26- prova a comprendermi


Pov Sherlock:

Faccio cadere un po' di cenere per terra mentre controllo un dettaglio.
"Che brutto morire così a San Valentino".
Osservo John "perché gli altri giorni è bello?".
"Ma che c'entra! Però! Pensa al compagno di quest'uomo,pare proprio avesse un compagno si".
Annuisco.
"Magari pensa a lui tutto il giorno,è la festa di chi si ama,torni a casa e boom tutto il tuo mondo,la persona che ami non c'è più perché qualcuno te l'ha strappata via".
Guardo John con la coda dell'occhio "sei davvero uno romantico"scherzo.
"Amo Mary da molti anni! La amo ogni giorno ma non passa anno in cui io non provi a farla sentire speciale per questa festa perché lei è... l'amore della mia vita".
Rido scuotendo il capo.
Consegno a Lestrade la soluzione e ci incamminiamo.
John si ferma dal fioraio e compra un mazzo di rose per la sua Mary.
Rido scuotendo il capo,che banalità.
Fisso una rosa che ha un colore più acceso delle altre.
< "per questo lei è un matematico"sorrido spavaldo.
Mi osservi curioso>.
Sorrido lievemente è lo stesso rosso "senta,mi dia questa rosa".
La signora sorride e la prende.
John sorride.
"Sta zitto io non vado in certe banalità!"borbotto.

Rientro in casa,è molto tardi come accade spesso e tutti dormono.
Ognuno è al suo letto,passo in camera e ti trovo steso,devi essere stanco.
Sorrido e mi sfilo la giacca e i pantaloni.
-pensi a lui tutto il giorno poi torni a casa e scopri che qualcuno te lo ha strappato via per sempre-
Scuoto il capo chiudendo gli occhi,maledetto John.
Mi siedo sul letto e ti sfioro la spalla con la rosa poi scendo sul braccio.
"Sherly"soffi girandoti verso di me "scusa,mi sono appisolato".
Faccio spallucce e ti porgo il fiore.
"Oh"sorridi "che galante"lo annusi sorridendo "è molto bella,grazie"la posi sul comodino "com'è andata?".
Annuisco "bene"ti accarezzo il viso "ma potrebbe andare meglio"ti bacio "molto... meglio"mi faccio spazio dentro al letto.
Sorridi e mi fai spazio sopra di te "sei gelato,anche in America tornavi sempre freddo".
Ti bacio il collo e struscio il naso contro di esso "il tuo odore mi fa impazzire da sempre" soffio "tu ti sentì importante per me?".
Sorridi ed annuisci "certo che sì"ti sistemi meglio e mi accarezzi i fianchi "oggi sono venuto a conoscenza di un caso particolare,ho parlato di te e vogliono vederti... si tratta di una serie di omicidi tutti particolari"mormori "...è super eccitante non trovi?".
"Liam... avevo già abbastanza voglia"sorrido "ora è addirittura troppo".
Ridi "una sfida? Chi lo scopre prim-"
Ti mordo le labbra "cosa vinco?".
Sorridi "vedrai Holmes".
Ti afferro il viso e ci soffio sopra.
Ridacchi poi cerchi le mie labbra.

..

Ti stringo da dietro baciandoti una guancia "buongiorno".
Sorridi e ti lasci stringere "buongiorno Sherly"ti stringo i fianchi.
"Ehy! Un'altro fratello non lo voglio io! Metti che nasce un'altra Juliet!"sbotta Sophie.
"Guarda che è tragico avere un'altra te!"risponde a tono la minore.
Ridacchio.
"Smettetela"ti volti scuotendo il capo divertito "fate colazione e poi subito a scuola".
"Così avrete casa libera?"ammicca la maggiore.
"Sophie!".
Ridono.
"Dov'è Harry?".
"Sta ancora dormendo dato che qualcuno stanotte lo svegliava in continuazione"Juliet guarda Sophie.
Sophie fa spallucce "avevo bisogno di passare del tempo col fratello interessante".
"Liam vuoi altri figli?"chiedo ironico.
"Voglio tornare indietro e schiaffeggiarmi per averne voluti"rispondi a tono bevendo il tuo the.
Rido.

Pov William:

Osservo Harry giocare con i suoi animaletti intagliati in legno davanti al camino che scoppietta con il fuoco dentro.

Flashback:

"Sei tu il diavolo Sherlock!"urlo sguainando la spada e lanciandomi verso di te.
Le fiamme sotto di noi divampano.
Sono stanco Sherlock.
Stanco.
Grazie per essere venuto,grazie per non avermi lasciato da solo,ho paura ma allo stesso tempo è giusto,desidero morire ardentemente,questo peso mi sta schiacciando uccidendomi lentamente.
"Vivi Liam! Vivi insieme a me!"mi porgi la mano.

Fine flashback.

