Capitolo 41
Canzoni per il capitolo :
A thousand miles - Vanessa Carlton.
Wings - Birdy.
Dear darlin' - Olly Murs.
Sono passati soltanto due giorni, eppure a me sembra che il tempo si sia fermato, rallentando sempre di più, e alimentando la mia attesa, insieme a questo inspiegabile desiderio di rivederlo.
Abbiamo continuato a mandarci dei messaggi, e in ognuno di essi Harry alludeva a qualcosa che mi ha portata più volte a sentire quel familiare calore nel mio corpo.
La lezione di biologia sembra essere interminabile, e vorrei soltanto che questa giornata avesse una fine.
Quando il suono della campanella riecheggia tra le pareti dell'aula e della scuola, recupero velocemente ciò che è mio e raggiungo Isabelle. Oggi staremo insieme a pranzo, anche se è come se fossi sola, perché lei è al telefono con Will da quando l'ultima lezione è finita. La saluto velocemente prima di andare verso gli spogliatoi. Le mie compagne non ci sono, ma potrebbe essere perchè sono leggermente in anticipo.
Ne approfitto per cambiarmi con più calma, aspettando le altre, ma che sembrano non arrivare. Scrivo velocemente un messaggio a Francine, chiedendole se mi sono persa qualcosa.
Gli allenamenti sono stati spostati a domani, faremo il doppio turno. Non lo sapevi?
È da qualche giorno che salto gli allenamenti, ma è già successo in passato, e sono sempre stata avvisata nel caso ci fossero stati degli scambi. Ma adesso sono qui, da sola, e già pronta. Diamine, mi allenerò lo stesso.
No, non ne sapevo nulla. Posso allenarmi anche ora da sola? Ormai sono qui.
Certo. A domani, Claire.
Ripongo il cellulare nella mia borsa, e dopo aver preso il materiale, esco sul bordo percorrendo il perimetro della vasca. Come ogni volta, l'acqua scivola sulla mia pelle nel momento in cui mi immergo, trasportandomi nel mio rifugio. Ma questa volta, i miei pensieri sono occupati anche da altro.
Metro dopo metro, bracciata dopo bracciata, respiro dopo respiro, l'immagine di Harry non fa altro che apparire davanti ai miei occhi.
Posso quasi sentire la sua voce che chiama il mio nome quando, a fine allenamento, scuoto i capelli bagnati e sistemo gli attrezzi che ho utilizzato.
Ma è decisamente impossibile. Sono sola qui, non c'è nessuno, e Harry tornerà soltanto domani. Eppure, quando percepisco una decisa presa sui miei fianchi, lascio cadere ciò che ho tra le mani, sussultando ed emettendo un piccolo grido. E poi quella risata, la sua risata. Non può essere.
Mi volto, avvolta ancora dalla sua presa, e torno ad immergermi, ma questa volta nel verde dei suoi occhi, che all'istante si incastrano nei miei. Sul suo volto prende subito forma il sorriso che ho immaginato ancora e ancora durante questi ultimi due giorni, e come se non potessi controllarlo, sto ricambiando.
«Bagnata, e scoperta. Ti ricorda qualcosa?» Dice, spostando la sua presa più su, avvolgendomi la vita.
«Cosa ci fai qui?» Gli domando, deviando la su domanda.
«Sai dirmi soltanto questo? Ciao anche a te.» Sorride, e io non riesco a controllare ciò che provo.
«E come sei entrato?»
«Non credo tu voglia saperlo davvero.» Lo osservo accigliata, mentre lui lascia scorrere le sue dita sul mio collo, sulla macchia ormai sbiadita.
«Non potresti stare qui.»
«Lo so.» Solleva maliziosamente un angolo delle sue labbra, mentre io brucio sotto le sue dita.
«Impaziente, Rain?» Sussurra in tono basso avvicinandosi al mio collo, permettendomi di percepire il suo respiro caldo sulla mia pelle.
E quando alza il suo sguardo puntandolo nei miei occhi, mi rendo conto di quanto in questi soli due giorni abbia costantemente occupato ogni mio pensiero, ogni minuto di ogni giorno, senza ritegno.
Sono innamorata di lui, ed è in momenti come questo, avvolto dalla sua ilarità, dalla sua lingua sporca e dal sorriso malizioso sulle sue labbra, che non ne ho paura. Non ho paura di ciò che provo, ma dura soltanto un attimo.
Anche se vorrei potergli urlare di amarlo, per quanto mi sia fisicamente ed emotivamente possibile farlo, non posso.
