39- Tornare a casa
Pov Sophie:
Analizzo i documenti delle persone che vivono in questa casa,ho bisogno di capire se qualcuno di loro possa essere una reale preda per qualcuno o se davvero chi ci osserva ce l'ha con noi.
"Com'è possibile?"mormoro.
"Che non ci sia nulla di mio?"chiude la porta a chiave.
Sussulto "...Nicholas, mi hai spaventato,cosa stai facendo?".
Si avvicina zoppicando appena,l'ho notato da un po' che zoppica.
Sorride "tu sei troppo curiosa,non lo sai che la curiosità ha ucciso il gatto?"si fa serio "indaghi su di me da un po',vero?".
Sospiro chiudendo gli occhi poi lo guardo "chi sei davvero? La tua famiglia dice di averti adottato da ragazzo... quindi non sei nato da loro,però sei qui da sempre e da sempre sai troppo".
Sfiora i libri che ci sono sulla libreria "sono un ragazzo qualsiasi,davvero credi che ti farei del male?"mormora.
Mi mordo le labbra "...come diavolo hai fatto ad ingannare i miei... e soprattutto a sopravvivere?"
"Uhm?"
"...sei Mark,non è vero?"mormoro.
Sussulti e ti volti sgranando gli occhi.
Sorrido con gli occhi lucidi.
"...come hai fatto?"mormora.
"...sono scappato da quegli uomini,dovevano però mettere fuorigioco i tuoi... così hanno finto la mia morte,ho davvero avuto quel incidente"si tocca la gamba "ma loro mi hanno dato per morto,quando sono stato in grado di scappare dopo...delle cose terribili che hanno continuato a farmi... Will era diverso,devastato e Sherlock pure,eri appena nata ed io non volevo minare la psiche di will già troppo provava a causa mia... il dolore li ha storpiati ed era passato del tempo,ogni tanto mi osservavano ma era troppo doloroso per loro pensare a teorie... così mi sono fatto adottare dai Robins e sono rimasto qui per potervi restare accanto e-"
Lo abbraccio forte "ho sognato tutta la vita di poterti abbracciare!"mio Dio! Mark!"sorrido piangendo.
Sorridi lievemente "non devi dirlo però...Sophie non-"
Ceniamo e non riesco a toccare cibo,sono troppo euforica.
Papà mi guarda "cos'hai?"
"Sono incinta"
Papà si strozza.
Juliet mi guarda.
Scoppio a ridere.
Mamma ride con me e batte la mano sulla schiena di papà "Sherly!"scuote il capo.
"Sto scherzando...ma ho una sorpresa per voi!".
Mi osservano curiosi.
"...mamma ti prego di non allarmarti e di ascoltare fino alla fine".
Mamma annuisce.
"Stavo indagando su chi vive qui,per capire se ci potesse essere qualcuno a cui chi ci osserva punta".
Annuiscono.
mi mordo le labbra "...ho scoperto che Mark...é vivo".
Papà si fa serio "Sophie basta."
Mamma mi guarda "...dove si trova?!"
"Liam basta così. Sophie è troppo anche per te!"
Nicholas entra con la frutta raccolta oggi "Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito, perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l'appunto è di quelle che hanno il naso lungo"mormora.
Mamma si alza e si avvicina a lui "...non è possibile... io lo avrei riconosciuto...io avrei..."allunga una mano tremante verso di lui "togliti la camicia".
Il ragazzo esegue.
Arrossisco.
"...mio Dio"mamma chiude gli occhi deglutendo.
Papà si avvicina "tre nei...non è possibile".
"...una volta eliminato l'impossibile,ciò che rimane,per quanto improbabile,non può che essere la verità...no?"mormora lui.
Mi mordo le labbra di nuovo sorridendo "...lo hai sempre sospettato non è vero,mamma?"
Non dice nulla.
"Hai sempre lasciato la candela accesa in direzione della casa di Nicholas...la logica ti diceva di no,ma il cuore lo sapeva".
Sorride chiudendo gli occhi "...Mark"soffia.
"...mi dispiace se sono mancato così tanto Will... puoi perdonarm-"
Mamma lo abbraccia forte stringendogli i capelli dietro la nuca "sei a casa"soffia "sei finalmente a casa".
...
"Papà non ti da tregua eh?".
Sorride facendo spallucce "...pensavo vi avrebbe turbato,é uno dei motivi per cui non mi sono fatto avanti".
"Perché sei stupido"sorride Juliet "come tutti i ragazzi! Tutti tranne Ed si intende".
Ridiamo.
