23- ci credo ancora


Pov William:

Cammino ridendo con i miei fratelli ed osservo le varie vetrine allestite,sto cercando i dettagli migliori per il nostro matrimonio che si terrà a breve,ne abbiamo passate così tante,eh Sherly?
"Ma quello non è Holmes?"Louis si ferma di botto confuso.
Mi volto e ti cerco fra la folla che,stranamente è radunata in un angolo del centro storico.
"Liam"ti avvicini,sei pallido e i tuoi occhi sono strani... lucidi?
Ti sorrido "Sherly! Cosa stai facendo? Lavori a qualcosa di strano?".
"No,non stare qui,va via Liam,non voglio che tu veda"dici serio,fin troppo per te.
Watson mi guarda così desolato.
Mi sporgo un po' "cosa non devo vedere?" C'è una carrozza parcheggiata male e un corpo steso per terra,pieno di sangue,una giovane vittima.
"Liam... va a cas-"
Sgrano gli occhi muovendo alcuni passi "...no... no..."mormoro "NO!"urlo con tutta la voce che possiedo,sento la gola quasi spaccarsi "MARK!"
Le tue braccia mi afferrano da dietro "Liam! Liam amore mio..."mormori con la voce rotta.
"Lasciami!"urlo "MARK! No! No! Per favore no! NO!"mi rendo conto che per terra ci sono dei lunghi capelli biondi,stesi in quella pozza di sangue,non è Mark... è Sophie!
No.No.NO! "SOPHIE! NO!".

"Liam"mi sento scuotere "Liam... apri gli occhi".
Apro gli occhi ansimando "...Sherlock"mormoro guardandomi intorno... un incubo.
"È tutto ok?".
Annuisco confuso e mi asciugo una lacrima,non mi ero accorto di star lacrimando.
"Cosa stavi sognando?"mi accarezzi il viso "hai iniziato ad urlare".
Scuoto il capo "non ricordo"mormoro e ti do le spalle "perdonami se ti ho svegliato".
Posi una mano su un mio braccio e mi baci il capo delicatamente,mi stringi da dietro e posi una mano all'altezza del mio cuore "martella così forte per un qualcosa che non ricordi?".
Sospiro pesantemente.
"Tremi"mormori "hai sognato quel giorno"deduci.
"...c'era Mark"mormoro "subito dopo invece"mi mordo le labbra "...c'era Sophie".
Mi stringi più forte.
"Cosa sto sbagliando con lei,Sherlock? So che esagero,so che sono delle volte insopportabile. Io ci provo ma non sono in me,non con lei. Perché maledizione?!".
"Perché hai paura"sospiri pesantemente "sei terrorizzato e questa cosa ti sta distruggendo, hai paura di perdere anche lei,Harry è piccolo e Juliet è di gran lunga più gestibile,Sophie è uno spirito libero,è come te e come me,ed è meraviglioso. Tu sei meraviglioso Liam,Sophie ti ama,io ti amo".
Trattengo il fiato "...pensi sia giusto? Che tutta questa sofferenza sia la giusta penitenza per tutto ciò che ho fatto?".
Ti sento sospirare pesantemente "no,assolutamente no".
Mi volto verso di te "sarei stato perduto senza di te"ammetto sinceramente "lo sarei tuttora,delle volta ho l'impressione che tu sia stato mandato da me per l'errore di un qualche dio superiore,non ti merito".
Sorridi "quante personalità vivono dentro di te? Questa così insicura mi fa tanta tenerezza ma non ha motivo di esistere"mi accarezzi il viso "tu sei tante cose,tantissime e sai bene che sei la colonna portante di tutti qui,me compreso,se c'è qualcuno che è fortunato per avere l'altro quello sono io".
Sorrido e mi metto un po' seduto "che voto mi daresti? Nei singoli settori".
Ci pensi un po' divertito "come madre,100 ma sei un po' rompi palle,un bel po'".
Alzo un sopracciglio confuso "scusa?!".
"Andiamo sei: invadente,iperprotettivo, geloso,possessivo è molto ma molto mamma chioccia!".
Ti pizzico un braccio "tu no?!".
"Mai quanto te! Sei la versione pesante di raggio di sole ed ho detto tutto!".
Ti guardo sconvolto poi rido "sono pesante più di Louis?!".
"Ah-ah! Ammetti che raggio di sole è pesante!".
"Cosa?! No! Non l'ho detto! Dico solo che Louis è molto... Sherlock smettila!".
Ridi divertito poi riprendi "come marito,un'altro 100,sei rompi palle anche qui eh! Ma sei anche tante altre cose,tutte positive".
"Cosa ami di me?".
Sospiri pesantemente "tutto Liam".
Rido "dai".
"Sono serio,amo ogni tua sfumatura perché si incastra perfettamente con ognuna delle mie,ma se dovessi dire ciò che mi ha attratto di te inizialmente é stata senza dubbio la tua presenza,sei un bellissimo ragazzo è innegabile,i tuoi occhi... incendiavano tutta quella nave,poi vabbè che mi piaccia il tuo corpo penso sia palese".
Faccio spallucce "più o meno"scherzo.
"Ma non è solo fisico".
"Lo so"sorrido "grazie,tu mi dai sempre così tanto,dovrei imparare a darti di più".
Annuisci "sono d'accordo! Devi darmi di più... in tutti i campi oserei di- AHI!"ridi "sto scherzando!".
Rido scuotendo il capo "sei un'idiota Sherlock!".
Ti chini e mi baci.
Ti accarezzo i capelli dolcemente e ti bacio il collo delicatamente.