Sono bloccata in quello che provo per lui, in quello che non ho mai provato per nessuno e da una delusione che non riuscirei a sostenere. Bloccata perchè so che per lui ciò che siamo non vale niente, o che almeno, non vale tanto quanto vale per me.
So che lui non potrà mai ricambiare i miei sentimenti per lui, non mi amerà mai nel modo in cui lo amo io, proprio in questo momento. E forse sono masochista, forse sto volando come Icaro decisamente troppo vicina al sole, e forse come lui brucerò le mie ali, ma nel momento in cui Harry posa le sue labbra sulle mie non posso far altro che esserne egoisticamente felice.
La leggerezza che si impossessa del mio corpo quando il calore delle sue labbra invade la mia bocce mi porta ad aggrapparmi alle sue spalle, che stringo leggermente, per poi spostare una mano tra i suoi capelli. Mi attira più vicina al suo corpo, e sento l'umidità sulla maglia che sta indossando. E entrambi sappiamo che è colpa mia, ma nonostante tutto, nessuno dei due sembra intenzionato a lasciare l'altro.
Harry sposta una mano sul retro del mio collo, accarezzandomi il mento con il pollice. Lascia passare le sue mani tra i miei capelli bagnati, aggrovigliati e disastrosi.
«Harry..» Sussurro contro le sue labbra, che continuano a lasciarmi umidi baci ovunque, facendomi sorridere.
«Mhh.» Mormora, e percepisco anche il suo sorriso prendere forma, mentre poso entrambe le mani sul suo torace, spingendolo leggermente.
«Ho bisogno di una doccia.» Continuo, e lui sembra non volerne sapere.
«E io posso farti compagnia.»
«Sogna pure, Styles.» Sorrido allontanandomi da lui, ma che mi attira ancora una volta al suo corpo prendendo il mio polso tra le sue mani.
«Non ne hai idea.» Sibila contro il mio orecchio.
Resto completamente spiazzata dalle sue parole, e sento subito le guance andarmi in fiamme. Lui sembra accorgersene, perché dalla sua gola proviene una leggera e spensierata risata, lasciando intravedere le fossette ai lati delle sue guance.
«Mi piace quando arrossisci. Non metterci troppo.»
Sposto il mio sguardo dal suo e sto per allontanarmi ancora una volta, ma non prima che la sua grande mano abbia lasciato un segno sul mio sedere troppo scoperto dal costume sgambato.
«Harry!» Squittisco, e lui ride di più.
Scuoto la testa e torno agli spogliatoi, dopo aver visto la sua figura tornare verso l'entrata. Lavo velocemente il mio corpo, e asciugo i lunghi capelli lasciandoli cadere sciolti sulle mie spalle, ancora umidi. Recupero le mie cose, e con la borsa in spalla e un costante sorriso sulle labbra che sembra non volerle più abbandonare, mi affretto a raggiungerne il motivo.
È incredibile, e assolutamente impossibile. Ciò che mi sta facendo Harry mi porterà verso una via a cui non c'è uscita, circondata e avvolta soltanto dai miei sentimenti che crescono ogni giorno verso di lui.
Sono proprio fuori gli spogliatoi e mi guardo intorno, ma Harry non c'è.
Percorro il grande corridoio, diretta all'entrata principale. Magari mi sta aspettando lì. Controllo anche il cellulare, nel caso mi abbia mandato un messaggio o qualsiasi altra cosa, ma non sembra esserci nulla; e mentre lo sto ancora cercando, sento qualcuno pronunciare il mio nome, ma non da lui.
HARRY'S POV.
Ho trascorso gli ultimi due giorni con un sorriso sulle labbra, che prendeva la stessa forma ogni volta che ricevevo un suo messaggio. Mi ha provocato, e io volevo soltanto essere con lei.
Il rientro era previsto per domani, ma la squadra con cui avremmo dovuto giocare sarà impegnata in altre attività scolastiche o qualche altra merdata del genere.
Mentre aspetto che Claire finisca di cambiarsi percorro i vari corridoi della scuola, arrivando al cortile, raggiungendo la moto che ho lasciato quando siamo partiti. Sollevo il sedile, riponendo la borsa al suo interno, e mi poggio contro le grate del cancello, ripensando a ciò che sto diventando.
Non sapevo che fosse ad allenarsi, ma la piscina della scuola è stato il primo posto a cui ho pensato quando sono arrivato. Mi sono precipitato lì come se ne avessi un disperato bisogno, come dopo un lungo periodo di astinenza.
E sono rimasto a guardarla per non so quanto tempo, mentre lasciava scivolare il suo corpo sull'acqua, che sembra avvolgerla ed essere in piena coesione con lei.
