36- Opzioni


Pov Sherlock:

Faccio un leggero inchino dopo essere arrivato al cospetto della regina accompagnato da mio fratello.
Lei mi osserva "l'ho fatta convocare per una ragione Holmes"si alza dal suo trono "so che vostro marito non sta molto bene,ho sentito che spesso perde la testa".
"Non è assolutamente vero. È solo pieno di preoccupazioni".
Lei annuisce "ricordate? Sono stata molto amichevole con voi".
Annuisco "certo e vi ringrazio ancora vostra maestà".
"So che avete due figlie"si guarda un anello che indossa "la minore,quanti anni ha?".
"14 appena compiuti".
Annuisce "mio nipote l'ha conosciuta a messa,non è del ramo principale della famiglia ma sarebbe molto lieto di fare la sua conoscenza più approfonditamente,quando posso sperare di averla qui?".
Sento il sangue fluire velocemente "dovrei prima consultarla".
Lei sorride "domenica sarebbe perfetto,no Mycroft?".
Mio fratello annuisce piano.
"Vostra maestà,Juliet ha già qualcuno a cui voler bene"provo a mantenere la calma.
Lei mi guarda "anche io ho delle regole a cui voglio bene ma mi pare di avervi teso la mano,vi aspetto domenica mattina"fa segno di andare.
Esco furioso "tu lo sapevi?!".
Mycroft scuote il capo "no,come potevo?!".
"Cos'è successo Sherlock?!"John mi aspetta alla porta.
"La regina vuole che io porti qui domenica mattina Juliet,suo nipote vuole conoscerla".
John mi guarda serio "hai rifiutato vero?!".
"Potevo?!"salgo sulla carrozza.

...

"Non... capisco,cosa vuole da me la regina?"chiede titubante.
Mi accendo una sigaretta "a messa,un suo nipote pare ti abbia notata,vuole conoscerti meglio"spiego.
Juliet indietreggia "...ma io non voglio,insomma non sta bene no? Che io faccia amicizia con un'altro ragazzo ad Edward non farà piacere"mormora.
Non la guardo.
"Ma non ha importanza,vero Sherlock?"passi in salone da noi "hai rifiutato vero?".
Sputo il fumo e ti guardo "non ha voluto sentire ragioni".
Juliet sgrana gli occhi che si riempiono velocemente di lacrime poi corre in camera sua.
Mi massaggio il viso. Maledizione.
Chiudi le porte.
"Non ho capito Sherlock,hai venduto mia figlia?!"dici.
Non rispondo.
"Rispondi!"urli "hai venduto NOSTRA figlia?!".
"No! Certo che no! Ma non mi ha dato modo di parlare! Mi ha sottolineato più volte che mi aveva teso la mano... è solo una colazione".
"Lei è innamorata di un'altro ragazzo... non è solo una colazione!".
"Non la posso contraddire Liam,quindi tu non farlo con me!"
Rimani in silenzio poi spacchi una tazza lanciandola per terra "sentimi bene. Tu non toccherai mia figlia,dillo pure a quella megera del cazzo! Che mi rinchiuda nella torre di Londra! Non è questo l'uomo che ho sposato non è questo l'uomo che amo!".
"Ah no?!"mi altero "perché?! Perché per una cazzo di volta non voglio dei problemi?! E poi che vuoi dire che non sono l'uomo che amo?! E chi sarei?!".
"Un cretino!"urli di rimando "mi sembri quel damerino di tuo fratello! Non puoi contraddirla! Però puoi vendere tua figlia! Va al diavolo Sherlock!"ti volti.
"Non ti fa bene agitarti così... Liam"sospiro.
"Non sono sicuro possa essere un maschio... potrebbe essere una bambina e finirebbe per andare in sposa a qualche balordo pieno di soldi... non so se voglio che venga al mondo,un tempo mi sentivo al sicuro,io e le mie figlie... ora provo solo un profondo senso di schifo,anche stare nella stessa stanza con te mi nausea"esci.
Do un pugno al tavolo ferendomi.
Cazzo.

...

Salgo le scale e sento dei singhiozzi.
"Piange da ore"mormora Fred.
Chiudo gli occhi "Liam è con lei?".
Lui annuisce piano.
Sophie esce dalla stanza per andare non so dove e mi guarda poi passa oltre.
"Sophie".
"...come hai potuto?"mormora per poi proseguire.

...