Pov Sophie:

Lego i capelli in uno chignon alto,in modo che non mi diano fastidio.
Mi siedo alla scrivania di mio padre e cerco di capire qualcosa del caso che mi ha chiesto di analizzare,sono furiosa.
Lestrade mi ha proibito di avvicinarmi alla scena del crimine perché -le ragazze non sono ammesse-
Baggianate!
Per quale diavolo di motivo dovrei stare in disparte?! Perché il mio genere dovrebbe essere un fastidio?!
Delle volte mi sento come se fossi in apnea,mi manca il respiro. Mi soffocano.
La società mi ha cresciuta in modo che io fossi lì al mio posto e zitta ed è una storia scritta da prima che venissi al mondo,ma non è ciò che mi è stato impartito da mio padre e da mia madre.
Sorrido battendo la mano sulla scrivania "ma certo!"mi alzo e metto il cappotto poi scendo correndo le scale.
Miss Hudson mi guarda "dove vai cara?".
"A riprendermi il fiato"sorrido ed esco sotto il suo sguardo confuso.
Raggiungo il luogo in cui mio padre e il dottor Watson sono già.
"Sophie"papà mi guarda.
Lestrade si avvicina contrariato "avevo detto".
Lo ignoro e mi avvicino a mio padre "lo so che lo sai già,ma sono arrivata alla conclusione".
Lestrade si avvicina nuovamente a me "Sophie Holmes! Le regole sono regole".
Lo guardo seria "non è un suicidio! Io ho la soluzione e tu"ringhio a bassa voce "non ti permetterò di umiliarmi così mai più"lo scanso "questo signore è morto assassinato e il colpevole non è niente meno che"indico un uomo "suo figlio per 3 motivi"indico il tre con le dita "la tempistica,la posizione del corpo e il modo in cui è stato dato l'allarme".
Papà sorride.
"Come hai detto tu Sherlock"John si sistema il cappello.
"Ma c'è dell'altro"mi chino "il sangue è secco,troppo per essere morto stamani,questo significa che è morto da molto prima che venisse dato l'allarme e in più ci sono degli schizzi anche se molto piccoli su diverse parti del tappeto e persino sulla finestra quindi la vittima ha provato a difendersi".
"E da dove sarebbe entrato?"sbuffa il commissario.
Apro la finestra e salgo sul cornicione.
Papà si avvicina di scatto.
"È largo,si ci cammina bene e poi, è facile arrampicarsi da questa altezza"scendo "praticamente la vittima l'aveva diseredata e lei si è vendicato entrando dalla finestra perché non voleva vedervi,sbaglio?".
Papà ride rumorosamente "ho creato un genio,avevo già risolto il caso ma grazie per averlo spiegato così accuratamente tesoro".
Annuisco "essere una ragazza non mi proibisce di avere una testa ed un cervello,se lo ricordi la prossima volta".

