6
Giunse la sera di Natale, che Pamela e Sebastian organizzavano da tempo. Harley aiutò la sorellina a preparare il tavolo, mettendoci su decorazioni natalizie e posate varie. Sebastian, invece, era poco distante a cucinare il pollo, per la gioia di Pamela. Rey e Persefone guardavano con aria supplichevole il ragazzo, che non si lasciò distrarre un attimo. Sistemati vicino all'albero di Natale, c'erano alcuni regali, che un minuscolo cucciolo di un paio di mesi di razza malamute annusava incuriosito. Il piccoletto presto sarebbe stato a Deacon perchè si occupasse di lui, dato che aveva sempre desiderato avere un cane. Harley l'aveva chiamato Ade. -Quando arriva tuo fratello?- domandò Pamela, quando finì di sistemare i tovaglioli. Sebastian mise delle spezie sul pollo. -A momenti. Mi ha detto che doveva correggere delle verifiche, quindi se ritarda è per quello.- rispose lui. Rey si rassegnò al fatto che Sebastian non le avrebbe dato niente, per cui se ne andò in sala a far compagnia al piccolo Ade. Persefone, invece, rimase ferma, sbavando il pavimento. Pamela diede una gomitata alla sorella maggiore. -Sembra te quando ti parlo del prof di inglese.- scherzò lei. Harley le punzecchiò la pancia, facendola ridere. -Senti chi parla. Quando ti parlo di biscottino, te sbavi anche più di un San Bernardo.- Pamela scompigliò i capelli di Harley, deliziando Sebastian, che si era girato a guardarle. Persefone ne approfittò per fregare un pezzo di pesce da un piatto e se la svignò via. Harley se ne accorse. -Sta brutta...!- imprecò lei e la rincorse per le stanze dell'appartamento. Sebastian e Pamela rimasero in cucina a controllare che gli altri pasti non venissero portati via da qualcun altro.
Quando Harley acchiappò Persefone per la coda, sentì il campanello suonare. Persefone ingoiò il pezzo di pesce per intero e agitò la coda. Harley aprì la porta e sorrise dolcemente all'ospite. -Mio Rochester. Su, vieni dentro.- disse lei. Deacon ricambiò il sorriso e si trattenne dal saltare addosso alla sua alunna. Lei aveva un profumo così dolce e lo stava tentando. Ma ora c'era una cena importante e Deacon non doveva assolutamente cedere. A quello ci avrebbe pensato poi. Harley gli chiese di aspettare un momento prima di andare in cucina perchè doveva sistemare un'ultima cosa. Deacon alzò le spalle ma aspettò. Per un attimo, intravide Harley portare in braccio un cucciolo di malamute. Fu tentato di seguirla ma il professore non voleva rovinare la sorpresa, per cui si diresse in cucina, dopo che Harley gli diede l'ok.
Sebastian diede delle pacche affettuose sulla spalla del fratello maggiore. -Era ora, Deacon. Il pollo è pronto.- disse lo psicologo. Deacon annusò l'aria. C'era un profumino delizioso di cibo, soprattutto del suo preferito, bistecca. La carne cotta era stata sistemata su un grosso piatto, poco lontano dal gas. Deacon si sedette a tavola. -Ho l'acquolina in bocca.- disse lui, agitando le spalle. Pamela ricevette uno sguardo di avvertimento da parte di Harley e si schiarì la voce. -Buonasera, professore.- disse la minore. Deacon le fece un cenno. -Buonasera a te. Siamo un po' più timidi del solito?- rispose il professore. Pamela sbuffò e lanciò un'occhiataccia ad Harley. -E' inquietante avere un prof in casa.- sussurrò la minore. Harley ruotò gli occhi e si sedette accanto a Deacon, di fronte alla sorellina. -Non può essere più inquietante di te che entri sempre in bagno senza bussare.- ribatté la maggiore. Sebastian posò i piatti pieni di cibo ai 3 e si sedette anche lui, vicino a Pamela, di fronte al fratello e ad Harley. Persefone trotterellò furtivamente sotto il tavolo. -Buon appetito e buon Natale.- disse Sebastian. Tutti ricambiarono gli auguri, poi mangiarono la loro cena con calma. Per la prima volta, Harley non sentì più l'impulso di grattarsi le braccia.
