CAPITOLO CINQUE✅
Passò una lunga e difficile settimana, i contatti tra di noi erano minimi se non quasi inesistenti. Non ci vedevamo durante i pasti né tantomeno durante l'arco della giornata (che lei passava chiusa nella biblioteca).
Avevo deciso di parlare perché la situazione stava diventando già insostenibile. Non avremmo potuto continuare a convivere così!
Busso alla porta della biblioteca, dove Hermione si è rintanata quattro ore fa.
-Avanti- le sento dire. Apro perciò la porta e mi affaccio all'interno della stanza; subito mi investe un forte odore di carta, che personalmente adoro e che mi ricorda casa.
-Cosa c'è Malfoy?-
-Hermione senti, così non possiamo andare avanti, capisco che non ci siamo mai andati tanto a genio ma se dobbiamo vivere qui ancora a lungo senza parlarci o vederci neanche a pranzo e cena penso che diventerò matto. La reclusione non fa per me!-
Forse potevo essere un po' più gentile, anche se non sarebbe stato da me, ma mi sta guardando stralunata e in modo parecchio inquietante, neanche le avessi fatto una dichiarazione d'amore degna di essere chiamata tale!
-Mi hai chiamata Hermione?- domanda come in trance. Ma veramente di tutto il discorso che ho fatto possa aver capito solo questo? Eppure è la studentessa più brillante della sua età!
-Hai almeno sentito quello che ti ho detto, Granger?- devo pur rimediare in qualche modo.
-Si si Malfoy, ho sentito. Non ti sto evitando, ho solo pensato potesse darti fastidio avere intorno una "Mezzosangue" come me. In ogni caso voglio prevedere qualsiasi discussione o litigio- ha abbassato impercettibilmente la voce nel momento in cui ha pronunciato la parola Mezzosangue ma me ne sono accorto. E mi rendo conto solo ora, vedendola così fragile, nonostante la luce splendente di una Grifondoro nei suoi occhi, di quanto quella semplice parola, che per molti potrebbe non significare nulla, per lei invece significhi tutto. Alla fine non sono tanto diverso dalla gente da cui mi nascondo! Mi avvicino a lei e le sollevo il volto in modo tale da poter guardare i suoi magnifici occhi ambra. Dio quanto è bella nella sua semplicità.
-Hermione a me non dà fastidio vivere con te. E mi dispiace per tutti gli insulti, gli scherzi e le prese in giro. Sono un cretino, ti ho ferita. E mi sono reso conto di essere uguale a mio padre, al Signore Oscuro, comportandomi così. Ho sempre creduto che i Mezzosangue fossero la feccia di questo mondo, eppure tu ti sei rivelata essere una delle persone più geniali che abbia mai conosciuto, e questa è una cosa non facile da accettare per uno come me- faccio un una smorfia, simile ad un sorriso, a metà tra l'imbarazzato e il sarcastico.
-Accetto le tue scuse, non ho mai pensato che fossi una persona cattiva. Ho capito che neanche credevi coscientemente a ciò che dicevi, solo... odiavo e odio il tuo atteggiamento presuntuoso e arrogante, Draco non tutto il mondo gira intorno a te e nessuno ti è inferiore; non so che cosa possano averti insegnato quando eri piccolo, ma sicuramente non è stato qualcosa di educativo. Sono comunque disposta a ricominciare, conoscere Draco e non Malfoy, a far cadere la maschera- le sue parole dure mi hanno colpito come una secchiata di acqua gelida, ma è disposta a ricominciare e lo sono anche io.
Mi fa cenno di sedermi accanto a lei e così faccio, ma sono molto teso.
-Perché hai chiesto aiuto a Silente?-
-Lo sai, non volevo diventare un Mangiamorte-
-Si okay, ma perché?-
-Perché ho visto quello che fanno, ho visto la pazzia che alberga nelle loro menti, ho visto cosa fanno alle persone come te, e per cosa poi? Per il potere? Per "ripulire il mondo"? Sono solo un mucchio di cavolate che si raccontano e che raccontano ai propri figli. Io ho vissuto tra loro e fino a che non ho incontrato te non avevo capito quale fosse la verità, i Mezzosangue sono uguali ai Purosangue. Sapevo che avresti combattuto dalla parte di Potter, non volevo combattere contro di voi o apparire un mostro ai tuoi occhi, perché credo di essermi innamorato di te- concludo in un sussurro.
-Draco io- fa un respiro profondo- io non posso dirti che ricambio, perché mentirei, ma voglio darti una possibilità e voglio darla anche a me. Impariamo a conoscerci, a piccoli passi, okay?-
-Okay. Che ne dici di mangiare assieme?-
-Va bene andiamo!-
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