Mangio un pezzo di mela annoiata.
Juliet sospira "tu sei nata femmina per sbaglio".
Faccio spallucce "lo credo anch'io,però papà mi ha insegnato un sacco di cose fighe che tu non sai fare e sei invidiosa"le faccio la linguaccia.
Lei mi spintona leggermente.
Mamma esce con una strana espressione in viso "Sherlock ti ha insegnato solo ad essere una villana".
Papà ride "ah si?!".
Lui annuisce "vieni qui".
Mi alzo "cosa?".
Mi porge una spada "ti insegno qualcosa di davvero figo".
Mi illumino e ne scelgo una dal cesto che Fred ha portato fuori,mamma sfodera la sua che tiene nel... bastone?!
"Attenta! In guardia! Tieni la schiena dritta"fa segno a Juliet di raggiungerla.
Lei scuote il capo.
Phoebe si avvicina "voglio provare io zio".
Annuisce "dritte così"posa le mani dietro la mia schiena "osserva bene il tuo avversario,colpisci e riposa,colpisci e riposa,brava,continua"si avvicina a Phoebe "fa lo stesso ma senza lasciare scoperto l'altro lato,bravissime"ci osserva "vi muovete bene insieme,siete in sintonia... non potrebbe essere altrimenti no?"guarda zio Louis che sorride semplicemente.
Juliet si alza "io non credo che sia il caso di imparare,andiamo siamo delle ragazze... a cosa serve?".
"A cambiare le cose"pianto la spada nel terreno "questo mondo è spaventoso e selettivo,noi dimostreremo che possiamo cambiare le cose che non è un titolo o un genere che può dirmi chi o cosa essere! Ed una volta che avremmo spazzato via le tenebre dell'ignoranza questo mondo diventerà bellissimo!"dico sicura.
Zio Louis sussulta e guarda mamma che mi osserva in modo strano.
Porgo la mano a Juliet "non vorresti che io te lo mostrassi questo nuovo mondo?".
Phoebe sorride.
"Io si"zio Sebastian si poggia allo stipite della porta vicino a zio Louis "voglio vedere cambiare questo mondo ancora di più, tanto tempo fa,qualcuno mi ha teso la mano nello stesso modo,dissipando le ombre che mi avvolgevano,mi ha mostrato un mondo nuovo è giusto in cui non esistevano differenze ed io mi sono impegnato per far sì che quel progetto funzionasse,ora mi rendo conto che quell'albero ha fornito frutti buoni e che io continuerò a seguirlo che sia lui o un suo frutto".
"Sono d'accordo"dice Fred.
Mamma sorride scuotendo il capo e si avvicina "lo mostreresti anche a me? Perché non riesco più a vedere oltre la nebbia da un po',ho bisogno di essere guidato per una volta".
Sorrido ed annuisco prendendogli la mano "insieme possiamo costruire qualcosa di bello".
"Se ci sono Holmes di mezzo io passo"scherza zio Louis.
"Ehy raggio di sole!"papà si lamenta ma scherza.
Zio Louis fa spallucce "gli Holmes nati dai Moriarty mi piacciono,non mi piacciono solo quelli che si chiamano Sherlock".

Pov Albert:

Mi specchio,ho una cera orribile.
Provo a sciacquarmi le mani sporche di sangue mentre tossisco sempre più forte.
Maledizione.
Maledizione!
"Che succede?!"Thomas mi raggiunge.
"No... no sto bene"mormoro.
Mi afferra le spalle delicatamente "vieni qui"mi fa sedere sul bordo della vasca e prende una pezza che inumidisce e con cura e pazienza mi passa sul viso e poi fra le mani "come quando ero bambino e lo facevi tu per me"sorride lievemente provando a smorzare la tensione.
Non dico nulla,mi fisso le mani.
"Non dovresti stare solo con una camicia,fa freddo al mattino e non ti fa bene,accenderò un fuoco subito".
"...sono stanco"mormoro.
"Lo so,lo vedo,devi ricominciare con la cura prima che sia troppo tardi".
Sospiro pesantemente.
Mi aiuta a raggiungere il letto in camera e si mette ad accendere il fuoco nel camino "a breve nascerà il bambino di zio Louis,sono emozionato spero sia un'altro maschio"ridacchia "sarebbe stato bello avere un fratello".
Sorrido lievemente "sarebbe piaciuto tantissimo anche a me... ma non ne sono capace... già Elizabeth mi è costata così tanto,tu c'eri,non sono stato molto utile".
Sospira pesantemente e sorride "oggi abbiamo scelto la strada della depressione eh?".
Faccio spallucce "ma sono stato felice,ho una bella vita,ho avuto te... tua sorella".
"E ci avrai ancora per molto!"