Scuoto il capo e mi accarezzo il viso stanco,oh Sherlock tu hai esasperato ogni cosa.
Sento Harry mugugnare e lo guardo,ha gli occhioni gonfi di lacrime.
"Che succede?"mi siedo sul tappeto vicino a lui e lo prendo in braccio.
Mi si accoccola contro al petto.
Lo stringo a me sentendo il suo cuoricino battere contro al mio.
"Fratello".
"Louis"sorrido "ti vedo in forma".
Sorride ed annuisce "come mai non dormi?".
"Potrei porti la stessa domanda"gli faccio segno di sedersi vicino a me.
Esegue e sospira pesantemente "pensieri,io e Sebastian delle volte discutiamo e lui ogniqualvolta non perde occasione per sbattermi in faccia che sono -cambiato- che voglio comandare tutti e cose così... io non ho mai voluto prendere il tuo posto".
"Louis,nessuno te lo rimprovera,hai fatto il possibile... in realtà sono io ad aver sbagliato con te,è stata dura per te e ti sei fatto in quattro per tutti... nessuno ti ha mai chiesto quanto abbia fatto male,io non volevo lasciarti".
"Lo so. Io so che tu non lo avresti mai fatto".
Sorrido annuendo "ma altri lo hanno fatto,non è così?".
Abbassa lo sguardo.
Poso la mano sulla sua "io sono tanto fiero di te Louis,di ciò che sei diventato,avrei voluto evitarti tanto dolore ma non ne sono stato capace,sono stato pessimo e ti chiedo perdono ma ti prego di credermi quando dico che il mio amore per te è sempre stato enorme,senza di te non ce l'avrei mai fatta".
"Non devi chiedermi perdono. Tu pessimo?! Non dire idiozie fratello... semmai io con te,non sono mai riuscito a capire davvero come ti sentivi".
Poggio il capo contro la sua spalla e chiudo gli occhi.
Mi accarezza i capelli con una mano e poggia il suo capo sul mio.
"Mi sei mancato così tanto Louis... mi sono sentito così perso in quegli anni senza te accanto... quando sono tornato è stato un susseguirsi di eventi che mi hanno stravolto la vita,è stata dura,non riuscirei a rivivere tutto ciò che è successo ma ci sei stato tu al mio fianco e non sono crollato più o meno"sospiro pesantemente "ho davvero toccato il fondo"mormoro.
"William fratello,chi non lo avrebbe fatto? Non dimenticherò mai il giorno della nascita di Sophie... non ti muovevi... non ti svegliavi".
Sorrido lievemente "Sherlock non vuole mai parlarne,è stato così orribile?".
Mi guardi "il medico aveva detto che non ti saresti mai più risvegliato. Che era questione di tempo... Sherlock non ha voluto vedere la bambina per ore,non ne voleva sapere,l'ha vista solo quando è venuto a prenderla per portarla a te... era disperato,come tutti... come me".
Harry si porta un giochino in bocca,sorrido e glielo sfilo "non si fa".
Louis sorride "mi ricordo quando anni fa,Holmes portò a casa quel bambino".
Sussulto ma non dico nulla.
"Ero così infastidito da lui"ridacchia "il bambino non la smetteva di guardarti,imitava ogni tua movenza,si era innamorato di te"sorride dolcemente "passava volentieri del tempo anche con me e gli altri,ma tu eri il suo punto fisso,quando lèggevi per lui,Mark si illuminava".
Accarezzo i capelli dietro la nuca ad Harry in silenzio.
"Te lo ricordi? Mi hai sempre ripetuto che mamma diceva che -chi ci ama,non va mai via da noi realmente e trova sempre il modo di tornare da noi-".
Annuisco piano "se solo quel giorno mi fossi imposto".
"Non sarebbe cambiato nulla fratello,doveva andare così tu hai fatto il possibile e anche di più... se da bambini avessimo trovato una sola persona che ci avesse amati come tu hai amato lui saremmo stati fortunati".
"Sophie ha voluto che la portassi da lui qualche tempo fa"mormoro.
"Lo so,Phoebe mi ha detto che ci va spesso".
Lo guardo "davvero?".
Annuisce "mi ha detto che passa delle ore a parlarci e che poi riesce a venire a capo di ciò che la tormenta".
"...dì a Phoebe di convincerla a non andare da sola... di non attraversare le strade di Londra... le ho chiesto di non farlo ma lei non mi da ascolto! Non ascolta mai e-"
Louis posa una mano sul mio braccio "lasciala stare,non le succederà nulla... fratello tu sei troppo duro con lei".
"Perché si espone! Anche Mark si è esposto e-"
"William... andrà tutto bene fratello,non devi viverla così,anche Juliet lo fa però non te la prendi".
"Juliet è più pacata non si mette nei guai,Louis ma tu pensi che io potrei mai sopportare che le succeda qualcosa? Pensi che sopravvivrei stavolta?".
"Non succederà nulla se continui così rischi di perderla veramente fratello".
Annuisco piano.

