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Mentre aspettava l'inizio dell'ora che avrebbe seguito con Crystal, Lily si sporse verso Jessica appoggiando la testa alla sua spalla.
«È che ti giuro mi piace proprio, ma poi penso "che cazzo fai cretina?".
Nel senso lei non ha MAI avuto una relazione in vita sua, mai! E io arrivo e le butto addosso sta roba? Non posso!
Non se lo merita... Si merita una storia d'amore vera, e con vera intendo monogama. Io non sono monogama. Sai sto per fare quattro anni con Artemisia, è quella con cui sto da più tempo, praticamente sono sempre a casa sua...
Non mi sembra giusto che come prima storia debba condividermi, che non possa avere TUTTE le mie attenzioni. Le meriterebbe. Ho paura di essere in una posizione di vantaggio avendo più esperienza. Ho paura di essere egoista nel volerla e di metterla in una situazione difficile da gestire. Nel senso, è difficile da gestire per chiunque una relazione poli, figurati per una che non ha mai avuto una relazione in vita sua!» continuò come un fiume in piena agitata.
C'erano giorni dove il pensiero di Crystal era così forte e impetuoso nella sua mente da metterla seriamente in crisi. Il desiderio di provarci spudoratamente con lei era sempre più forte, persino l'idea di confessarsi stava diventando allettante. Era un sentimento implacabile, che non avrebbe di certo provato a fermare se non fosse stato per quelle condizioni.
«Amo, ma secondo me stai correndo troppo. Nel senso, alla fine quello che avete è già bello, vivitela come viene, sarà graduale se deve essere. Però capisco le tue preoccupazioni...» provò a rassicurarla senza sapere bene che dirle.
«Secondo me ti ricambia però...»
Lily alzò la testa fiduciosa.
«Dici? Davvero?» chiese trattenendo la gioia per darsi un tono.
«Secondo me sì... Insomma da quel che mi hai detto. Il fatto che avete dormito abbracciate, che non reagisce mai. Cioè è vero che non ammette mai nulla, però se non le piacesse non si lascerebbe tormentare così...» rifletté ad alta voce.
«ESATTO!» esclamò Lily sbattendo una mano sul gradino su cui erano sedute, facendosi male.
«Peró nel senso, c'è pure questa sua amica, che secondo me si piacciono. E questa ragazza, sarebbe perfetta per lei davvero... Me ne ha parlato, e sono davvero simili, mi sembra una persona buona. Poi insomma Crystal è scorpione secondo me se qualcuno deve spezzare i cuori è lei...
Insomma, secondo me lei sarebbe una perfetta prima relazione per lei. Potrebbe vivere le sue prime volte insieme a qualcuno di inesperto come lei, che la capisce meglio di me probabilmente. Vabbè poi c'è il fatto che sono entrambe così simili che nessuna si dichiarerà mai però vabbè...
Il punto è, cioè mettiamo che io mi metto in mezzo, che mi dichiaro, e mettiamo che mi ricambia, che diventiamo qualcosa e ci innamoriamo seriamente. A quel punto non sarei un mostro? Un mostro egoista che la sta mettendo in una situazione di merda con questa ragazza. Se le voglio davvero bene, forse dovrei lasciarla andare e basta...»
«Amo, amo, amo! Stop, smettila! Ma quante pare ti stai facendo? Non la stai mica costringendo a sposarsi con te. Magari non si piacciono nemmeno, ma poi anche fosse, anche se non ha esperienza non puoi considerarla come se fosse una bambina inferiore a te. Non puoi fare le scelte per lei, deciderà lei cosa fare e saprà lei come si sente. E no, non sei un mostro, sei solo... cotta.
Non mi sembra tu stia facendo niente di male, né che tu voglia guadagnare qualcosa. Se tu fossi egoista non ti staresti facendo tanti pensieri su cosa è meglio per lei. Quindi viviti quel che c'è e fine!»
«Hai ragione. Magari non le piaccio nemmeno. Potrebbe benissimo essere tutto nella mia testa... Devo darmi una cazzo di calmata» Lily si tiro uno schiaffetto facendo ridere Jessi.
«Comunque stamattina hai bevuto troppi caffè, non ti ho mai vista così logorroica» la prese in giro affettuosamente.
«Sono al terzo effettivamente...»
Crystal le passò davanti come un ombra e senza notarla corse in fretta e furia dentro l'aula. Se non l'avesse conosciuta avrebbe pensato la stesse ignorando. Invece sapeva bene che Crystal volava dritta al suo punto di arrivo senza mai guardarsi intorno per evitare il suo male maggiore: le persone.
Salutando Jessica frettolosamente entrò in aula andando a sedersi a fianco a lei.
«Boop» le toccò la punta del naso in maniera automatica, senza neanche doverci pensare. Si sentì scema l'istante dopo, ma il sorriso di Crystal la fece sentire meglio.
«Come stai oggi zannetta?»
«Voglio morire» intonò più che prevedibile.
«Sí» le diede ragione proprio mentre la professoressa entrava in aula.
La lezione passava ed entrambe pensavano la stessa cosa: non avevano ancora parlato bene di tutto quello che era successo, le sembrava stessero fingendo entrambe che non fosse mai successo nulla. Era sempre così... strano. Fingevano non ci fosse niente tra loro, niente di particolare, di diverso, niente come il fatto che i vampiri esistessero, o che fossero davvero troppo intime per essere solo amiche. Fingevano tutto il tempo che non fosse nulla.
Crystal fingeva perché era convinta che Lilith non volesse parlare di quelle cose, e perché non sapeva iniziare conversazione dirette, mentre Lily fingeva perché era convinta che Cry non volesse parlare assolutamente di qualsiasi cosa ci fosse tra loro, percepiva il suo disagio e lentamente lo stava facendo proprio. L'idea di esporsi emotivamente a Cry era spaventosa.
Lily si girò verso Crystal, stava tenendo la testa appoggiata sul banco da qualche minuto ormai.
Strano. Di solito seguiva sempre attentamente le lezioni.
«Amo... Tutto bene?» le borbottò.
Crystal alzò appena il volto: non era mai stata tanto pallida, le sue labbra avevano un colorito violaceo, cadaverico.
Scosse la testa.
«Cazzo stai per svenire...» realizzò Lily.
«Ha la merenda? Devi mangiare qualcosa» Lily in preda al panico cercò nella sua borsa qualcosa da farle mangiare.
Crystal non doveva svenire, se fosse svenuta davanti a tutti non avrebbe potuto farle bere il proprio sangue e avrebbero chiamato l'ambulanza, ma come le aveva spiegato doveva evitare gli ospedali altrimenti avrebbero scoperto fosse un vampiro! Cosa doveva fare?
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