"Ecco"William posa una tazza di tè caldo davanti a me sul tavolo "sono diventato bravo,non quanto Louis eh"sorride accomodandosi "come stai?".
Faccio spallucce "si vede".
"Si,ma io credo che tu stia male a livello psicologico soprattutto,vuoi parlarne?".
Sebastian si siede al fianco di mio fratello "a livello psicologico siete partiti un po' tutti,mi sembra strano dirlo ma quello più normale é Louis ed ho detto tutto".
Ridiamo.
"Ma ci sta credo,lo avete sempre preservato da ogni cosa... voi due invece vi siete spinti fino al baratro,siete due idioti"beve dalla sua fiaschetta.
"Siamo qui per incoraggiare"lo ammonisce divertito Will.
"Lo sto facendo!".
Scuote il capo divertito.
"Io in realtà credo di voler morire".
Ammutoliscono.
"Nel senso"mi stringo il plaid sulle spalle "amo i miei figli ed amo Mycroft,ma sono così stanco".
Will mi afferra una mano e mi guarda negli occhi comprensivo,mi capisce... prova lo stesso probabilmente da tutta la vita.
"Tu hai molto per cui vivere"mormoro "mi è inconcepibile pensare ad un solo giorno senza di te".
Lui sorride "non credi che valga lo stesso per chi ama te?".
"Non sono indispensabile io".
"Certo che lo sei! Hai una bambina che ti venera e che ha bisogno di te! Thomas che ha bisogno di te ed anche tuo marito, poi ci sono i tuoi fratelli,tanta gente ti ama Albert"dice serio Will "ti dirò ciò che ti dissi tempo fa,posso mettere a tua disposizione la mia conoscenza per aiutarti in qualsiasi cosa,ma la forza e il coraggio devono venire da te fratello".
Sorrido lievemente "ti amo così tanto"mormoro "tu... sei sempre riuscito a mettere al proprio posto tutto,ogni volta che cadevo in mille pezzi... senza te, sarei sprofondato... tutti saremmo sprofondati".
Moran annuisce piano.

Pov Mycroft:

"Sei in spaventoso ritardo".
Thomas mi guarda "lo so,mi dispiace".
"Dov'eri?".
"A casa..."
"Albert?!"mi allarmo.
"L'ho trovato pieno di sangue e con l'umore sotto i piedi non me la sono sentita di lasciarlo solo".
"No,no hai fatto benissimo... grazie"mi accarezzo il viso stanco.
"Papà?"
"Uhm?"
"Cosa possiamo fare di concreto per aiutarlo? Sembra un uomo che ha già deciso di abbandonarsi alla morte".
"Lo so"sospiro pesantemente "e per la prima volta forse nella mia vita,non so che pesci prendere è volubile,un giorno sembra lucido e ragiona, l'altro non vuole sentire ragioni e si lascia andare".
"È per me che non andate più d'accordo?".
Sospiro nuovamente "no,tu non centri,che Albert ti ami è innegabile,ma anch'io ti amo solo che spesso non so dimostrarlo e lui mi accusa di questo".
"A me ha detto che gli dispiace di non essere stato buono a darti la famiglia che volevi,che è riuscito solo a darti Elizabeth".
Chiudo gli occhi un secondo "davvero?".
Annuisce "papà,non è che magari è stato colpito da una sottospecie di depressione?".
Lo guardo attento "spiegati".
"Sophie ha detto,che zio Liam ha sofferto di depressione quando ha vissuto delle cose e che ancora oggi,delle volte si ritrova spesso trascinato in certe crisi".
"Si,è vero... potrebbe hai ragione".

Torno in casa e noto subito Beth in giardino giocare col suo gattino,sorrido e passo in salone,vengo a cercarti.
Ti vedo immerso nella lettura di un libro.
"interessante?"chiede Thomas attirando la tua attenzione.
Gli sorridi "si"chiude il libro "siete già tornati".
Thomas annuisce "io e papà abbiamo finito un po' prima per passare da un negozio e... per te"ti passa un pacchetto.
Mi guardi divertito "non è il mio compleanno".
"Ci serve un compleanno o un'occasione specifica per fare un regalo alla persona che più amiamo?"chiedo.
Ridi "uhm"scarti il fiocco e sorridi "ma sono i miei cioccolatini preferiti".
"Francesi!"sorride Thomas.
"Ma non ingozzarti"sorrido.
"Fatti gli affari tuoi signor presidente"borbotti.
Ridiamo.
Sospiri pesantemente "...voglio riprendere le cure ,anzi in realtà ho già avvertito il medico".
Sorrido ed annuisco "è la scelta più giusta Al".

