15- se esiste un modo.


Pov Thomas:

Mi inginocchio per scavare meglio il terriccio di una pianta della serra.
"...Thomas"ti sento soffiare.
Alzo lo sguardo "Sophie"sorrido lievemente "che ci fai qui?".
Ti siedi per terra vicino a me "sono venuta a vedere come stai".
Annuisco e ricomincio a scavare.
"Questa è una pianta che cresce in estate no?"domandi.
"Non ha tempo,deve crescere ora!".
"Thomas"soffi.
Non dico nulla.
Mi afferri una mano.
"Non voglio che lui muoia! Non... non voglio okay?!"mi trema la voce "ho detto che era okay che avevamo molto tempo ancora ma non è okay! Non è okay per niente!".
Mi abbracci ed io posso finalmente permettermi di mostrarmi debole fra le tue piccole braccia, oh Sophie!
Ti stringo forte a me singhiozzando piano.

Pov Albert:

"Oh andiamo! Abbiamo un corredo da fare!"indosso il mio cappotto.
William e Louis ridacchiano e mi seguono.
In poco tempo arriviamo in centro e in uno dei miei negozi preferiti.
"Partendo dal presupposto che potrebbe essere un'altra femmina!".
William ride "probabile!".
Louis fa spallucce divertito.
Osservo un abitino in vetrina adorabile,potrebbe essere perfetto per il compleanno di Beth,lei adora queste fantasie.
Sorrido dolcemente sfiorandolo,so che mancano molti mesi ma...
Tossisco corposamente.
"Fratello"William si avvicina "torniamo un'altro giorno".
Scuoto il capo "no,no è tutto okay,trovato qualcosa che ti piace Louis?".
Lui mi guarda poco convinto "...si,ma sicuro? Torniamo con calma".
"Sto bene"sottolineo "è solo che fa molto freddo oggi... scusate"esco un momento dal negozio e inizio a tossire più forte.
William mi passa un fazzoletto che sporco di sangue,lo stringo forte in una mano.
C'è ancora tempo... ancora tempo.
Chiudo gli occhi stanco.
"Torniamo un'altro giorno"soffia mio fratello "ora devi riposare".
Annuisco piano "mi spiace".
"Non ha importanza,vero Louis?".
Il minore annuisce sorridendo "conta che tu stia bene al momento".

...

"E Sophie mi ha aiutato un po' anche se il pollice verde non è il suo forte"ridacchia Thomas.
Sorrido lievemente "è una brava ragazza ricca di qualità... come i suoi genitori"mormoro steso sul mio letto.
Thomas mi posa una mano sul petto "sei molto pallido"soffia.
"Sto bene"mormoro "ascoltami"mi tiro un po' su "ho bisogno di chiederti un favore tesoro".
Mi guarda attento.
"Mycroft sembra duro ma non lo è,ti ama moltissimo e per lui sarà davvero dura,dagli una mano,aiutalo con Elisabeth... voglio che la casa sia piena di luce e addobbata ad ogni Natale e se un giorno ci sarà qualcun altro al mio posto,ti prego di non essere crudele con tuo padre, è giusto vada avanti anche se dubito che lo farà molto presto".
"Non dire così"mormora.
"Lo so, mi spiace ma voglio chiarire tutto ora che ne ho possibilità,deve rimanere tutto uguale anche quando non ci sarò più".
"Perché non ci sarai più?"mormora Beth entrando "dove vai?".
Deglutisco.
Non sono pronto a questo.
Thomas si alza e la prende in braccio poi la adagia sul letto fra noi "vedi piccola,mamma non sta tanto bene"soffia il maggiore.
La bambina mi guarda e sorride "allora ti do dei baci così passa!".
Sorrido lievemente.
"No... Beth,non passa" soffia Thomas "questa volta non può passare".
"Ma ci proveremo ok?"mormoro.
Lei annuisce un po' triste "mamma... io non voglio che tu vada via per sempre"mormora.
Sorrido.

...

