One I've Been Missing
11 Dicembre, va tutto malissimo:
Tra due settimane è Natale, e purtroppo sarò costretta a rimanere qui a scuola, senza poter vedere né i miei parenti, né tantomeno Will. E perché, vi starete chiedendo?
Beh.. torniamo indietro di un mese, per cominciare.
Ero seduta sotto un abete, nel giardino dell'accademia, e provavo a suonare qualcosa, con la mia chitarra. Ma quando si è stressati, anche la cosa più semplice, diventa improvvisamente impossibile.
Mentre tentavo di mettere in fila tre note, Beatrix è arrivata di corsa.
-Lucy....- ha ansimato- la preside....
-Cosa vuole? Non ho infranto nessuna regola stando qui. Stavo solo... solo suonando.
-Non è per questo. Vieni con me, dai-
Pochi minuti più tardi ero nell'ufficio di Nancy Zedris, la direttrice della Cold Water.
Mi sono seduta di fronte ad una donna dai lunghi capelli color rubino, legati in una coda simile a quella di Ariana Grande. I suoi occhi, verde scuro come il suo abito, mi fissavano, con un certo timore.
-Siediti pure- mi ha detto, con calma.
Di cosa doveva parlarmi?
-Ho saputo che durante la sera di Halloween, hai avvistato il temuto cacciatore bianco. Mi sbaglio?
-No no, ha ragione.
-Ed è vero che poco dopo lo hai riferito a Ninfadora Tonks, capo auror americano? Che è anche tua cugina, giusto?
-Giustissimo.
-Stamattina ho ricevuto una lettera dal ministro Lunn, in persona.
-E che dice?
-Che per i prossimi 4 mesi non potrai uscire di qui, per nessun motivo. Inoltre rivela che hanno alzato la tua taglia-
Ora sì che mi stavo cagando in mano. Di quanto si era alzata?
-Tre?
-No, Lucy. Cinque. Cinque milioni di galeoni-
Non potevo crederci. Cinque milioni non li danno neanche al peggior criminale!
-Il cacciatore sa chi sei. Sa che sei molto potente. Se dovesse ucciderti, diventerebbe invincibile, e per i maghi e streghe d'America sarebbe la fine. Il professor Funber ti ha spiegato cosa succede se vieni catturata dal cacciatore bianco?
-Sì... un insieme di torture e violenze fino a quando non crepi, se sei una strega. Se sei un mago, ti fa secco e basta, senza troppi giri di parole. È qualcosa di abominevole. Oltre che estremamente sessista. Meriterebbe l'ergastolo ad Azkaban solo per questo, anche se è un babbano.
-Esattamente, è davvero... - ha mormorato Nancy, rabbrividendo-... orripiliante. Se non vuoi fare la stessa fine di tutte le altre streghe uccise da lui, se non vuoi subire le loro stesse torture, se non vuoi andare nell'aldilà... resta al sicuro. Hai capito? Bene, puoi andare-
Per le settimane successive, non ho messo piede fuori dal castello, nemmeno per andare in giardino. Si congelava e aveva iniziato a nevicare, ma nonostante questo, uscire, per me, era tassativamente vietato.
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Ritorniamo a oggi, 11 Dicembre.
Avevo appena terminato le lezioni e stavo osservando il tramonto dalla finestra della mia nuova camera.
Ah dimenticavo: Nancy mi aveva trasferito in una stanza singola all'ultimo piano, lontano dalle altre, ma vicino ai professori, così nel caso lo stronzo fosse ritornato, sarebbero stati pronti a difendermi.
Ad un tratto il mio telefono ha iniziato a squillare: ma non era mia cugina, stavolta.
-Zia Cissy? Sei tu?
-Esatto nipotina. Ho saputo che sei letteralmente confinata a scuola. Sono davvero dispiaciuta.
-Niente pranzo di natale a casa Black. Almeno, per quest'anno.
-Tesoro, è per il tuo bene, sai? Non lamentarti.
-Sì, lo so. Senti zia... tu sai qualcosa di questo tipo?
-Del cacciatore bianco? Oh sì. So che anche tua madre lo affrontò, quando tua nonna Marjorie venne uccisa. Persephone voleva vendicare la morte di sua madre, nonchè tua nonna, e decise di combattere contro di lui. Lo battè, in un furioso scontro. E mi riferì, che dopo aver ammazzato le sue vittime, uomini o donne che siano, il cacciatore risucchiava la loro anima in una sfera bianca che porta sempre con sè. Se lui muore, la sfera si rompe, e le anime vengono restituite ai loro corpi-
In poche parole, zia Narcissa stava dicendo che se io uccido il cacciatore posso riavere indietro papà? È splendido!
Sì, ma quanto potrà essere difficile?
Mi sono sdraiata sul letto, e ho chiuso gli occhi: ho rivisto, anche se per poco, il sorriso di Will, l'unica persona con cui potevo essere me stessa, senza essere giudicata. Dovevo però decidermi a fare coming out con lui, e sperare che non la prenda male. Anche se non credo lo farà, è un ragazzo con un cervello perfettamente funzionante. E... tutto ciò mi piace.
