Met Him Last Night

13 Marzo, scusate, ma mi ero addormentata:

Quando ho aperto gli occhi, ieri mattina, ero masera di sudore. E sentivo una voce, come un eco:
"Lucy... Lucy, stai bene? Hai avuto un incubo?"

La voce, apparteneva a Will, seduto sul mio letto, completamente vestito di blu, che cercava di aggiustarsi il ciuffo.

-Ehi, Will sto bene, non ti preoccup... AHIA, LA SCHIENA!
-Sì, il letto era scomodo. Meno male che sei stata qui solo una notte.
-Devo andarmene da qui- ho bofonchiato, dirigendomi verso il bagno, per sistemarmi.

Mi sono chiusa dentro e, con uno schiocco di dita, ho fatto evaporare le gocce di sudore che ancora mi scendevano lungo la faccia. Ok, molto meglio, ero come nuova.

Ora.. serviva un outfit che mi facesse passare inosservata agli occhi dei babbani, e soprattutto, a quella sottospecie di agente in borghese (non me la stava raccontando giusta, sicuro).

Direi che andavo bene... tre passate di rossetto rosso brillantinoso di Haus Labs ed ero perfetta.

Non appena Will mi ha visto, i suoi occhi si sono illuminati, e potevo vedere i cuoricini fuoriuscire da essi.
-Devo dire che con il rosso stai da dio- ha mormorato, abbracciandomi.
-Lo so, grazie per il tuo parere non richiesto, Will.
-Prendi per il culo?
-Certo, cretino- ho ridacchiato, per poi baciarlo.

Mi ci vorrà ancora un po', per definirlo ufficialmente "il mio ragazzo", ma ok, non devo farmi problemi inutili.

Siamo scesi al piano di sotto per fare colazione, dove abbiamo trovato gli altri due, che avevamo già preso tazze di cappuccino per tutti e quattro.

Mi sono guardata intorno, alla ricerca di tipi sospetti, destando, purtroppo, altri sospetti: quelli degli altri due fratelli.
-Ehi Lucy, perché sei così agitata?- mi ha domandato Averell, offrendomi un cupcake.
Ho sospirato, e ho fatto loro cenno, di avvicinarsi a me.
-L'ho incontrato, ieri sera.
-Il cacciatore bianco?
-Sì, Averell, chi cazzo potrei avere incontrato? Era in incognito, ma era palesemente lui, dai. Portava lo stesso cappello raffigurato, nella foto segnaletica, del ministero.
-Non gli hai detto chi sei, vero?- mi ha chiesto Jack, sorseggiando il cappuccino.
-Ti pare- ho replicato- gli ho dato un nome falso. Perciò se mi chiama con un nome che non è il mio, non vi azzardate a correggerlo, perché vi ammazzo, visto che lo sapete solo voi. Chiaro?
-Chiaro- hanno sussurrato, tutti e tre insieme.

-Io devo avvisare mia cugina, ma non posso certo farlo qui. Non c'è campo, manco a morire, e per di più c'è gente. Dove sta la metropoli più vicina?
-Io devo tornare al college, quindi possiamo andare a Reno. Ci va solo un quarto d'ora da qui, e bisogna andare verso nord- mi ha risposto Will- e penso ci toccherà andare a cavallo, siamo in mezzo al deserto e le auto non passano.
-E dove li trovi i cavalli, scusa?
-Qua fuori-

Effettivamente c'erano quattro cavalli, fuori dal bar. Di proprietà di nessuno.
-Andiamo, forza- ho detto, alzandomi dal tavolo.
Nemmeno il tempo di arrivare all'ingresso dell'albergo, che ho sentito un "Buongiorno, splendore".

La voce che aveva pronunciato quella frase apparteneva a Luke, appoggiato alla ringhiera della veranda. Aveva appena acceso uno strano bastoncino nero, che ho dedotto essere una sigaretta (infatti dalla tasca della sua camicia giallo sole sporgeva un pacchetto di Black Devil nere).

-So di essere uno splendore, non serve che qualcuno come te, me lo faccia notare.
-Oh mamma mia, chiedo perdono- ha ridacchiato lui- salve anche a voi, ragazzi.
-Vi conosce?- ho chiesto, incredula, ai tre disastrati.
-Purtroppo- ha borbottato Jack- Ma non ci conosce tanto quanto Joe, e meno male, ci aggiungerei.
-Senti, ma se andassimo a prendere i cavalli?- mi ha mormorato Will- non appartengono a nessuno, tanto...
-Sì, andate pure. Lo tengo occupato-

Luke, tra un tiro di sigaretta e l'altra, non smetteva di fissarmi. Il suo sguardo non mi piaceva affatto, e vedevo continuamente una luce sinistra nei suoi occhi.
Ma ho deciso di fare finta di niente.