"Che vuol dire che non andrà?!".
"Mycroft non lo posso fare,lei non può pretenderlo! Mi ha dato il permesso di sposare Liam ma non può prendere le mie figlie! Non sono in vendita!"mi accendo una sigaretta "aiutami a trovare una soluzione,in casa mia è successo un macello,Liam mi ha palesemente detto che gli faccio schifo che non vuole più avere niente a che fare con me! Che non si sente più al sicuro...che..."alzo gli occhi al cielo mi pizzicano,sorrido tirato "che non sa se vuole che il bambino nasca"mi trema la voce.
Mycroft sospira pesantemente "era arrabbiato,non lo pensava".
Scuoto il capo "Liam dice sempre quello che pensa... sempre ho spezzato il cuore a mia figlia e a mio marito".
Mio fratello sospira nuovamente "proverò a parlare alla regina promesso".
Annuisco piano.

Rientro in casa e vi raggiungo a tavola,non mi avete aspettato.
Juliet non ha i capelli raccolti come sempre,li ha spettinati,indossa la camicia da notte e tiene il capo basso,non ha toccato cibo.
"Mangia qualcosa per favore"le soffia Sophie.
Neanche tu hai toccato cibo.
"Ciao"mormoro.
"Papà"mormora Sophie.
Juliet si alza lentamente e va via,Sophie la segue.
Ti alzi posando il piatto non so dove.
"Liam... possiamo parlare?".
"Hai venduto anche Sophie? Preparo due valige?".
Chiudo gli occhi un secondo "ho parlato con Mycroft,gli ho chiesto di provare a far cambiare idea alla regina,ma davvero credi che io possa acconsentire?! Non mi ha lasciato neanche parlare".
Ti accarezzi un fianco sospirando piano.
Mi alzo "...stai male?"provo a toccarti.
"Non toccarmi"mormori "sto bene".
"Liam".
"È arrivata una lettera con il sigillo reale,in cui si ufficializza la colazione e sai? È diretta solo a te... Juliet é TUA figlia,io non sono nessuno,non conto nulla,la regina mi augura buona guarigione per i miei colpi di testa... io sono un povero pazzo che non ha nessun diritto su i suoi figli. Perché è una Holmes... una Holmes... come se non l'avessi messa al mondo io! Io Sherlock! Io non sono pazzo! E metterò a ferro e fuoco questa dannata città se oseranno mettere le mani su i miei figli!"chiudi gli occhi massaggiandoti nuovamente il fianco "risolvi questa cosa o lo farò io a modo mio e non mi interessa se il prossimo ostacolo del signore del crimine porta la corona".
Ti guardo "davvero mi odi?".
Sospiri pesantemente "non l'ho mai detto... ma non lo capisci che è un gioco per tenerti buono?! Sai perché Juliet e non Sophie?".
Ti guardo.
"Perché Sophie ha la -protezione- di tuo fratello! Perché sia mai che metta a disposizione la ragazza che piace a suo figlio".
"Mycroft non ne sapeva nulla".
Mi fulmini con lo sguardo.

...

Mi presento a palazzo nuovamente con te al mio fianco,hai voluto seguirmi senza sentire ragioni.
Dopo pochi attimi la regina ci riceve.
"Holmes,Moriarty".
Faccio un leggero inchino.
"Siamo qui"inizi "per dirle che mia figlia non verrà domenica mattina,è indisposta"sorridi.
"Quando pensate si rimetterà?".
"Mai".
Ti guardo divertito.
Mycroft ha una faccia sconvolta.
La donna ti osserva "sembra subordinazione".
"Voi avete sottolineato che mi avete teso la mano ma se la memoria non mi inganna,anche noi l'abbiamo tesa a voi mia signora".
"Ma come osate?!"si alza.
"Liam basta"
Mi guardi male.
"Mia figlia non è in vendita. Vostro nipote potrà avvicinarla in chiesa alla domenica e provare a conquistarla,ma non ci sarà altro da parte nostra".

Pov William:

Poso la giacca sul divano e sospiro pesantemente.
Mi guardi "hai minacciato la corona".
"Può darsi"Sorrido "hai preso le mie parti".
"Ovvio che si! Ora dobbiamo solo attendere"sospiri pesantemente "sei ancora arrabbiato con me?".
Annuisco "ma meno"mi poggio con la schiena contro il tavolo "viviamo in un mondo così malato,per anni ho lottato contro di esso,ho provato a cambiarlo come potevo... poi ho conosciuto te e mi sono sentito a casa,protetto per la prima volta,il mondo fuori faceva schifo ma c'eri tu,ed io mi dicevo -sei al sicuro,le tue figlie lo sono-"sorrido amaramente "qualche giorno fa,quando sono venuto a sapere di cosa era successo,ho visto Juliet devastata... i suoi occhi erano pieni di terrore e disperazione ed io mi sono sentito impotente,mia figlia farà la stessa fine di tutte quelle donne... di mia madre,tutto improvvisamente vacillava e si distruggeva,tu non eri più il mio posto sicuro... non eri più la mia casa,la nostra... tutto era distrutto e da solo non posso farcela... non senza di te"prendo fiato e mi massaggio un fianco,avverto di nuovo quel dolore.
Ti avvicini "Liam,che succede?".
"Nulla"mormoro "sono solo dei fastidi leggeri, li provavo anche con Sophie".
Mi guardi e una punta di paura ti attraversa lo sguardo.
"Eri stato ferito,ti ho quasi perso ed ora mi sono innervosito,ma è tutto okay".
Mi afferri il viso con delicatezza.
"Non spezzare il tuo legame con le nostre figlie... ti prego"mormoro "noi siamo una famiglia,deve rimanere tale anche se succede qualcosa,me lo devi promettere Sherly".
"Certo che te lo prometto"mi baci il capo.

...

Sophie mi posa un panno umido sul capo.
Sorrido grato "infermiera personale".
Lei ridacchia "allora ogni tanto ti indebolisci anche tu".
"Più di ciò che vorrei in realtà"ammetto sospirando pesantemente.
Si siede accanto a me "...Thomas mi ha baciata".
Mi trascino seduto poggiandomi meglio alla testata.
"Stavamo guardando i documenti e lui mi ha baciata".
"Audace e tu?".
Arrossisce "...io... non... forse ho ricambiato".
"Forse?"Juliet ci raggiunge "svergognata".
"Disse quella che va a trovare Edward da sola!".
"Ehy Ehy! Come da sola?! Siediti qui subito".
Esegue "giuro mamma non ho fatto nulla!"sospira "mamma... com'è? Dico... dormire con qualcuno la prima volta".
Sophie mi guarda curiosa.
"Oh...be"sorrido a disagio "...interessante direi".
"E basta?"chiede la minore delle mie figlie.
Sospiro pesantemente "a livello emozionale è qualcosa di indescrivibile,è un donarti completamente a qualcun altro".
"Poi cambia?".
Scuoto il capo "è solo meno doloroso".
"Doloroso?!"chiedono in coro.
Le guardo poi scoppio a ridere.
Mi guardano ancora più confuse.
"Non è così...terribile!"rido.
"È come avere il mestruo?"chiede Sophie.
"Oh... parliamo da adulti"entri in imbarazzo "come se voi sapeste queste cose".
"Sherlock,entrambe lo hanno,da qualche anno"dico divertito.
Sussulti "cioè le mie... loro escono con la possibilità di- LIAM!"
Rido divertito e faccio spallucce "andiamo,sei tu che non vuoi vedere ma se fossi sincero con te stesso noteresti che stanno crescendo".
Sbuffi pesantemente "direi che è arrivato il momento di prendere i voti".
Ridono entrambe.
"Di cosa parlavate?"
Sorrido "prima notte di nozze".
Ti strozzi con la saliva.
"Com'è stata per te?! È stata con mamma?!"chiede Juliet.
"...ehm"
Ti guardo male.
"...no,è stata da ragazzo,prima di conoscere Liam".
"È stato bello?!"indagano ancora.
"..."
"Si Sherlock,è stato bello?"chiedo.
"...curioso,direi, se si parla di piacere fisico si,ma l'appagamento vero e proprio é un'altra cosa"dici.
Faccio una smorfia.
"E tu mamma?! La tua prima volta è stata con papà?".
Mi guardi.
"Si ma! Due gentil dame non parlano di queste cose QUINDI discorso chiuso!"le liquido.
"Ma MAMMA".
Rido divertito poi sorrido lievemente "sono così fortunato,siete due bellissime ragazze,così diverse fa voi ma entrambe piene di vita,piene di qualità. Sono molto fiero di voi,non perdete mai la luce che avete negli occhi e soprattutto rimanete sempre sempre insieme,qualsiasi cosa accada siete una famiglia e nulla deve allontanarvi,un fratello é la cosa più cara che io potessi donarvi,in questo modo non sarete mai soli"sorrido lievemente "e soprattutto non dovete assolutamente lasciare indietro Harry ne il vostro sbadato papà".
Juliet mi prende una mano.
"Perché parli così mamma?"mormora Sophie.
"Perché la vita è imprevedibile...hai visto Edward?".
Juliet scuote il capo "ma Fred gli ha consegnato un biglietto da parte mia e lui ha risposto felice".
"Watson è un damerino fortunato"ridacchia Sophie e le bacia il capo.
Juliet sorride dolcemente "sono io fortunato"mormora.
Ti guardo sorridendo.
Sbuffi alzando gli occhi al cielo.

