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Le settimane diventarono mesi, da quando Harley aveva rincontrato Bertha al suo bar. Non smetteva più di perseguitarla, chiamava di continuo, spesso quando Harley era a scuola, e si mostrava nei luoghi più isolati. Harley, tuttavia, non ebbe paura a uscire da sola, poteva cavarsela benissimo. Era anche combattuta per i sentimenti che provava. E non solo per Deacon. Era sempre più invidiosa della sorellina, felicemente fidanzata con Sebastian, che ora era stato chiamato dalla scuola delle 2 ragazze per le sedute psicologiche. Harley non sapeva proprio cosa fare tra Deacon e Sebastian. Decise che una sera avrebbe confessato i suoi sentimenti per Sebastian ma doveva farlo quando Pamela non era nei paraggi, il che era molto difficile. Ma forse una possibilità c'era.

Una sera di novembre, Harley tornò stanca dal lavoro e dallo studio nell'appartamento sopra il bar, che ora era stato ristrutturato per essere abitato. Sebastian e Pamela stavano già portando la loro roba all'appartamento, che sarebbe diventato loro. Harley aveva fatto questo regalo anticipato a Pamela, dato che la ragazza più giovane non vedeva l'ora di vivere da sola con Sebastian. Harley posò a terra lo zaino con i suoi libri e quaderni e si fiondò sul divano, senza accorgersi che c'erano anche Persefone e Rey. Le 2 cagnoline si lamentarono, dato che Harley aveva involontariamente schiacciato le loro code. -Oh, scusate, belle. Non sapevo che eravate qui.- disse Harley, poi coccolò la sua malamute e l'husky di sua sorella. Rey e Persefone scodinzolarono, anche i loro musetti esprimevano offesa e fastidio. -Ehi, sorellona mia! Sei qui finalmente!- esclamò Pamela, che accese la luce. Harley era abituata a vagare al chiuso anche a luci spente. La sorella minore sorrise compiaciuta. -Oh, ma guarda qua. Le mie ragazze preferite che si coccolano. Ora tocca a me.- disse Pamela, agitando le spalle. Harley borbottò dei no varie volte ma fu inutile. Sia Pamela che le cagnoline le furono addosso, lottando sul divano per gioco. Pamela le fece il solletico sotto il mento, mentre Persofone e Rey mordicchiavano la ragazza più grande. Sebastian arrivò nel tinello e ridacchiò nel vedere la ridicola rissa. Pamela aveva tolto la maglia della maggiore, che ora era in canottiera, per farle meglio il solletico. -Non vale, Poison Ivy! Sei una vera carognetta!- esclamò Harley, anche se approfittò della distrazione di Pamela per vendicarsi. -Aiutami, lupetto!- disse la minore, quando Harley le fece il solletico sulla pancia. Sebastian incrociò le braccia e fece un sorrisetto. -No, non credo che lo farò.- disse. Solo allora il ragazzo si accorse che Harley aveva un nuovo tatuaggio vicino al cuore. Una rosa nera, il cui gambo formava una S in stile gotico. Sebastian non poté fare a meno di rimanerne affascinato. Harley alzò lo sguardo e sussultò, coprendosi il petto il più possibile. -Non serve, sei bellissima.- disse lui. Pamela, tra una risata e l'altra, riuscì a rispondere: -Ha ragione lui, sei molto bella. Ma quando mi avresti detto del tuo nuovo tatuaggio?- Harley guardò Persefone e Rey, come se loro potessero suggerirle cosa dire. Ma entrambe le quadrupedi ricambiarono lo sguardo con curiosità. -Voi sì che siete di grande aiuto eh?- disse Harley con tono sarcastico. Sebastian allungò le mani verso le sorelle, cambiando completamente argomento. -Che ne dite di andare a letto? Qua è troppo stretto per giocare.- propose lui. Pamela gli prese una mano e si alzò dal divano. -Ci sto. E tu, Harley?- La ragazza più grande alzò le spalle e sbadigliò. -No, ora sono stanca per continuare a giocare. Voi 2 andate e amatevi.- rispose lei. Sia Sebastian che Pamela si intristirono lievemente e si guardarono. La minore ebbe un lampo di genio. -Dormi con noi.- suggerì lei. Harley esitò, poi annuì. -Certo che dormo con voi. Tanto Rey e Persefone vogliono il divano tutto per loro.- Le 2 cagnoline brontolarono nella loro lingua ma smisero presto, quando i 3 ragazzi uscirono dal tinello. Finalmente potevano dormire in santa pace.

