Capitolo 7

NB: La storia non è mia, ma di due autrici (a una delle quali è dedicato il prologo).



Lily allunga un braccio, indicandomi dei posti vuoti nell'ultima fila.

Siamo appena entrate in palestra, dove si stanno esibendo delle ragazze per il provino da cheerleader. Mi sono iscritta anch'io, sul foglio attaccato alle porte della palestra, ed aspetto che da un momento all'altro urlino il mio nome.

Ho chiesto a Lily di accompagnarmi, visto che Charly era tra le braccia di Harry.

Butto lo sguardo sulle prime file, e appunto noto i due intenti a sbaciucchiarsi e scambiarsi sorrisini. Sospiro: anche io voglio un amore come il loro.

- Allora - la voce di Lily mi distrae. - Cheerleader? Come mai questa idea? - mi chiede fissandomi negli occhi.

Alzo le spalle. - Non ho ancora deciso, volevo solo provarci - ammetto. Già, come mai questa idea?

- L'importante è che, se entri a far parte della squadra, mi prometti di non diventare stupida, oca, e soprattutto banale come alcune - con la testa, mi indica una cattedra posta alla fine della palestra, dove dietro c'è seduta Maya con altre due. Tutte e tre hanno un foglio e delle penne in mano. Sono loro i giudici?

Scuoto la testa ridendo, tornando a Lily ancora seria. - Promesso - dico.

- Charlotte Belsonne - urla qualcuno al megafono.

I miei occhi cadono sulla bionda che si è appena alzata, con un sorriso a trentadue denti, pronta per esibirsi.

- Forza Charly - urla Lily al mio fianco. Mi limito a battere le mani e ricambiare un sorriso ad Harry, che si è girato per salutarci. Alla buon ora, riccio.

Parte una nuova base musicale e i miei occhi si puntano sulla ragazza che inizia a muovere il bacino in modo sensuale. E' brava.

Ricapitolo: è bella, brava, ha un bel ragazzo ... vorrei avere, in un certo senso, la sua vita.

- Giovedì inizia il corso di musica, non vedo l'ora - batte le mani Lily, come a congratularsi da sola. - Hai mai suonato qualcosa? - mi chiede poi.

Scuoto la testa energicamente. - Sono negata - ammetto. - Oltre la voce, che sembra quella di una gallina che viene strozzata - esco la lingua, strozzandomi per scherzo. Lily ride. - Però ho fatto danza classica fino a 12 anni, poi ho dovuto smettere - abbasso lo sguardo sulle converse che porto.

Per fortuna, una volta finite le lezioni, ognuno può vestirsi come preferisce. Indosso una maglia bianca con la stampa di un cartone, un jeans blu scuro, le converse bianche basse e una felpa, giusto per non prendere freddo. I capelli sono sciolti sulle spalle.

- Oh, ti sarà molto d'aiuto per il provino allora - conferma Lily, sperando di cambiare immediatamente discorso.

- Già - rialzo lo sguardo, sorridendo. Non c'entra nulla lei con la sfiga che mi viene dietro.

Sospiro, cominciando a guardarmi un po' in giro: la maggior parte dei presenti sono ragazzi, segno che non hanno niente di meglio da fare che guardare delle ragazze ballare. C'è qualche professore seduto sulle prime file, intento a parlare e confrontarsi con qualche secchione della scuola. Il coach della squadra di football americano, seduto accanto ai ragazzi, deduco della squadra, intento a guardare le possibili neo cheerleader. Ma i miei occhi finiscono sul sorriso di un ragazzo carino non tanto lontano da dove siamo sedute noi. Sorrido involontariamente.

- Che è? Perchè sorridi? - interrompe i miei pensieri Lily, girandosi nella direzione verso cui sto guardando. - E' carino? - continua poi.

Indico alla mia sinistra, senza farmi notare, il ragazzo che ho riconosciuto.

- Chi è? Lo conosci? - chiedo, fissandola dal basso.

Lo scruta per bene, poi ritorna a me. - A dire il vero, no. E' la prima volta che lo vedo, ma è un bel ragazzo ... ora capisco perchè sorridevi. Cosa stavi pensando di fare? - mi lascia delle gomitate giocose.