Ho preso un foglio e ho buttato giù una lettera per lui:
"Ciao Will,
non me ne va bene una ultimamente: il mese scorso mi hanno comunicato che la mia taglia è passata da 2 a 5 milioni di galeoni. Tutto perché la sera di Halloween ho intravisto il cacciatore bianco nel giardino della scuola. Lui non mi ha nemmeno guardato in faccia, e poco più di cinque minuti dopo, come era arrivato è sparito. Penso che stavolta il Ministero abbia leggermente esagerato con le precauzioni. Sì, lo so, devono proteggermi, ma stavolta mi sembra un po' troppo!
In breve, non posso allontanarmi da qui, nemmeno per le vacanze di natale, ergo non posso venire a trovarti. Mi manca il tuo sorriso, la tua voce, le parole dolci che mi mormoravi sempre per farmi rinsavire dai miei crolli mentali, i tuoi abbracci... mannaggini, sono davvero arrivata a questo? Beh, sì. E sai perché?
Perché ti amo, Will. Già proprio così.
Stammi bene, mio corvonero.
LVB"
Mi sono addormentata, senza cena e senza smettere di pensare a lui. Ottimo, gente, ottimo.
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27 Dicembre, sono completamente sola
Ho passato il Natale peggiore di sempre, chiusa in camera mia, senza poter vedere manco quelle poche alunne che sono rimaste qui a scuola per le vacanze.
O forse no:
L'altro ieri, alla mattina di Natale, qualcuno è entrato in camera mia, con un pacco regalo, e dei cupcake.
-Ciao Bea...
-Non potevo lasciarti senza un regalino. Li abbiamo avuti tutte.
-Ah perché c'è qualcuno di sotto?
-Certo. Ci sono alcune del primo anno, una decina del secondo e poi noi due.
-Senti..... non dovevi prenderti sto disturbo.
-Perché non avrei dovuto? Tieni, apri il tuo regalo-
Ho scartato il pacchetto e ho trovato qualcosa che cercavo da secoli.
La palette Moroccan Spice di Fenty Beauty, proprio quella.
Da dove era saltata fuori?
-Siamo andate a comprarla io e Melissa, lo scorso weekend. Una rissa, per averla...
-Grazie Bea. Grazie davvero-
Lei mi ha subito abbracciato, e pochi minuti dopo, anche io l'ho ricambiata. Ho trovato una nuova amica? Direi proprio di sì!
-Vieni? Tra poco c'è il pranzo di natale, togliti sto pigiama stropicciato e raggiungici!
-Bea, ma come fai ad essere sempre così allegra? Ti cali giù qualcosa di pesante per caso?
-Assolutamente no- ha risposto lei ridacchiando- ti aspetto giù!-
E allora sistemiamoci per sto pranzo.. andiamo, Lucy, puoi farcela.
Non è un colore natalizio... ma fottesega.
Sono entrata in sala grande, cercando di evitare la neve che scendeva giù dal soffitto magico.
In sottofondo si diffondeva una melodia natalizia che io conoscevo bene, per cui ho iniziato a cantarla:
🎶'Cause I've been gone so long
But I kept holding on
'Cause I need to show you
Just how much I love you this Christmas
Is it the lights in your eyes?
They never shone so bright
I've waited all year to be near
To the one I've been missing
This Christmas🎶
I pochi presenti, tra cui la direttrice, mi hanno fissata sbalorditi.
Che c'è? Non avete mai visto qualcuno cantare così?
Mi sono seduta a tavola accanto a Bea e ho tentato di assaggiare qualcosa, molto controvoglia.
Davanti a me c'era un arrosto di vitello. E la mia mente è corsa alla mia prima cena in casa Dalton, quando Will mi aveva preso la mano per puro errore, per poi essere preso per il culo da suo fratello Joe. Se un giorno dovessi tornare da loro e dovessi rivederlo, gli faccio un didietro cubico, parola mia.
-Ehi Lucy- mi ha sussurrato Bea- posso sapere perchè ti hanno rinchiuso nella torre?
-Teoricamente non dovrei dirtelo.
-E dai, per favore...
-No.
-Sto zitta, lo giuro.
-SE DICO NO, È NO!- ho sbottato.
I professori mi hanno fissato scioccati.
E Alexandra Roybolt, la prof di Pozioni, ha immediatamente rimproverato Bea.
-Signorina Eldoe, ha ragione la signorina Black. Non ti è permesso sapere il motivo per cui la tua compagna deve rimanere nella torre. Signorina Black, quando hai finito, ritorna in camera tua e restaci. Se dovesse accaderti qualcosa, la responsabilità è nostra, ti ricordo.
-Sì, prof- ho risposto abbattuta, mentre uscivo dalla sala.
La neve cadeva fitta fitta e mi domandavo quando avrei potuto tornare, non dico a scorrazzare libera per il mondo, ma almeno anche solo a respirare fuori dall'accademia, senza preoccuparmi del cacciatore, e della sua sfera bianca succhia anime.
Il bello sta per arrivare... 🥺
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