Capitolo 18

<< T-Tu - >> mormorai, prima che mi interrompesse ancora una volta.

<< Ssh. Dormi >>

Con quel tono di voce dolce e affettuoso non sembrava neanche lei.

Era quasi un'altra persona.

La sua voce era roca, leggermente impastata per colpa del sonno.

Io sospirai e mi accoccolai in quello che era il materasso più comodo dell'intero universo.

Mi sembrò una vita che non toccavo un letto così comodo.

Sembrava addirittura meglio di quello super-costoso che avevo nella mia villa a Miami, che mio padre aveva comprato dall'estero.

Il mio corpo stava finalmente bene dopo giorni di tortura su quella stupida sedia.

Mi stavo finalmente appoggiando su qualcosa che non era freddo, rigido e scomodo.

<< Grazie >> sussurrai, cercando di guardarla negli occhi, anche se eravamo entrambe circondate dall'oscurità.

Riuscì a scorgere i suoi denti bianchi nel buio, e i suoi occhi verdi illuminati dalla luna.

Mi sentivo come se stessi sognando.

Era bellissima.

Non poteva essere reale, i miei occhi stavano guardando la cosa più meravigliosa di questo universo.

Era nella più completa oscurità, illuminata solo per poco dalla luce della luna che entrava dalla finestra.

Il suo sorriso era splendido, era un sogno ad occhi aperti.

Ero stanca morta, ma riuscì a sorriderle.

Non riuscì a smettere di guardarla fino a che la stanchezza prese il sopravvento.

<< Buonanotte >> sussurrò lei assonnata, con la testa appoggiata sulle braccia sulla scomoda spalliera della sedia << Chiudi gli occhi >>

Io feci come mi disse, quasi involontariamente, e mi addormentai in meno di un attimo.

Finalmente, dopo giorni, riuscì a dormire per circa sei ore filate.

La mia mente era così rilassata che non partorì neanche un incubo.

I miei muscoli si rilassarono, il mio battito cardiaco restò uguale per tutte le ore di sonno e la mia attività cerebrale mi regalò solo sogni, che il mattino seguente non ricordai.

Quando mi svegliai, il sole entrava dalla finestra e illuminava quasi tutta la camera.

Lauren era ancora sulla sedia, sveglia, che mi sorvegliava.

<< Buongiorno >> mormorò lei.

<< Giorno >> sussurrai, affondando ancora di più la testa nel cuscino.

<< Ti dò altri dieci minuti per stare sul letto. Poi ti dò la possibilità di andare in bagno, tre minuti, e torni subito qui >> spiegò lei << Devi tornare sulla sedia >>

Io mugolai qualcosa di incomprensibile all'orecchio umano.

"È stato bello finché è durato" pensai.

Provai per gli ultimi dieci minuti la morbidezza del materasso divino, per poi alzarmi, molto lentamente, e scendere.

Lauren si alzò in piedi, mi squadrò da capo a piedi e mi accompagnò alla porta del bagno.

Prima di farmi entrare, mi afferrò per il braccio.

Si avvicinò al mio orecchio, solleticandomelo con il suo respiro.

<< Fai un'altra cazzata e non dormirai mai più >> sibilò fredda.

Io annuì, impaurita come non mai.

<< Sì, signora >>

Dopo essere andata in bagno, mi avviai verso la sedia.

<< Aspetta >> mi fermò Lauren.

Mi girai verso di lei, sperando che non mi volesse più legare.

"Forse ha cambiato idea" pregai nella mia testa.

Lauren aveva una bottiglia in mano, e me la porse.

<< Bevi da sola >> disse << Non ho voglia di aiutarti stamattina. Prima ti faccio bere e poi ti lego >>

Ci rimasi davvero di merda.

Afferrai il contenitore con le mie fragili mani e iniziai a bere.

La bottiglia era davvero pesante, ma me ne fregai: io avevo sete, e anche tanta.

<< Bevi poco >> mi ordinò lei << Non avrai il tempo per andare un'altra volta in bagno >>

Io non l'ascoltai e mi finì un'intera bottiglia da un litro.