- Niente - mi rimetto con la schiena dritta, fissando il campo dove una nuova ragazza sta ancora ballando. - L'ho incontrato cinque secondi dal preside - spiego, accavallando le gambe.

- Un momento - piego la testa di lato, osservando la bionda. - Che hai fatto dal preside? - mi chiede sbarrando gli occhi.

- Beh ... - una voce mi interrompe.

- Charly si è già esibita? - è Olly, che scavalca le mie gambe per poi sedersi al mio fianco.

Sento uno sbuffo sonoro da parte di Lily, ma non ci faccio caso più di tanto.

- Si - rispondo alla ragazza che tira fuori un pacco di sigarette dai suoi jeans stretti. - Proprio cinque minuti fa - dico poi.

Sento la mano di Lily sfiorare la mia gamba. - Io ti lascio, ho un appuntamento con ... - sventola una mano. - Non importa ... ci vediamo - mi molla lì, con Olly senza darmi una spiegazione.

Cos'è successo?

- La tua amica non mi sopporta proprio - sento ridere Olly, e mi giro a fissarla. - Non ha mandato giù ancora quella storia -

Quale storia?

Butta del fumo dalla bocca, sorridendo.

- Quale storia? - chiedo confusa.

Si gira a guardarmi, ma qualcuno la richiama. - Signorina Olimpya, se ha voglia di fumare, esiste il cortile - la rimprovera il coach.

La ragazza fa un saluto con la mano, e poi getta la sigaretta a terra, pestandola con un piede e spegnendola definitivamente.

- Che palle ... - mormora poi.

- Allora? - chiedo curiosa.

Sì, lo ammetto: ho il vizio di non saper tenere la bocca chiusa, e soprattutto di non saper resistere a conoscere le cose.

La ragazza mi scompiglia i capelli, quasi fossi una bambina ai suoi occhi, e mi sorride. - Le ho fregato accidentalmente il ragazzo - risponde, senza perdere il perfetto sorriso. Mi sistemo i ciuffi dietro le orecchie.

- Uhm ... - è il mio unico commento, forse perchè il mio cervello non ha ancora elaborato che la ragazza è senza scrupoli.

Una cosa un po' strana, direi. Essendo migliore amica di Charly, me l'aspettavo un tipo più tranquillo, perfetto, con una bella vita, una ragazza che non sgarra le regole. Invece, in pochi minuti ho scoperto che è una ragazza che fuma, cosa che non di certo fà di lei una cattiva persona ai miei occhi, una alla ricerca di nuove prede, visto che continua a guardarsi intorno, quasi stia cercando qualcuno, una che non si fà mettere i piedi addosso. Sfacciata!

Sento delle risate provenire da vicino a noi, e di nuovo involontariamente mi volto a fissare il ragazzo.

I miei occhi vanno oltre Olly, che subito se ne accorge. Si volta anche lei curiosa.

- Che guardi? - mi chiede allungando il collo. Forse lei sa chi è quel ragazzo.

- Lo conosci quello? - indico lo stesso ragazzo di prima.

Alza le spalle, voltandosi dalla mia parte.

- So sole il nome, Liam, mi pare ... E' sempre per i fatti suoi con i suoi amichetti - dice. - Però è carino, ottima scelta Wendy - passa una mano nei miei capelli, scompigliandoli ancora una volta. E' un vizio il suo, trattare la gente come bambini?

Scelta? Di che stava parlando? Io volevo solo sapere perchè il preside aveva chiamato lui in difesa di Zayn.

- Ragazzi ... - mi volto verso il professore di ginnastica al centro del campo. - Le prove per oggi sono finite. Quelli che non hanno partecipato oggi, faranno il provino domani - richiude il megafono, e se ne va con passo spedito.

- Hai fame? - mi chiede Olly sorridente. Mi volto nella sua direzione e annuisco.


* * *


- Harry, così non vale - Charly si butta addosso al riccio, cercando di fregargli le carte di mano. - Hai barato - dice poi, scatenando le nostre risate.

