Capitolo 26

NB: La storia non è mia, ma le autrici mi hanno dato il permesso di pubblicarla qui su Wattpad.


-Che ne pensi di questo?- mi chiede Lily mostrandomi un bracciale che ha appena comprato per Niall. Lo alza in aria e sta attenta a non inciampare tra la folla di gente che si è ridotta all'ultimo minuto per comprare dei regali di Natale, proprio come la sottoscritta.
Quando svolto alla mia destra, una vetrina piena di oggettini strani e allo stesso tempo carini attirano la mia attenzione, soprattutto un portachiavi a forma di ciambella colorata di varie tonalità. E' buffo il modo in cui quel piccolo dolce colorato di rosso con le caramelline sopra mi faccia ricordare di Nick, il poliziotto un po' cicciotto che qualche mese indietro è stato il mio unico amico, prima di avere una vita completamente stravolta per un brutto –ma anche bello, da una parte- scherzo del destino.

E all'improvviso ripenso al giorno in cui ho lasciato il commissariato, la mia promessa di andare a trovarlo che però ancora non ho rispettato, il suo abbraccio prima di andare via e il suo tono canzonatorio quando mi rimproverava di mettere più roba nel mio stomaco. Nick... Dio se mi manca!

Chiudo gli occhi quasi per ricordare perfettamente il suo fisico abbastanza robusto da coprirmi interamente con un semplice abbraccio amichevole e un brivido percorre la mia schiena: risento la pistola di Zayn sulla mia tempia, pistola che poi si è rivelata finta; ripenso al vicolo buio, alle sirene della polizia e poi ad Anne, che mi ha accolta in casa sua come se fossi sua figlia. Ed Harry, di cui all'inizio mi sono pure infatuata. Ma poi, una volta arrivata al college, ho conosciuto Charly, la sua fidanzata, e mi sono fatta da parte per non intralciarli. Ricordo perfettamente anche quando si presentò Eleanor, che mi è sempre stata al fianco dal primo giorno, confortandomi e sopportandomi come solo un'amica sa fare. Lei che si trovava nella mia stessa situazione, però con Louis, adesso capo d'istituto. Con Eleanor c'è sempre stata anche Lily, un'altra pazza che sa come far passare un pomeriggio di noia o uno serio pieno di compiti, la ragazza che ha sempre avuto una cotta per Niall, ma che l'ha scoperto solo nell'ultimo anno.

Per non parlare di Olly: nonostante l'ho conosciuta per via di Charly, di cui ne è migliore amica, in un primo momento l'ho presa per una pazza da cui starne alla larga. Invece poi, quando mi ha fatto notare che mi conosceva forse anche meglio di me stessa, mi sono ricreduta su lei e le ho dato, in un certo senso, una chance. E' sempre solare, come le altre, e alla fine si è rivelata un'ottima amica.

Harry è quello che avrei dovuto ringraziare di più, la persona che mi ha accolto in casa sua senza troppe pretese, il ragazzo che mi ha aiutato ad integrarmi nella nuova scuola, quello che ha provato a difendermi una volta scoperto la verità: Zayn, ovvero il motivo per cui mi hanno costretta ad entrare nel programma protezione testimoni, cambiare città, vita e tutto quello che prima mi apparteneva. Non che avessi molto, ma di certo non mi aspettavo un simile cambiamento d'un giorno all'altro.

Sono ritornata a scuola, mi sono fatta nuovi amici e proprio grazie a Zayn ho scoperto qualcosa di nuovo. Si è trovato nel mio stesso college solo per pagare la sua punizione per aver cercato di rubare e usato una pistola, pagando le sue ore a sistemare i libri nella biblioteca della scuola. Il mio punto debole.

La biblioteca l'ho sempre vista come il mio rifugio, quindi quando me lo sono ritrovata là dentro, solo io, lui e tanti scaffali alti, mi è venuto un colpo. Ma Zayn è diverso. Zayn è quello che mi ha fatto sorridere con una battuta squallida e scontata, che mi ha tenuto in bilico tra la paura e la felicità, che mi ha mostrato che ragazzo fosse, che mi ha protetto quando quello stronzo mi ha messo le mani addosso alla festa del collega del padre di Charly. Se l'avessi saputo, non l'avrei mai seguito fuori.

