! Ah quindi ora ciò che dico io non conta più?!"mi accarezzo il viso stanco "partirai domani stesso per il fronte".
Ti sento sussultare "Mycroft.."
"Stanne fuori Albert!"taglio corto "farai come dico,sono stato chiaro?!"
Thomas stringe i pugni senza dire nulla.
"Thomas!".
"Ho capito!"sbotta alzandosi di scatto "come lei ordina!".
"Ehy! Cos'è questa insolenza?! Ti ho cresciuto così?! Il campo di battaglia ti placherà,oggi non lo capisci ma domani vedrai,capirai che lo sto facendo per te".
"Non ho fatto del male a nessuno!".
"Così è deciso"sospiro.
"Thomas,va in camera"soffi.
Lui annuisce piano ed esce.
Mi guardi con astio "tu! Mi avevi fatto una promessa!"
"Albert"
"No! NO! Avevi giurato che MAI MAI! Lo avresti mandato su un campo di battaglia! A cosa cazzo stai pensando?!".
Sospiro pesantemente "non gli succederà nulla! Lo allontano semplicemente un po'".
"Da cosa?!"urli.
"Ho deciso così Albert".
Sussulti e ti alzi.
Sospiro pesantemente vedendoti tremare "Alb-"
Mi punti un coltello da torta contro "se succede qualcosa a mio figlio io ti taglio la gola"ringhi.
"Albert"mi alzo.
"Va al diavolo!"lo lanci e ti allontani con gli occhi lucidi "non ti perdonerò mai. Mai Mycroft!"alzi gli occhi al cielo "si è solo innamorato di una ragazzina con cui TU hai preteso crescesse! Che male c'è?!".
"Dovresti riposare".
Annuisci "va al diavolo"mormori ed esci dalla stanza.

...

"Durerà solo qualche settimana"spiego davanti l'entrata della nostra tenuta,é ancora buio.
Gli posi una mano sul petto sistemandogli la divisa rossa "...sta lontano dal centro... non dare nell'occhio e nessuno ti noterà"mormori "fregatene dell'onore,pensa solo a..."sospiri pesantemente "torna a casa da me okay?".
Thomas ti sorride "te lo prometto".
Annuisci piano "so che tu sei un uomo di parola... almeno tu" soffi.
Sospiro pesantemente.
Beth si asciuga le lacrime "mi mancherai fratellone".
Lui le sorride "fa la brava eh"e sale sulla carrozza.
Lo vedo partire,mi ha a malapena salutato.
Beth corre in casa piangendo.
Ti guardo osservare la carrozza "Albert,pensi che lo sacrificherei mai? Ho degli uomini lì".
Non rispondi chiudi gli occhi un istante poi mi guardi "mi sembri mio padre"soffi "mi fa troppo schifo anche sentirti al momento".
"Sherlock è mio fratello! Dovrei permettere un'unione malata?!".
"Non hanno lo stesso sangue! Lo abbiamo preso con noi anni fa perché insomma..."
"Lo so,lo so Albert! Ed io lo amo e tu lo sai! Abbiamo deciso di prenderci cura di lui perché non sapevamo ai tempi... pensavamo che tu fossi insomma".
Mi guardi "che io fossi?!".
Sospiro pesantemente "possiamo calmarci?".

...

Torno a casa e ti vedo davanti la grande vetrata che fissi fuori,lo fai da giorni "Sono a casa".
Non rispondi.
"Albert".
"...sono passate tre carrozze,tre lettere dalla guerra,sono morti tre ragazzi"soffi "ho sentito la signora Peterwill urlare disperata,ma nessuno si è fermato qui davanti grazie a dio"soffi "ma poi ho ricordato che se un ragazzo viene ammazzato in guerra e dato per disperso non viene avvisata subito la famiglia,per oggi non passerà più nessuno".
"Allontanati da lì,dov'è Beth?".
"Da mio fratello,speriamo non si innamori di Juliet o potresti mandarla in guerra ah no... no lei no è tua figlia no?".
"Pensi che io non abbia ansia?!".
"Che vuoi che mi importi?! Tu lo hai spedito lì!"

Pov Albert:

Sento suonare e mi si ferma il cuore.
Mi avvicino alla porta titubante e vedo il postino dare alla domestica delle lettere.
Lei me le porge gentile.
Ne apro una leggendo il nome di mio figlio.

