Alla seconda settimana di permanenza ero riuscita a parlare con Harry attraverso lo specchio e avevo scoperto che lui e Ron si trovavano nella foresta di Dean. Sono così in ansia per loro, che rischiano la vita ogni singolo giorno, mentre io sono qui a fare cosa? Leggere, leggere, leggere! (E badare a Draco).
Questa sera non riesco proprio a dormire, perciò mi alzo e scendo in biblioteca a prendere un libro, cercando di fare il minor rumore possibile. Romeo e Giulietta, una delle tragedie di uno degli scrittori Babbani che preferisco: Shakespeare.
Nel bel mezzo della lettura mi fermo a pensare perché mi rendo conto che la storia di quei due giovani veronesi non è molto diversa da quella mia e di Draco. Da quando ha confessato di essersi innamorato di me, ho cercato in tutti i modi di non pensarci; eppure Malfoy è un bel ragazzo, affascinante, forse il carattere è discutibile ma non metto in dubbio che sotto possa esserci un animo buono.
Ripenso a Ginny, la mia migliore amica, che in questo momento vorrei avere qui con me per poterle raccontare tutto, per potermi sfogare e chiedere consiglio. Spero che lei stia bene e al sicuro, non potrei pensare di perderla e non avere sue notizie è così frustrante che vorrei poter chiamare Dobby e farmi dire tutto, ma è pericoloso e purtroppo la prudenza non è mai troppa in tempi di guerra come questo.

Sono alla fine del quarto atto quando sento la stanchezza piombarmi addosso, perciò chiudo il libro e mi immergo nel calore del piumone.
Un rumore di vetri infranti mi fa destare di colpo però. Cosa diamine è stato?

Afferro la bacchetta e corro in camera di Draco ma lui non c'è, controllo quindi in bagno. Ecco, il vetro dello specchio è in frantumi, il Serpeverde invece è a terra ricoperto di ferite sanguinanti sulle braccia e sul petto nudo.
-Draco! Oh Merlino! Che cosa è successo?-
-Io non lo so, ho preso in mano la bacchetta ed è come impazzita-
Mi chino al suo fianco per esaminare le ferite, non sono molto grandi ma neanche troppo superficiali, devo rimuovere le schegge e richiudere i tagli prima che si infettino. Mi metto perciò all'opera con la mia fedele bacchetta. Sento la mano morbida del ragazzo che sfiora la mia guancia, non mi dà neanche il tempo per elaborare ciò che sta succedendo, poggia rapido le labbra sulle mie in un bacio che mi lascia completamente spiazzata. Quando ci stacchiamo gli domando subito perché l'ha fatto.
-Hermione non mi stuferò mai di ripeterlo, mi sono innamorato di te-
-Draco è tardi, andiamo a dormire-
-No Hermione ti prego. Ho aspettato per anni e non intendo attendere di più. Se sei innamorata di Weasley o di Potter o di qualcun altro dimmelo e me ne farò una ragione. Ma se provi qualcosa, anche di piccolo, per me vorrei saperlo-
-Non provo niente né per Harry né per Ron- vedo un sorriso di sollievo comparire sul suo volto - però non so se provo qualcosa per te, non avevo mai neanche ponderato un'ipotesi simile prima-
Lui si alza di scatto e si gira dandomi le spalle.
-Draco, io devo solo pensarci, dammi un po' di tempo...ti prego- gli sfioro il braccio con le dita prima di andare finalmente a dormire.
La notte sogno lui, Malfoy, o meglio, i suoi occhi ghiaccio.