Mi chiudo in una stanza che spesso ho usato come studio privato e lancio tutto in aria.
Sento la risata di mio fratello...
La sua risata crudele -guardati fratello,ti sei mischiato così tanto con quei poveri che ora stai morendo come uno di loro- la voce del vero William mi tormenta da giorni.
"Zitto. Sta zitto maledizione!"lancio un vaso contro la parete.
Ti sento entrare e trattengo il fiato.
"Albert"mormori.
"Dovresti essere a lavoro".
Ti avvicini e mi accarezzi le spalle "ho preso qualche giorno,devo portarti con me in Svizzera".
Ti guardo confuso.
"C'è un medico... l'ho sentito per corrispondenza,pare abbia curato già persone come te... voglio provare".
Sorrido ironico "hai già deciso".
Mi afferri il viso senza forza "voglio che tu viva, quindi si ho già deciso e dovresti esserne felice".
"E se fosse inutile? Mi sottrarresti solo del tempo con i miei figli e con i miei fratelli".
Sospiri pesantemente "perché sei così duro con me Albert?".
"Perché non collabori! Perché... perché mi dimenticherai e andrai avanti! E ci sarà qualcuno al mio posto a crescere mia figlia! A... al tuo fianco".
"La smetti di dire idiozie?!".
Scuoto il capo "scusa sono stanc-"
Mi baci.
Sorrido lievemente "...so di sangue"soffio.
"Hai ugualmente un sapore meraviglioso"mormori "un meraviglioso vampiro"soffi accarezzandomi il viso.
Sorrido "verrò con te"soffio.

Pov Louis:

Osservo fuori dalla finestra.
"... è davvero così grave?"mormori.
Annuisco piano "Mycroft sta consultando diversi medici ma..."
"Cazzo"mormori bevendo tutto d'un fiato il tuo bicchiere di whisky.
"I miei fratelli amano farmi vivere con l'ansia"sorrido tristemente "...morirà vero?".
Mi guardi "...Louis,io che cazzo ne so?".
Ti guardo serio poi scoppio a ridere,anche in una situazione così orribile riesci a farmi ridere "sei un completo idiota".
"Ah io! Tu mi fai domande come se fossi dio o meglio William!".
Rido ancora "la pianti?!".
Ti alzi e vieni a cingermi i fianchi "è una situazione del cazzo,fa male e lo capisco molto bene,ci tengo a quel bastardo ma ti prego,tu prova a stare più sereno possibile".
"Fosse facile"mormoro "...Albert é mio fratello".
Annuisci "lo so"mi baci il capo dolcemente.

Pov Mycroft:

"Che vuol dire?!".
Il medico sospira pesantemente "che non può affrontare un viaggio così lungo,signor Holmes"si toglie gli occhiali "non c'è altro da fare e dall'ultima visita le posso garantire che non sono rimasti più neanche così tanti mesi,si goda ciò che rimane".
Assottiglio lo sguardo "quindi dovrei stare con le mani in mano?!".
"Non può fare altro,mi dispiace".
Esco sbattendo la porta.
Idiota.
Vecchio idiota del cazzo.

...

Rientro in casa e ti trovo accoccolato contro le gambe di Thomas.
"Papà"soffia lui "ha un po' di febbre".
Sospiro pesantemente e poso una mano sul tuo capo,mi stai scivolando via Albert,giorno dopo giorno stai andando sempre più lontano da me...  come faccio?! Come posso tenerti più a lungo possibile con me?
Ti accarezzo il viso dolcemente "sei sollevato da ogni incarico al momento,prenditi cura di lui"soffio.
Thomas annuisce piano "...papà? Lui... morirà?"soffia.
Abbasso lo sguardo "non lo so..."gli accarezzo i capelli dietro la nuca e poggio la fronte contro la sua "sii forte,sei suo figlio"soffio.
Annuisce piano.

...

Ti sento tossire durante la notte.
"Lo sento che mi fissi"mormori mettendoti seduto per cercare un fazzoletto e ripulire il sangue.
Ti guardo "pensi che se ci trasferissimo al mare aiuterebbe?".
Scuoti piano il capo "...temo di non arrivare neanche alla fine di questo inverno"mormori "... ho visto un abitino per Beth,per il suo compleann-"tossisci.
"C'è tempo"mormoro.
"No... non ce l'ho il tempo e voglio che lei lo abbia,che abbia il mio regalo come ogni anno... voglio... cazzo"soffi alzandoti e mettendoti una mano sul viso.
Scatto seduto.
Trattieni il fiato qualche secondo "io so di avere delle colpe okay?! Ma è così maledettamente ingiusto! Io... non voglio morire... non voglio morire Mycroft... non voglio lasciarvi,l'ho desiderata così tanto questa famiglia! Tu sai quanto noi due abbiamo..."ti mordi le labbra.
Mi alzo e vengo a stringerti "troveremo una soluzione Albert,te lo prometto!".
"...come?".
"Non lo so! Ma se esiste un modo io lo troverò! Te lo prometto,giuro che lo troverò!".
Mi stringi con forza la maglia che uso per dormire ma non dici nulla.

...