Si è spinta oltre il bordo della vasca, liberando e scuotendo i suoi lunghi capelli, completamente bagnati. Indossava un costume scuro che le fasciava il corpo, aderendo perfettamente ad esso. Ho resistito fino a quando ho potuto, e nel momento in cui era di spalle, mostrandomi la completa visione del suo corpo, tracciato dalle prominenti e scollate spalline del costume, mi sono avvicinato a lei, anche se consapevole di non poter stare lì.
Ho cinto i suoi fianchi, pressando lievemente le mie mani su di essi, ancora umidi. Ha esitato a voltarsi, e ho sentito il suo corpo riscaldarsi al mio solo tocco, mentre osservavo il marchio lasciato da me sul suo collo.
Aveva soltanto quel dannato costume a coprirle il corpo, e nel momento in cui le sue labbra sono entrate in collisione con le mie ho capito quanto ho bramato e desiderato, anche se soltanto per due giorni, il suo corpo e lei. Osservo la maglia che indosso, ancora umida dal suo tocco.
Mentre aspetto ancora il suo ritorno, mi fermo davanti l'ufficio del coach, per controllare i risultati della trasferta e le prossime date.
Quando credo che ormai abbia finito esco dall'ufficio, avanzando lungo il corridoio e attraverso gli spogliatoi della palestra, per raggiungere i suoi.
Sto per svoltare l'angolo che porta all'uscita dei suoi spogliatoi, quando resto fermo nei miei stessi passi, come se fossi inchiodato, incapace di proseguire.
Le labbra di Claire sono poggiate su quelle del ragazzo biondo che le tiene stretta la vita tra le sue mani.
Lei mi dà le spalle, ma so che è lei, la riconoscerei ovunque. I suoi lunghi capelli le ricoprono la schiena, ha le braccia distese lungo il corpo, e la tracolla della borsa che aveva poggiata sulla spalla, le cade.
Non può star succedendo.
Neanche mezz'ora fa la sua bocca era sulla mia, mentre adesso è già occupata su quella di un altro. Charlie del cazzo porta una mano tra i suoi capelli, spostandole una ciocca dietro l'orecchio, allontanandosi da lei.
Alza poi lo sguardo nella mia direzione, scontrando la vittoria dei suoi occhi con la delusione dei miei. Ma andiamo, avrei dovuto saperlo.
Claire deve accorgersi del fatto che il ragazzo davanti a sè non le presti l'attenzione che vuole, perchè lentamente volta il suo viso nella mia direzione, e nel momento in cui i suoi occhi entrano in contatto con i miei, il vuoto crea il suo varco nel mio corpo, prosciugato da lei.
Continuo ad osservarla, a fissare il suo corpo e i suoi occhi, adesso sorpresi. Sto per voltarmi e andarmene, quando avverto la gentile presa delle sue dita avvolte intorno al polso.
«Harry.» Sibila, e mi ritrovo ancora una volta ad affrontare il suo sguardo.
«Posso ..» Inizia, ma mi libero dalla sua presa, interrompendola.
«Non devi spiegarmi un cazzo.» Sputo, facendola allontanare da me.
Sbatte più volte i suoi occhi, e quando una prima lacrima riga le sue guance, sposto il mio sguardo sul ragazzo alle sue spalle, che osserva la scena.
Non mi soffermo a guardarla un'ultima volta prima di spostarmi da lei, e tornare alla mia solita vita, quella in cui non me ne fotte un cazzo di niente e di nessuno.
Eppure non riesco a capirlo. Non riesco a capire come abbia fatto a perdonare quel ragazzo dopo aver cercato di portarle via la verginità, lasciando le sue notti in preda ai peggiori degli incubi. E invece una cosa c'è.
Lui la ama.
L' amore. Che stronzata.
Ma lei ha ragione. Lui può darle ciò che vuole, ciò che sogna, ciò che desidera. E va bene così, perché è così che deve andare. Tra me e Claire non c'è assolutamente niente. Io non posso darle ciò che merita, e non sono fatto per amare.
A/N.
Allora, volevo iniziare dicendovi che il capitolo me lo immaginavo totalmente in un altro modo, ma sto avendo un pò di problemi, e a quanto pare, era carino soltanto nella mia testa.
Volevo chiedervi: cosa ne pensate, riflessioni sul capitolo?
Cosa si saranno detti Charlie e Claire?
Ed Harry, cosa succederà ora ad entrambi, dopo che Claire ha finalmente ammesso a se stessa i suoi sentimenti per lui?
Grazie a tutte, e lasciate sempre un voto e un commento se vi va!
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