"Quando venivi a -trovarti- al cimitero,ultimamente tu eri presente,facevo finta di parlare con la tomba e poi ricevevo risposta... ti sei fatto scoprire".
Lui sorride facendo spallucce.
Pov Will:
Sorrido sistemando dei libri nella stanza che per tanto tempo non ho voluto aprire.
"Will"bussa "posso?".
Sorrido felice "entra,infondo questa è la tua stanza".
Sorride e si siede sul letto "voglio raccontarti,darti delle spiegazioni".
"A me basta che tu sia qui... come ho potuto non notarlo? Mi sono consumato a tal punto in questi anni"mormoro.
"...quegli uomini,hanno inscenato la mia morte per mettere fuorigioco te e Sherlock,poi sono stato venduto ad un vecchio barone...non ha importanza"mormora.
Gli stringo una spalla "povero piccolo mio"mormoro.
Mi sorride "sono scappato ma quando sono arrivato qui,Sophie era appena nata,tu stavi male e anche Sherlock...volevo restare con voi ma non volevo farvi soffrire ancora".
Gli accarezzo i capelli dietro la nuca sorridendo,poggia il capo contro il mio ventre chiudendo forte gli occhi.
...
"Qualcuno qui,non lavora a dovere"ridacchio entrando nel tuo studio.
"Qualcuno qui è felice".
Rido ed annuisco "tu no Sherly?"
"...troppo e mi spaventa,non riesco a credere sia reale".
Sorrido "anche io".
Ti alzi dalla tua scrivania "siamo tutti insieme di nuovo,la tua candela lo ha guidato a casa"mi baci il capo "come stai tesoro?".
Annuisco "sto bene".
Mi baci tutto il viso.
Sorrido di più "Sherly,amore mio".
Mi accarezzi i fianchi "quel dolore?".
"Sto meglio,davvero"
Posi una mano sul mio ventre "pronto a perdere la scommessa Moriarty?".
Sorrido e poggio il capo contro il tuo "é tutto perfetto finalmente".
Pov Sophie:
Ti guardo mentre spieghi le nuove mansioni che ti hanno dato.
"Praticamente sei diventato uno degli zerbini della regina".
Sorridi "Sophie... non essere irrispettosa su,il tuo di lavoro come va?".
"Sistemo i libri a palazzo non è che faccia chissà cosa"sbadiglio.
"Un lavoro onorevole per una donna".
Ti guardo male "Thomas,sei un cretino".
Mi prendi la mano "Sophie,é importante che tu capisca il tuo ruolo nella società".
Sfilo la mano "e sarebbe?"
"Prenderò il posto di mio padre un giorno,ti renderò felice non ti servirà un lavoro".
Sorrido ironica "la vita di suo Al"
Annuisci.
"Preferisco morire"mi alzo.
"Sophie"mi raggiunge "...piccola mia".
"Perché non mi comprendi? Una volta sembravi comprendermi appieno".
"É ancora così".
Annuisco piano.
...
Osservo il tramonto dall' altalena del mio giardino dietro casa,non dovrei uscire in camicia da notte ma avevo bisogno di un po' d'aria.
"Che depressa"si accende una sigaretta.
"Ni- Mark"sorrido lievemente "sei venuto a dirmi anche tu che alla mia età le ragazze sono hai sposate?"
"Hai mai optato per l'insegnamento?".
Lo guardo alzando un sopracciglio.
"Non potrai mai fare il detective,ma puoi arginare la cosa,come faceva Will, soprattutto saresti d'esempio per molti".
"..."sorrido "no,non ci avevo pensato,ma la mia voce non conta così tanto per il mondo".
"E che importa? Da quando ti attieni a ciò che il mondo vuole?"spegne la sigaretta.
Mi mordo le labbra "non ci provavi con me per questo? Mi reputi tua sorella?".
Sorride "Sophie".
"Dai!"
"Non credo di essere abbastanza okay? Nel senso,so che saprei tenerti testa ma non so se riuscirei a stare al tuo passo".
Sorrido e mi alzo "ecc-"
"Ma é una facciata".
Sussulto.
"Cosa?".
"Tu sei sfacciata e arrogante ma é una maschera, in realtà sei buona e gentile... sensibile ed hai una paura fottuta del mondo e del domani,di non essere abbastanza per proteggere chi ami... di non essere come William".
"..."
Fa spallucce "ho indovinato?".
"Eri più simpatico da fantasma".
Ride.