Ma quando mi ha detto in quelle parole, la stessa frase che ha usato Max quando mi ha mostrato Maya seduta sulle gambe di Zayn, in seguito al nostro litigio, non ho saputo bloccare il mio istinto di seguirlo e l'ho fatto, cacciandomi per l'ennesima volta in un guaio che sarebbe andato a finire male se il mio ragazzo non mi avesse salvata. Il mio ragazzo... All'inizio mi è sembrato strano definire Zayn il mio ragazzo, il mio fidanzato. Ma lo era e lo è; mi ha coccolato per tutta la notte, mi ha mostrato che nonostante fossimo stati separati per un mese, i nostri cuori sono sempre stati vicini.

Mi ha sorriso ed io non sapevo neanche più dove avessi la testa, e le braccia, e le gambe, e lo stomaco, e i polmoni. Mi ha steso letteralmente con la sua risata, col suo sguardo sempre fisso nei miei occhi, le sue mani che hanno vagato per tutta la sera sul mio corpo mezzo nudo, nascosto solo dalle coperte del suo letto. Lo stesso letto che ci ha uniti.
Ripenso al suo 'ti amo' e alla mia risposta identica. Perché si, io lo amo. Tanto, forse troppo, ma lo amo. E sono stanca di negarlo a me stessa.

Cosa può fare una semplice ciambella? Praticamente mi ha ricordato la mia vita degli ultimi mesi. Devo assolutamente comprare quel regalo per Nick e magari portarglielo, così con la scusa lo vado anche a trovare e magari mi perdonerà per non averlo fatto prima, fino ad oggi.
E prima che me ne renda conto, ho il pacchetto tra le mani, finalmente ho uno dei tanti regali che ancora devo comprare anche per gli altri miei amici. Al mio fianco, Lily, legge la lista che si è dettagliatamente scritta prima di uscire di casa e io sorrido divertita. Poi il buio.
-Indovina chi sono?- il sussurro caldo al mio orecchio mi fa accelerare i battiti del cuore e distendere la bocca in un sorriso.

-Mmh, Jake?- chiedo, inventando un nome, pur sapendo chi fosse in realtà.
-E chi sarebbe questo Jake? - sento il sorriso che mi sbuffa sul collo, anche se la voce è leggermente incrinata.

-Stavo scherzando, idiota- le mani di Zayn scendono ai miei fianchi e mi fanno girare verso di lui. Si avvicina al mio viso e rimane li a guardarmi.

-Ne sei proprio sicura?- mi chiede usando un tono di voce basso e sexy.
Annuisco convinta, aspettando di colmare la distanza tra i nostri volti. -Non conosco nessun Jake- affermo continuando a sorridere. Le labbra di Zayn accennano un sorriso e a quel punto non resisto più, sporgendomi leggermente in avanti e baciandolo. Lascio cadere la busta con il mio acquisto a terra e allaccio le mani attorno al suo collo. Zayn ricambia subito il bacio, ma troppo presto si stacca perché qualcuno ci interrompe, tossendo per attirare la nostra attenzione.
-Ciao- dice allora Zayn, notando che al nostro fianco c'è Lily. E lei ricambia.
-Allora... Finiamo di fare compere insieme? Ho una fame- si lamenta massaggiandosi lo stomaco.
-Qual è la novità!- la prendo in giro ridendo. Zayn intreccia le sue dita tra le mie e adesso sono più felice di un attimo fa.


La giornata, per mia fortuna, passa velocemente.

-Ciao Nick!- sento la mano di Zayn spingermi fuori dalla porta affinché finalmente esca dal commissariato.
-Non sei stato molto carino- lo rimprovero una volta chiusa la porta alle nostre spalle.
-Diciamo che non gli sono piaciuto, tutto qui- si difende lui. –E la cosa, in effetti, è ricambiata- infila le mani nel cappotto e nasconde il collo nella pesante sciarpa di lana. Fa freddissimo, ma nonostante questo Eleanor mi ha appena mandato un messaggio dicendomi di raggiungere lei e gli altri alla ruota panoramica appena possibile.