Pov Juliet:

Mi mordo le labbra aspettando nel giardino di casa mia.
Ti vedo arrivare e mi illumino.
Mi sorridi entrando dal cancello "Milady".
Sorrido "Wataon"faccio un leggero inchino.
"Mi hanno detto che siete attesa a corte"scherzi.
"Oh voi siete meglio di qualsiasi principe Watson"ti bacio una guancia.
Sorridi bellissimo "oh mia piccola piccola July"mi baci il capo dolcemente.
Mi mordo nuovamente le labbra sorridendo.
"Ed!"Harry ci raggiunge correndo.
"Oh! Il mio collega!"lo prendi in braccio facendolo ondeggiare.
Rido "collega?!"
Annuisci "ma certo! Spesso ci troviamo a collaborare nello studio di tuo padre"sorridi "vero Harry?!".
Lui ridacchia.
"A caccia dei cattivi!"lo lanci in aria.
Harry ride felice.
"Edward"Mamma ti sorride.
"William-sama"metti giù Harry "come state?".
Lui annuisce "perdonatemi l'intrusione,ma volevo invitarti a pranzo"posa le mani sulle mie spalle "Juliet è un'ottima cuoca".
Sorrido "più di zio Albert!".
"Piccola mia non ci vuole molto"ridacchia "ma non diciamoglielo".
Rido "va bene mamma".
Annuisci "per me è un grande piacere".
"Anche per noi"sbuffa papà "John mi dovrà delle spiegazioni!".
Ridiamo.

Pov Sophie:

Siamo seduti tutti a tavola,amo quando la famiglia si riunisce.
Guardo con la coda dell'occhio verso il posto in cui sei seduto.
Mi sorridi incrociando il mio sguardo.
Abbasso subito il mio.
Lontani nella stessa stanza.
È così strano,essere così distanti.
"Guarda che lo noteranno anche i mobili se continui a fissarlo così"soffia Phoebe al mio orecchio.
"Karl come sta?".
Arrossisce "..."
Sorrido.
Ci spostiamo in giardino.
"Sophie"Nicholas si avvicina "ti cercavo questo pomeriggio".
"E per cosa,di grazia?"ti avvicini.
"Non parlavo con voi"si mette sulla difensiva.
"La smettete?! Thomas io parlo con chi voglio".
"Tu parli con chiunque non sia io"mi rispondi a tono "davvero Sophie?! Tu crocifiggi me per il mio errore e poi hai dentro casa un serpente che ti sta deviando!".
"Oh ma falla finita"sospira Nicholas.
"Non ti aspetterò per sempre"mormori rientrando.
Deglutisco.
"Vieni"Phoebe mi accompagna fino all'altalena.
"Sophie".
"Nicholas non è il momento"dico sospirando.
"Lo so...ma volevo aggiornarti su una cosa,tu hai detto che temi che qualcuno vi spii,ho notato un paio di notti che una carrozza si apposta lì dietro la siepe alta,ma non sono riuscito a vedere chi ci fosse dentro".
Lo guardo "quindi è vero! Qualcuno ci spia!"
"Ma perché? Insomma che senso ha?"chiede Phoebe.
"Non lo so,per adesso non farne parola con nessuno".
Lei annuisce.

"Sophie"Nicholas mi afferra un polso nella stalla "non sono affari miei. Non voglio intromettermi ma non mi piace".
"Cosa?".
"Come quel damerino ti parla,capisco che è figlio di un conte,che è cresciuto viziato ma non mi piace come ti parla,è presuntuoso,pensa e pretendente che il tuo perdono sia dovuto".
Alzo un sopracciglio "stai parlando male di mio cugino".
"Sto parlando male di uno che ti ha fatto soffrire,davvero vuoi lui nella tua vita?".
Lo guardo "...non lo so,Thomas è davvero tante cose e tutte positive,lo so che sembra arrogante e forse per certo versi lo è. Ma è anche buono e intelligente... è gentile e ama la famiglia,poi so che ama me".
Sorride divertito "ci credi davvero?".
Annuisco "io so chi è davvero,ma non so chi sei tu realmente,se posso fidarmi davvero di te,conosci tanto di me della mia famiglia".
Sorride "ciò che è sicuro è che mai ti farei del male... mai piccola Sophie".
"Piccola?"soffio.
Annuisce sorridendo "attenta Sophie,rischi di essere attratta dal paese dei balocchi".
Sgrano gli occhi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top