Mi accarezzo il viso stanco.
"Signor Holmes"entra un domestico "è arrivato".
Mi alzo "fallo entrare!"mi avvicino all'uomo dall'età avanzata e gli stringo una mano "Dottor Schroll,grazie mille per essere venuto fino a qui"lo faccio accomodare "questa è la situazione stimata dal medico che ha mio marito sotto cura".
L'uomo legge il referto accarezzandosi la barbetta "posso vedere il paziente?".
Annuisco "ma certo!"mi alzo e vengo a chiamarti.

"Prenda dei grossi respiri,più che può"dice ascoltando il tuo respiro attraverso il tuo petto nudo "molto bene"soffia.
Lo osservo "allora? Il medico ha detto che gli restano pochi mesi".
Il medico svizzero annuisce "sarò onesto con voi,si rivesta non prenda freddo"va a sciacquarsi le mani "la situazione è molto molto critica,i polmoni sono sotto sforzo e probabilmente anzi! Quasi sicuramente è tardi,non voglio illudervi"dice schietto "ma posso provare ad operare anche se dovete sapere che c'è la possibilità che da quel lettino non vi rialzerete mai più".
Sospiro pesantemente.
Ti guardi le mani "posso pensarci un po'?".
L'uomo annuisce "sarò in città qualche giorno,al momento mi permetto di prescrivere delle gocce".
Annuisci piano "se l'operazione andasse bene,quante possibilità avrei di vivere bene?".
"Più del 40%".

...

Ti stringo una spalla dolcemente.
Chiudi gli occhi un secondo "sembra un pazzo"guardi l'uomo lasciare la tenuta.
Sorrido "vero,ma pare anche sia uno dei migliori".
Annuisci piano "Mycroft"soffi.
"Dimmi"ti bacio una guancia.
Sorridi e ti scosti prendendo dei documenti "ho scritto ciò che vorrei presentare per il mio testamento"tossisci.
"...dobbiamo parlarne per forza?".
Annuisci e ti siedi "ho prestabilito che la residenza a Durham resti a William e Louis"tossisci più forte "non mi è rimasto molto in realtà ma ciò che resta della mia eredità voglio vada a Thomas"mormori.
Ti guardo "perché?".
"Perché Beth è tua figlia,non la lascerei mai priva di dote,devo proteggere Thomas da eventuali modifiche di vita"mormori "...lo conosco,nel caso in cui tu decidessi di rifarti una vita lui non rimarrà qui lo so" soffi.
"Albert".
Non mi guardi "ho scritto delle lettere... una per ogni compleanno di Elisabeth... voglio che tu gliene diamo una ogni anno fino alla sua maggiore età"soffi "non allontanarla dai miei fratelli... e non lo fare neanche tu"alzi gli occhi e mi guardi "infine voglio che tu sappia che ti ho perdonato ogni cosa" soffi.
"Albert ti prego".
Sorridi lievemente "confido nel vostro silenzio".
Sorrido lievemente.

Pov William:

Fisso la neve che lenta inizia a sciogliersi.
L'inverno sta arrivando alla sua fine, il tempo nata per scadere.
"Mamma"Sophie mi raggiunge "cosa posso fare per aiutare Thomas? Non riesco a tirarlo su di morale".
"Niente tesoro,devi aspettare e rispettare il suo dolore".
"Ma lo zio non è morto".
Non ancora...
"Lo so,ma lascia che viva il suo brutto momento,se vuoi fare qualcosa per lui sta al suo fianco".
Annuisce piano.
Chiudo gli occhi un secondo "Vuoi venire in un posto con me?" Soffio.
Lei mi osserva curiosa poi annuisce.