-Qualcuno sa che fine ha fatto Rey?- domandò Pamela, con la bocca piena di pollo. Harley la guardò male. -Non si parla con la bocca piena, Poison Ivy! E comunque, nessuno ha visto Rey.- disse la maggiore. Pamela ruotò gli occhi, mentre Sebastian faceva un sorrisetto. -Se l'è svignata in camera con...- Harley lo zittì con uno sguardo. Il professore stava masticando un pezzo di bistecca e si interruppe per lo stupore. Non ricordava che Sebastian si zittisse all'istante con un solo sguardo di avvertimento. -Ci siamo capiti.- disse Harley, che riprese a mangiare il suo hamburger vegetariano. Deacon fece una smorfia nel vedere il pasto della sua alunna più grande. -Come mai vegetariano?- chiese lui. Harley alzò le spalle. -Non mi è mai piaciuta la carne.- rispose semplicemente. Poi diede un pezzo del suo hamburger a Pamela, che quasi pianse. Sebastian la incoraggiò con delle carezze sulla spalla. -Assaggialo. Solo un boccone.- disse lui. Pamela scosse la testa. -Non mi piace il cibo verde.- Deacon punzecchiò Harley su un braccio per attirare la sua attenzione e la ottenne. -Perchè le hai dato il tuo pezzo di hamburger vegetariano, se non le piace mangiarlo?- chiese il professore. Harley rabbrividì, sentendo del pelo morbido che le strusciò le gambe. -Mangia troppa carne e ha carenza di vitamine. Deve mangiare frutta e verdura.- disse lei con tono severo. Pamela si mise in bocca il pezzo di hamburger ma lo sputò a terra, con la contentezza di Persefone. -Che schifo! Io mangio mele e passato di verdura ogni giorno, sorella, e mi bastano. Sono magra sì ma non muoio di fame.- dichiarò la minore, tamponandosi la bocca con il tovagliolo. Harley sbatté le mani contro i fianchi e finì il suo hamburger. Sebastian sorrise dolcemente alla maggiore, che gli fissò le labbra sporche di olio di pollo. Deacon si irrigidì e strinse i pugni, provando nuovamente quell'orribile sensazione di gelosia. Si morse il labbro inferiore e rilassò le mani per calmarsi ma sia Harley che Sebastian l'avevano notato. Pamela sgranocchiò l'osso del pollo, stando attenta a non farsi male. Non aveva visto i sorrisi dolci che si erano scambiati Sebastian ed Harley né tantomeno la reazione di gelosia di Deacon.