-Stanno rigando dritto, ultimamente... merito tuo, Amelia?
-Se proprio vuoi metterla così... sì.
-Mi hai fatto un favore. Tre manigoldi in meno a cui stare col fiato sul collo.
-Domandina: esattamente cosa fa un agente della polizia, in borghese?
-Quello che fanno solitamente i poliziotti. Ma a momenti sgobbo più io, di tutti gli altri messi insieme-

Ho alzato gli occhi al cielo, sbuffando, ho oltrepassato l'agente e sono salita su un cavallo bianco e nero, senza salutarlo, per poi galoppare via, con i tre fratelli.
Con la coda dell'occhio, l'ho intravisto spegnere la sigaretta e rientrare nella hall. Quel tipo era fin troppo sospetto e spero che non abbia capito chi ero davvero, altrimenti ero nella merda.

Meno di venti minuti dopo siamo giunti nella periferia di Reno, dove abbiamo lasciato i cavalli in un allevamento vicino, e ci siamo diretti, a piedi, verso il centro città.

La colazione era già un lontano ricordo, e mi serviva un caffè latte di Starbucks, se volevo tirare avanti fino a pranzo.
Detto, fatto: prima che me ne rendessi conto, ero seduta, con gli impiastri, in un tavolino abbastanza defilato dello Starbucks di Reno. Fortunatamente non c'era molto rumore, perciò, dopo aver ordinato caffè latte per tutti e quattro, ho chiamato Dora, con l'auricolare magico.

-Dora? Dora, mi senti bene?
-Forte e chiaro, cugina! Ci sono novità?
-Mi sono trovata faccia a faccia col cacciatore, cioè non proprio con lui, ma...
-Era in incognito?
-Eh, infatti. E ho scoperto il suo vero nome.
-Qual è? Che lo cerco nel database.
-Luke Swanson-

Silenzio perplesso. E un furioso battere di dita sulla tastiera di un computer, di sottofondo.

Avevo iniziato a bere il mio caffè latte, quando Dora ha esclamato:
-Trovato, cuginetta!-
Averell si era preso un colpo, e ci era mancato poco che rovesciasse il bicchiere.
-Sistemo tutto io, Lucy, tranquilla- mi ha rassicurato Jack.
Ho sospirato e sbottato sottovoce:
-Dora, abbassa il volume, porca troia!
-Sì, scusa. Dicevo, hai azzeccato in pieno: questo Luke Swanson ha la stessa statura, stesso taglio, e stessa voce del temuto Cacciatore Bianco. Complimenti, Lu, ce l'hai fatta.
-Sì, ma... è solo l'inizio.
-Certo. Hai già un piano, per costringerlo a rivelarsi per quello che è?
-Più o meno. Ma stai sicura che funzionerà. Avvisa il ministro, e il corpo Auror, io tra poco torno a Toronto e riporto tutto alla Zedris. Ciao cugina, salutami gli zii-

Ho tirato un sospiro di sollievo, e ho finito di bere il caffè latte.
-Finito di fare casini voi due?- ho detto a Jack, che stava buttando dei fazzoletti, zuppi di caffè latte.
-Sì... meno male che ho acchiappato il bicchiere al volo.
-Ma tua cugina è sempre così allegra?
-No, Averell. Sono io che non ho voglia di vivere, è diverso.
-Quindi?- mi ha chiesto Will- avevi ragione sul cacciatore?
-Ovviamente- ho riso.

Ho riportato Will al suo college, dopo aver salutato gli altri due fratelli, e gli ho riassunto tutta la telefonata con mia cugina.
-E adesso? Gli auror lo controlleranno?
-Gli auror e il ministero. Vedrai che cederà, Will, cederà.
-Sperando che non lo faccia tu per prima. Tra quanto ci rivediamo? Un mese?
-Un mese è perfetto.
-Ti amo- mi ha mormorato, prima di baciarmi.

Mi sono smaterializzata nel giardino della Cold Water Magic Academy, sotto gli occhi di alcune studentesse del secondo anno.
Una di loro è scattata in piedi ed è corsa a chiamare la preside, che si trovava lì nei paraggi, e meno di un minuto dopo ero nel suo ufficio.
Le ho raccontato ciò che mi era successo negli ultimi due giorni, e alla fine lei è rimasta senza parole.
-Grandioso, davvero. Sei già a metà dell'opera.
-Io credo di avere appena iniziato l'opera, signora.
-Se lo dici tu... senti, torna in camera. Per oggi riposati-

Una volta rientrata nella mia stanza, ho guardato fuori dalla finestra: il sole pallido illuminava Toronto e faceva luccicare l'acqua blu del lago Ontario. Sovrappensiero, ho preso a canticchiare:

🎶I've seen the devil, yeah, I met him last night
Had conversation, yeah, I think he's alright
Seemed kinda funny, yeah, he kinda my type
Yeah, yeah, yeah 🎶

Non sapevo ancora a cosa stavo andando incontro, ma sicuramente non sarebbe stata una passeggiata, per niente.

Vi sta piacendo o è noiosa? ❤

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