~Salve Madre.
So che non ami molto che io mi rivolga a te così,ma la cosa mi diverte da sempre,lo sai. Mi manchi terribilmente e mi manca discutere con te di vini e letteratura,ogni tanto leggo il libro che ho portato con me rubandolo dalla tua libreria. Spero che mia sorella stia bene e che ci stia anche tu. Sono passati solo pochi giorni eppure sembra una vita,qui è un inferno ed io non vedo l'ora di tornare,sto bene al momento non temere per me. Ho scritto una lettera per Sophie,ti prego fagliela avere.
Ti prego inoltre di non avercela troppo con mio padre,so che gli stai tenendo il muso,ma non è cattivo lui è solo... così,ricordi? Me lo hai sempre detto,ma prestò arriverà Natale e tornerò,saremo nuovamente tutti insieme.
Ti amo immensamente.
Tuo Thomas~

Chiudo gli occhi lucidi poi li riapro e noto il biglietto dentro la lettera,quello destinato a Sophie,lo nascondo in una delle mie tasche.
"È di Thomas?"entri in salone.
"Si"taglio corto riposando la lettera.
"Cosa dice?".
"Ha scritto a te?".
Scuoti il capo.
"Allora evidentemente non vuole parlare con te".
"Albert... parliamo".
"Non ho nulla da dirti,pomeriggio andrò dai miei fratelli".
"Ti accompagnerò".

...

Entriamo nella mia vecchia tenuta a Durham ormai casa dei miei fratelli.
Sophie ci guarda,poi posa lo sguardo su di te con tutta la rabbia che possiede,come darle torto.
"Non cenerò"soffia salendo qualche gradino.
William sospira "Sophie".
Le stringo una mano passandole il bigliettino.
Lei non muove un muscolo.
"Sophie"ti avvicini "tu sei solo una ragazzina e come tale non capisci,l'amore è un'altra cosa,vi passerà vedrai".
Lei ti guarda "e cos'è? Spiegamelo tu zio".
Sospiri "sei confusa da molte cose,ma devi capire chi sei e cosa vuoi essere".
Sherlock si avvicina "sei stato estremo fratello, troppo".

...

Entro nel tuo ufficio "Mycroft senti... che succede?"noto tutte le scartoffie sparse sul pavimento e ti vedo evidentemente turbato,ti passi una mano sul viso,non mi guardi negli occhi.
"Mycroft?".
Ti alzi e mi raggiungi "...vieni"soffi afferrandomi le spalle.
Ti seguo confuso "stai male?"noto che hai gli occhi arrossati.
"Siediti tesoro"soffi accompagnandomi alla poltrona.
Inizio ad agitarmi "My-".
"Thomas ha salvato dei civili,molti... avrà una medaglia al merito".
Sorrido emozionato "davvero?!".
Annuisci piano poggiandoti alla scrivania.
Mi muore il sorriso e mi alzo "...perché una medaglia al merito?"soffio "Mycroft... le medaglie non vengono mai assegnate a distanza".
Finalmente mi guardi "...il treno che lo stava riportando a Londra è saltato in aria,non vi è certezza assoluta ma... pare che lui fosse su quel treno".
Sorrido "...non è vero" soffio "vero?"muovo qualche passo "è qui?! Nascosto in qualche stanza,vuole farmi uno scherzo vero?".
Non rispondi.
"Mycroft? Dai..."
Mi guardi.
Muovo qualche passo poi mi poggio istintivamente alla tua scrivania posandomi una mano sul petto e mi piego in due,non riesco neanche ad urlare.
Ti avvicini "...tesoro"mi sfiori una spalla.
Mi scanso velocemente e ti guardo con gli occhi lucidi pieni di rabbia "...non... maledetto assassino"ringhio.
Chiudi gli occhi sospirando pesantemente "Albert".
"Come hai... come tu..."
"Come potevo saperlo?! L'ho richiamato qui subito!"
"L'hai ucciso tu!"urlo non capendo più nulla "tu!"tu spintono con poca forza "tu... me lo hai portato via".
"Che succede?"soffia Beth entrando "...Thomas quando torna?".
"Diglielo"ringhio piano "guardala negli occhi e dille cosa hai fatto!".
Mi guardi distrutto.
"...mamma?"soffia "papà?".
Ti chini vicino a lei "vedi... è successa una cosa molto brutta... io non lo so quando tornerà"mormori.