Sento il rumore di una carrozza che va via e le mie figlie entrare ridendo.
"Dove siete state?!".
Mi guardano.
"Siamo state a fare un giro a Londra e si è fatto tardi-"
"Perché diavolo non avete avvertito qualcuno?! Da sole per Londra! È tardissimo e in più siete venute in carrozza!".
Mi guardano confuse.
"Ma mamma"
"Lo so che sei stata tu a convincere tua sorella!"sbotto contro Sophie "lo fai per cosa?! Dimostrarmi cosa?! Non fai che provocarmi e sfidare i miei nervi!".
"Ma mamma non è v-"
"Filate in camera vostra! Non importa ora!".
"Ma perché diavolo dovrebbe essere sempre colpa mia?! Neanche mi ascolti! Non mi ascolti mai!"urla.
"Sophie!"
"Va al diavolo!"sale di sopra.
Juliet mi guarda "...le ho chiesto io di farmi compagnia,papà lo sapeva,siamo state a sentire Edward,ha partecipato ad una gara di poesie... è stata colpa mia,ma papà aveva detto che andava bene... Sophie non c'entra nulla,lei non voleva venirci e poi non voleva prendere la carrozza sapeva che ti saresti infuriato,ma era tardi e faceva freddo"sale mogia nella sua stanza.
Fisso la scala.
"Pensavo di poter dire di sì alle mie figlie senza creare polemica".
Chiudo gli occhi.
Sospiri pesantemente "Liam ma che ti è preso?".
"Papà"Sophie scende nuovamente "dì a Fred o a chi ti pare che domani mattina voglio mi porti dalla nonna".
La guardo.
"Sophie"sospiri pesantemente.
"No! Non posso continuare a vivere in questo modo! Sono stufa di sentirmi incolpare di tutto,di sentirmi urlare sempre addosso e sono stanca di  lui!"mi indica "voglio andare a stare dalla nonna per un po'".
Sussulto "...ho esagerato".
"Non mi interessa! Lo fai sempre!".
"Sophie non puoi andartene"mormoro.
"Va bene"sospiri "ti ci accompagno io".
Ti guardo.
Lei annuisce e torna in camera sua.
"...perché hai detto di sì?!".
"Perché è stanca ed ha bisogno di staccare un po',sarà solo qualche giorno Liam lasciala andare".
"NO! Non voglio che esca da questa casa! Tu non puoi farmi questo! Tua madre è adorabile e gentile con lei non tornerà più qui! Ha detto che è stanca di me e tu le permetti di allontanarsi?! Vuoi che perda per sempre mia figlia?!"deglutisco.
Mi afferri il viso.
Stavo tremando non me ne sono reso conto.
"Va tutto bene Liam"soffi "lascia correre,Sophie ti ama... è solo arrabbiata,magari sarà lei stessa a non partire domani,respira,non ho intenzione di lasciarla fuori casa,ho detto che andrò con lei,tornerò insieme a lei promesso".

Pov Sophie:

Osservo la campagna che scorre dal finestrino del treno con il capo poggiato contro il palmo della mia mano.
"Sophie"papà richiama la mia attenzione "possiamo parlare?".
"Del fatto che ti sei trovato la persona più stronza ed egoista e mentalmente instabile della Gran Bretagna? Si."
Sorridi "non parlare così di Liam".
Sospiro pesantemente "ma perché mi odia tanto?!".
"Sophie,Liam ti odia? Davvero?".
Abbasso lo sguardo.
"Sei troppo intelligente per non capire,quando ha questi scatti da-"
"Stronzo".
Ride "okay! Questi scatti da stronzo,non lo vedi che non è lucido? Che subito dopo é sempre dispiaciuto... Liam ti ama da impazzire ha solo paura Sophie".
"Dovrebbe risolverla".
"Ci prova da anni... ci sta davvero malissimo,ha passato la notte a disperarsi per ciò che avresti fatto oggi... io lo so che lui sbaglia ma tu sei troppo dura con lui,non prenderla sul personale... aiutalo a capire che non succederà nulla".
"Lui odia anche che io ti aiuti! Ha detto che va bene ma lo odia! E sai perché?! Perché odia me!"
Papà si accarezza il viso stanco "lui odia che tu ti esponga"
"Ma"
"Mark aveva detto ai suoi aguzzini di essere mio figlio... e di Liam,lo hanno messo a tacere".
Sussulto e sgrano gli occhi, mamma ha paura che possano prendersela anche con me!
"Davvero dobbiamo andare da quell'arpia?".
Scuoto piano il capo.

...

"Mio caro Sherly! È il karma! Tu scappavi di continuo"dice nonna.
"Io ero un bravo ragazzo!"borbotta papà.
"Come no! Ma se mi facevi disperare! Liamuccio è un santo!"
Faccio una smorfia.
"Non hai idea di quanto quel ragazzo ti ami! Appena nata non faceva che guardarti era così innamorato di te!"dice nonna.
"Sei stata la prima vera cosa che Liam abbia mai avuto... tu non hai idea di cosa rappresenti per lui,prova a vivere un quarto di ciò che ha passato lui e poi parliamo"mormora papà.
Lo guardo "voglio andare a casa,sarà super depresso".

...

Rientro in casa e poso la mia borsa "mamma-"
Mi abbraccia di slancio "Sophie!".
Sorrido e lo abbraccio forte "ho esagerato mi dispiace!"
Scuote il capo e guarda papà che gli sorride.
Voglio essere guardata così nella vita.

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