Non sapevo nemmeno l'esistenza di una sala comune dove, la sera o nel tempo libero, i ragazzi possono riunirsi e passare del tempo: c'è un tavolo da biliardo, un calciobalilla, una grande tv al plasma, tanti tavolini e qualche divanetto.

Noi stavamo giocando a carte, ma grazie ad Harry e Louis che baravano, non eravamo nemmeno riusciti a finire una partita.

- Vado a prendere dell'acqua - avviso gli altri, alzandomi dal tavolo.

- Mi porti una Fanta? - chiede gentile Eleanor.

- A me una Sprite - alza la mano Niall.

- Già che ci sei, portami anche un pacco di patatine - si aggiunge Harry.

- Volete altro? - chiedo retorica, ridendo.

- Beh, se ci fai un massaggino ... - Louis si becca uno scappellotto da parte di Lily. Ridiamo.

- Vediamo cosa riesco a portare - mi avvio alla macchinetta al lato opposto della stanza.

Ecco, ho dimenticato la cosa più importante: la macchinetta.

Mi faccio strada in mezzo a tutti i ragazzi presenti nella sala: c'è chi è comodamente seduto sul divano a sbaciucchiarsi come se non ci sia nessuno accanto a loro, chi urla contro la televisione che ha in programmazione una partita di calcio, i tavolini sono pieni di ragazze che continuano a parlare sottovoce tra loro, ridendo ogni secondo. Gossip.

Infilo qualche moneta leggendo attentamente tutti i numeri: 18. Premo i due numeri aspettando che la bottiglietta d'acqua venga giù, ma la macchinetta non si smuove.

- Oh e dai, non dirmi che ti sei fregata i miei soldi! - spingo la macchinetta, inutilmente.

Niente, si è mangiata i miei soldi. Frugo nella tasca, cercando altri spiccioli, ma una mano si posa sulla macchinetta e, con un colpo secco, una bottiglietta d'acqua cade nel cestello del recupero.

Mi volto, cercando di ringraziare chiunque sia il mio salvatore. Le mie spalle sbattono alla macchinetta, facendomi quasi diventare piccola, minuta, alla vista di un paio di occhi color ambra scrutarmi per bene.

- Sta' tranquilla, non ti ho fatto nulla - sussurra lui, sorridendo.

Sembra che il tempo si sia fermato nell'esatto momento in cui i suoi occhi si sono incatenati ai miei.

Cerco una possibile via di fuga. L'acqua, certo.

Mi volto e mi abbasso indifferente, cercando di recuperare la bottiglietta, ma una mano mi prende per un polso, costringendomi ad alzarmi senza aver preso quello che ho pagato.

Sono sicura che sia in grado di sentire il mio cuore, anche perchè mi è appena salito in gola. Ma poi, perchè preoccuparsi tanto? Siamo in una sala comune, potrebbe davvero uccidermi davanti a tanti testimoni?

Deglutisco rumorosamente, ovviamente spaventata.

Mi tira senza darmi possibilità di liberarmi dalla sua forte stretta.

- Zayn, mi fai male - mi lamento, cercando di scivolare dalla sua presa.

Mi sorride strafottente, avvicinandosi in modo da essere un poco più appartati, ma sempre nella stanz.a - Così sai il mio nome - sembra più un'affermazione a se stesso che una domanda.

- Chi non lo sa - dico con fare ovvio.

- Non mi conosce nessuno, a parte un amico, che è il mio migliore amico ... io sono nuovo qui - sussurra avvicinandosi pericolosamente.

Lo fisso negli occhi: sta parlando di Liam?

- Liam? - le mie labbra si muovono sole. Zayn mi scruta per bene, socchiudendo di poco gli occhi.

- Come lo conosci? Siete amici? - tenta lui.

Scuoto la testa energicamente - So solo il suo nome, niente di più ... anche io sono nuova in questa scuola - spiego.

Molla la presa del mio braccio e all'improvviso mi sento più leggera.

- Nuova anche tu? A me mi ci hanno costretto a venirci, dopo che tu mi hai fatto il mio nome, dopo che tu mi hai denunciato alla polizia - mi punta l'indice al petto.