-Ovvio! E' sempre un poliziotto e ama indagare- prendo le difese di Nick e sorrido come una bambina. Ho appena finito di abbracciare il mio migliore amico, perché è così che posso definire l'unico ragazzo che mi ha dovuto sopportare quando non avevo più nessuno, e già mi manca un casino! Il ciondolo a forma di ciambella colorata gli è piaciuta immediatamente, facendo divertenti battute sulla fame improvvisa che gli è venuta solo vedendo l'oggetto.
L'ho visto più magro e gliel'ho fatto notare, e poi abbiamo parlato di quello che c'è successo in questi ultimi mesi, sorridendo ognuno della storia dell'altro. Mentre lui si è iscritto in una palestra con l'intento di perdere qualche chiletto prima di Natale, io invece ho fatto nuove amicizie, ho imparato nuove cose a scuola e soprattutto ho trovato una persona speciale: Zayn.
Dapprima lo ha squadrato da capo a piedi, chiedendomi se lui dovesse entrare con me. Quando poi gli ho spiegato chi fosse, gli è saltato letteralmente con le braccia al collo e l'ho dovuto quasi strappare dalle braccia del mio ragazzo, che forse ha confuso il modo di esternare il suo volere bene con l'odio. Si vede lontano un miglio che è felice per me.
Ecco perché adesso Zayn non fa altro che tirarmi per strada e dirmi che non vedeva l'ora di andarsene da quella caserma. Non gli è piaciuto il luogo dell'incontro, ma ero sicura di trovare Nick solo in quelle zone.

Zayn mi stringe con un braccio al suo petto, riscaldandomi leggermente. Sento le mie guance colorarsi leggermente di rosso e nascondo il mio sorriso appena comparso sulle labbra, abbassando lo sguardo. Sembra quasi che il moro al mio fianco sia geloso anche di un semplice abbraccio che scambio con un amico. E questo mi rallegra, e non poco!
Raggiungiamo il parco sottostante la ruota panoramica. Tiro il naso all'insù e sento ridacchiare Zayn al mio fianco quando spalanco la bocca, incredula. Ho sempre visto la struttura da lontano, ma adesso, da questo punto, sembra anche più enorme di quanto ho mai immaginato. Voglio salirci, immediatamente.

-E' la tua prima volta?- mi volto confusa verso Zayn e leggo nella sua frase un doppio senso. Gli lascio un leggero pugno giocoso alla spalle e mi allontano da lui di poco. Ma prima che possa confondermi nella folla che si aggira sotto un'attrazione ricca di lucine blu e festoni natalizi sparsi qua e là, mi riprende per una mano e mi attira a sé, facendoci fermare di colpo. Mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi sorride, incastrando in modo provocatorio la lingua tra i denti.

-Come stai, invece?- mi chiede serio. Capisco al volo e sono felice che me l'abbia chiesto. Dopo quello che è successo la sera prima alla festa dal collega del padre di Charly non ho fatto altro che sorridere e ripensare a tutto quello che mi ha fatto passare. I suoi baci, le sue mani sul mio corpo, il vestito sfilato...

-Ci stai pensando adesso?- mi stuzzica, ridendo.

Divento più rossa di un pomodoro e mi stacco dal suo petto ridendo. Lo prendo per mano e comincio a correre. Finalmente trovo un cespuglio di capelli che potrei riuscire a scovare tra miliardi senza problemi e alzò la mano.

-Harry!- lo chiamo a voce alta. Ho il fiatone e sento Zayn imprecarmi dietro per avergli fatto fare uno strano zapping tra la gente tranquilla e spensierata che passeggia.

-Wendy!- Charly sbuca da dietro le spalle del fidanzato e mi sorride raggiante. A fianco a lei, il resto della comitiva sta facendo qualche foto ricordo.