Per fortuna, il letto era abbastanza spazioso per 3 persone, per cui Harley non si sentì stretta. Si era messa da una parte e Pamela dall'altra, lasciando Sebastian nel mezzo, che stava già dormendo profondamente e teneva le braccia sulle spalle delle 2 sorelle. Pamela lo coccolò nel sonno, stringendosi a lui il più possibile. Invece, Harley era ancora sveglia e osservò con amore il suo psicologo. Come avrebbe fatto a dire i suoi sentimenti per lui? Lei lo accarezzò sul petto e gli lasciò dei baci delicati, non come li dava a Deacon. Ma Sebastian iniziò ad agitarsi e a sudare freddo, come se stesse facendo un brutto sogno. Harley smise di baciarlo e lo accarezzò sulla barba. -Shh, shh, ci siamo noi. Ci sono io, biscottino.- mormorò lei. Proprio in quell'istante, Pamela si svegliò con un sussulto. -Sorella, che succede al lupetto?- domandò la minore. Harley scosse Sebastian per le spalle ma lui non si svegliò ancora. -Ha un brutto sogno.- rispose lei. Sebastian si svegliò, tutto sudato e col respiro affannoso. -Va tutto bene, lupetto?- chiese Pamela, che coccolò il suo ragazzo per calmarlo. Lui abbassò la testa e pianse. Sia Harley che Pamela abbracciarono Sebastian. -Puoi parlarcene, lo sai.- disse la minore con pazienza. La maggiore, sentendosi fuori posto, si alzò dal letto. -Vi lascio soli.- disse lei, che uscì dalla camera.

Sebastian sospirò e si girò verso Pamela. -Devo dirti una cosa ma devi promettermi di rimanere calma.- iniziò lui. La minore annuì e prese le mani di Sebastian, portandosele sulle labbra. -Anni prima di conoscere te e tua sorella, stavo con un ragazzo. Si chiamava Chris ed era follemente innamorato di me. Eravamo felici insieme ma un giorno qualcuno gli sparò e lui morì. Ecco perchè ero all'ospedale, dove vi ho incontrate. Lui era appena morto e mio fratello si stava facendo una visita.- spiegò Sebastian. Pamela spalancò gli occhi, meravigliata dal racconto. Non aveva mai pensato che il suo ragazzo fosse bisessuale come lei. -Tu mi ricordi tanto lui.- disse Sebastian. Pamela sussultò e si tirò indietro di scatto. -Quindi stai con me perchè ti ricordo il tuo primo ragazzo?- domandò lei, sentendosi gli occhi lacrimare. Lui scosse la testa. -Non è affatto così. Sto con te perchè ti amo. E... e non sei l'unica che amo in questo appartamento.- rispose il ragazzo. Pamela scosse la testa e corse fuori in lacrime, ignorando i richiami di Sebastian. Doveva assolutamente cercare Harley e parlarle. Pamela era certa che la sorella maggiore sapesse di più e che l'avrebbe aiutata a scoprire la verità.