Camminiamo per le strade secondarie di Londra,la stringo a me per evitare che qualcuno possa importunarla,dopo pochi metri arriviamo ad un porticato abbandonato,su i gradini posti sotto poso un mazzo di rose.
Sophie mi guarda confusa "perché siamo qui?"soffia.
Sospiro pesantemente "qui ho vissuto per un po' di tempo insieme a zio Louis"mormoro "qui è morta tua nonna,mia madre... Sophie,da lei hai preso il nome".
Mi guarda shoccata.
"Io e Louis siamo rimasti da soli troppo presto,abbiamo mendicato per tanto tempo... poi zio Albert ci ha presi con se"soffio fissando un punto indistinto davanti a noi "mi dispiace se questo distrugge l'idea che avevi di me... ma non voglio segreti con te,non voglio allontanarti ancora di più da me"stringo la presa sulle sue spalle "so di esagerare delle volte con te,ma lo faccio solo per paura"ammetto "non esiste al mondo qualcosa di più prezioso per me di te o dei tuoi fratelli".
Si allontana leggermente da me e posa una mano su gli scalini "ciao nonna"soffia.
Sorrido lievemente.
"Allora sei umano anche tu"soffia.
"Più di ciò che credi"mormoro.
Sorride "andiamo".
Annuisco.
Camminiamo per la strada principale e una carrozza passa a velocità,trascino Sophie di più a me e guardo con tutto l'odio del mondo quella maledetta carrozza.
Sophie mi guarda "mamma..."si ferma "Mark si trova lì vero?"indica il cimitero della città.
Annuisco sorpreso dalla domanda.
"Andiamo a trovarlo? Non mi ci hai mai portata".
"...penso sia chiuso ora,magari potremo tornare con calma e-"
"È aperto,dai"muove qualche passo.
Le stringo una mano "...Sophie aspetta"soffio "aspettiamo tuo padre ok?".
Lei mi sorride "ci sono io,dai"si ferma ad una bancarella e compra dei fiori poi entra.
La seguo sospirando pesantemente e le faccio strada,non sono mai venuto da solo.
Ci fermiamo davanti alla sua tomba.
Ciao Mark...
Sophie sorride e si china posando i fiori "sei tu che continui a venirmi in sogno da anni e che mi indichi i pericoli vero? Grazie sei davvero un ottimo fratello maggiore".
Sussulto e sorrido.
"Sono felice di fare però le presentazioni ufficiali,quindi ciao Mark,io sono Sophie,quella che è rimasta a sopportare lui".
Sorrido lievemente "ehy!"mi chino anch'io.
"Mark"soffia Sophie "aiuta zio Albert"mormora "ti prego,se puoi fare qualcosa falla".
"Tesoro,i morti non sono santi".
"Ma sono sicuramente più vicini di noi a Dio"guarda con sguardo assente la tomba "non voglio andare all'università"soffia "non appena finirò la scuola... o perlomeno non voglio diventare un insegnate".
La guardo.
"Voglio diventare un detective,voglio aiutare questo paese che amo,voglio... io voglio essere come te"mi guarda.
Sussulto e sgrano gli occhi,un calore mai provato prima mi invade,mi viene quasi da piangere.
"Ma voglio farlo seguendo la linea del giorno,voglio mostrare a tutti che le cose possono cambiare anche con la giustizia e anche se adesso non funziona io so che posso cambiarla!".
Sorrido dolcemente "sei proprio figlia di Sherlock".
Sorride raggiante come il sole,come te... e batte il pugno sulla tomba di Mark "non esisteranno più bambini come Mark o come te,promesso! Non ci saranno più bambini per strada".
Sorrido "e sei anche figlia mia".

Phoebe:

"Sei sicura?".
Sophie mi osserva "come in ogni cosa che faccio,no,certo che no".
Rido ma faccio come mi ha chiesto e prendo la pendola d'acqua bollente e la poso sul tavolo.
"Bene"soffia lei e butta delle foglie di menta dentro poi si copre con un lenzuolo "Phoebe!"toglie la testa "prova!".
La guardo poco convinta "funziona! Funziona! Sei un genio!".
Mi guarda piccata "lo dici come se fosse una sorpresa".
Rido.
Thomas alza un sopracciglio "a che servirebbe?".
Sophie annuisce "spiego anche a te orsetto dotato di poca intelligenza,se si sta male si mangiano o si prendono gocce alla menta per aiutare la respirazione! MA! Non basta invece guarda prova per credere!" Copre con un pezzo di stoffa Thomas sul capo facendolo aderire esattamente sopra la pendola bollente con la menta "attento a non toccare l'acqua o ti scotterai".
Lui si scopre e sorride "così l'effetto è immediato e molto più potente! Tu sei un fottuto genio!".
"Ehy! Ma perché lo dite tutti come se foste sorpresi?!".
Io e Thomas ridiamo.
"Comunque! Magari non è utile ma potrebbe aiutare lo zio! Che dite?! Ho letto su un libro di chimica di mio padre che spesso si usa una cosa simile per le piante e così ho voluto provare".
Sorrido "leggi troppo".
Fa spallucce.
"Io ti amo!"esulta Thomas poi arrossisce "cioè!"
Sophie diventa rosso fuoco "...ma come te ne esci idiota!".
"Ma dicevo così!"arrossisce di più.
"Smettila di ridere Phoebe!"urla lei "pensa al tuo Karl!".
Arrossisco io "M-ma! SOPHIE!"urlo imbarazzata.
"Chi è Karl?"mamma passa curioso.
"Il ragazzo di Phoebe"sorride stronza mia cugina.
"No! Non- non insomma!".
"COSA HO SENTITO?!"urla papà.
Mamma ride.

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