Pov Louis:

"William crede che ci sia qualcuno che ci osserva"mi spieghi con una nota divertita "non vedo l'ora di tornare in azione".
Sgrano gli occhi poggiandomi al mobile "...Sebastian?"mormoro.
"No! No! Louis è fantastico! Non trovi?! Si ricomincia e-"
"Sebastian!"alza un po' la voce "...chiama mio fratello".
"Che succede?!"
"Non lo so...non lo so!"urlo in preda ad una fitta di dolore.
"Vuoi che... ti prepari un thé?".
"Penso... penso"ansimo dolorante "sia arrivato il momento... il bambino... sta arrivando".
Sorridi "tesoro è tardi,nessun bambino arriverà a quest'ora".
"MALEDIZIONE SEBASTIAN!".
Sussulti "oh! OH! Quel bambino! Chiamo Will!".

"Respira,respira profondamente,il medico sarà qui a momenti"William mi stringe la mano.
Sebastian si avvicina "resisti,non fa così male".
Lo guardo malissimo "va al diavolo! Dammi qualcosa! Voglio lanciargli qualcosa!".
William ride "Colonnello,è meglio che taccia"
"Volevo essere d'aiuto... ma andiamo Will quando potrà fare male?!".
Io e William lo guardiamo malissimo.
"Amico... va a fumarti una sigaretta"Holmes ridacchia "andrà tutto bene vedrai".
"Non dirmi che andrà tutto bene! Non puoi saperlo! Maledetto Holmes!".
Sherlock mi osserva "...la gravidanza rende più dolci".
"Va a farti fottere!"urlo.
William ride,sa che non è da me sbottare così.
Respira Louis... respira.
"Sherly,lasciateci da soli".
Il medico ci raggiunge dopo poco "scusate il ritardo".
"Si figuri!"dico piccato e afferro la mano a William più forte "...se muoio prenditi cura di Phoebe e-"
"Louis... non lo dire neanche per scherzo... ti prego"mi bacia il capo "io senza di te che faccio? Andrà tutto bene".
Lo guardo terrorizzato.
Mi sorride dolcemente "sei fortissimo,più di me,più di tutti,ti aspetto qui fuori... faccio entrare Sebastian?".
Deglutisco ed annuisco "...mi spiace per quello che ho detto a Sherlock".
"Davvero?"chiede divertito.
"...no".
Ride ed esce.

Stringo forte la tua mano "...scusa".
Sorridi "tanto è quella finta.
Chiudo gli occhi divertito "idiota... ho paura"ammetto in un soffio.

Sento un pianto assordante riempire l'aria e sorrido chiudendo gli occhi lucidi,sono stremato ma così felice.
Ti sento tremare "...cos'è dottore?!".
Sorrido "è un'altra femmina Seb"mormoro.
Il medico sorride gentile "si,è una bambina".
Ti guardo divertito ma anche un po' titubante "...ci sei rimasto male?".
Prendi la bambina in braccio deglutendo "...è bellissima"mormori "avrò il doppio del lavoro da fare cazzo! Non solo sai fare solo femmine ma le  fai anche bellissime!".
Sorrido "passamela"la prendo in braccio con le poche forze che ho,ha dei ciuffetti biondi sul capo "no no buona"la cullo e le passo il dito sulle labbra che inizia a ciucciare "si,è bellissima"mormoro.
Ti siedi sul letto vicino a me e mi baci il capo dolcemente "lo so che non te lo dico mai ma... ti amo davvero tanto".
Sorrido "io sono peggio di te,ma ti amo tantissimo anch'io,lo sai no?"ti guardo.
Mi afferri il viso guardandomi negli occhi con un mezzo sorriso e mi baci "la mocciosa ha bisogno di un nome".
Rido "vero"
Phoebe bussa timidamente "posso?".
Annuisco "vieni qui".
Si siede sul letto e accarezza la testa alla sorellina "è bellissima".
"Come te"dici serio "non vi vergognate?".
Ride la mia bambina "papà!"poi guarda me "come si chiama?".
Fai spallucce "hai suggerimenti?".
"Kate?".
Ti guardo "ti piace?".
Annuisci.
"Eh sia,Katy"le bacio il capo dolcemente "voglio mostrarla a William".
Annuisci serio "giusto! Facciamo benedire la bambina".
Rido "la smetti? Non è mica dio".
"...ma si ci avvicina molto e poi... tu hai mai visto dio? Io no,William si".
Scuoto il capo divertito.

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