Pov William:

Chiudo gli occhi scuotendo il capo "devo andare da Albert... io so cosa sta provando"soffio.
Annuisci piano "...già... purtroppo è vero"soffi fumando "non ci posso credere che sia capitato ancora".
Sophie entra e ci guarda "cos'è successo?".
Sospiro pesantemente "vieni qui tesoro".
La guardi e le passi la lettera.
Lei legge velocemente e sgrana gli occhi "...disperso non significa morto no?" Soffia.
"È quasi praticamente la stessa cosa"soffia Moran.
Lei indietreggia leggermente "...è uno scherzo vero?".
"Sophie..."Juliet si avvicina a lei.
Lei scuote il capo "...è colpa mia" soffia.
"No"mi alzo "Sophie no!".

...

Salgo in camera delle ragazze e non la trovo così vado a vedere in bagno e sgrano gli occhi vedendo tutte le ciocche bionde sul pavimento sparse,Sophie ha reciso da sola i suoi meravigliosi capelli fin sopra le spalle,la guardo.
Lei mi guarda "non starò mai più a nessuna stupida regola... non fingerò mai più di essere una stupida ragazzina inutile,voglio essere mandata sul fronte anch'io! Voglio andare a cercarlo!".
Mi avvicino "mi dispiace davvero tanto,so che stai soffrendo,sei così giovane non avresti dovuto sopportare questo"le sfioro i capelli "è stato il tuo primo amore,ma tornerai ad amare un giorno vedrai...".
"Mamma... è solo un incubo,lui non può essere morto... vero?".
Abbasso lo sguardo "non lo so,ma è più probabile che non tornerà,odio doverlo dire ma..."
"Mi fa male il cuore... sento che mi mancherà per sempre" soffia "sai cosa vuol dire?".
Annuisco piano e la stringo a me.

...

"Ti serve qualcosa?"mi fermo a pochi passi dalla poltrona.
Albert fissa fuori senza guardare un punto preciso "te la ricordi Will? Quella mattina al centro di Londra? Quella in cui trovasti Mark per terra?".
Chiudo gli occhi un secondo "indelebilmente"soffio.
"Come si supera?".
"Io...non lo so"ammetto "perché non ci sono riuscito neanch'io".
Sospira pesantemente "non può essere vero no? Non ho neanche un corpo o... andiamo! È surreale non può essere vero no?! Ci sono delle possibilità che sia vivo giusto?!".
"...Albert,fratello... sono molto poche"soffio "dov'è Beth? Ha bisogno di qualcosa?".
Scuote piano il capo "...ho chiesto a Mycroft di indagare,finché non troveranno il corpo,non accetterò la cosa,se ve anche una minima speranza che lui possa tornare io lo aspetterò".

Pov Sherlock:

Mi avvicino a mio fratello e gli sfilo la bottiglia "che diavolo stai facendo?! Non è da te. Devi restare lucido e analizzare tutto,indagheremo insieme sulla faccenda e lo troveremo".
"Sherlock... non c'è niente da trovare lo capisci?!"
Sbatto le mani sulla scrivania "per Mark! Per Mark sono arrivato tardi ma per Thomas... forse posso ancora riportarlo a casa! Non arrendiamoci,so che è minima la possibilità,ma potrebbe non essere salito su quel treno,potrebbe essere sceso prima..."
"Sherlock smettila! Tu non sai come mi sent-"
Lo afferro dalla camicia e lo tiro verso di me "io non lo so?! IO NON SO COME TI SENTI TU?!"sputo acido "IO HO VISTO MIO FIGLIO SOTTO UNA CARROZZA!"urlo "HO VISTO LIAM TOCCARE IL FONDO! La mia vita andare a pezzi...e sono stato impotente! Io non ho potuto far nulla ma ora... ora forse una speranza c'è! Smettila di piagnucolare e va da tuo marito!".
"Albert mi odia!".
"Albert odia il tuo non ascoltare nessuno a parte te! Come me d'altronde! Che poi cosa volevi dimostrare eh?! Che puoi decidere tu chi deve o non deve amare mia figlia?!"lascio la presa e sospiro calmandomi un po' "sai cosa sbagli? Il  considerare Albert debole,qualcuno da proteggere... anch'io voglio proteggere Liam in ogni istante,ma non  lui non è debole! Non è un uccellino fragile da proteggere! Rispetta chi hai vicino solo così capirà il tuo amore".

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