Passiamo il resto del tempo dell'attesa del nostro turno così, tra foto e tante sane risate. Mi avvicino a Charly, che tiene la fotocamera in mano, e insieme ad Eleanor cominciamo a commentare quale sia più strana e quale sia invece la più bella. E poi vedo Harry prendere per un braccio Zayn, lontani da noi solo di qualche passo, e il mio cuore sembra fermarsi. Charly se ne accorge e smette di ridere con Eleanor, alza lo sguardo e vede quello che sto fissando anche io. Rimaniamo in silenzio vedendo i due ragazzi allontanarsi di qualche passo.
-Che sta succedendo?- commenta El, non capendo il nostro improvviso cambiamento di umore. Sono preoccupata, e non solo perché non so dove i due stiano andando, ma perché Harry è capace di tutto e ultimamente ne ha dato prova. Ma non conosce Zayn, non sa come la sera precedente mi abbia salvata dalle grinfie di quel cretino ubriaco e quindi non sa a cosa va in contro, se vuole chiarire una volta per tutte le cose.

Che poi... Perché deve chiarirle? Gli ho già detto che è tutto risolto tra me e Zayn, di stare tranquillo.
Non mi sono nemmeno resa conto che sto trattenendo il fiato. Quando li vedo ritornare, qualche minuto dopo, stanno sorridendo e sembra si stiano scambiando... Un pugnetto? Sì, si danno un colpo alla mano, tipico di quei strani saluti che si scambiano amici di vecchia data. Ma che... Charly è allibita quanto me.

-Tutto bene. Stasera abbiamo un compleanno a sorpresa- mi confida il moro, passandomi un braccio sulle spalle e cercando di non alzare troppo la voce per farsi scoprire. –La festa è per quel Tomlinson- indica Louis con la testa e io mi rilasso. Harry l'ha solamente invitato ad una stupida festa di compleanno.

-Andiamo?- Charly ci richiama, mentre vedo Lily e Niall sorridere come due bambini. Forse è la prima volta anche per loro sulla London Eye.

Zayn mi passare educatamente per prima e per fortuna capitiamo tutti e otto sulla stessa capsula, già occupata da circa altre dieci persone.

Tiro per mano Zayn non appena la porta si chiude e la ruota comincia a girare. Ma mi blocca.
-Io... Non sono tanto sicuro di voler guardare fuori- si gratta il capo e lo sento preoccupato.

Ha paura delle altezze?

-Ci sono io con te- sorrido e provo a convincerlo con scarsi risultati. Non che io sia più coraggiosa di lui, ma voglio gustarmi questo panorama col mio fidanzato.

Tentenna un po' e poi si lascia convincere. Mi segue.

Mi metto al fianco di Eleanor e Louis, e guardo fuori; Zayn mi stringe la mano e lo vedo deglutire diverse volte, intenerendomi. Allora decido di avvicinarmi a lui e mi stringo al suo petto.
-La prossima volta decido io dove portarti- scherza ed io ridacchio.
-Ok, mi fido- alzo lo sguardo e gli faccio una linguaccia. –Hai bisogno di distrazione- dico, e non intendo la magnifica vista del Tamigi, del Big Ben o di Londra vista da qua su.
Passo una mano dietro il suo collo e, prima che possa chiedermi cosa intendo con tono confuso, faccio combaciare le nostre labbra in un tenero bacio di conforto.
Lo amo. Non c'è altra spiegazione alla strana sensazione che provo in questo momento, al tremolio delle gambe o semplicemente al battere così forte del mio cuore.
E prima che me ne renda conto, si stacca. Lecco le labbra, volendone ancora.
-Se parlavi di questo tipo di distrazione, potrei anche pagare per un altro giro- sogghigna, rendendomi felice per averlo distratto a modo mio. Eccome se ci sono riuscita!
-Calmo ragazzo, ne abbiamo ancora per altri venticinque minuti- si intromette Niall, in faccia il colore della cera. Anche lui ha paura delle altezze?