Venne il momento dei regali, il preferito di Pamela. Non vedeva l'ora di ricevere il suo, fantasticando su cosa si trattasse. Un libro? Un videogioco? Un nuovo cellulare? Chissà. Harley chiamò l'attenzione dei presenti, dicendo che aveva una sorpresa da far vedere prima dei regali. Pamela sbuffò appena e Harley si srotolò la manica del suo maglione, rivelando un nuovo tatuaggio sopra i tagli cicatrizzati. A Sebastian sfuggì un wow, mentre Pamela rimase a bocca aperta. Era una frase di Jane Eyre a metà vicino a una rosa bianca. Un momento. Rosa bianca? Harley odiava il bianco. Pure Deacon si srotolò la manica della sua giacca e rivelò un tatuaggio sul suo avambraccio. Era una parte della frase di Jane Eyre insieme a una rosa blu. Harley aveva l'altra metà. I 2 unirono gli avambracci, formando la frase completa. Pamela batté le mani come una bambina. -Ganzo e originale! Fate i miei complimenti a Henry.- disse la minore. Sebastian sorrise ammirato. -Anche da parte mia. Sono stupendi.- aggiunse il ragazzo. Deacon si sistemò la manica e prese Harley per un fianco. -Ho avuto un'idea.- disse. Harley sogghignò ma non disse niente. -E se dopo gli esami andassimo a vivere insieme?- propose il professore. Sebastian annuì con determinazione, mentre Pamela spalancò la bocca dallo stupore. Harley abbracciò il suo professore, riempiendolo di baci. -Sì. Sì, sì, sì!- esclamò lei. Pamela si tappò gli occhi e fece la stessa cosa con Persefone. -Se volete consumare, fatelo altrove, non qui!-
Proprio in quel momento, Rey e il piccolo Ade scesero le scale di corsa per gioco. Harley per poco non imprecò davanti a tutti. -No, non ora!- esclamò lei. Deacon afferrò il cucciolo di malamute, che lo leccò sul mento. -Che dolce cucciolo. E' tuo anche lui?- domandò il professore. Persefone si lamentò, andando incontro a Deacon per essere considerata, mentre Rey andava a disturbare Pamela e Sebastian, che si stavano scambiando i regali di Natale. Harley coccolò il cucciolo e il suo amato professore. -E' per te, in realtà. Si chiama Ade.- rispose lei. Deacon sorrise dolcemente e ricevette altre leccatine da parte di Ade. -Ho sempre voluto un cucciolo ma per lavoro non ho mai potuto averne uno.- mormorò con malinconia. Harley fece un sorrisetto. -Finora.- aggiunse lei. Deacon posò a terra Ade e allargò le braccia. Harley ci si fiondò, inspirando il dolce profumo dell'uomo. -Forza, dobbiamo dare i regali a quei 2 piccioncini.- disse lei. Deacon annuì, poi si ricordò del suo regalo. A momenti se lo dimenticava. -Aspetta, Harley.- disse il professore. Harley si voltò, proprio mentre Deacon tirava fuori una collana con al centro una pietra viola a forma di cuore. -L'ho costruita per te.- disse lui, porgendogliela. Harley la prese e se la sistemò. -E' bellissima. Grazie.- rispose lei, senza smettere di guardarsi la collana. Deacon ne rimase commosso. Era la prima volta che regalava un oggetto che aveva fatto lui a qualcuno che non fosse Sebastian. L'amore non era solo sesso. Niente affatto.
Harley fischiettò, quando consegnò il suo regalo alla sorellina, per poi sedersi sul pavimento accanto a lei. Era una scatola un po' grande, anche se pesava pochissimo. Sebastian si avvicinò per sbirciare ma Deacon gli fece un cenno. Il ragazzo più giovane baciò Pamela vicino all'orecchio. Harley notò che il suo biscottino teneva in mano un romanzo d'amore, probabilmente il suo regalo da parte di Pamela. -Vado un attimo da mio fratello.- disse lui. Pamela gli sorrise. -Certo, vai pure.- rispose lei. Sebastian si alzò e raggiunse Deacon, curioso di sentire quello che aveva da dire. Intanto, Pamela scartò il suo regalo, strappando con noncuranza e impazienza la carta che avvolgeva il pacco. All'interno, trovò un qualcosa di grosso e peloso. -Non dirmi che è un vestito, lo sai che non mi piacciono.- iniziò Pamela, facendo una smorfia. Harley sogghignò. -Niente affatto. Su, tiralo fuori.