Lei aveva gli occhi sgranati.

Scosse la testa.

<< Pazza >> affermò lei.

Buttai la bottiglia a terra e mi feci condurre da Lauren alla sedia.

Mi sedetti, sbuffando.

Sospirò anche lei, come se non volesse farlo.

Misi da sola le mani dietro lo schienale, e mi lasciai legare da lei.

Passarono i minuti, e lei ancora non aveva passato le corde tra i miei polsi.

Sentivo la sua presenza dietro di me, ma era ferma.

Girai leggermente la testa e la guardai con la coda dell'occhio.

Era seduta sul letto, a guardarmi i polsi.

<< Fa quello che devi fare >> mugolai tristemente << Non farmi aspettare >>

Dopo un po', sentì qualcosa di liscio e morbido accarezzarmi teneramente la pelle.

In quell'istante sentì bruciare.

Mugolai per il dolore, e lei si fermò.

Tolse la mano dai miei polsi con una velocità impressionante.

<< Scusa >> mormorò lei.

Il suo tono era così dispiaciuto e triste che non mi trattenni a vedere le mie mani.

Le portai dallo schienale davanti ai miei occhi.

Rimasi a bocca aperta: i polsi erano segnati in profondità.

Erano rossi, bruciavano e se ci passavi sopra con il dito potevi sentire che i solchi erano più bassi e più caldi rispetto alla pelle normale.

Deglutì.

Avrei patito un sacco con quelle corde se me le avesse rimesse strette in quel modo.

<< Mi dispiace tantissimo... non pensavo di avertele strette così tanto >>

Si alzò dal letto e iniziò a camminare in giro per la stanza, non sapendo cosa fare.

Toccai le mie ferite e rimasi quasi stupita dal dolore pungente e prolungato che mi procurarono.

<< Cazzo >> sussurrai, quasi con le lacrime agli occhi.

Bruciavano da far schifo.

Lei si accorse della mia sofferenza, e si fiondò in ginocchio davanti a me.

Prese entrambe le mani con delicatezza, le portò davanti al suo volto, e iniziò a baciare delicatamente i miei polsi segnati.

Il suo volto era pentito per quello che mi aveva fatto.

Il bacio era così delicato che non mi fece alcun male.

Era davvero triste.

<< Scusami >> mormorò sulle mie mani, appoggiandole sulla fronte e tenendole forte con le sue.

In quel momento mi sciolsi.

Era davvero una persona unica, con un gran cuore, che batteva e pulsava sangue caldo nelle sue vene.

Non era davvero fredda come voleva apparire.









AVVISO n°1

Ho deciso che nel 2017 presenterò H.O.P  ai Wattys.
Voi che ne pensate? Dovrei oppure no?
Sinceramente ho davvero paura a farlo...

AVVISO n°2

voglio dirvi che non aggiornerò più così spesso.

La cosa che mi faceva scrivere tanto erano i vostri commenti d'incoraggiamento (perché ormai lo sapete, io scrivo soprattutto per far felici voi), ma le uniche cose che leggo adesso sono commenti spiritosi.

Non ho niente contro quel tipo di commento, anzi, qualche volta mi diverto anch'io, ma leggerli nelle parti della storia che dovrebbero essere serie beh...
Ci sono alcune parti che ci sta il commento spiritoso che fa divertire, ma in altre no.

M'intristisce vedere persone che "leggono" la storia fermandosi ogni tre per due a commentare e a commentare il commento divertente con altre cose divertenti, perché secondo me non è leggere.

Mi è passata la voglia di scrivere ogni giorno, perciò inizierò a pubblicare i nuovi capitoli ogni tot di settimane, non lo so di preciso ogni quanto...

Comunque farò il possibile per non andare troppo in là con i tempi.

TRANQUILLI! Non sto smettendo! Sto solo "rallentando la produzione".
Vi voglio bene, non potrei mai smettere.

- GleekAndLiars

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