Pamela trovò la maggiore fuori sul balcone a fumare e le diede dei buffetti per attirare la sua attenzione. Harley espirò il fumo e spense la sigaretta su un posacenere. -Che succede, Poison Ivy?- domandò lei. Pamela scoppiò a piangere. -Ho appena scoperto una cosa.- iniziò la minore. Harley le asciugò le lacrime, che erano causate dal fumo. -Che cosa?- chiese la maggiore. Pamela deglutì a fatica e raccontò quello che aveva appena saputo dal suo ragazzo. Harley l'abbracciò forte e la coccolò dolcemente, come faceva quando la sorellina era piccola. -Lui non mi ama più, sorella?- chiese Pamela, che affondò il viso nel petto della maggiore, bagnandola con le sue lacrime. Harley scosse la testa. -Certo che ti ama. E' molto felice ora grazie a te e questo non cambierà. Sei fortunata.- Pamela sospirò e guardò sua sorella negli occhi. -Tu provi qualcosa per Sebastian?- domandò la minore. Harley ne rimase sorpresa e non rispose subito. Ma ciò confermò i sospetti di Pamela. -Tranquilla, va tutto bene. Forse è perchè col professore non ti trovi bene.- disse lei. Harley fece una smorfia. -Al contrario ma è una cosa un po' difficile da spiegare. Su, vai a dormire ora.- Pamela mugugnò ma non insistette oltre. Stava morendo di sonno. -Stasera voglio dormire con te, Harley.- disse la minore. Harley ci pensò su ed annuì. -Certo ma poi torni da Sebastian. Starà male per te.- Pamela sbadigliò e si stropicciò gli occhi. -Mi prometti che non mi lascerà?- domandò la minore. Harley sorrise e prese per mano la sorellina. -Sì, te lo prometto.- Dopo aver detto ciò, Harley rientrò con Pamela e sistemò il divano letto. Persefone e Rey dormivano beatamente sui loro tappetini preferiti, agitandosi nel sonno di tanto in tanto. Le 2 sorelle si sdraiarono sul divano letto, addormentandosi.

Harley si svegliò dopo un po' e decise di andare a parlare da Sebastian, approfittando del fatto che Pamela dormisse profondamente e serenamente. La maggiore diede una leggera carezza alla sorellina e si alzò, diretta verso la camera di Sebastian. Quando lo raggiunse, il ragazzo aveva un'aria sconsolata e sembrava sul punto di piangere ma alzò lo sguardo quasi subito. Sebastian cercò di sorridere ad Harley. -Come sta tua sorella?- chiese lui. Harley si sedette sul letto, di fronte al suo psicologo. -Sta meglio ma vuole sapere di più.- disse lei. Sebastian fece un cenno, poi si rimise giù ed Harley si sdraiò di fianco a lui. -Non dovevi vedere il mio tatuaggio.- mormorò Harley dopo un po'. Sebastian inarcò un sopracciglio. -Perchè no?- domandò il ragazzo. Harley scosse la testa. -Perchè no e basta.- Sebastian prese Harley per una mano e a lei venne istintivo accarezzargliela. -Dimmelo, ti prego.- pregò lui. Harley voltò lo sguardo lontano, sentendosi piena di vergogna. -Non posso, Sebastian. Pamela dice che va bene così ma non ne sono convinta... è che io...- balbettò lei. Ora era Harley ad avere gli occhi pieni di lacrime. -E' che io ti amo, Sebastian. Ti ho sempre amato ma tu hai scelto mia sorella.- disse Harley alla fine, dopo varie insistenze del ragazzo. Sebastian sospirò e si sentì tremare. Forse era la frase di Harley o era per il freddo, lui non lo sapeva per certo. -Tu mi ami? E mio fratello?- chiese lui. Harley aggrottò la fronte e si massaggiò una spalla, che Deacon mordicchiava sempre. -Amo entrambi ma è un amore diverso. Perdonami.- disse lei. Sebastian fece per voltarsi per riprendere a dormire, non volendo dire altro, ma Harley lo fermò e si mise sopra di lui, baciandogli dolcemente le labbra. Sebastian scoppiò in lacrime. -Cosa faremo tra noi?- chiese il ragazzo. Harley lo baciò sul petto e sulla pancia ma senza usare i denti, come faceva con Deacon. -Ci serve tempo, amore mio.- rispose lei, poi si addormentò tra le braccia di Sebastian, che la coccolò dolcemente. -Anche io amo te e tua sorella.- sussurrò il ragazzo all'orecchio di Harley, poi la tenne stretta al caldo. Si augurò che Pamela avrebbe accettato la cosa, così come il fratello. L'amore era davvero una cosa piuttosto complicata.

Nota dell'autrice: buondì ^^ ecco il nuovo capitolo della storia, che non è nemmeno a metà :D va a finire che la pubblicazione terminerà quando sarò fuori dall'Italia :P

Ebbene sì, qualcuno di mia conoscenza, e non faccio nomi, ha voluto inserire questa sorta di "triangolo amoroso", in quanto ama le cose intricate. Come andrà a finire, secondo voi? Lo saprete nei nuovi capitoli. 

Ora devo andare a recuperare un episodio importante della mia serie preferita e a finire un'altra storia. Ci si legge poi ^^ 

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