"E comunque-"
Mi afferra il viso "fai ciò che vuoi e sta con chi vuoi...ma non permettere a nessuno di dirti che non sei abbastanza per niente"si rende conto solo ora di ciò che indosso e arrossisce lievemente.
Arrossisco anch'io.
Tossicchia voltandosi.
Mi volto anch'io coprendomi con le braccia, che diavolo mi succede? Non ho mai provato imbarazzo eppure spesso Thomas mi ha visto in camicia da notte.
Sento qualcosa di caldo sulle spalle,é la sua giacca "...Grazie".
Pov Sherlock:
Osservo Mark trascrivere delle carte che gli ho chiesto.
Come ho fatto a non vederlo, a non accorgermi che è sempre stato vicino a noi, avrei evitato così tanto dolore a me e a te soprattutto.
Perdonami Liam.
Sorrido "sei sempre stato mancino".
Fa spallucce "mica posso cambiare di botto".
Ridacchio "...Mark"mi siedo vicino a lui "mi racconti cos'è successo?"
"Te l'ho già detto".
"Dico... dopo la tua presunta morte".
Scrive senza guardarmi.
"...che ti ha fatto l'uomo che ti ha acquistato?".
Non dice nulla.
Sospiro e mi accendo una sigaretta.
"Lo sai bene cosa succede ai bambini figli di nessuno"mormora "..."
Chiudo gli occhi e gli stringo una spalla "io e Liam non abbiamo mai smesso di pensare a te,di cercare te".
"Lo so Sherlock".
"Papà!"Sophie entra senza bussare ma si ammutolisce... arrossendo?
Mark scrive chinando di più il viso.
"...perché questo imbarazzo?"chiedo sospettoso.
"...non so di cosa parli papà... io e Juliet andiamo in chiesa"
"Chiesa?"chiede Juliet confusa.
Sophie ride nervosa "...al centro intendevo".
Alzo un sopracciglio ancora più curioso.
Mark le guarda di sottecchi e loro vanno via.
Annuisco battendo le mani "sei innamorato di mia figlia".
Il ragazzo sussulta "cos- no! Oh nono io non- no".
Sorridi divertito "oh sì".
"Thomas un giorno sarà Conte"mormora.
"Oh a Sophie non interessano i titoli"entri sorridendo "e non mi sembra così estranea a te".
"...devo finire"dice.
Ci guardiamo e ridiamo.
Pov Louis:
Piego i vestiti che ho preso da fuori prima che piovesse,amo l'odore del bucato appena lavato.
"Mamma"Phoebe mi guarda "sei in casa".
Annuisco "ho preso due giorni liberi".
Si copre meglio con una giacca in lana "hai sentito di Mark?".
Annuisco sorridendo "sono molto felice... che succede tesoro?".
Si siede sul divano.
Ci osservi seduto dal tavolo mentre giochi da solo a carte.
"...cos'è il sesso?"
"Oh"sorrido divertito.
"Cioè a grandi linee lo so... ma deve essere qualcosa di terribile, Thomas ha tradito Sophie per questo e-"
Rido "scusa amore...scusa! Sebastian?! Caro vieni".
Ti avvicini "caro?"chiedi curioso.
"La nostra bambina ha una domanda per te,papà ha tanta esperienza e ne ha fatto così tanto che ti dirà ogni cosa".
"Di che parlate?"chiedi.
"Sesso"dice lei.
Diventi di mille colori "LOUIS! Maledetto!".
Scoppio a ridere.
"Non... NON DEVI FARLO MAI!".
Rido di più "ma come?!".
"Tu. Piccolo bastardo"mi prendi di peso.
Rido "lasciami!"
Nostra figlia ride scuotendo il capo.
Pov Albert:
Osservo l'ora,non sei ancora tornato.
Non è strano che tu tarda alla sera ma non mi piace che tu lo faccia,io ti amo ma non mi fido di te.
Non riesco a fidarmi completamente,non ci riesco.
Ti sento rientrare insieme a Thomas e sorrido "eccovi".
Mi sorridi "ciao"vieni a baciarmi una guancia.
"Com'è andata?".
"Thomas impara,é bravo... ma ha la testa altrove"sorridi.
"Hai saputo di Mark,mamma?"
Annuisco "non è bellissimo?".
Annuisci.
"...Sophie é molto presa da lui"mormora Thomas "più di ciò che dimostra, lo era prima,figurati ora... quel tizio é un anticonformista con una visione del mondo distorto,non capisco come possa avere interesse per uno così!".
Sorrido e faccio spallucce "Sophie somiglia a sua madre... in troppe cose,ma non ti allarmare tesoro".
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