- Pamela obbedì e scoprì che si trattava di una grande coperta invernale, decorata con un disegno che aveva fatto qualche mese prima. Lei e Sebastian versione lupi che si coccolavano. Pamela non credeva che esistessero delle coperte personalizzabili. -Oh, sorellona. Grazie di cuore. Ora tocca a me.- disse, rifiutando per un momento l'abbraccio della maggiore. La minore, stando attenta ai cani ai suoi piedi, prese un pacchetto, decisamente più piccolo di quello che aveva appena ricevuto, e lo posò sulle gambe della sorella. -Mi hai regalato un mattone.- esclamò Harley, che scartò il regalo. Pamela sorrise dolcemente. Se sua sorella era felice, lo era anche la minore. Harley si portò al petto il grosso libro del suo autore spagnolo preferito. Pamela le aveva regalato la raccolta dei libri più belli di Zàfon. Harley sfogliò il libro e scoprì che il testo era in lingua originale, castellano. -Non dovevi, cucciola.- disse la maggiore. Pamela si strofinò il viso sul braccio della maggiore per coccolarla. -Sì, invece. Lo volevi da anni e l'ho trovato col lupetto.- Harley posò sul pavimento il libro di Zàfon e abbracciò la minore. -Ti voglio un mondo di bene, cucciola mia.- dichiarò la maggiore. Pamela chiuse gli occhi e si godette l'abbraccio. -Anche io immensamente.- ribatté. Rey, Persefone e Ade si unirono all'abbraccio e, dopo un po', anche Deacon e Sebastian. Il professore ripensò alla sua chiacchierata di prima col fratellino. Entrambi erano innamorati di Harley ma Sebastian l'aveva lasciata andare, dato che lei amava di più Deacon. Il professore si era nuovamente ingelosito ma aveva promesso di smettere.
-Oh, oh, è l'ora dei biscotti.- disse Harley, quando tutti sciolsero l'abbraccio. Pamela agitò un dito verso la sorella. -Eh no, eh! Te sei a dieta!- esclamò lei, che corse in cucina a inseguirla. Sebastian fece un sorrisetto e si tirò fuori dalle tasche una manciata di biscotti al cioccolato, che mangiò col fratello maggiore. -Ehi, lasciami la gamba! Così non vale!- esclamò Harley. Pamela la stava trattenendo per una gamba, venendo quindi trascinata sul pavimento. I 3 cuccioloni non aiutavano, dato che la calpestavano per gioco. -Arrenditi, Harley Quinn!- disse Pamela. Harley agitò la gamba e la minore lasciò la presa. -Quando mai Harley Quinn si è arresa, Pamela Poison Ivy Quinn?- chiese la maggiore con tono superbo. Pamela incrociò le braccia e tirò in fuori il labbro inferiore, come faceva sempre quando si sentiva offesa. Harley scartò una scatola di biscotti ma non trovò niente. Pamela non li mangiava ma Sebastian sì. Per cui... -Biscottino!!!- urlò Harley. Sebastian fischiettò e diede il resto del suo bottino a Deacon, che se lo cacciò in bocca. Harley se ne accorse. -Voi 2!- esclamò lei e li rincorse per tutta l'abitazione. Deacon e Sebastian cercarono di giustificarsi, dicendo che Harley doveva stare a dieta ma loro no. -Ve la do io la dieta.- disse lei e saltò addosso ai 2, finendo sul letto della camera di Pamela e Sebastian. Deacon mise le mani sotto il maglione di Harley, slacciandole il reggiseno. -Ops?- fece il professore con fare innocuo. Sebastian si alzò di fretta e si allontanò. -Quella è la mia camera, eh?!- disse lui ma quei 2 non lo ascoltarono. Avevano cominciato a spogliarsi completamente e a consumare. Se Pamela lo avesse visto, le sarebbe venuto un infarto. Sebastian sorrise e andò in sala da pranzo a raggiungere la sua fidanzata, lasciando suo fratello e Harley da soli. Gli giunsero all'orecchio alcuni dialoghi, del tipo: -Mi mancava farlo con te.-, -Ho resistito fin troppo.-
Nota dell'autrice: buon pomeriggio, gente ^^ è appropriato pubblicare un capitolo ambientato durante la sera di Natale oggi, che è il 13 maggio :D diciamo che mi sono leggermente divertita, tutto qui.
Spiacente per voi ma i prossimi capitoli saranno tutt'altro che rose e fiori. Potete solo immaginare cosa succederà ai protagonisti. Va beh, a domani mattina ^^
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