Rido insieme agli altri e tento di tranquillizzare di nuovo Zayn, anche se penso che questa volta è solo una stupida scusa.


* * *


-Palloncini? Ok. Festoni? Idem. Cibo a volontà? Sono qui-.

-Birra e vodka, sono in frigo- Niall interrompe l'elenco immaginario di Charly, facendo girare di colpo la bionda nella sua direzione, scioccata.

-Cosa hai detto? Si era parlato di una festa tra di noi, sobria e allegra- mormora Charly, mettendo duramente le mani sui fianchi e sbuffando leggermente. Nemmeno Harry tenta di mettersi in mezzo ai due per stroncare quella che potrebbe essere l'inizio di una sfuriata da parte della padrona di casa.

I suoi genitori le hanno dato il permesso di dare una festa in casa durante la loro assenza, a patto di non distruggere casa e invitare quindi poca gente. Per questo abbiamo optato di festeggiare Louis solo tra di noi.

-E per allegra non intendevi alcolici?- quando Niall prova ad insistere, Lily gli rifila una gomitata alle costole che lo fa piegare letteralmente a metà dal dolore.
Charly ringrazia l'amica e io salto in aria quando Zayn ci richiama.
-Stanno arrivando!- e sicuro sta parlando di Louis ed Eleanor, che avevamo obbligato a tenere fuori casa il festeggiato per quasi due ore, al freddo e sotto la neve.
In meno che non si dica, la stanza è buia e tutti noi ci nascondiamo: chi dietro il divano, chi di fianco al camino e chi sotto l'albero di Natale. Speriamo di non distruggere davvero nulla!
Quando sentiamo la porta d'ingresso sbloccarsi e di seguito vediamo la luce accendersi, ognuno di noi salta dal proprio nascondiglio urlando –SORPRESA!-
Ma la vera sorpresa la riceviamo noi quando, sul ciglio della porta, al posto di Eleanor e Louis, troviamo Olly e Liam che ci guardano male.

-Ragazzi! Mi avete fatto prendere un colpo!- si lamenta Olly, invitando poi Liam ad entrare in casa, chiudendo così la porta alle loro spalle.

-Pensavamo foste El e Louis- ci difende Lily. Sembra che tra le due ci sia una momentanea tregua. Siamo pur sempre a Natale!

-Ops... E comunque lui è Liam, un amico- lo presenta al resto della comitiva e la vedo poi avvicinarsi a Charly in modo intimidito. –E' di lui che ti parlavo l'altro giorno- le spiega e la bionda le sorride, facendole un occhiolino giocoso.

Liam saluta Zayn con uno strano modo che solo loro due sanno fare e poi mi sorride.
-Finalmente riesco a rivolgerti la parola, Wendy- scherza e Zayn passa un braccio sulle mie spalle, stringendomi a lui.

-Wow, sono famosa?- provo a rompere il ghiaccio.

-Credo di conoscerti abbastanza bene, anche- lancia una veloce occhiata a Zayn, che ora sembra abbastanza imbarazzato.

-Liam!- lo richiama, scocciato.

Io e il castano ridiano di Zayn, poi salgo sulle punto e lascio un bacio sul naso del mio ragazzo.
-Sei carino quando ti imbarazzi- dico e nel mentre vorrei sotterrarmi per non aver indossato un paio di tacchi, data la nostra differenza di altezza.

-Stiamo aspettando Louis per il suo compleanno a sorpresa- a quelle parole uscite dalla bocca di Niall, cade il silenzio nella stanza e lo fissiamo con la bocca aperta.

-Voi... Cosa?- Louis sbatte le palpebre confuso. Poi scoppia a ridere.

-Doveva essere una sorpresa...- Niall piagnucola dopo aver capito di aver appena parlato col festeggiato della sua festa di compleanno a sorpresa. Adesso ridiamo tutti. Poi uno ad uno gli facciamo gli auguri e così inizia davvero la festa.

Ma quando sono entrati? Sono stata così presa da Zayn che nemmeno me ne sono accorta.
Ma come me, nessuno l'ha sentito rientrare.

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