- N ... nemmeno sapevo il tuo nome fino a 24 ore fa - dico sincera, alzando le braccia al cielo.

Me le abbassa prontamente.

- Sta di fatto che per colpa tua devo scontare una pena, ed invece di finire in carcere, devo fare del volontariato qui - a scuola?

- Fare lo studente è diventato un volontariato? - chiedo non capendo.

- No - scuote la testa. –E' stata un'idea di Liam. 'Non farà più casini, lo terrò sott'occhio io' - fa un vocione, credo imitando l'amico.

- Oh - mi esce solamente, guardando a terra.

- Il mio 'volontariato' lo devo scontare in quella puzzolente, piccola, inutile biblioteca - il mio cervello comincia a collegare qualcosa.

Lui in biblioteca, la signora che lo richiama a sistemare, il preside che aspetta 'il signorino Payne' e il ragazzo che con solo uno sguardo lo rimprovera. Lui è qui al posto di scontare la sua galera, che evidentemente non gli hanno fatto fare per la sua età.

- La biblioteca ti apre la mente, prova a leggere qualche libro - dico io, incrociando le braccia al petto.

Scoppia in una fragorosa risata, e mi sento in dovere di tappargli la bocca. Mi pento un secondo dopo del gesto che ho compiuto.

Mi fissa in silenzio, come se cercasse di leggermi attraverso gli occhi.

- Hai ucciso qualcuno? - me ne esco poi, interrompendo il silenzio che si creato.

- Cosa? - mi guarda sorpreso.

Beh, l'ho detto di avere il vizio di non saper tenere a bada la mia boccaccia.

Devo aver fatto una faccia buffa, perchè il ragazzo comincia a ridere, buttando la testa all'indietro e sbattendo le mani. Non sapevo di essere una barzelletta vivente.

- Non ho ucciso nessuno ... ancora -

Un brivido percorre la mia schiena, alle sue parole.

- Ho provato a rubare in un supermercato, ma poi è andata male visto che qualcuno mi ha visto in faccia - spiega, avvicinandosi di nuovo.

Mi trovo bloccata tra la parete della stanza e il suo corpo a pochi centimetri dal mio.

Il mio respiro si fa irregolare, il mio cervello entra nella confusione più totale.

- Sei stato tu a lasciarmi andare - dico con nonchalance.

Sembra quasi scioccato dalla mia risposta, dal mio essere, stranamente, rude.

- Questo vuol dire che da ora devi stare più attenta - mi fa un occhiolino e sento la pelle congelarsi.

Dio mio, cosa ho fatto?

- Wendy? - scatto sul posto spaventata, girandomi verso Louis che mi fissa qualche passo da noi. - Stavamo andando dalla polizia ad annunciare la tua scomparsa - ride, venendomi in contro. - Tutto bene? - chiede poi, notando il mio stato di trance.

Il suo sguardo finisce su Zayn, scrutandolo per bene da capo a piedi, poi torna a me.

- Si - lo allontano leggermente, con la paura di far uscire qualcosa che non deve venire a galla. - Non sapevo come si usava la macchinetta e lui me lo stava spiegando - cerco di essere convincente. Peccato che la macchinetta è a più o meno dieci passi da noi.

- Oh, ti aiuto io - mi passa un braccio sulle spalle e mi spinge a camminare verso la macchinetta.

Ho giusto il tempo di girarmi e notare un sorriso sghembo sulle labbra del moro. - Comincia ad avere paura - mormora poi, ammiccando e sparendo in mezzo a dei ragazzi.

Il mio cuore si ferma per un attimo: cosa avrà voluto dire con quelle parole?

Finirà finalmente in carcere perchè commetterà un crimine? Peccato che in tal caso la vittima sarei io.



Buon sabato e buon Halloween a tutti!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche perchè stiamo entrando via via nel vivo della storia!

Vi invito a passare dalla storia di Ilala90 "Crush" perchè è bellissima e molto originale (cosa abbastanza rara qui su wattpad) ;)

Noi ci rivediamo sabato prossimo con un nuovo aggiornamento!

Buona domenica,

misslightblu x


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